Visualizzazione post con etichetta Bootleg. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Bootleg. Mostra tutti i post

lunedì 15 settembre 2025

Serie "Bootleg" n. 358 - Banco del Mutuo Soccorso - Trasimeno Prog Festival - Castiglione del Lago, 21 agosto 2025

 

TRACKLIST:

01. Vittorio Nocenzi presenta "Metamorfosi"
02. Metamorfosi
03. Il ragno
04. Lontano da
05. Presentazione di "Storie invisibili" / Studenti
06. Presentazione band / Il giardino del mago
07. R.I.P.
08. L'amore non mi spaventa più
09. Paolo Pa


FORMAZIONE:
Vittorio Nocenzi - organo, sintetizzatore, pianoforte
Michelangelo Nocenzi - pianoforte e tastiere
Filippo Marcheggiani - chitarra elettrica e acustica
Marco Capozi - basso elettrico
Andrea Bruni - batteria
Tony D'Alessio - voce solista


Dopo avere ascoltato- e visto - un concerto storico del Banco del Mutuo Soccorso risalente al 1978, veniamo ora al Banco ultima edizione, con una formazione composta da ottimi musicisti, ma - come ben sappiamo - con il solo Vittorio Nocenzi appartenente al nucleo originario. Qualcuno, in passato, l'ha catalogata oramai come una cover band del glorioso Banco, vista l'assenza, anche per motivi luttuosi, degli storici componenti, Vittorio Nocenzi a parte. Sarà pur vero, ma il fascino del suono e delle loro musiche rimane immutato nel tempo. Questo è il secondo regalo da parte del nostro amico e collaboratore Morris, presente al concerto e (suppongo) autore della registrazione. Peccato che il suono presenti parecchie distorsioni. Il concerto, risalente al 21 agosto scorso a Castiglione del Lago, in occasione del "Trasimeno Prog Festival", vide il Banco impegnato nel tour di presentazione del suo ultimo lavoro in studio, "Storie Invisibili". Il concerto, come ci conferma Morris, venne sospeso subito dopo l'esecuzione di "Paolo Pa", causa pioggia (lo dice anche Vittorio rivolgendosi ai presenti). Morris ha volutamente lasciato i dialoghi tra Vittorio e il pubblici, carichi di ricordi e aneddoti, che restano sempre un punto di forza all'interno delle esibizioni live del gruppo. Nulla da aggiungere se non passare all'ascolto e congedare il Banco per un po' di tempo.



Post by George & Morris

domenica 7 settembre 2025

Serie "Bootleg" n. 357 - Banco del Mutuo Soccorso - Live 1978 - Carovana del Mediterraneo Tour -Tele Umbria (video + audio)

 

TRACKLIST:

01. Francesco presenta “Slogan”
02. Slogan
03. Si dice che i delfini parlino
04. La conquista della posizione eretta
05. Intro a "Non mi rompete"
06. Non mi rompete
07. Voilà  Mida (Il guaritore)
08. Quando la buona gente dice


FORMAZIONE:

Francesco Di Giacomo – voce
Vittorio Nocenzi – sintetizzatore, tastiere
Gianni Nocenzi – pianoforte elettrico
Rodolfo Maltese – chitarra elettrica, chitarra acustica, corno
Gianni Colajacomo – basso
Pierluigi Calderoni – batteria, percussioni


Ma quanto è bello questo video bootleg del glorioso Banco del Mutuo Soccorso, grande regalo del nostro amico Morris che è entrato in pieno nello spirito della Stratosfera. Il video, della durata di oltre 50 minuti, è presente su YouTube, ma non è facile individuarlo. Morris, da buon ricercatore di materiale raro, ci è riuscito. Il concerto risale al 1978 (periodo in cui i video del Banco sono piuttosto rari) e fa parte del tour "La Carovana del Mediterraneo". In passato ci siamo occupati a fondo di questo straordinario tour che, oltre al Banco, vedeva la presenza di Angelo Branduardi col suo gruppo. Vi rimando direttamente a quel super post risalente al 2014 (qui) per una rilettura della recensione e un eventuale riascolto dei concerti proposti. Diciamo che questo video va ad integrare e completare quanto proposto a suo tempo. 


