martedì 11 dicembre 2012

Serie "Battiato & Friends Special Fan Collection" n. 18/19 (Serie "Bootleg" n. 85/86) - Franco Battiato - 1992 - Live Baghdad + Genova

Franco Battiato - 9-2-1992 - Live in Genova

TRACKLIST :

01 - Introduzione prima parte (orchestra)
02 - Il re del mondo
03 - Fisiognomica
04 - Prospettiva Nevskj
05 - I treni di Tozeur
06 - Mesopotamia
07 - E ti vengo a cercare
08 - Nomadi
09 - Strade dell'est
10 - L'oceano di silenzio
11 - Introduzione seconda parte (orchestra)
12 - Schmerzen
13 - Plaisir d'amour
14 - Gestillte sensucht
15 - Oh sweet were the hours
16 - Povera patria
17 - Le sacre sinfonie del tempo
18 - Come un cammello in una grondaia

 Sono gli anni "integralisti" di Franco Battiato. Quelli più ardui ed arditi per chi ha amato le composizioni più pop dell'artista. Il concerto riflette quasi perfettamente l'animo di Battiato. Non c'è quasi filtro tra lui e gli ascoltatori. L'alchimia musicale la dettano i Virtuosi italiani, magnifica orchestra da camera. La direzione è affidata al fedele Giusto Pio e, in un paio di lieder, ad Antonio Ballista che, in entrambi i concerti, sarà il pianista di riferimento. Alle tastiere, molto discrete e raffinate, altra vecchia conoscenza degli amanti di Battiato, ovvero Filippo Destrieri. Arrangiamenti che ignorano la ritmica. Atmosfere sospese, umbratili ed evocative. Non c'è l'entusiasmo dei precedenti e futuri tour, ma come non ammirare il rigore di questi incontri con il suono? Per il concerto di Genova resta da ammirare la qualità dell'audio. Peccato solo che non ci sia la registrazione de "L'ombra della luce" che concludeva lo spettacolo. Ci sono, però, le due introduzioni orchestrali e, rispetto al concerto di Baghdad, "Le sacre sinfonie del tempo", "Strade dell'est" ed una memorabile "Nomadi" che avrebbero davvero meritato una incisione ufficiale.


 
Franco Battiato - 4-12-1992 - Concerto di Baghdad

 TRACKLIST :

01 - Prove
02 - L'ombra della luce (in arabo)
03 - Il re del mondo
04 - Fisiognomica
05 - Prospettiva Nevskj
06 - I treni di Tozeur
07 - Mesopotamia
08 - E ti vengo a cercare
09 - Gilgamesh (Trio dal II atto)
10 - Schmerzen
11 - Plaisir d'amour
12 - Gestillte sensucht
13 - Oh sweet were the hours
14 - Come un cammello in una grondaia
15 - L'oceano di silenzio
16 -  Fog an Nakhal (in arabo)

Andiamo a Baghdad.
E' il 4 dicembre 1992. Il paese, ancora sotto la dittatura di Saddam Hussein, soffre anche per l'insensato embargo imposto dalle Nazioni Unite. Embargo che impedisce l'accesso di medicinali, cibo e cultura. Quella di Battiato è una vera presa di posizione politica. Contro l'embargo e per il popolo iracheno. Quello che avviene al teatro nazionale è un vero incontro tra esseri umani. I musicisti spezzeranno le corde degli strumenti in segno di amicizia. I virtuosi italiani faranno dono di alcuni strumenti e lo staff della Modena internationl music di Battito porterà in Italia alcuni bimbi iracheni bisognosi di cura. Tutto questo nel concerto si sente. L'audio, perfetto, è estrapolato dal dvd ufficiale edito anni fa. Buon ascolto.      



PS - Parole, opere ed uploads interamente a cura di Antonio (thank you friend), impaginazione e composizione del post (only) a cura del captain redivivo

6 commenti:

  1. Domanda, la foto in cui c'è metà del volto di Battiato da dove è presa?Nel caso si potrebbe avere in formato originale, senza le scritte?E' molto bella!

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    1. ricordo solo di averla "pesacata" nella rete, forse dal sito di un fotografo. In effetti è molto suggestiva. Non ho la versione ad alta risoluzione. I'm sorry. Ciao. antonio

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    2. Antonio grazie per tutto, sei una perla rara !

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  2. grazie infinite!!!!!

    ma c'è la possibilità di averli in qualità superiore rispetto al mp3?

    grazie

    P.S. nella recensione del secondo cd, manca una "a" al nome Battiato che è diventato Battito :-)

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  3. Gracias por estas joyas. Me encantan varios conciertos, pero especialmente los de esta época del 91 al 93, con los temas del camello, todo muy muy influenciado por la música clásica. Para mí, el Battiato más intimista. Su época cumbre.

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