Pubblico con piacere il contributo dell'amico Domenico, già nostro collaboratore in passato, che forse ricorderete come "mediatore" per un esauriente post dedicato a I Vermi, gruppo minore del prog italiano, autore di un interessantissimo singolo nei primi anni 70. In quell'occasione Domenico fu promotore di uno scritto dell'eminente professor Pio De Bellis, che accompagnava in modo eccellente il post succitato. E Pio De Bellis è anche il motivo dell'attuale post, ma lascio al nostro amico (che ringrazio sentitamente) ulteriori spiegazioni ed approfndimenti. Captain.
Alla fine degli anni 80 la casa discografica “I.R.S.” fondata da Miles Copeland (fratello di Stewart, batterista dei Police) pubblicò il disco «Night Of The Guitar Live!», nei formati doppio LP, CD e cassetta (su Youtube ne è reperibile la versione video full concert): registrazione dal vivo di Classic Rock in gran parte strumentale, che appariva quasi un azzardo in un periodo in cui si preferiva ascoltare essenzialmente musica Disco e New Wave. Tra i solchi dell’incisione furono immortalati i suoni delle chitarre di eccellenti musicisti che, anche se riascoltati oggi dopo trent’anni dalla loro pubblicazione, risultano ancora freschi ed esaltanti. Notizie più precise sull’album ufficiale sono agevolmente consultabili sul sito web Discogs, mentre con questo post desidero portare all’attenzione dei fruitori del blog Verso La Stratosfera la versione “bootleg” di quel disco, registrata dal vivo in Italia nel mese di Aprile 1989 durante alcune delle date del tour europeo iniziato nel Regno Unito nel Novembre del 1988 e pubblicata dalla label italiana “All Of Us” (etichetta che su queste pagine già è apparsa con la registrazione della Gil Evans Orchestra feat. John McLaughlin «We Remember Jimi»). Il CD in esame si intitola « A Guitar Night In Italy - Rome & Milan 1989» e di seguito ne riporto subito line up e tracklist.
Tracklist:
01. Steve Hunter, Pete Haycock “The Idler”
02. Pete Haycock, Steve Hunter “Dr. Brown I Presume”
03. Robby Krieger, Steve Hunter “Your’re Lost Little Girl”
04. Randy California “Hey Joe”
05. Leslie West “Theme From An Imaginary Western”
06. Ted Turner, Andy Powell “In The Skin”
07. Pino Daniele, Robby Krieger, Pete Haycock, Phil Manzanera “Ue Man!”
08. Jan Akkerman “Sylvia”
09. Jan Akkerman “Hocus Pocus”
10. Phil Manzanera “Instrumental”
11. Robby Krieger “Roadhouse Blues”
02. Pete Haycock, Steve Hunter “Dr. Brown I Presume”
03. Robby Krieger, Steve Hunter “Your’re Lost Little Girl”
04. Randy California “Hey Joe”
05. Leslie West “Theme From An Imaginary Western”
06. Ted Turner, Andy Powell “In The Skin”
07. Pino Daniele, Robby Krieger, Pete Haycock, Phil Manzanera “Ue Man!”
08. Jan Akkerman “Sylvia”
09. Jan Akkerman “Hocus Pocus”
10. Phil Manzanera “Instrumental”
11. Robby Krieger “Roadhouse Blues”
Sulla grandezza dei chitarristi coinvolti non ritengo di aggiungere nulla, invito piuttosto a coglierne il grande feeling con lo strumento e le differenze di timbro che ne personalizzano il suono. Nota finale: sul retro della copertina del CD la traccia 7 è erroneamente elencata come “Hey Man” (Tradizionale), invece si tratta proprio della canzone blues composta da Pino Daniele per il suo omonimo album del 1979, ma stranamente il suo nome non appare neanche tra i crediti, anche se è chiaramente udibile (voce e chitarra) all’ascolto del brano. È noto, infatti, che nel 1989 Pino Daniele partecipò a diverse date del citato tour europeo.
Concludo col desiderio di dedicare questo mio contributo all’amico giornalista ed appassionato collezionista di dischi rari Pio De Bellis, che purtroppo ci ha lasciati lo scorso mese di giugno e che da par suo aveva concesso a queste pagine il “post d’autore” a proposito del meraviglioso singolo de “I Vermi”. Ciao Pio, vola alto nei cieli del Rock! Domenico Vinci.
Al Capitano e a tutto lo staff stratosferico non rimane che unirsi nel compianto per la scomparsa dell'eminente giornalista e studioso. R.i.p.
Post by Domenico (head) and Captain (hand)
Bentornato Capitano. Grazie a te e a Domenico per questo ottimo post. Le chitarre sono sempre le benvenute, specie se suonate da musicisti di questo calibro.
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RispondiEliminaavevo da tempo questo bootleg e partecipai ad una delle date.....all'epoca andavano di moda queste cose, ci furono pure serate di chitarristi italiani(radius ecc), devo dire che, a parte l'oggettiva perizia dei solisti, finivano per essere serate un pò noiose e autocelebrative.
RispondiEliminaOvviamente è un parere soggettivo, ma li preferivo con i rispettivi gruppi
Ho assai gradito questa proposta: grazie carissimi Domenico e Capitano.
RispondiEliminaPartecipai ad una data del tour al Bul Bul di Castrocaro Terme. Per mia sorpresa non c'era tanta gente. Ricordo comunque un Gran concerto e ricordo perfettamente la presenza di Pino Daniele.
RispondiEliminaLeslie West e Pino Daniele a Torino hanno dato vita ad un grande momento, un duello chiamata-e-risposta di riff hard blues. Si sentono ruggiti di chitarra da fuoripalco,Pino (entusiasta): "Un grande del blues, LESLIE WEST!" e L. entra,sempre schitarrando, "Allright Pinou!"
RispondiEliminaTre minuti, forse quattro, ma indimenticabili.
Non penso che Pino abbia mai suonato più 'duro', certo non era West, ma gli stava dietro, chiaramente felice, caricatissimo. Penso fosse lui stesso un fan.
Visto a Salerno al vecchio stadio Vestuti. Fu una notte magica.
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