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martedì 11 marzo 2025

Serie "Historic Prog Bands Live in Italy" - Capitolo 94 - "Yesterday and Today" n. 19: Peter Hammill live in Padova 1972 & 2024 (special gift by Albe)

 
Cari amici, oggi siamo alle prese con uno splendido regalo ricevuto dal nostro storico amico e collaboratore Albe, che ringrazio a nome mio e di di tutti i frequentatori di questo sito. Il protagonista dell'episodio n. 94 della serie "Historic Prog Bands Live in Italy" è Peter Hammill, musicista e compositore da noi molto amato sia come solista che come componente/leader dei Van Der Graaf Generator. Proprio con i suoi VDGG, Peter Hammill apparve nel 2017 su queste pagine, insieme ad Arthur Brown che aprì il loro concerto, in quel meraviglioso spettacolo che ebbe luogo allo Stadio Flaminio di Rona il 27 maggio 1973 (qui). Per questa "operazione nostalgia" ho scelto di aprire il post con una copertina del settimanale Ciao 2001 del1973 che ritrae il musicista seduto al suo pianoforte. I due concerti qui proposti, caratterizzati da una forbice temporale di ben 52 anni, risalgono rispettivamente all'11.12.1972 e al 21.11.2024. Entrambi hanno avuto luogo a Padova (Padua, come scrivono gli inglesi). Non mi dilungo sulla figura di Peter Hammill, che non necessita di alcuna presentazione e passo subito alla musica.


Yesterday
Peter Hammill - Teatro Corso, Padova, 11.12.1972


TRACKLIST:

01-Solitude - 4:21 (vocals, guitar)
02-The Birds - 3:00 (vocals, guitar)
03-Tapeworm - 4:30 (vocals, guitar)
04 German Overalls - 6:50 (vocals, guitar)
05-Slender Threads - 5:46 (vocals, guitar)
06-Easy To Slip Away - 3:32 (vocals, piano)
07-Refugees - 5:01 (vocals, piano)
08-Vision - 3:32 (vocals, piano)
09-The Lie (Berini’s Saint Teresa) - 4:06 (vocals, piano)
10-In the End - 6:12 (vocals, piano)


Nel 1972, con grande tristezza per gli amanti delle sonorità di quella grande band, i Van Der Graaf Generator decretarono il loro (primo) scioglimento. L'anno prima, nel 1971, Peter Hammill realizzò il suo primo album solista, "Fool's Mate", accompagnato da grandi musicisti, tra cui gli amici VDGG al completo e Robert Fripp alla chitarra. Il concerto qui proposto è interessante per le numerose anteprime di brani che confluiranno su dischi successivi. A parte quelli tratti da "Foolì's Mate" (Solitude, The Birds, Vision), altri quali German Overalls, Slender Threads, In The End, Easy To Slip Away verranno pubblicati su "Chameleon In The Shadow Of The Night" nel 1973. mentre The Lie è addirittura una anteprima che finirà su "The Silent Corner and The Empty Stage" nel 1974, alla stregua di Tapeworm .poi inclusa in "In Camera", sempre nel 1974. Unica concessione al repertorio dei Van Der Graaf è rappresentata da Refugees tratta dal glorioso "The Least We Can Do Is Wave to Each Other" pubblicato nel 1970. 


Il concerto, com'è facile immaginare, è completamente acustico, con Peter Hammill alla voce e chitarra nella prima parte (tracce 1-5) mentre nella seconda parte (tracce 6-10) si accompagna dalle note del suo pianoforte. Certo, non siamo di fronte alla potenza di suono dei Van Der Graaf. Hammill da solo può risultare in alcune parti un po' monotono, ma nonostante ciò il pubblico italiano è sempre caloroso. Gli applausi e i "bravo Peter!" non mancano sicuramente. Aggiungo, come nota finale, che Hammill fu l'ospite delle Orme nel tour che nel corso del dicembre 1972 toccò numerose piazze italiane. Di seguito la locandina pubblicata sempre su Ciao 2001 e uno scatto fotografico che riprende Le Orme con Peter Hammill. 



