lunedì 7 ottobre 2024

Il Ballo delle Castagne - Soundtrack For An Unreleased Herzog Movie (2012) & Live Studio (2015)


Anche questo post. tanto per cambiare, è frutto di un bel lavoro a quattro mani realizzato insieme all'amico e collaboratore Marco Osel. Mi è capitato tra le mani qualche giorno fa un album veramente notevole di questo gruppo dark prog chiamato Il Ballo delle Castagne, ovvero l'ipotetica colonna sonora di un film mai realizzato dal grande regista Werner Herzog  (ve ne parlerò più avanti). Ho così chiesto a Osel  se era a conoscenza di questo disco. Tempo un nanosecondo e mi ha inviato i file di ben tre album. Sono rimasto basito! Meglio così, almeno posso proporvi una bella doppietta, dopo opportuna selezione tra la produzione discografica del gruppo. Cerchiamo innanzitutto di scoprire chi sono i componenti del Ballo delle Castagne e dove si sono formati, Ho carpito un po' di informazioni sia da DeBaser che da ProgArchives. 
Il Ballo delle Castagne è un gruppo di dark-prog italiano formatosi nel 2007, suppongo, ma non ne sono certo, a Genova o dintorni. La denominazione fa riferimento ad un sabba satanico organizzato da Alessandro VI e Lucrezia Borgia il 31 ottobre 1501, la vigilia d’Ognissanti, e trasformato da Cesare Borgia in un’orgia dove prostitute nude ballavano sfrenatamente e strisciando raccoglievano le castagne con la bocca. 


I due componenti principali, ovvero il cantante Vinz Aquarian e il multistrumentista (chitarra, sitar e tastiere) Marco Garegnani provenivano da band oscure come Calle della Morte e The Green Men. Gli altri componenti sono il bassista Diego Banchero (Il Segno del Comando, Recondita Stirpe, Malombra, Egida Aurea) e il batterista Jo Jo. Il Ballo delle Castagne ha quindi le sue radici nella musica dark e new wave. Il nuovo percorso musicale ha però visto una decisa svolta verso il prog italiano oscuro e hard degli anni '70, quello per intenderci di Jacula, Antonius Rex e Biglietto per l’Inferno senza dimenticare la lezione di Black Sabbath e Black Widow. Il tutto viene riletto con una sensibilità oscura, retaggio delle esperienze passate. 


Il Ballo delle Castagne ha alle spalle la realizzazione di alcuni album, ad iniziare da quello eponimo del 2009. Seguì “Kalachakra” nel 2011, “Surpassing All Other Kings” nel 2012, un boxset di 3 CD sempre nel 2012 ancora intitolato "Kalachakra", lo straordinario "Soundtrack For An Unreleased Herzog Movie" ancora e sempre nel 2012 e, infine, "Live Studio" nel 2015. Per fare i pignoli vi segnalo anche due maxi single con due brani ciascuno, "Untitled" e "108", entrambi pubblicati nel 2009. L'ultimo segno di vita da parte del gruppo (almeno così ho letto su ProgArchives) e il brano "Kundalini Shakti", contenuto in un mini CD del 2021 destinato al fan club. Va da sé che le influenze del Ballo sono molto ampie come testimoniano i due album che vi presento qui di seguito, frutto della collaborazione, come già ricordato, col nostro amico Marco Osel..

Il Ballo delle Castagne
Soundtrack For An Unreleased Herzog Movie (2012)


TRACKLIST:

01. In The Garden Of Popol Vuh - 4:56
02. Lentus in Umbra - 7:04
04. Il pianto di Cristo su Gerusalemme - 8:33
04. Profumi di Oriente - 4:43
05. Sicut in Caelo - 10:38
06. Il Sole muore - 7:06
07. 6:35 Minuten Vor Dem Ende Der Zeit Explodiert Die Erde - 6:37


MUSICISTI:

Vinz Aquarian - voce, synthesizer, effetti elettronici
Marco Garegnani - chitarra acustica ed elettrica, percussioni, Grand Piano, clavicembalo, sitar 
Roberto Lucanato - chitarra acustica (track 4)
Jo Jo - batteria (track 3)
Maethelyiah - voce (track 3)


Iniziamo con alcune informazioni sull'album pubblicato dall'etichetta italo-austriaca Hau Ruck! SPQR. Nel 2012 venne reso disponibili per il mercato austriaco il download di 7 files in formato Flac. Successivamente, nel 2015, l'album venne pubblicato in versione LP dalla medesima etichetta (edizione limitata a 100 copie) privo però degli ultimi due brani. Il CD uscito nello stesso anno, anch'esso in edizione limitata, contiene tutte e 7 le tracce. Vi dico subito che sono rimasto affascinato dai suoni contenuti in questo disco del tutto anomalo per la band, perché mi hanno riportato direttamente a quei monumenti dei Popol Vuh che si chiamano "In Den Garden Pharaos" e "Hosianna Mantra". Correvano gli anni 1971 e 1972. Tempi eroici! Non a caso il brano di apertura di "Soundtrack" si intitola "In The Gardeb Of Popol Vuh". Ho trovato sul web (sito DeBaser) una recensione, particolarmente accurata. Ve la propongo qui di seguito