Il video venne realizzato dall'emittente televisiva Tele Umbria. La qualità delle immagini non è delle migliori, compensata invece dalla discreta qualità dell'audio. E' quanto mai probabile che sia stata registrata una seconda (o forse una prima) parte del concerto, ma purtroppo non è stata pubblicata. Non viene nemmeno indicata la sede e la data esatta della registrazione. Sappiamo solamente che risale al 1978. Come potete vedere dalla tracklist il Banco propone gran parte del materiale tratto da "Come un'ultima cena", album pubblicato nel 1976, inclusi alcuni brani raramente eseguiti dal vivo come "Slogan" e "Voilà Mida". Non possono poi mancare i classici come "La conquista della posizione eretta" e "Non mi rompete". Bellissimo e potente il finale con "Quando la buona gente dice". Un concerto straordinario, con il gruppo in forma smagliante, da gustare dalla prima all'ultima nota. Oltre al file video da scaricare (chissà, magari un giorno o l'altro potrebbe venire eliminato da YT) ho inserito anche quello audio, Meglio abundare...
Vi preannuncio che sempre il nostro amico e collaboratore Morris condividerà con noi una seconda chicca del Banco del Mutuo Soccorso. Si tratta questa volta di una registrazione live decisamente più recente. Non voglio anticiparvi nulla di più. Per il momento è tutto. Buon ascolto.


LINK VIDEO
LINK AUDIO

Post by George & Morris

venerdì 5 settembre 2025

Serie "Historic Bands Live in Italy" - Capitolo 96 - Patti Smith Live in Italy, December 2014 (CD non in commercio, 2015)

 

TRACKLIST:

01. Redondo Beach
02. Grateful
03. Ghost Dance
04. This Is The Girl
05. My Blakean Year
06. Cradle Song
07. Paths That Cross
08. Peaceable Kingdom
09. Because The Night


FORMAZIONE:

Patti Smith - voce, chitarra
Jesse Paris - pianoforte
Jackson Smith - chitarra
Tony Shanahan - basso, chitarra


La sacerdotessa del rock sbarca sulla Stratosfera con un CD di non facile reperibilità e piuttosto costoso se lo volete acquistare sul mercato on line (E-bay lo mette in vendita a circa 50 euro). Questo è l'ennesimo regalo del nostro amico Osel, come sempre in possesso di perle decisamente rare. Il CD intitolato "Live in Italy", autoprodotto, non venne mai messo in vendita nei negozi di dischi e fu- molto probabilmente - veduto in occasione dei concerti live della musicista americana. Le 9 tracce (con due capolavori in apertura e in chiusura) sono ovviamente un estratto dei concerti che la Smith tenne in Italia nel mese di dicembre 2014, ovvero Bergamo, Parma, Udine e Catanzaro (a cui si aggiunsero Vicenza e Napoli), località esterne ai soliti circuiti che ospitano concerti di un certo calibro. I concerti, in versione acustica, si tennero nei teatri e non negli stadi. Un tour di famiglia, si potrebbe definire, non a caso intitolato The (Patti) Smiths, dal momento che ad accompagnare la cantautrice troviamo i due figli, Jesse Paris al pianoforte e Jackson Smith alla chitarra, oltre che Tony Shanahan, sostituto ormai da alcuni anni dello scomparso Richard Sohl, al basso e alla chitarra.

Jackson Smith

Si tratta di concerti acustici, probabilmente gli unici con questa formazione inedita, che hanno coinvolto e ammaliatogli spettatori presenti.  Come sappiamo la cantautrice americana ama molto l'Italia e non perde occasione per percorrerla da nord a sud entusiasmando il pubblico con le sue storiche canzoni. A proposito di concerti storici: nei miei archivi sta prendendo un po' troppa polvere la registrazione dello storico concerto che la Smith tenne a Firenze il 10 settembre 1979. Che sia giunto il momento di pubblicarlo su queste pagine? Intanto vi auguro buon ascolto.