Today
Peter Hammill - Sala dei Giganti, Padova, 21.11.2024


TRACKLIST CD 1 :

01. My Room
02. Just Good Friend
03. Easy To Slip Away
04. A Better Time
05. Comfortable
06. Shingle Song
07. Last Frame
08. Time For A Change


TRACKLIST CD 2:

01. Patient
02. Modern
03. Time Heals
04. Gone Ahead
05. The Descent
06. Traintime
07. Stranger Still
08. Refugees


Ancora Peter Hammill, ancora Padova, ma a distanza di 52 anni dalla prima esibizione. La location è veramente splendida e le foro ne testimoniano la bellezza. Peter in questi decenni ha realizzato decine e decine di album e si è esibito sui palcoscenici di tutto il mondo. Cantautore e musicista decisamente prolisso, è difficile seguire tutte le sue uscite discografiche, da solo o con i pluriricostituiti Van Der Graaf. La voce di Hammill è sempre potente, all'occorrenza duttile e delicata: pare proprio che il trascorrere del tempo non l'abbia intaccata. Il concerto, qui composto da un doppio CD, ripercorre i tratti salienti della sua lunga carriera musicale, accompagnandosi sia col pianoforte che con la chitarra acustica.. Anche in questo caso, dulcis in fundo, l'omaggio ai Van Der Graaf avviene con Refugees. Un must. 


Ci tengo a ringraziare ancora una volta Albe che ha documentato questo concerto in modo magistrale: registrazione audio (di ottima qualità), fotografie e video completo. Un gran lavoro che vale la pena valorizzare inserendolo nella nostra serie "Historic Prog Live in Italy", una serie dal sapore internazionale, molto seguita anche dagli amici residenti in altre parti del mondo. Di seguito altre immagini scattate da Albe nel corso del concerto.






Bene, spero che questi due concerti siano di vostro gradimento. Se qualche altro amico ha assistito in tempi recenti o in passato ad un concerto di Peter Hammill ci faccia sapere le sue impressioni attraverso i commenti, sempre ben graditi. Vi lascio col consueto buon ascolto (e buona visione). 


LINK Live in Padova 1972
LINK Live in Padova 2024 CD 1
LINK Live in Padova 2024 CD 2
LINK VIDEO Live in Padova 2024

Post by George - Music, Video & Pictures by Albe

 

sabato 9 giugno 2018

Serie "Bootleg" n. 273-274 (Yesterday & Today n. 18) - Premiata Forneria Marconi live in Tokyo 1975 & Santiago / Chile 2018

YESTERDAY

Premiata Forneria Marconi - PFM COOL
Nakano Sunplaza, Tokyo, Japan, 29.11.1975 (soundboard)


TRACKLIST CD1:

01 - Celebration (cuts in) 
02 - Four Holes In The Ground 
03 - Paper Charms 
04 - Dove...quando 
05 - Acoustic guitar solo 
06 - Out Of The Roundabout 


TRACKLIST CD2:

01 - Mr. 9 Till 5 
02 - Alta Loma 5 Till 9 
03 - W. B. Violin Jam 
04 - Violin Classic Solo 
05 - William Tell Overture 
06 - Chocolate Kings 
07 - Harlequin 
08 - Bass solo 
09 - Drum solo 
10 - Impressioni di Settembre 
11 - Celebration (reprise) 


FORMAZIONE

Franco Mussida - chitarra, voce 
Flavio Premoli - tastiere, voce 
Mauro Pagani - violino, flauto, voce 
Franz Di Cioccio - batteria, percussioni, voce 
Patrick Djivas - basso 
Bernardo Lanzetti - voce solista


Diciottesimo capitolo della gloriosa serie "Yesterday & Today" che vede come protagonista la PFM immortalata in due concerti con una forbice di 43 anni l'uno dall'altro. Il primo show risale al 29 novembre 1975 e vede la PFM nella formazione con Bernardo Lanzetti impegnata nel tour giapponese che toccò alcune grandi città, tra queste Osaka e Tokyo. Il concerto, oggetto di questo post - un ottimo soundboard - è stato registrato al Nakano Sunplaza di Tokyo il 29 novembre 1975, quattro giorni dopo lo show di Osaka ripreso nel bootleg "The Far East Experience - Live in Osaka 25.11.1975". Niente da aggiungere se non che ci troviamo di fronte ad un concerto stupendo. Ascoltate e giudicate.

