domenica 26 gennaio 2014

Angelo Branduardi - 1975 - La Luna (vinyl version plus bonus tracks) REPOST

Ed ecco il primo vero, unico, mai ristampato secondo album di Angelo Branduardi, "La luna", direttamente rippato dal vinile originale, datato 1975 (prima stampa), con tanto di fruscii che ne attestano l'originalità. Grazie al provvidenziale (e preannunciato) intervento dell'amico Danilo (alias Mister X) siamo riusciti a postare questa chicca branduardiana. Ho suddiviso l'album in due soli file, lato A e lato B. Ho lasciato, naturalmente, le bonus tracks. Il testo che segue è quello che avevo già scritto la scorsa settimana.

La Luna, secondo lavoro di Angelo Branduardi, è semplicemente un album stupendo, per la delicatezza e la dolcezza dei suoni e dei testi, per la magia che trasmette, per la dirompente novità che rappresentò nel panorama musicale italiano della metà degli anni '70. E' il disco che mi fece conoscere Angelo Branduardi, che me lo fece apprezzare, mosca bianca nel turbinio dei suoni progressive e di hard rock che caratterizzavano i miei ascolti e quelli dei miei amici, adolescenti con le orecchie intrise di Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple, Pink Floyd, Santana, Mahavishnu Orchestra e di quella genìa di gruppi italiani che si rifacevano ai migliori suoni del prog inglese (Banco, PFM, Osanna e compagnia bella). Passammo intere serate ad ascoltare questo disco, ad imparare a riprodurre, con i limiti della nostra tecnica, i suoni con la chitarra, Ancora oggi, ma solo per gli intimi, suono La Luna e Gli alberi sono alti. Poveretti quelli che mi subiscono ...
Bando agli amarcord, passiamo alle note tecniche. L'album qui postato è la versione vinile, quella pubblicata nel 1975, bella, diretta, senza sovraincisioni e remix. L'album passò nel silenzio più assoluto e le versioni qui proposte rimasero confinate nel disco che non venne mai ristampato. Per onore di cronaca va detto che della versione originale si possono trovare tre tirature, due datate 1975 e una 1976, identificabili per la data apposta dalla tipografia sul retro della copertina; a parte il cambio di data il disco rimase identico, con copertina pesante e laminata. L'album venne pubblicato nel 1980 in una nuova versione, intitolato "Gulliver, la luna e altri disegni". Tutte le tracce vennero remixate e fu aggiunto un nuovo brano, Gulliver, arrangiato da Paul Buckmaster (che aveva già collaborato con Branduardi sul suo primo album del 1974). La voce venne reincisa in tutti i brani, tranne Primavera e La danza, ultime due tracce del disco. Da qui in avanti i brani contenuti nelle diverse raccolte faranno riferimento sempre e solo a questa nuova versione dell'album.

TRACKLIST (original LP):
Lato A
 01  La luna
02  Tanti anni fa
03  Donna mia
04  Gli alberi sono alti
05  Notturno
Lato B
06  Rifluisce il fiume
07  Confessioni di un malandrino
08  Primavera
09  La danza

Stratosfera Bonus Tracks
10  Confessioni di un malandrino (prima registrazione, 1974)
11  La luna (versione remixata dal disco "Gulliver, la luna e altri disegni", 1980)
12  Confessioni di un malandrino (live 1974 - solo acoustic)

Extra Bonus Tracks
13  The trees they do grow high (Joan Baez, 1961)
14  The trees they do grow high (Pentangle, 1969)

FORMAZIONE:

Angelo Branduardi - voce, violino, chitarra classica, flauto dolce, percussioni
Maurizio Fabrizio - chitarra acustica e elettrica, mandolino, quatro boliviano, percussioni
Bruno De Filippis - bouzouki, quatro, chitarrino, sitar, banjo, armonica
Gigi Cappellotto - basso elettrico
Andy Surdi - batteria
Mike Logan - tastiere

