lunedì 22 aprile 2013

1968 - I Corvi - Datemi un biglietto d'aereo

Per la loro penultima incisione su vinile, pubblicata nel 1968, i Corvi, tra i primi gruppi beat italiani dopo i successi di Sono un ragazzo di strada e Sospesa a un filo, avevano scelto un hit internazionale, The Letter dei Box Tops, e ne avevano fatto una cover dal titolo Datemi un biglietto d'aereo.
Sul lato B una scelta meno convenzionale, un altro brano entrato nelle classifiche USA e UK, ma decisamente meno noto in Italia, Morning Dew (La rugiada del mattino).

Si trattava di una canzone scritta nel 1962 da una ragazza canadese, all'epoca ancora non professionista, Bonnie Dobson, ispirata al celebre film del 1959 "On The Beach" (con Ava Gardner e Gregory Peck, titolo italiano, più efficace, L'ultima spiaggia, una frase entrata poi nell'uso comune) sulle drammatiche e irreversibili conseguenze di una guerra termonucleare globale (allora del tutto possibile, come sappiamo).

Il brano è stato inciso inizialmente da Fred Neil, ma poi è stato portato al successo internazionale dal cantante americano Tim Rose (1966) e in seguito dal gruppo inglese Episode Six (1967) per essere poi in seguito interpretato da molti altri gruppi e cantanti, tra cui i Grateful Dead e gli Allman Brothers Band.

La versione italiana dei Corvi, scritta presumibilmente da Mogol, cancella l'ambientazione postatomica e trasforma il tutto in una drammatica vicenda individuale. Il protagonista, a noi degli anni 2000, fa venire inevitabilmente in mente un punkabbestia, e il particolare del figlio rubato (a quanto sembra) fa venire in mente gli episodi di accattonaggio forzato a cui sono a volte costretti i minori. Nelle intenzioni doveva essere probabilmente una scena di desolazione umana, forse evocativa della tragedia generale, che invece traspare chiaramente nell'originale. Peraltro anch'esso evocativo e allusivo, e molto più semplice nella struttura. Niente da dire invece sulla interpretazione e sull'arrangiamento dei quattro Corvi, decisamente al livello degli esempi originali.


Angelo Ravasini - chitarra e voce
Italo "Gimmy" Ferrari - basso e voce
Claudio Benassi - batteria
Fabrizio Levati (Billo) - chitarra

A - Datemi Un Biglietto D'Aereo (The Letter)
    Mogol, Carson


Datemi un biglietto d'aereo
non ho tempo per
il treno ormai
poco fa' ho deciso
voglio andare a casa
stasera ho ricevuto
una lettera
non m'importa
quanto devo spendere
voglio partire
al piu' presto
oramai ho deciso
voglio andare a casa
stasera ho ricevuto
una lettera
il mio amore
mi ha scritto
che non vive piu'
se non torno da lei
quindi sto correndo
e non mi fermero' mai
fino a che saro' da lei
si da lei
datemi un biglietto d'aereo
non ho tempo per
il treno ormai
poco fa' ho deciso
voglio andare a casa
stasera ho ricevuto
una lettera
il mio amore
mi ha scritto
che non vive piu'
se non torno da lei
quindi sto correndo
e non mi fermero' mai
fino a che saro' da lei
dico a voi
datemi un biglietto d'aereo
non ho tempo per
il treno ormai
poco fa' ho deciso
voglio andare a casa
stasera ho ricevuto
una lettera
stasera ho ricevuto
una lettera
stasera ho ricevuto
una lettera
stasera ho ricevuto
una lettera
stasera ho ricevuto
una lettera

B - Questo E' Giusto (Morning Dew)
   A. Ravasini, Rose


(intro di chitarra elettrica)

Vedo un uomo nella notte - Solo
Vedo un uomo nella notte - Piange
Con un cane sta parlando - Piano
Con un cane sfoga il suo - Dolore
Lui mio figlio per la fame - Dice
Lui soffriva per la fame - Sai
Io vagavo per le strade - Solo
Del lavoro io cercavo - Niente
E mio figlio io l'ho rubato - Ieri
Ora mi condanneranno - Sai
Forse in cella dovrò andare - Oh oh
Ciò che ho fatto era da fare

(intermezzo chitarra elettrica)

Questo è giusto
Chiede poi
Questo è giusto
Chiede a lui
Lui non risponde ma si fa capire
S'avvicina e se ne va con lui
E mio figlio io l'ho rubato - Ieri
Ora mi condanneranno - Sai
Forse in cella dovrò andare - Oh oh
Ciò che ho fatto era da fare
E mio figlio io l'ho rubato - Ieri
Ora mi condanneranno - Sai
Forse in cella dovrò andare - Oh oh
Ciò che ho fatto era da fare



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