... & TODAY

Premiata Forneria Marconi - Teatro Oriente
Santiago - Chile, 26.04.2018
"Emotional Tattoos" Tour


TRACKLIST CD1:

01-We're Not An Island 
02-La luna nuova 
03-Photos of Ghosts 
04-Il banchetto 
05-Dove... quando... (parte I) 
06-La carrozza di Hans 
07-Impressioni di Settembre 
08-La danza degli specchi 


TRACKLIST CD2:

09-Freedom Square 
10-Promenade the Puzzle 
11-Romeo e Giulietta: Danza dei cavalieri (Prokofiev) 
12-Mr. 9 Till 5 
13-Altaloma 
14-Dolcissima Maria 
15-È festa 


FORMAZIONE

Franz Di Cioccio - voce solista, batteria 
Patrick Djivas - basso 
Alessandro Bonetti - violino 
Marco Sfogli - chitarra 
Alessandro Scaglione - tastiere 
Roberto Gualdi  - batteria 
Alberto Bravin - voce solista, chitarre, tastiere


Nella sezione "Today" ritroviamo la Premiata Forneria Marconi in un recentissimo concerto, risalente al 26 aprile 2018 (quindi un mese e mezzo fa), nella sua ultima incarnazione, con Franz Di Cioccio, Patrick Djivas e Lucio Fabbri alla guida del nuovo ensemble di sette membri che vede alla chitarra Marco Sfogli nell'arduo ruolo di sostituire Francone Mussida. Lo show è stato registrato a Santiago del Cile, nel corso del tour promozionale dell'ultimo lavoro del gruppo "Emotional Tattoos". Pochi i brani tratti dal nuovo disco (We're Not an Island e Freedom Square) per lasciare invece spazio ai classici della band. La registrazione e un audience di ottima qualità. 


Posso dire? Mi sono accostato a questo concerto con un certo scetticismo, ma mi sono dovuto ricredere. Ascoltate e giudicate. Non siate timidi, i commento sono stati creati appositamente per conoscere le vostre opinioni. Sicuramente non è facile trovare un gruppo che dopo 48 anni di vita artistica (a parte qualche mostro sacro della scena internazionale) riesce ancora a farci provare delle emozioni. Grazie PFM per tutto quello che ci avete dato e che ancora ci state regalando

Di seguito qualche immagine del concerto cileno. 
Buon ascolto.




Link PFM Tokyo 1975 CD1
Link PFM Tokyo 1975 CD2
Link PFM Santiago del Cile 2018 CD1
Link PFM Santiago del Cile 2018 CD2

Post by George

giovedì 26 ottobre 2017

Serie "Historic prog bands live in Italy" - Capitolo 35 - (Yesterday & Today n. 17) - King Crimson, Reggio Emilia 1973 & Milano 2016


Sono passate molte lune dall'ultima volta che la gloriosa serie "Yesterday & Today" ha fatto la sua comparsa tra le pagine della Stratosfera. L'occasione per rispolverarla me l'ha fornita ancora una volta l'amico Marco Osel,che dai suoi cassetti ha estratto due concerti dei leggendari King Crimson, risalenti rispettivamente al 1973 e al 2016.  Una forbice di 43 anni separa le due registrazioni, entrambe di eccellente qualità sonora. Iniziamo con il concerto di Reggio Emilia, parte integrante di un tour che toccò la nostra penisola nel lontano 1973, per approdare al 2016, anno in cui la premiata ditta D'Alessandro e Galli riuscì a riportare Fripp e soci in Italia per ben otto date. Ho cercato a lungo nei meandri del web un possibile bootleg dei KC a Reggio Emilia, ma non ho trovato nulla. Fino a prova contraria mi sento di affermare che si tratta di un "first time on the web". Stesso discorso vale per la lunga performance di Milano, della quale non vi è traccia evidente. Finite le premesse e ringraziato ancora una volta Osel per queste chicche, lasciamo spazio alla musica.

