TRACKLIST:
1 Il tavolino
2 Carillon
3 Notte stellata
4 Serenate
5 Per le tue dolci labbra
6 Clementina
7 I tuoi colori
8 Sogni diurni
9 Porta alle spalle
Bonus Tracks:
10 Aurelia Sport (45 giri 1982, Lato A)
“Costruisco un tavolino solo per poter sapere
che ho lasciato qualcosa di me”
Diverso tempo fa un amico della Stratosfera ci chiese di parlare di Andro Cecovini, cantautore minore degli anni ’70.
Grazie al servigi del nostro Frank-One eccolo qua, il buon Andro, nel suo unico album, “Canzone d’autore”, pubblicato dalla RCA nel 1978, un disco impreziosito dalla partecipazione di Francesco De Gregori che dà una mano al pianoforte su “Clementina” e alle percussioni, anche se su “Notte stellata” sembra proprio di riconoscere il suo controcanto. Ma forse è solo suggestione…
Ma chi è Andro Cecovini? Un post nel suo blog, che potete leggere QUI, ricostruisce con bello stile evocativo le sue origini artistiche nella Roma del ’67 dove giunge da Trieste ancora ragazzo, armato di una chitarra e una tenda. Ben presto bazzica il Folkstudio (in seguito ci andrà proprio ad abitare davanti), studia gli americani che si esibiscono su quel minuscolo palco e impara così il fingerpicking. Lì conosce ovviamente Luigi De Gregori (Grechi artisticamente parlando) e il fratellino minore Francesco, un’amicizia che si ciba del comune amore per l’America, quella certa America: comincia infatti a tradurre in italiano i suoi eroi: Dylan, Simon & Garfunkel, Cohen. Insieme a Janet Smith e a Robert, chitarrista danese, forma il Trio del Nocciolo, di casa all’omonimo locale aperto da poco in Trastevere. Conosce Emma Baumgartner e insieme producono una trasmissione radiofonica per Radio 3, cinque puntate sui movimenti underground e d’avanguardia, finché Giorgio Gaslini lo ingaggia per rappresentare la sua innovativa opera da strada “Un quarto di vita” con Edmonda Aldini, i Nuovi Angeli, Franca Mazzola, Duilio Del Prete, Daisy Lumini, I Funamboli e Gabriella Ravazzi. Purtroppo, però, per motivi contrattuali, non sarà presente nella versione discografica del '69. Collabora persino con Pippo Franco con cui arrangia colonne sonore per pièces come “Molte voci intorno ad Oreste”, fin quando Tito Schipa Jr. l’ingaggia per la sua storica “Orfeo 9” che sta allestendo tra mille difficoltà. Purtroppo anche in questo caso non sarà presente nella versione discografica del '73, né in quella televisiva.
Ma fermiamoci qui, e torniamo al disco oggetto del nostro post.
Abbiamo detto che musicalmente Cecovini si inserisce in un certo sound che era di casa alla RCA in quegli anni, cioè in quel solco che si richiama ai grandi folksinger americani, un tracciato su cui oltre ai due De Gregori già citati potevamo trovare un Renzo Zenobi. A cementare il tutto ecco la non casuale presenza di Italo “Lilli” Greco, una firma che è ragionevole non voler limitare a una comparsata al pianoforte (come si evince dai credits), ma a cui probabilmente potremmo accreditare la produzione artistica del disco stesso.