Angelo Branduardi con Maurizio Fabrizio
Per la cronaca Gli alberi sono alti è la versione italiana di The Trees They Do Grow High, canzone tradizionale inglese incisa anche da Joan Baez nel suo album Joan Baez Vol. 2 del 1961 e dai Pentangle in Basket of life del 1969. Entrambi i brani sono qui postati come extra bonus tracks. Per me la versione più bella e raffinata resta quella del menestrello di Cuggiono (ridente località lombarda sulle rive del Ticino che diede i natali, nel 1950, ad Angelo Branduardi), con l'incrocio di chitarre acustiche (Angelo e Maurizio) e l'armonica di Bruno De Filippis. Ascoltate e giudicate.
Il testo di Notturno è tratto da una poesia dell'antico poeta greco Alcmane, "Dormono le cime dei monti",  mentre quello di Confessioni di un malandrino da una poesia di Sergej Esenin. Il brano di chiusura del disco, La danza, è in forma di mantra, composto di soli quattro versi ripetuti ad libitum.
Nelle "Stratosfera Bonus Tracks" ho inserito anche una rara registrazione live di Confessioni di un malandrino del 1974, oltre che la versione 1980 de La luna, giusto per percepire le evidenti differenze rispetto alla vinyl version.  

Dormono le cime dei monti (Alcmane, VII secolo a.C.)
Dormono le cime dei monti
 e gli abissi
 e i promontori e le forre
 e le stirpi degli animali
 che la terra nutre,
 e la progenie delle api
 e i mostri nei gorghi profondi
 del mare viola;
 dormono le stirpi degli uccelli dalle lunghe ali.

La luna rappresentò l'inizio del sodalizio tra Angelo Branduardi e Maurizio Fabrizio, suo compagno di conservatorio. Entrambi fecero intuire quelli che sarebbero stati i tratti sonori della musica branduardiana: melodie acustiche, eseguite con strumenti antichi e dai suoni misteriosi; Maurizio intuì esattamente, da valente e poliedrico musicista qual era e qual è ancora, le aspirazioni e i modelli espressivi di Angelo e con la sua capacità di artista completo si mise a sua disposizione, lo aiutò, ne interpretò con incredibile capacità di comprensione le giuste coordinate e i giusti canali di espressione musicale. Ai musicisti si affiancò David Zard, il manager più conosciuto all'epoca in Italia, e sotto la cui ala protettiva lavorarono i migliori musicisti dell'epoca. Grande organizzatore, vero talent scout, David intuì le grandi potenzialità di Angelo ed il suo nuovo messaggio musicale; gli diede fiducia e gli fornì tutti gli strumenti tecnici necessari per sfondare nel difficile e competitivo mondo della discografia.

Il primo concerto di Angelo Branduardi insieme al suo gruppo venne organizzato da David Zard al Teatro Pergolesi di Jesi nel 1975 (Ciao 2000 lo promosse e lo recensì). In precedenza Angelo fece conoscere la sua musica salendo sul palco sempre da solo, spesso come supporto a gruppi o musicisti italiani e stranieri (Le Orme, Banco del Mutuo Soccorso, Lou Reed, ecc). A Jesi lo affiancarono musicisti di prim'ordine come i fratelli Gianni e Vittorio Nocenzi alle tastiere (Banco del Mutuo Soccorso), Bruno De Filippi e Maurizio Fabrizio ai plettri, Pasquale Liguori alle percussioni. Solo con l'album successivo, pubblicato nel 1976, Alla fiera dell'Est, avvenne la consacrazione italiana ed europea di Branduardi (vinse il premio della Critica Discografica Italiana) e se ne definì la sua immagine favolistica di cantautore-menestrello. Concludo questa "operazione nostalgia" con un paio di scatti fotografici del mio storico e grande amico di avventure giovanili e di grandi strimpellate notturne, Danilo, gestore di molti siti web "amici" della Stratosfera, tra cui "Rock Rare Collection Fetish" e "Helaberarda". Le immagini sono state scattate in occasione di un bellissimo concerto tenuto da Angelo Branduardi nel 1975 allo Sporting Club di Santhià (TO), da solo con la sua chitarra classica e la sua incredibile voce. Danilo fece le fotografie, che sono rimaste, ed io feci la registrazione, che è andata perduta. Tra il pubblico, nelle prime file, ci siamo anche noi. Bei tempi! E visto che, come si è capito, Angelo Branduardi è nelle mie grazie, a breve avrete modo di ascoltare, nell'ambito della vecchia e gloriosa rubrica "Yesterday & Today", due concerti di Angelo Branduardi con il Banco del Mutuo Soccorso. 