Yesterday 

FIRST TIME ON THE WEB

King Crimson - Reggio Emilia, Palazzetto dello Sport 
5 aprile 1973


TRACKLIST:

01- Doctor Diamond
02- Larks' Tongues In Aspic Part I
03- Easy Money
04- Improvisation # 1
05- Exiles
06- Book Of Saturday
07- The Talking Drum
08- Larks' Tongues In Aspic Part II
09- 21st Century Schizoid Man (missed)

LINE UP

Robert Fripp - guitar, mellotron
John Wetton - bass, vocals
David Cross - violin, flute, mellotron
Bill Bruford - drums


Straordinario concerto che segue a ruota  quello di Roma del 13 novembre 1973 già pubblicato sulla Strato nel febbraio scorso (fu anche l'occasione per ricordare John Wetton, scomparso il 31 gennaio) che ritroverete qui. La tracklist del concerto di Reggio Emilia differisce in parte rispetto all'appuntamento di Roma.

Vale la pena ricordare le tappe di quel lontano primo tour italiano dei King Crimson, suddiviso in due tranche. La prima parte  toccò le città di Reggio Emilia (il 5 aprile, che rappresenta dunque in assoluto il primo concerto italiano dei KC) e Roma (il 6 aprile). Dopo una lunga serie di concerti negli Stati Uniti e in Canada, i KC tornarono in Italia per altre due date: il 12 novembre a Torino, il 13 a Roma. Tutti questi concerti sono documentati, pertanto fra qualche settimana vedremo di pubblicare i due mancanti per la gioia dei completisti. Come ho scritto nelle premesse, non ho trovato traccia di questo concerto sul web, mentre ho recuperato una buona recensione nostalgica e alcuni scatti fotografici (qui pubblicati), opera di Silvano Martini che ringraziamo. Questa è la pagina del suo blog "Last Music Rebel" che vi invito a visitare.

Il concerto si apre con un inedito, Doctor Diamond, che i KC suonarono spesso dal vivo in quel periodo. Segue la riproposta quasi integrale di "Larks' Tongues In Aspic", allora da poco pubblicato. Da segnalare, unica piccola pecca, la mancanza di 21st Century Schizoid Man, proposta come bis in chiusura di concerto.


...and Today

FIRST TIME ON THE WEB

King Crimson - Milano, Teatro degli Arcimboldi
5 novembre 2016


TRACKLIST CD1:

01. Tuning up
02. Threshold Soundscape 
03. Larks Tongues in Aspic - part one
04. Pictures of a City
05. Dawn Song
06. Red
07. Cirkus
08. Fracture
09. Epitaph
10. Hell Hounds of Krim
11. Easy Money


TRACKLIST CD2:

01. Interlude
02. The Talking Drum
03. Larks Tongues in Aspic - part two
04. Fairy Dust
05. Peace
06. Indiscipline
07. The Court of the Crimson King
08. The Construkction of Light
09. The Letters
10. Sailor’s Tail
11. Meltdown
12. Radical Action II
13. Level Five


TRACKLIST CD3:

01. Starless
encore
02. Banshee Legs Hassle
03. 21st Century Schizoid Man


LINE UP

Rober Fripp - guitar
Mel Collins - saxophone, flute
Tony Levin - bass
Jakko Jakszyk - guitar, vocals
Gavin Harrison, Jeremy Stacey, Pat Mastelotto - drums 


Arriviamo così allo scorso anno, in cui i KC (a proposito, lunga vita a Fripp & co.) tornarono in Italia per proporre il loro "The Elements of King Crimson Tour 2016".  Otto date in quattro differenti città: 5 e 6 novembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano, 8 e 9 novembre al Teatro Verdi di Firenze, 11 e 12 novembre all'Auditorium Conciliazione di Roma e, infine, 14 e 15 novembre al Teatro Colosseo di Torino. Nella formazione comprendente bel tre batteristi, il leader storico Robert Fripp ha cooptato per l'occasione Mel Collins al sax (già nei KC negli anni '70 e poi nel tour 2013), Tony Levin al basso e stick (anch'egli con i KC fin dal 1981) e il chitarrista e cantante Jakko Jacszyc, approdato alla corte del Re Cremisi nel 2003. 