Come considerare questo album? Potremmo dire che Cecovini è il classico caso di artista, che, pur muovendosi nell’ambito musicale da diversi anni, arriva tardi all’esordio discografico che giunge quindi fuori tempo massimo: avrebbe probabilmente potuto registrare un disco simile 7-8 anni prima, e sarebbe stato qualcosa di importante, ma nel ’78 un progetto come questo doveva suonare inevitabilmente un po’ sorpassato, anche nell’ambito della canzone d’autore che già da almeno un paio di anni si stava aprendo a nuovi suoni e ad arrangiamenti più ariosi. Forse per questo il lavoro non ebbe grande diffusione, né ha valso al suo autore lo status di artista di culto. A ulteriore aggravio, la grafica di copertina appare abbastanza anonima, da prodotto di serie B (anche per via del generico titolo “Canzone d’autore”, che scritto piccolo, in alto a sinistra, sembra più un’intestazione). O forse, per rifarci all’amico Vito Vita che ha parlato di questo album nel suo blog, il disco ha scontato “una sottovalutazione dell’aspetto musicale (basato per lo più su chitarre arpeggiate, peraltro suonate molto bene, e poco altro), mentre un pregio è senza dubbio l’abilità di Cecovini nello scrivere i testi.”.
In ogni caso, a patto di non aspettarci chissà quale tesoro nascosto, le nove canzoni di cui si compone questo lavoro scorrono via bene, con l’abile chitarra di Cecovini che spadroneggia, accompagnata con discrezione da basso, organo, piano. Tra i musicisti, da ricordare anche Mario Scotti e Alberto Visentin dei Cyan.
Venendo ai brani, “I tuoi colori” è forse il pezzo più interessante, con quella melodia discendente che intriga, ma non dispiacciono neanche “Notte stellata” e “Clementina”.
Per la stessa RCA Cecovini pubblicò nel 1982 un 45 giri (Aurelia sport / Gennaio rivisitato) che pubblichiamo in coda all’album, anche se la differenza è notevole: sono infatti passati quattro anni e si sente: il sound si amplia anche a suggestioni un po’ più pop, probabilmente per l’apporto del nuovo produttore Piero Pintucci (all’epoca reduce dalla collaborazione di successo con Renato Zero), e anche il canto appare più “liberato” da certi stilemi.
Sono due pezzi assai godibili, testimonianza di una certa evoluzione, peccato però che più che avviare una nuova fase nella sua vicenda artistica ne segnino l’epilogo.
Inutile specificare che l’album non è mai stato riedito. E’ presente, in file unico sul Tubo, ma la versione che qui vi postiamo è stata rippata dal vinile dal grande FranK-One, che ci ha fornito anche il 45 giri (introvabile in rete).
FORMAZIONE “CANZONE D’AUTORE”
Andro Cecovini- Voce, chitarre
Italo Greco- Pianoforte (tr.8)
Mario Scotti- basso
Alberto Visentin- tastiere
Francesco De Gregori- pianoforte (tr. 6) e percussioni
LIVE IN TRIESTE, 1973
TRACKLIST:
1 Stick a plastic flower (?)
2 A watery dream (?)
3 Clementina
4 Viene cantando
5 Blue song of madness (?)
6 The fadin' colours (?)
7 Una verde candela (“One of us can not be wrong”, L.Cohen)
8 Nelle mani stringeva un giornale
9 Reason for waiting (Jethro Tull)
10 Suzanne (L.Cohen)
11 Gentle lady (?)
12 Carolina in my mind (cover James Taylor)
13 ? + ?
FORMAZIONE LIVE 1973
Andro Cecovini- voce, chitarra e armonica a bocca
Nel secondo CD presentiamo un documento dall’interessante valore storico, apparso recentemente sul Tubo. Si tratta della registrazione amatoriale di un live nella natia Trieste datato 1973.
E’ presente la “Clementina” che poi troverà spazio del disco cinque anni dopo, e due inediti autografi: “Viene cantando” (niente male!) e “Nelle mani stringeva un giornale”. Il resto sono cover di pezzi stranieri, perlopiù legati a quel mondo USA di cui Cecovini è sincero amante. Da segnalare che in due casi queste cover sono rese in italiano, parliamo di “Una verde candela” (“One of us can not be wrong”, che poi sarà incisa nel ’79 in altra traduzione da Luigi Grechi col titolo “La regola d'oro”) e la classica “Suzanne”, entrambe a firma Leonard Cohen. Il live fa risaltare maggiormente la figura di Cecovini, sia per la conoscenza approfondita della grammatica dal folk di stampo americano, sia per la buona conoscenza della lingua che rende il cantato fluido, credibile.