Post by George - Music by Osel

martedì 29 luglio 2025

Serie "Bootleg" n. 356 - Area Live in Siena 1976 (re-post) & Live in Spinea (Venezia) 1977 (new post)


Prosegue la saga dei bootleg, uno dei punti di forza del nostro blog. Era da parecchio tempo che non ci occupavamo più degli Area, anche perché, a dire il vero, abbiamo pubblicato, nel corso del tempo, una massiccia quantità di concerti live. La nuova occasione giunge a seguito di una richiesta da parte del nostro collaboratore Morris di riproporre il concerto di Siena del 1976 (pubblicato originariamente il 22 aprile 2013 con link da tempo inattivo). Non solo, Morris ci ha anche inviato i file di un concerto del 1977, tenutosi a Spinea, un comune nei pressi di Venezia, nel 1977, ancora assente sulle pagine della Stratosfera. Prepariamoci dunque a questa bella doppietta carica di nostalgia. 

Area - Siena, May 1976 (re-post & re-load)


TRACKLIST:

01  Gerontocrazia
02  Scum
03  Giro, giro, tondo
04  Cometa rossa
05  La mela di Odessa
06  Luglio, Agosto, Settembre (nero)
07  L'Internazionale


Ecco cosa scrissi a suo tempo:
"Questo concerto dal vivo degli Area, sicuramente non completo, risalente al maggio 1976, coincide con l'uscita del disco "Maledetti (maudits)". Non a caso le prime tre tracce sono tratte proprio da quell'album. Nel corso delle registrazioni  il batterista Gulio Capiozzo e il bassista Ares Tavolazzi lasciarono temporaneamente il gruppo (sono presenti solo in alcuni brani) e vennero sostituiti da altri due musicisti, ovvero Hugh Bullen al basso elettrico e Walter Calloni alla batteria. Purtroppo la line-up degli Area in questo concerto non è indicata. E' quindi certa la presenza di Paolo Tofani alla chitarra, di Patrizio Fariselli alle tastiere e, naturalmente, di Demetrio Stratos alla voce. Ho dei dubbi sui nomi del bassisti e del batterista. Lasciamo al Capitano, attraverso la consulenza di Claudio Milano, appurare da chi è composta la sezione ritmica del concerto senese (da quanto mi diceva Claudio, alla batteria c'è proprio il grande Walter Calloni - Nota del Capitano). Aggiungo, infine, che la registrazione è veramente ottima e sentire la voce di Stratos è sempre emozionante".


Area - Salvador Allende Stadium - Spinea (Venezia)
May 23, 1977 (new post)


TRACKLIST CD 1:

01.Diforisma Urbano
02. Intro to concept "Maledetti"
03. Gerontocrazia
04. Intro to Scum
05. Scum
06. Girotondo
07. Intro to Cometa rossa
08. Cometa rossa
09. La mela di Odessa
10. Gioia e rivoluzione
11. Luglio, Agosto, Settembre (nero)
12. L'Internazionale


TRACKLIST CD 2:

01. L'elefante bianco
02. Boom boom
03. Improvisation 1
04. Improvisation 2


Ed ecco il regalo del nostro amico Morris, uno splendido concerto, con una qualità audio decisamente ottima, registrato il 23 maggio 1977 a Spinea, in provincia di Venezia, nella Stadio dedicato a Salvador Allende. La formazione degli Area, come potete vedere dalla copertina interna, è quella classica con Stratos, Fariselli, Tofani, Tavolazzi e Capiozzo. La scaletta ripercorre le tappe fondamentali della carriera degli Area con un lungo finale che parte da "Boom Boom" di John Lee Hooker, poi incluso su "Rock and Roll Exibition (Stratos, Tofani, Pagani, Calloni, ecc.) pubblicato nel 1979,  e due improvvisazioni, proposte senza soluzione di continuità, decisamente splendide, che vengono regalate al pubblico in chiusura di concerto.  La grandezza degli Area non si discute ed è sempre un gran piacevole riascoltare queste vecchie pagine di musica senza tempo. Buon ascolto, cari amici. 