Il lungo concerto, raccolto in ben 3 CD, ripercorre il meglio della lunga produzione discografica del gruppo, alternando brani storici (ben tre dal primo superlativo LP  del 1969 tra cui una stupenda versione di The Court of the Crimson King) ad altri relativamente più recenti. Una lunga cavalcata che ripercorre 45 anni di storia musicale di un gruppo leggendario e immortale. Vi lascio con alcuni scatti fotografici inviati direttamente da Osel.
Buon ascolto.





Link KC Reggio Emilia 1973

Link KC Milano 2016 CD 1
Link KC Milano 2016 CD 2
Link KC Milano 2016 CD 3



Post by George - Music by Osel

lunedì 8 maggio 2017

Serie Bootleg" n. 236-237 (Yesterday & Today n. 16) - Roberto Vecchioni live in Vidracco (TO) 1977 & live in Aosta 2011

First time on the web


Doverosa premessa: entrambi i concerti li ho registrati io,  con il mio registratore, quindi questa volta non andiamo a ledere gli interessi di nessuno, né di qualche casa discografica né di qualche presunto erede (leggasi i commenti al post della Third Ear Band). I concerti sono esclusivamente miei e ora anche degli amici della Stratosfera, Detto questo vi ricordo che ho scovato il nastro con il concerto del 1977 nel mio scatolone delle meraviglie. Si tratta di un set totalmente acustico, dove Roberto Vecchione propone una serie di brani tratti dai suoi dischi della prima ora, intervallati da lunghi dialoghi con lo scarso pubblico presente. Se ben ricordo (ma il tempo è oblio) eravamo si è no un centinaio di persone. Io allora collaboravo con una radio libera (ma libera veramente) per la quale venni inviato  a catturare Roberto Vecchioni dal vivo e ad intervistarlo. L'intervista, realizzata da me e da un amico di un'altra radio è rimasta in calce alla registrazione originale. Riascoltandola mi sono reso conto che non aggiunge nulla al valore del concerto e per questa ragione l'ho tagliata. Quello del 2011 (scusatemi per la non attualità della registrazione) coglie Vecchioni nella sua veste elettrica in un concerto di piazza, accompagnato da ottimi musicisti (tra questi Lucio Fabbri). Aprirono il concerto i Nomadi. Anche di questo set possiedo la registrazione che verosimilmente sarà oggetto di un prossimo post.


Yesterday

Roberto Vecchioni live in Vidracco (TO), Teatro Tenda 
ottobre 1977 (concerto acustico)


TRACKLIST 

01. I poeti (da "Ipertensione", 1975)
02. Per un vecchio bambino (da "Samarcanda", 1977)
03. Velasquez (da "Elisir", 1976)
04. Canzone per Francesco (da "Elisir", 1977) 
05. Alighieri (da "Ipertensione", 1975)
06. Canzone per Laura (da "Ipertensione", 1975)
07. L'ultimo spettacolo (da "Samarcanda", 1977)
08. Pesci nelle orecchie (da "Ipertensione", 1975)
09. Figlia (da "Elisir", 1976)


