venerdì 30 settembre 2016

Reparto "Sconosciume" - Sylvano Santorio - 197x - Pop Guitar Sketches N. 2 (vinyl)


TRACKLIST:

01. O.K. Cob
02. Soft Waves
03. Country Fire
04. Father O' Reilly
05. O.K. Richard
06. High Anxiety
07. Night Mare
08. Nervi Sound
09. Percussion Sketch N. 2
10. Clavinet Resound
11. Fire Wind
12. Hammering On
13. Early Ballad
14. New System
15. First Call
16. Percussion Sketch N. 1
17. Deftly
18. Scrappy

La biografia di Silvano Santorio è lunga e intricate e quindi vi invito a visitare questa pagina web che ne traccia un articolato ed esaustivo profilo (scritto in inglese e corredato da numerose fotografie). Ricordo solo, per farla breve, che Silvano (in arte Sylvano), nato a Firenze nel 1933, può essere a ragione definito figlio d’arte, dal momento che in famiglia padre e parenti suonavano banjo, mandolino, violino, piano e quant’altro. Silvano, nel corso della sua adolescenza, spinto dai genitori, inizia a suonare il violino. Ben presto rimane affascinato dalle orchestrine di suoi coetanei che suonano musiche di compositori americani e brani ballabili che mal si conciliano con il suono del violino. Passa allora allo studio della chitarra, abbandonando definitivamente il suo primo strumento. Sylvano inizia così a suonare la chitarra, specie quella elettrica, per alcuni anni, dal 1951 al 1955, spaziando dal jazz, al bebop al rock ‘n’roll. Il jazz diventa a questo punto la sua passione. Nel 1955 gli viene offerta l’opportunità di entrare nella band di Renato Carosone. Colta al volo l’occasione, Santorio suona per tre anni chitarra e mandolino (quest’ultimo mal volentieri) nel sestetto del cantante napoletano, facendo qualche puntata anche a Parigi e incidendo tre album per l’etichetta Pathé

Con Richard Anthony nel 1963

. Lasciato Carosone, Silvano suonò per alcuni anni a Roma con una orchestra da ballo. Nel 1961 decide di stabilirsi a Parigi dove inserisce la “y” nel suo nome di battesimo. Il suo debutto in uno studio parigino risale al 1962, in occasione delle session di “J’entends siffler le train”, interpretata da Richard Anthony, dove ben si distingue la chitarra di Santorio. Divenuto uno tra i session man più richiesti, dal 1962 fino agli inizi degli anni ’90, Sylvano Santorio lavora negli studi di registrazione parigini suonando chitarra elettrica, banjo e basso con i migliori arrangiatori.  Come artista solista nel corso degli anni ’70, a volte con lo pseudonimo di Ike Matthews, registra una serie di album strumentali, componendo brani, piuttosto brevi, adatti per colonne sonore e serie televisive: tra questi “Pop 2000’, ‘Pop Sound Disco’ e ‘Pop Guitar Sketches’. Nel corso degli anni questi dischi, mai ristampati in CD, sono diventati dei pezzi ricercati dai collezionisti. Nessuno di questi album, realizzati per l’etichetta Montparnasse 2000, venne messo in vendita al pubblico. Questi brani vennero spesso utilizzati dalle emittenti televisive come jingle e intermezzi.

Sylvano Santorio nella metà degli anni '70

Dagli anni ’80 Santorio inizia una collaborazione con il compositore Jack Arel. Il primo lavoro condiviso è l'orchestrazione della colonna sonora del film “La baraka”. Seguono numerosi altri progetti, in particolare colonne sonore di serie televisive. Santorio è ancora oggi in attività. Il disco qui postato, rippato dal vinile, risale alla metà degli anni '70 anche se la copertina non riporta la data esatta di pubblicazione. 

Nel 2013 a Parigi

Post by George

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