NEW LINK Live in Siena, May 1976
LINK Live in Spinea (VE), 23.05.1977

Post by George - Music by Morris & George

domenica 27 luglio 2025

Serie "Bootleg" n. 355 - Goad - Bootleg 2007

 

TRACKLIST:

01. Intro (Johann Pachelbel's Canon in D)
02. I'll Celebrate You
03. Yet Another Battlefield
04. It's Always The Same Thing
05. Brain Cobweb
06. Dream Land
07. Dark Virgin II
08. As Nothing Had Chamged
09. The Aunthed Palace + The City In The Sea
10. Genius Of Europe


FORMAZIONE:

Maurilio Rossi - vocals, bass, keyboards, nylon guitar
Gianni Rossi - Gibson Les Paul Gold 
Roby Masini - violin, guitars 
Francesco Diddi - flute, 5 string violin, sax, moog, guitar, 5 string bass 
Paolo Carniani - drums 
Martin Rush - back vocals - 2nd bass - 2nd guitar


Chi, se non il nostro grande Osel, poteva scovare  un bootleg dei Goad? Grazie per questo bel regalo, amico mio. Tra l'altro è la prima volta che i Goad fanno la loro apparizione sulla Stratosfera, nonostante abbiano alle spalle una ricchissima discografia composta da bel 14 album e 2 singoli, dal 1984 al 2025. Mea culpa. Meglio tardi che mai eccoli qui con un bel bootleg che ritengo sia un album "non ufficiale" a tutti gli effetti, dal momento che non viene citato in nessuna delle discografie che li riguarda. Magari Osel ci saprà dire qualcosa di più preciso. Innanzitutto due parole sui Goad, forse non così conosciuti da tutti i frequentatori della Stratosfera. La loro biografia è parecchio lunga, dal momento che si formarono addirittura alla fine degli anni '70, nell'area fiorentina, per iniziativa dei fratelli Rossi, Maurilio e Gianni. I primi due album, "Creatures" (1985) e "Who Can It Be" (quest'ultimo un disco di cover) vennero pubblicati dall'etichetta newyorkese Northcott Production. Nonostante la mancanza di supporto da parte della label, fu completato un altro album. "Perfume", una raccolta di brani scritti e registrati dal 1985 al 1988, mai pubblicati. I due album di cui sopra, ad iniziare da "Creatures", sono di difficile reperibilità. E qui lancio il solito appello ai naviganti: Se qualcuno li possiede e li vuole condividere si faccia vivo. Avrà tutto il nostro riconoscimento.


Negli anni successivi Maurilio iniziò a lavorare a un progetto dedicato a Edgar Allan Poe. Il disco "Tribute to Edgar Allan Poe" uscì nel 1995 e venne distribuito nello stesso anno da Multipromo. Questa volta, il tono era molto diverso dagli altri due album: si trattava di un progressive rock più atmosferico ed evocativo. Il rapporto con Multipromo si concluse dopo la pubblicazione di "Glimpse", uscito nel 1998, a seguito di numerosi tagli e un mix non approvato da Rossi. Il loro successivo album, intitolato "Streghe?", fu la colonna sonora dell'omonima opera teatrale. L'album non fu mai pubblicato, ma fa ancora parte del catalogo Multipromo. L'anno successivo, la band di Rossi registrò la colonna sonora ufficiale del film "La Scacchiera" del regista Massimiliano Mauceri. Il CD contiene 6 brani, ma solo "La Scacchiera" era presente nel cortometraggio omonimo.


Nel 1999 i Goad pubblicarono "Il Minosse", una delle loro creazioni più complesse e personali, un'opera teatrale scritta da Franco Petrone e Luca Leonello Rimbotti. Il loro sound si fece più cupo e progressivo, con sfumature sinfoniche e richiami all'hard rock, combinando la solennità dei primi King Crimson con l'energia aspra degli Zeppelin. Nel 2002 Rossi tornò a lavorare a un progetto molto ambizioso: una versione musicale di "Spoon River Anthology" di Edgar Lee Masters, una pietra miliare della letteratura americana (N.B. De André fu un precursore, visto che pubblicò la sua versione dell'Antologia di Spoon River, dal titolo "Non al denaro, non all'amore né al cielo" nel 1971). Fu pubblicato nell'estate del 2004 dalla Mellow Records come singolo album (anche se l'originale era un doppio) con il titolo di "Raomen - Spoon River Anthology Songs": un sofisticato lavoro di progressive rock, influenzato dal prog sinfonico. Da lì in poi il percorso musicale dei Goad continuerà senza interruzioni fino al 2025, con la recente pubblicazione del singolo "Be Happy". 