Roberto Vecchioni - voce, chitarra acustica
Carlo Coccioli - chitarra acustica


Vidracco è un paesino di poche migliaia di anime in mezzo alle campagne del Canavese, in provincia di Torino, dove annualmente si tiene la"Festa dell'uva", momento di rilievo per tutti gli amanti della buona tavola e, soprattutto, di qualche buon calice di nebbiolo. Roberto Vecchioni era l'ospite dell'edizione 1977. Il mese era quello di ottobre, la data esatta non la conosco in quanto non indicata sulla copertina del nastro. Poco male. Alle spalle Vecchioni aveva già otto album, dal debutto del 1971 con "Parabola" a "Samarcanda" del 1977, fresco di stampa al momento del concerto. Vecchioni, nel contesto di questa festa di paese, si esibisce "unplugged", accompagnato solo dalla sua chitarra acustica e da quella dell'amici Carlo (il cognome è rimasto sconosciuto). Si diverte a dialogare con il pubblico tra un brano e l'altro, con messaggi tipicamente antipolitici e anticlericali (d'altronde nel 1977...). Lui, allora ancora insegnante di latino e greco nei licei, con una laurea conseguita alla Cattolica di Milano, canta di poeti, di navigatori, di letterati, di amori infranti, con un linguaggio ironico, pungente e spesso dissacrante ("Alighieri"), mai volgare. Vecchioni è un intellettuale e non tradisce le sue origini e il suo bagaglio culturale. Il concerto è veramente piacevole (peraltro credo che esistano ben poche testimonianze dal vivo di questo periodo) e la registrazione, perdonate l'immodestia, è veramente ottima, pur essendo una audience. Niente Philips K7 questa volta, ma un registratore quasi professionale con due microfoni stereo. I brani proposti attingono a piene mani  dagli album "Elisir" e "Ipertensione". Solo un paio di tracce provengono dal glorioso "Samarcanda". In ogni caso, per comodità, ho indicato tra parentesi l'album da cui è tratto ogni singolo brano.


Link


& Today

Roberto Vecchioni live in Aosta, piazza E. Chanoux
7 settembre 2011


TRACKLIST :

01. Voglio una donna
02. Lettura di una poesia di Pablo Neruda
03. Dentro gli occhi
04. Sogna ragazzo sogna
05. Figlio
06. Viola d'inverno
07. Mi porterò
08. Stranamore (pure questo è amore) / Milady
09. Le rose blu
10. Chiamami ancora amore
encore
11. Luci a San Siro
12. Samarcanda


MUSICISTI

Roberto Vecchioni - voce
Lucio Fabbri - chitarra, violino, mandolino
Massimo Germini - chitarra
Eros Cristiani - pianoforte, fisarmonica
Stefano Cisotto - tastiere
Antonio Petruzzelli - basso
Roberto Gualdi - batteria


Una forbice di 34 anni separa i due concerti. Anche questa registrazione è opera mia, in occasione di un concerto tenutosi nella centralissima piazza Emile Chanoux, il cuore di Aosta, il 7 settembre 2011. L'occasione era quella della Festa della Regione, che si celebra ogni anno in virtù della sua autonomia. La piazza era gremita all'inverosimile e il caldo pubblico aostano (nonostante la latitudine) ha saputo accogliere e sostenere con il suo entusiasmo Vecchioni e la sua band. Anche in questa occasione Vecchioni dialoga e scherza con il pubblico, racconta barzellette, con quel suo modo un po' gigione, da vero intrattenitore. Quanta acqua è passata sotto i ponti rispetto al Vecchioni di 34 anni prima. Gli scatti fotografici sono quelli del concerto e sono opera mia e, in parte, di Gaetano Lo Presti e Roger Berthod, che ringrazio.  Nel 2011 era appena stato pubblicato il CD "Chiamami ancora amore", contenente l'omonimo brano con il quale Vecchioni vinse, nel febbraio dello stesso anno, il Festival di Sanremo. Un Roberto Vecchioni in stato di grazia e in gran forma sale sul palco aostano subito dopo il set dei Nomadi. L'apertura è con "Voglio una donna" (uno degli inediti compresi nel doppio live "Camper" del 1992), seguita da una breve poesia di Pablo Neruda. Il gruppo che lo sostiene è ben amalgamato, rodato da decine e decine di concerti, dove brilla il virtuosismo tecnico del gigante Lucio Fabbri, di Massimo Germini e di Roberto Gualdi. La sequenza dei brani è assolutamente equilibrata tra vecchi e nuovi successi, incluse le storiche "Luci a San Siro" e "Samarcanda" (brano che si rifiutò di suonare nel concerto del 1977) eseguite entrambe come bis. La qualità della registrazione è discreta. Soffre un po' della dispersione del suono, considerato il luogo all'aperto. Il concerto è  posto su un unico file. Poco più di 70 minuti di grande musica.

Vi lascio con una piccola galleria fotografica e, naturalmente,
Buon ascolto.







Post by George