Purtroppo non siamo riusciti a risalire a diversi degli autori coverizzati, anzi della traccia finale (che in realtà comprende due canzoni) non sappiamo neanche il titolo, quindi parte il contest: chi di voi, amici stratosferici, può aiutarci?
Andro Cecovini oggi continua a suonare, sia pure fuori dal mondo professionale (potete trovare delle sue belle cose su Soundcload), e vive nella sua fattoria nella campagna di Arezzo, dove coltiva la terra e produce eccellenti incisioni ad acquaforte.
Album pubblicato per intero il 22 lug 2019 sul mitico canale YOUTUBE di JACK BEATRICI -
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=3aHvoe-fzvw
Ringrazio Jack Beatrici per il suo intervento. A questo proposito vorrei fare alcune considerazioni. Jack, sul suo canale YT, sta facendo un grandissimo lavoro di recupero di dischi in vinile decisamente rari e questo lavoro merita tutto il mio e nostro riconoscimento. Frequento regolarmente il sito che, come la Stratosfera, è dedicato esclusivamente a dischi di musicisti e autori italiani. Molti lavori da te pubblicati si accomunano alla nostra linea editoriale, altri sono decisamente distanti. Molti dischi pubblicati da te pubblicati sono già stati postati sulla Stratosfera e viceversa, come nel caso del disco di Andro Cecovini, rippato dal vinile dall'amico Frank-One, insieme al concerto live. In ogni caso noi arricchiamo il post con recensioni, spesso molto dettagliate, cosa che non sempre avviene su altri siti . Non è escluso che prima o poi un disco pubblicato sul tuo sito YT possa essere postato sul nostro blog, ovviamente citando la fonte e ringraziando l'autore del post. Abbiamo entrambi la stessa passione, ma lavoriamo su piattaforme diverse. Cerchiamo di essere complementari e non concorrenti. Credo fosse questo lo spirito del tuo intervento. Grazie ancora per il lavoro che stai facendo, anche da parte di tutti gli appassionati della buona musica italiana. Come me, in primis.
RispondiEliminaIn maniera molto più stringata mi accodo al pensiero dell'amico George auspicando una collaborazione su piattaforme e stili di elaborazione differenti sia nella forma che nella sostanza. Io non conoscevo il tuo canale YouTube, e subito mi sono iscritto, puoi verificare, e mi sono dilettato a visitarlo. Ebbene così giusto per fare un esempio ho visto che hai pubblicato Accusato di libertà di Luigi Grechi il 29 Dicembre del 2018. Ebbene il 6 Gennaio del 2017 io avevo pubblicato i lavori PDU di Luigi Grechi con note e aneddoti riguardanti il nostro incontro. Lo avrei rivisto quasi un anno dopo ospitandolo poi nella trasmissione Olly Night dell'amico Giuliano Nava a Radio Popolare. Ecco Jack, come diceva anche George, io non avrei mai messo nei commenti al tuo lavoro:"Già pubblicato nella StratoSfera.... ecc. ecc. Non è una gara a chi arriva prima, ma secondo le proprie attitudini, i propri impegni, ognuno elabora un racconto, e lo propone a chi ha tempo e voglia di leggerlo e ascoltarlo. Tante volte abbiamo attinto dall'amico Vito Vita ma l'importante è eventualmente citarne la fonte, cosa che non è avvenuta nel tuo caso in quanto i due vinili erano i miei e l'ottimo lavoro di cesello è stato dell'amico Andrea, eccezion fatta per il live da me trovato, come dichiarato, sul Tubo. Bene, sono stato un po' prolisso ma l'importante credo sia essersi chiariti. Buon ascolto e buona vita. Frank - One
EliminaNessuna diatriba, anche perche' non esiste una fonte di lucro ma solo il lavoro paziente di maniaci collezionisti come ritengo siamo noi. Sulle piattaforme diverse siamo in accordo , su YOUTUBE lo spazio e' limitato e sopratutto il blocco di molti video e' impressionante ...!!!!. Il grosso lavoro consiste nel ripulire i file e ( da parte mia ) proporre le copertine nella loro intierezza,le label e gli inserti ... Se riuscite ogni tanto mettete il riferimento a qualche mio Link ... Buona continuazione BY JACK
RispondiEliminaFelice per esserci chiariti, da parte mia qualora dovessi utilizzare materiale del tuo prezioso canale, sarà un piacere oltreché un assoluto dovere, menzionarlo e ringraziarlo.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaGrazie infinite ad Andrea e FranK-One per avermi fatto scoprire ed apprezzare questo valido autore. Grazie mille anche a Jack Beatrici per le delizie che posta su youtube: dato che anch'io ogni tanto cerco di cimentarmi in qualche restauro senza grandi risultati, volevo sapere che programma di audio-editing utilizzi, caro Jack, per una resa sonora così buona.