Il bootleg protagonista del nostro post, dal semplice titolo "Bootleg 2007", venne registrato dal vivo non si sa bene dove (forse a Rovereto?) né in quale data. Meno male che abbiamo almeno la tracklist, composta da 10 brani tratti dalla già corposa discografia antecedente il 2007, composta da ben 7 album, esclusi i primi due degli anni '80. Le influenze dei grandi maestri del prog anni '70 si fanno sentire anche se, tutto sommato, i Goad hanno sviluppato un suono proprio che va al di là dei confini del progressive rock tradizionale. Un gran bel disco che merita di essere gustato lentamente, senza fretta, Grazie ancora, caro Osel, per questo ottimo regalo (come sempre). Vi lascio con il consueto buon ascolto.


LINK

Post by George - Music by Osel

venerdì 25 luglio 2025

Serie "Historic Bands Live in Italy" - Capitolo 95 - Black Sabbath live in Brescia (Italy), 21.02.1973 - In Memory of Ozzy Osbourne (1948 - 2025 R.I.P.)

 

TRACKLIST:

01. Intro / Tomorrow's Dream (da Vol. 4)
02. Sweet Leaf (da Master of Reality)
03. War Pigs (da Paranoid)
04. Snowblind (da Vol. 4)
05. Killing Youself To Live (da Sabbath Bloody Sabbath)
06. Wicked World (da Black Sabbath)
07. Guitar solo (including Orchid) (da Master of Reality)
08. Instrumental Jam
09. Wicked World (reprise)
10. Embryo / Children Of The Grave (da Master of Reality)
11. Paranoid (encore) (da Paranoid)


LINE UP:

Ozzy Osbourne - vocals
Tommy Iommi - guitar
Geezer Butler - bass
Bill Ward - drums


La scomparsa di un colosso del rock come Ozzy Osbourne non poteva passare sotto silenzio sulla Stratosfera. Ozzy (vero nome John Michael Osbourne), nato a Birmingham il 3 dicembre 1948, se ne andato il 22 luglio scorso, a 76 anni. La causa della morte non è stata rivelata nello specifico ma è molto probabile che si tratti di una conseguenza del morbo di Parkinson di cui era affetto da tempo. Nella sua città natale, dove pochi giorni prima di morire la voce dei Black Sabbath aveva tenuto un toccante concerto d'addio, centinaia di persone si sono riunite nei luoghi simbolo della band. Tutto il mondo della musica ha celebrato e ricordato la star, a partire dai suoi colleghi della band. La notizia della sua scomparsa ha avuto larga eco su tutti i notiziari, giornali, TV, social e chi più ne ha più ne metta. Fu un artista molto discusso, per le sue stravaganze, i suoi eccessi, oltre che per la sua grande capacità compositiva. 


"Ozzy Osbourne non è stato solo una voce, ma un simbolo. Ha incarnato l’anima più estrema e autentica del rock, trasformando la sua esistenza tormentata in arte. La sua figura ha attraversato cinque decenni di cultura pop, influenzando generazioni di musicisti, fan e outsider. Con la sua estetica gotica, la voce graffiante e una presenza scenica fuori dal comune, ha ridefinito il concetto stesso di frontman. La sua capacità di sopravvivere agli eccessi, di reinventarsi dopo ogni caduta, lo ha reso un’icona anche al di fuori del mondo metal. Dai palchi oscuri degli anni ’70 ai reality show degli anni 2000, Ozzy ha saputo restare rilevante, diventando un punto di riferimento per chiunque abbia sentito il bisogno di urlare contro il conformismo. La sua storia è quella di un uomo che ha fatto della fragilità una forza, del caos un linguaggio, della musica una redenzione", questa la sintesi del suo essere tracciata dai media. 