Post by George (with the precious help of Danilo)

20 commenti:

  1. Potresti postarlo con qualcosa di altro? Non si riesce a scaricare ed è un vero peccato: La luna come album in se non è stato mai ristampato (mi pare) grazie!

    thegreek

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  2. Se clicchi sull'icona "premium download" lo scarichi in un attimo. Prova e fammi sapere. Come ho scritto nel post l'album in vinile non è mai stato ristampato. Ciao

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  3. Disco stupendo, forse il mio preferito in assoluto. Un appello agli amici della Stratosfera per rintracciare le registrazioni del concerto di presentazione del disco al Pergolesi di Jesi 1975 e dei concerti della tourneè con Toni Esposito dell'inizio '76. Il concerto aveva come titolo "La luna al mercato di stracci".

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  4. L'Ho sentito, è molto bello, mi ricordo ai tempi quando è uscito. Solo un dubbio: il primo pezzo, ossia "la luna" mi sembra diversa rispetto oll'originale, non mi sembra la voce di Branduardi. E' una mia impressione?

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  5. E' strana, vero, questa versione? E' che tutti noi conosciamo il remix del 1980.
    Mi unisco all'appello di Prog72: se qualcuno possiede queste registrazioni si faccia vivo.

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  6. E come non ricordare quel concerto?...Aggiungo un mio ricordo:
    Le foto le scattai con una normale Mamiya con luce pessima quasi da cantina,,,,Imfatti lui si esibi' nel pomeriggio in una zona laterale,da solo e piuttosto scazzato dai fighetti che nella pista grande volevano ballare e il piccolo concerto aveva interrotto le loro piroette da cremini,,,infatti il cvoncerto non duro' piu' di 40 minuti,,,,per quanto riguarda la cassetta registrata ho una idea di chi la prese....infatti il giorno dopo fischiettava i brani pur non sapendo chi fosse branduardi,,,Ciao Giorgio
    Danilo Jans

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  7. Vai a sapere che c'era il trucco! Premium di solito indica lo sharing in abbonamento. Grazie di tutto e ancora complimenti per la grande passione, l'impegno e la competenza dedicate a queste pagine.

    thegreek

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  8. La versione de "La luna" ivi contenuta non è quella del disco originale ma quella ri-cantata su un'ottava molto bassa contenuta nella raccolta "Confessioni di un malandrino" del 1991. Anche le altre canzoni mi sembrano tratte da "Gulliver..." piuttosto che dal disco del 1975.

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  9. Boh, purtroppo io non possiedo il disco in vinile. Ho postato quello che mi ha passato un amico asserendo di avere tratto i brani dal padellone. Su La luna possiamo parlarne. Gli altri non mi sembrano quelli di Gulliver.

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  10. In ogni caso non è da me postare patacche. Sono già alla ricerca del vinile originale e la voglio tra le mie mani.

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  11. Ho il disco in vinile RCA prima stampa comprato appena uscito,,,,George se ti serve è qua,,,ciaoi a tutti

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  12. MisterX ce l'ha. Grande! Fermi tutti! Non scaricate più niente. Prossima settimana postiamo l'originale.
    Merci Danilo. Ci vediamo a breve.

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  13. sono arrivato tardi, non lo fa scaricare più, che peccato!!! ;(

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  14. aspetta, domani troverai un nuovo link.

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  15. Risposte
    1. E' ancora possibile scaricare "la Luna"? non so come fare

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  16. Grande, grazie mille!
    (poi... giusto perché mi piace mettere i puntini sulle i ^___^
    La versione dei Pentangle è contenuta in Sweet Child del 1968, e l'LP del 1969 si chiamava Basket of Light!)

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  17. non trovo il link, dove devo cliccare? :(
    grazie in anticipo per la risposta

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  18. Disco bellissimo !

    Stilisticamente eccellente e straordinariamente evocativo !

    Un gioiello con un'atmosfera unica .

    Michele D'Alvano

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  19. La luna è decisamente il mio disco preferito di Branduardi !

    Notevolissimi anche Alla fiera dell'est del 1976, La pulce d'acqua del 1977 e Branduardi canta Yeats del 1986

    Buoni anche l'esordio omonimo del 1974 e Cogli la prima mela del 1979

    Carino l'omonimo del 1981

    Di Branduardi conosco solo i dischi che ho citato, poi non l'ho più seguito

    Michele D'Alvano

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