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martedì 9 settembre 2025

Calicanto: Venexia (CD 1997) & Mosaico (CD 2011) - special post by Roberto

 

"Calicanto”, non è forse un nome poetico? Richiama subito alla mente un canto, una melodia dolce che si diffonde nell’aria. In effetti, a guardarlo bene, questo piccolo fiore giallo sembra un sole in miniatura, coi raggi ancora un po’ chiusi verso il centro, come a rendere subito chiaro il suo risveglio quando ancora l’inverno non ha finito di raffreddare le città. Ma qui non stiamo parlando di fiori ma di un gruppo musicale veneto la cui musica è di non facile definizione. Definirla folk sarebbe riduttivo. Forse etnica? O meglio ancora world music? Non lo so. So solamente che questi due album mi sono piaciuti moltissimo. Chiusa questa premessa voglio ringraziare l'amico e collaboratore Roberto per avermi inviato i file di questi due CD e ne approfitto per scusarmi per averli tenuti un po' troppo tempo in naftalina (ma per i post di una certa consistenza occorre il tempo necessario). Lascio a lui la parola per la presentazione della band. Premetto che le immagini dei Calicanto (passate e presenti) le ho tratte dal loro sito ufficiale. 

Biografia dei Calicanto a cura di Roberto
prima parte: dal 1981 al 2000

Il gruppo nasce nell’autunno del 1981 con l’attenzione rivolta agli studi etnomusicali sul territorio veneto, a quel tempo estremamente rari. La ricerca sul campo avviene da parte di Roberto Tombesi cui si unisce, nella metà degli anni ottanta il contributo dei ricercatori Marina Dalla Valle e Guglielmo Pinna e le prime ricostruzioni di strumenti, tra i quali la piva (antica cornamusa veneto-emiliana) da parte di Massimo Fumagalli. Il primo LP esce nel 1983 e si intitola "De là dell’acqua". L’originale proposta concertistica ed i consensi della critica rendono subito Calicanto uno dei gruppi musicali di punta del movimento italiano di folk-revival. Le tournée all’estero: Belgio (1983), Spagna (1984 e 1985), Svizzera e Jugoslavia (1986) e l’uscita d’altri due dischi, le fortunate apparizioni ai grandi festival europei di Lorient (F), Dranouter (B) del 1987 e Farnham (GB) del 1988, spianano la strada della notorietà in Europa.


Nel luglio del 1989, al ritorno da una serata di prove musicali, muore in un incidente stradale il violinista Riccardo Sandini: un vuoto che non verrà più colmato. Nel 1997 Calicanto entra a far parte dell’etichetta discografica Compagnia Nuove Indye che produrrà il CD "Venexia", accolto con entusiasmo da pubblico e critica. Un sondaggio del mensile Folk Bulletin lo indicherà come uno dei cinque migliori CD dell’anno. Si sviluppa la collaborazione con il cinema (La ragazza sul ponte, Les enfants du siecle…) ed il teatro (Labirintomare, Visioni, I due gemelli veneziani…) e prendono forma nuove produzioni: Trio Adriatica, Il sogno di Dolasilla (con A. Cuni, W. Durand e P. Schutze), Ciuma-Salvi-Tombesi Trio, Ottavio!, Piripicchio e la Contessa (per bambini), Alpen Folk Orchestra, che sottolineano la volontà di esplorare percorsi ed emozioni a 360°.


seconda parte: dal 2000 ad oggi

Riprendono le ricerche tra le comunità venete e italiane di Istria e Dalmazia e per i vent’anni di Calicanto, nasce il progetto Labirintomare che coinvolge oltre 25 artisti dell’Adriatico e porta alla pubblicazione del cd omonimo. "Labirintomare" porta Calicanto nel 2002 a vari festival, tra i quali spicca il prestigioso Smithsonian Folklife Festival in Washington D.C. con Silk Road Project diretto da Yo Yo Ma. Con il 2004, si intensifica il lavoro di ricerca sulle musiche dei Colli Euganei con la collaborazione di Giuseppina Garro ed il ritorno "sul campo" di Guglielmo Pinna. Nel 2005 il lavoro trova compimento con il cd "Isole senza mar", che verrà premiato dall'Academie Charles Cros con il Coup de Coeur tra i migliori dischi di world music nel panorama mondiale.


I tempi recenti sono caratterizzati da un continuo ed instancabile impegno su più fronti, che ha portato alla realizzazione di un gran numero di ambiziosi progetti. Va ricordata la collaborazione con il Trio di Carlo Muratori, con Jan Mari Carlotti, i Monaci dell’Abbazia di Praglia, Dominique Paris, la Grande Orchestra delle Alpi, il fecondo gemellaggio artistico con il gruppo galiziano Milladoiro. Calicanto partecipa attivamente, fin dalla prima edizione, all’organizzazione del Festival di Musica e Cultura Popolare del Veneto, Ande Bali e Cante, che si tiene annualmente nel mese di settembre a Rovigo e di cui Roberto Tombesi è direttore artistico. 