La Stratosfera vuole ricordare la sua grande figura proponendo un concerto storico del Black Sabbath, risalente al 21 febbraio 1973, una vera e propria pagina di archeologia musicale. Per molti di noi i Sabbath e il loro dark sound furono la spina dorsale della nostra adolescenza, al fianco di altri eroi dell'hard rock quali Deep Purple, Led Zeppelin, Uriah Heep, Free e altri ancora. Non entro nel merito della loro lunga produzione musicale, non è questa la sede. Ricordo che nel 1973 i Black Sabbath giunsero in Italia per la prima volta con un tour di quattro date.


La locandina che vedete indicate nella locandina qui sopra non sono corrette, cosa che succedeva spesso negli anni '70. La data di Novara del 21 febbraio fu sostituita con quella di Brescia. Le altre tappe furono Bologna (19), Vicenza (22) e Roma (23). Tutti i concerti sono documentati (trovate gli audio su YT, alcuni dei quali di pessima qualità) ma quello con la qualità sonora migliore è proprio questo, tenutosi a Brescia, nel Palazzo delle Esposizioni E.I.B. In circolazione vi sono anche alcuni vinili e CD, ovviamente non ufficiali. Il nostro post consiste in un unico file, sia per la brevità del concerto, sia per evitare interruzioni tra un brano e l'altro, spesso collegati tra di loro. Lo show non dura nemmeno un'ora (altro che i concerti di Springsteen di quasi 3 ore) e rientrava nel world tour di supporto alla pubblicazione dell'album "Volume 4". Quando arrivarono in Italia i Black Sabbath avevano già alle spalle ben quattro LP: l'omonimo "Black Sabbath" e "Paranoid" entrambi del 1970, "Master Of Reality" del 1971 e per l'appunto "Sabbath Vol. 4" del 1972.


La scaletta include solo due tracce da "Vol. 4". Il resto proviene dagli album precedenti. Li ho indicati nella tracklist. Appare anche una versione di "Killing Yourself To Live", destinata a "Sabbath Bloody Sabbath" in uscita nel novembre dello stesso anno. Il pubblico, come si può sentire nella registrazione, invoca a gran voce "Paranoid" che verrà proposta in chiusura di concerto. Un evento storico, un bel modo per ricordare la figura del grande Ozzy Osbourne. Buon ascolto.

Goodbye Ozzy



Post by George

domenica 29 giugno 2025

Serie "Bootleg" n. 354 - Banco del Mutuo Soccorso - Aosta, Stadio Puchoz, 20 aprile 1974

 FIRST TIME ON THE WEB


TRACKLIST:

01. Cento mani e cento occhi
02. Dopo...niente è più lo stesso
03. 750.000 anni fa...l'amore?
04. Danza dei grandi rettili
05. Non mi rompete
06. Miserere all storia - Traccia


FORMAZIONE

Francesco Di Giacomo - voce
Vittorio Nocenzi - organo Hammond, sintetizzatore
Gianni Nocenzi - pianoforte
Rodolfo Maltese - chitarra elettrica, chitarra acustica
Renato D'Angelo - basso
Pierluigi Calderoni - batteria, percussioni



Grazie caro amico Morris per aver voluto condividere questa gemma del Banco del Mutuo Soccorso (la seconda, dopo quella del '93 a Bollate), un concerto assolutamente inedito sia sulla Stratosfera che sul web. Chiudiamo così il trittico dedicato al Banco del Mutuo Soccorso iniziato con il concerto al Papagayo nel 1972 e proseguito con quello di Bollate nel 1993. Nonostante la scarsa qualità audio della registrazione (in alcune tracce, in particolare), sono affezionato a questo concerto, non per altro perché si è tenuto nella mia città (ma non lo vidi perché chissà dove diavolo ero in quel lontano aprile 1974). Ricordo che il Banco venne per la prima volta ad Aosta l'anno prima, nel 1973 (questa volta ero lì ad ascoltarli) in una discoteca chiamata Moog's Club, sparita da tantissimi anni, luogo in cui transitarono tutti i più celebri gruppi pop dell'epoca, dalla PFM ai Garybaldi, dal Rovescio della Medaglia agli Area e via discorrendo. Il concerto qui proposto nella sua interezza, che seguì di pochi giorni quello di Milano del 12 aprile (registrazione parziale pubblicata sulla Stratosfera qui con link ancora attivo), si tenne nello stadio Mario Puchoz, solitamente utilizzato per le partite di calcio. 