RispondiEliminaCiao, considera che YOUTUBE riduce la qualita' sonora dei video postati, pero' il risultato non e' comunque male ... Io uso COOL EDIT PRO VECCHIO MA ANCORA VALIDO, IN AGGIUNTA UN PASSAGGIO CON ADOBE AUDITION 11 - Per comporre i video uso KDENLIVE ..... Buona continuazione BY JACK
RispondiEliminaBuonasera, scusate, ma non riesco più a trovare su Youtube "Aurelia sport" e "Gennaio rivisitato" di Cecovini. Sapreste dirmi come cercarli? Grazie!
RispondiEliminaMi sembra non ci siano. L'amico Jack qui sopra si riferiva solo all'LP Canzone d'autore da lui pubblicato.
EliminaVoglio dire grazie a Jack per la sua disponibilità,anche perché abbiamo la stessa passione in comune. Stiamo recuperando delle cose meravigliose. Il libero scambio, con le dovute citazioni, è aperto. Buon lavoro
RispondiEliminaIn tutto questo scambio di commenti mi sono dimenticato della cosa più importante, ovvero di complimentarmi con Andrea per il superbo post che ha valorizzato i file di Frank-One.
RispondiEliminaGrazie francotaxi!
RispondiEliminaRingrazio molto Jack Beatrici e Frank-one, che mi hanno ritrovato nel grande e misterioso universo. Apprezzo il testo davvero aderente alla realtà. Sono in effetti ancora in sella, avendo da poco realizzato un album, "Stati d'anima", con la produzione di Anthony Sidney, già chitarrista dei Perigeo. L'album contiene dieci canzoni inedite, che via via pubblico su you tube. Ad oggi ci sono: "Was I?" "La musica è un colore" "Dialogo di due chitarre" "La tua filosofia". Le altre a seguire. Ancora grazie ed a risentirci. Andro.
RispondiEliminaChe piacere avere l'onore di qualche riga da parte degli autori da noi "ritrovati" fosse anche, come già accaduto seppur non in questo caso, per muovere critiche o raccontare aneddoti o altro. E allora caro Andro nell'entusiasmo nel leggere il tuo commento ti chiederei lumi sulla voce femminile presente nel 45 giri e che appare in copertina. Chi è e soprattutto fu una collaborazione "unica" o fu artefice anche di produzioni autonome? Grazie Andro per il tuo prezioso intervento e nel salutarti permettimi di citare nei ringraziamenti anche l'autore del post al quale io girai solo i file audio, ovvero Andrea K Capperi. Un caro saluto e a presto, FRANK - One
EliminaDisco carino ma non entusiasmante
RispondiEliminaMichele D'Alvano
Chi é interessato a Andrò Cecovini può ascoltare la registrazione di un altro concerto, recuperata da una vecchia cassetta, sul mio canale di YouTube:
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/channel/UCG83O5-0wDrV6VpeqoDi_JQ/videos