Fin qui l'accurata biografia da parte del nostro Roberto. Per presentare i Calicanto sono stati selezionati due album dalla lunga discografia del gruppo: Venexia, pubblicato dalla già ricordata etichetta Compagnia Nuove Indye nel 1997 e Mosaico, pubblicato nel 2011 dalla Atelier Calicanto, ad oggi - a quanto pare - ultima prova discografica del gruppo veneto. 

Calicanto - Venexia (1997)


TRACKLIST:

01. Canson roversa - 4:32
02. Bealaguna - 3:54
03. Sulla via dei Battipali - 3:19
04. Correnti del Sud - 3:32
05. Lepanto - 4:01
06. Te speto / La croxe - 3:16
07. Oci sensa mar - 3:45
08. Corcal - 3:16
09. Adriatica - 3:13
10. Rivasse carlo scarpa - 2:53
11. Venessia dai - 4:36


FORMAZIONE:

Rachele Colombo – canto, percussioni, programmazione
Gabriele Coltri – cornamusa, clarinetto, flauti
Corrado Corradi – concertina, tamburello, canto
Giancarlo Tombesi – contrabbasso, basso fretless
Roberto Tombesi – mandola, organetto, chit. battente, salterio, ludro, tamburello, canto
Nicola Marsilio – clarinetto, sax soprano, flauti

Ospiti
Gualtiero Bertelli – canto
Alberto D’Amico – canto
Monica Giori – coro


Negli anni '90 i Calicanto registrarono solo due album, uno nel 1992 e l'altro, questo "Venexia", nel 1997.  Il lavoro è dedicato al bicentenario della caduta della Repubblica di Venezia, occasione per riflettere sulla tradizione ed il nostro tempo. L'album beneficiò della consulenza musicale di Carlo de Pirro, del Conservatorio di Rovigo e di quella storico-artistica di Roberto Masiero della Facoltà di Architettura di Venezia. Non solo dunque un'opera musicale di grande spessore ma anche e soprattutto un lavoro di ricerca storica. Anche la strumentazione utilizzata dal gruppo merita attenzione, visto l'utilizzo di numerosi strumenti (alcuni poco diffusi) a corda, a fiato e a percussione. Un disco di notevole valore culturale, con brani suonati con maestria, che richiede di un ascolto attento.

Calicanto - Mosaico (2011)


TRACKLIST:

01. Grechesca - 2:34
02. Venexia mia - 4:38
03. Barene - 4:16
04. Xe destin - 5:21
05. Buran - 6:08
06. Vento di tramontana / Moresca arcana - 6:58
07. Lassa esser - 3:33
08. Ninà Ninà - 4:38
09. Pairis / Scottish Saumonée - 3:43
10. O fia mia - 7:04
11. Stanotte m'ho insognà - 5:23
12. Porto Caleri - 2:50


FORMAZIONE:

Alessandro Arcolin – batteria, percussioni, glockenspiel
Gabriele Coltri – cornamuse, armonium
Claudia Ferronato – voce
Francesco Ganassin – clarinetti, oggetti
Giancarlo Tombesi – contrabbasso
Roberto Tombesi – organetti, mandole, liuto cantabile, chitarra a 12 corde, salterio, voce


"Mosaico", pubblicato nel 2011, è l'ultimo lavoro realizzato in studio dai Calicanto. Le registrazioni dei brani 4-5-6-8-11 sono state effettuate dal vivo all’auditorium Pollini di Padova il 30 gennaio 2010 in occasione del concerto S-Confini Mediterranei dedicato a Carlo de Pirro. Come riportato sul sito ufficiale del gruppo "ogni brano di questa nuova avventura è una tessera musiva che racconta dei molteplici percorsi intrapresi dal gruppo: la rielaborazione e la rivitalizzazione della tradizione, il lavoro musicale su testi poetici legati al territorio veneto (Biagio Marin, Hugo Pratt), le collaborazioni con il teatro (Laura Curino, Titino Carrara), l’incontro, mai avvenuto prima in Veneto, tra repertorio tradizionale e musica classica (Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, il compositore Gianluca Baldi). Il disco rivela ancora una volta l’amore per Venezia, la laguna, l’Adriatico, il Mediterraneo, e la musica si veste di nuovi colori anche attraverso l’apporto di giovani talenti"
«Calicanto è prima di tutto un suono. È una vibrazione, testo e timbro che raccontano. Così nascono le tracce di questo cd, dall’incontro con il teatro, con un’orchestra sinfonica, con le storie, le melodie del nord Adriatico, i sogni fatti sotto al grande cielo di Venezia. Calicanto ad ogni appuntamento porta la propria essenza: una sonorità ed una presenza in scena che ne fanno un’unica, trentennale, esperienza».


Qui si conclude questo lungo e articolato post dedicato ai Calicanto. Ancora un grazie all'amico Roberto e a voi tutti auguro il mio consueto buon ascolto.


LINK Venexia (1997)
LINK Mosaico (2011)

Post by George & Roberto