Il Banco aveva pubblicato da non molto "Io sono nato libero", terzo episodio della loro produzione discografica,  e aveva sostituito il chitarrista Marcello Todaro con Rodolfo Maltese. La scaletta è un po' strana: mancano un paio di classici dal "Salvadanaio" quali R.I.P. e Metamorfosi, ma in compenso abbiamo il piacere di ascoltare Miserere alla storia, seguita da Traccia in chiusura di concerto. Come ho già detto, un paio di tracce, in particolare Cento mani e cento occhi e Dopo...niente è più lo stesso, presentano una scarsa qualità audio. Se qualche amico della Stratosfera. in possesso di un buon equalizzatore, vuol provare a migliorare i suoni ci farà un grande favore. Vi ricordo 
la mia email alla quale inviare i file: giorgiocarlo.starto@gmail.com 
In caso contrario, pazienza. Prendiamo questo live come un importante documento storico e valorizziamolo per quello che rappresenta. Come potete vedere l'era dei bootleg è ripresa alla grande. 
E' tutto. A presto. 

AGGIORNAMENTO DEL 25 LUGLIO 2025
Non vorrei peccare di presunzione nel ricordare l'internazionalità del nostro blog, ma proprio in data odierna ho ricevuto sulla mia posta elettronica i file del concerto con un suono migliorato ed equalizzato (anche se i miracoli non si possono fare, considerata la qualità sonora della registrazione originale) opera di un nostro amico giapponese, Hiro Kawahara, che mi ha scritto nientemeno che da Tokyo. Vi riporto, in inglese, quanto è riuscito a fare il nostro amico (che è anche il leader degli Heretic, una prog band giapponese):

"I tried to improve the sound quality of 'Banco del Mutuo Soccorso - Aosta, Stadio Puchoz, 20 April 1974'. I cut out the MC and applause, and corrected the graphic EQ, compressor, and MS processing using Audacity. I haven't achieved a dramatic improvement in sound quality, but please give them a listen. I am the leader of a Japanese progressive rock band called Heretic, and 3 years ago I had all my past works digitally released by Cuneiform Records in the United States".

Grazie per la collaborazione e per lo sforzo che hai fatto per rendere più ascoltabile il suono di questo raro concerto.


LINK
NEW LINK - EDIT VERSION 

Post by George & Morris

lunedì 23 giugno 2025

Serie "Bootleg" n. 353 - Banco del Mutuo Soccorso - Villa Arconati, Castellazzo di Bollate (MI), 6 luglio 1993 (special gift by Morris)


TRACKLIST CD 1:

01. Intro
02. R.I.P.
03. Il ragno
04. L'evoluzione
05. Metamorfosi
06. 750.000 anni fa...l'amore?
07. Hey Joe
08. Il giardino del mago


TRACKLIST CD 2:

01. Non mi rompete
02. Moby Dick
03. Lontano da
04. Grande Joe / Si, ma sì
encore
05. La conquista della posizione eretta
06. Traccia II


FORMAZIONE:

Francesco Di Giacomo - voce
Vittorio Nocenzi - tastiere, voce
Rodolfo Maltese - chitarra, tromba
Pierluigi Calderoni - batteria
Tiziano Ricci - basso


Miei cari amici, lo so che ne abbiamo da poco postato uno, però è cosa assai difficile riuscire a reperire un concerto "storico" del Banco del Mutuo Soccorso, gruppo indiscutibilmente nelle nostre grazie, non ancora pubblicato su questo blog. Il merito va al nostro nuovo amico Morris, a cui tutti noi diamo il benvenuto, che si è perfettamente calato nel ruolo del ricercatore di bootleg e di album rari o poco conosciuti, cogliendo in pieno lo spirito che contraddistingue la Stratosfera. E vi posso garantire che il materiale ricevuto finora è di primissima qualità. Lo ascolteremo nel corso delle prossime settimane.