"Si tratta di un progetto particolare che esce in edizione rigorosamente limitata di 100 copie in vinile ed è una sorta di ideale colonna sonora di un film mai uscito del grande Werner Herzog . Il regista tedesco ha legato le fortune dei suoi film alla musica dei Popol Vuh di Florian Fricke. Capolavori come Aguirre, Cuore di Vetro, Nosferatu, Fitzcarraldo, Cobra Verde e L’Enigma di Kaspar Hauser (dove è possibile vedere lo stesso Fricke che suona una sua composizione) vivono di un connubio felicissimo fra le note celestiali del gruppo tedesco e le immagini oniriche e visionarie di Herzog. In "Soundtrack For Unrealeased Herzog Movie" Il Ballo delle Castagne ha così voluto ricreare attraverso la musica le sue ambientazioni. La prima traccia, intitolata “In The Garden Of Popol Vuh”, è un grandioso omaggio ai Popol Vuh e riprende il misticismo di un album epocale come In Den Garten Pharaos ricreandone le atmosfere. La sensazione provata è quella di trovarsi all’interno del giardino dei Faraoni evocato dai Popo Vuh. La successiva “Lentus In Umbra” è pacata e si muove sempre in territori onirici. In “Il Pianto di Cristo su Gerusalemme” – con ospite alla voce Maethelyiah – possiamo ascoltare le note orientali del sitar che ci accompagnano in un viaggio alla ricerca degli antichi misteri della religione cristiana. 


Con “Profumi d’Oriente” siamo avvolti di nuovo in spirali orientali mantriche. La conclusiva “Sicut In Caelo” chiude il disco (NDR - quella recensita è la versione vinile con 5 brani) con eteree note di pianoforte. La musica contenuta in quest’album ci mostra un lato inedito del gruppo di Vinz Aquarian che qui ha fatto sfoggio del suo talento al synth. Nell’economia del disco si è rivelato molto importante l’apporto di Marco Garegnani che si è cimentato alla chitarra acustica, alla chitarra elettrica, al sitar, al clavicembalo, al pianoforte e alle percussioni. L’album è mixato da Diego Banchero. "Soundtrack For Unreleased Herzog Movie" è forse il capolavoro del Ballo delle Castagne e mi sento di consigliarlo caldamente a tutti i loro seguaci ma anche agli estimatori di Herzog e dei Popol Vuh."
Aggiungo io: buona parte della discografia del Ballo delle Castagne è disponibile su Bandcamp.


Il Ballo delle Castagne - Live Studio (2015)


TRACKLIST:

01. Tema di Gilgamesh - 4:28
02. La Terra trema - 6:32
03. Il viaggio - 4:45
04. Odore di benzina (Egida Aurea cover) - 4:20
05. I giorni della memoria terrena (Eloy cover) - 4:30
06. Areknames (Franco Battiato cover) - 3:31
07. Omega - 5:21
08. Fire In The Sky (Ya Ho Wha 13 cover) - 5:35


MUSICISTI:

Vinz Aquarian - voce, effetti elettronici
Roberto Lucanato - chitarra elettrica
Davide Bruzzi - chitarra, synthesizer
Diego Banchero - basso
Fernando Cherchi - batteria
Marina Larcher - voce, cori (tracks 3,4,8)


Questo è l'album che - almeno per il momento - ha chiuso la carriera del Ballo delle Castagne. Con una formazione parzialmente rimaneggiata il gruppo ha deciso di registrare questo CD in diretta al Nadir Studio di Genova nella primavera 2014. Qui possiamo ascoltare l'altra faccia della band, con un suono duro, decisamente più hard, che si rifà a quegli eroi del passato e del presente. citati in premessa. Interessante la scelta di registrare 4 cover, descritte nella recensione sotto riportata, anch'essa pubblicata su DeBaser


"Live Studio" presenta alcuni classici del Ballo delle Castagne come “Tema di Gilgamesh”, una traccia trascinante nel sui incedere impetuoso, “La terra trema”, grande cavalcata dark-prog che si avvale della bella voce di Marina Larcher, e “Il viaggio”, pacata e misteriosa con le sue atmosfere tipicamente ‘70. C’è poi una cover di “Areknames” celebre canzone tratta da "Fetus", sorta di omaggio al primo Battiato. Davvero efficace poi “Odore di benzina”, quest’ultima una traccia che proveniente dall’ultimo album degli Egida Aurea ovvero "Derive" che rinverdisce i fasti del vecchio prog italiano. “I giorni della memoria terrena” (NDR - cover degli Eloy con testi di Vinz Acquarian), pacata e con il basso di Diego Banchero in evidenza, è tratta ancora da "Kalachakra". “Con “Omega” siamo dalle parti di sonorità Krautrock mentre la traccia finale “Fire In The Sky” (cover degli Ya Ho Wha 13, gruppo cult di Los Angeles in cui collaborò anche il leggendario Sky Saxon dei Seeds) è un irresistibile classico del rock psichedelico. Non posso che confermare quanto di buono fatto finora dal Ballo delle Castagne. I loro seguaci non dovrebbero quindi farsi sfuggire questa piccola chicca che esce - autoprodotto - in un’edizione limitata di 108 copie". 
Cari amici, questo lungo post si conclude qui. Ancora un grazie a Osel e a voi tutti auguro il consueto buon ascolto.


LINK Soundtrack For An Unreleased Herzog Movie
LINK Live Studio

Post by George & Osel

2 commenti:

  1. Grazie per avermi fatto apprezzare questa formazione: sto ascoltando l'ipnotica Lentus in umbra. Incuriosito, sono andato alla ricerca della discografia degli Egida aurea (Storia di una rondine, La mia piccola guerra), trovandola interessante e con testi impegnati.

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  2. Thank you so much! Great and rare post!

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