Amici che vanno, amici che vengono: dopo 14 anni di vita del blog è cosa abbastanza normale. Per l'occasione mi sono cimentato, con i miei poveri mezzi, nel realizzare le due copertine. Veniamo al concerto di oggi, registrato a Villa Arconati, nella frazione di Castellazzo di Bollate, il 6 luglio 1993. Non è certamente il primo concerto degli anni '90 che fa la sua apparizione sul nostro blog. Non fu un decennio facile per il Banco. Dopo un tentativo di riciclo avvenuto negli anni '80, strizzando l'occhio ad un pop più masticabile, nel corso del decennio successivo la band di Di Giacomo e Nocenzi - sulla scia di altre storiche band di rock progressivo - intraprese una azione di revival del primo repertorio, portando in tour i grandi classici degli anni '70. Nel 1991 venne pubblicato "Da qui messere si domina la valle", un doppio album contenente le re-incisioni dei brani tratti dai primi due album, "Salvadanaio" e "Darwin", in versioni completamente riarrangiate. Qualche prurito solista colpì un paio di membri del Banco: Di Giacomo nel 1990 registrò il singolo  "Hey Joe", storico brano cantato in compagnia del leggendario cantante e songwriter americano Sam Moore, mentre Rodolfo Maltese, sul finire del decennio, divenne il motore trainante degli Indaco, oltre a collaborare con numerosi altri gruppi e artisti. Ancora nel 1992 vide la luce il video concerto "Ciò che si vede è", registrato al Palladium di Roma il 12 maggio dello stesso anno. 


L'unico sforzo creativo in studio fu un album di inediti, senza lode né infamia, intitolato "Il 13". pubblicato nel 1994. Sicuramente più pregevole è da considerarsi l'attività concertistica: il trio Nocenzi, Di Giacomo. Maltese, accompagnato dal chitarrista Filippo  Marcheggiani, si imbarcò anche nel progetto Acustico, in cui diversi brani classici vennero reinterpretati per l'appunto in chiave acustica. In questo periodo il Banco intraprese anche diversi tour mondiali, arrivando a toccare Giappone, Messico, Stati Uniti, Brasile e Panama. Da uno dei concerti di maggior successo (in Giappone, il 25 e 26 maggio 1997) venne tratto l'album dal vivo "Nudo", che includeva anche un nuovo brano registrato in studio, dallo stesso titolo.


Ma come sempre la grandezza e la potenza del suono del Banco del Mutuo Soccorso emerge nel corso degli show dal vivo. Quello di oggi ne è la prova tangibile. Iniziamo dalla qualità della registrazione, decisamente di ottima qualità nonostante i suoi 32 anni. Il concerto è suddiviso in due parti per un totale complessivo di 13 brani (escludo il breve Intro). Il quintetto ripropone, con interessanti riarrangiamenti, i brani storici, in particolare quelli presenti su "Darwin". Le concessioni a tempi più recenti sono la sopracitata "Hey Joe" (versione da brivido) e, se proprio vogliamo, anche l'altro Joe, quello grande, pubblicato nel 1985 su un singolo. Grandioso il bis con la doppietta "La conquista della posizione eretta / Traccia II". Tra i brani storici va segnalata la scelta di riproporre "Il giardino del mago" in una bella versione di oltre 13 minuti (siamo lontani dai 25 minuti del live del 1972 ma anche questa si difende).Tutti i dialoghi col pubblico e le presentazioni dei brani da parte di Francesco e Vittorio sono rimasti immortalati nella registrazione. Non è sempre così scontato poter entrare nell'atmosfera del concerto.


Concludo con un annuncio riguardante sempre il BMS: il nostro amico Morris mi ha inviato anche i file di un raro concerto assolutamente inedito sul web o su qualunque altra piattaforma registrato nel lontano 1974 ad Aosta. Arriverà nelle prossime settimane proprio per evitare le grandi abbuffate. Gli altri live non li voglio spoilerare: lasciamo spazio alle sorprese. Vedo però con piacere che stiamo tornando all'epoca dei grandi bootleg. Molto, ma molto bene. Con questo è tutto. Un ultimo ringraziamento a Morris e a voi tutti...buon ascolto.


LINK CD 1
LINK CD 2

Post by George & Morris