venerdì 29 marzo 2013

Riccardo Sinigaglia - 1989 - Correnti Magnetiche


Lo spunto per questo post nasce dopo aver letto quello che la Stratosfera (Roby) ha dedicato ai FUTURO ANTICO, gruppo di cui Riccardo Sinigaglia ha fatto parte (a proposito, la copia del mio vinile è la numero 237,  e  il cd “Intonazioni  Archetipe”, pubblicato nel 2007 lo si può acquistare al Soundcentre di Walter Majoli  qui ) e così ho pensato che questo disco potesse offrire un punto di partenza per proporre ulteriori fronti,  o meglio, spazi musicali, grazie al gioco dei “richiami” (musicisti, etichetta discografica, affinità, …)














Correnti Magnetiche era un gruppo multimediale fondato nel 1985 da Mario Canali (immagini) e Riccardo Sinigaglia (musica), che nel tempo si è poi allargato includendo altri video-makers : Flavia Alman, Francesca Barilli, Giovanna Beltrani e diversi musicisti:  Tommaso Leddi (Stormy Six),  Maurizio Dehò e Mario Arcari (entrambi Gruppo Folk Internazionale ed Ensemble Havadià), le voci di Rossana Maggia e Manuela Galizia  e,  in occasioni live, Gabin Dabirè  (Futuro Antico).

Le loro opere hanno vinto numerosi premi in manifestazioni internazionali di computer-art in Austria, Giappone, Usa, Italia, Ungheria, Svizzera e sono stati trasmessi in televisioni e radio di tutto il mondo.
Nei concerti il segno tracciato sulla tavola grafica e video-proiettatto si unisce nell’improvvisazione live alla musica, alla ricerca di nuove modulazioni non solo temporali ma anche spaziali”  così scrivono nel presentare questo disco che contiene le musiche realizzate per gli omonimi video, mentre altre composizioni del periodo ‘89-‘92 con Dehò, Arcari, Rossana Maggia ed Emilio Galante saranno poi pubblicate nel cd “Dimensions” del 2007.

 
Il disco esce per l’etichetta milanese ADN (punto di riferimento per le proposte di musica d’avanguardia e partner italiana della Recommended Records di Chris Cutler); ricordo che, oltre alle loro produzioni, distribuivano diverso materiale del circuito “alternativo” internazionale e che nel loro catalogo/fanzina  tenevano una rubrica in cui presentavano la bio/discografia di qualche gruppo (i francesi Lard Free, gli Aktuala… è così che ho letto per la prima volta della cassetta dei Futuro Antico e, successivamente, della ristampa su vinile).
 
Siamo nel 1989 e la Adn aveva già pubblicato molte delle produzioni di musica d’avanguardia del periodo (Tasaday, Far, La 1919, Kino Glaz…) tra cui anche i Doubling Riders : progetto artistico parallelo in cui militava Sinigaglia e a cui collaborava parte dei musicisti qui presenti, oltre a molti altri.

TRACKLIST (note riprese dal disco) :

SIDE 1
 01. Landing Place (Riccardo Sinigaglia, Tommaso Leddi) - 1988
la musica è stata composta con un sistema misto, alcune parti sono suonate liberamente ed altre sono scritte.  Nel primo movimento si  alterna il fraseggio pianistico di Sinigaglia a una parte ritmica scritta da Leddi  che suona anche il timbro simil vocale; il secondo movimento è di Sinigaglia e viene eseguito automaticamente dal CX5 con un timbro clavicembalistico.
02. Incontro (Riccardo Sinigaglia, Maurizio Dehò) - 1988
è l’incontro tra il suono elettronico e quello acustico del violino di Maurizio Dehò,  nonché tra diverse culture con richiami a stilemi indiani e balcanici. La tastiera è accordata con una scala Zarliniana, il brano è completamente improvvisato ed è il frutto di questo incontro.
03. Urbana (Riccardo Sinigaglia) - 1987
incontrare le forme, percorrere le forme, attraversarle, aggirarle.  Ancora una volta il fine non è raggiungere un luogo dopo un determinato tempo, ma inseguire il dispiegarsi di un senso, uno degli infiniti possibili. La musica è realizzata interamente con un sistema di computers senza interventi manuali in fase di mixaggio.
04. Gates (Riccardo Sinigaglia) - 1987
dentro e fuori, la prima barriera che conosciamo siamo noi stessi: dove è posto il nostro limite? Il respiro ci ricorda continuamente questo limite e nello stesso tempo la nostra connessione con l’esterno.





SIDE 2
05. Metropoli (Riccardo Sinigaglia) - 1988
brano composto per  la XVII triennale di Milano per un’installazione all’interno della sezione statistica curata da Gaddo Morpurgo. La versione discografica è concentrata in 14’ ed è realizzata con un sistema computerizzato midi. Il materiale timbrico è stato realizzato con molte tecniche: sintesi di modulazione di frequenza, di distorsione di fase, di addizione di frequenza e campionamento,  con successivi filtraggi digitali. In questa versione vi è un dialogo tra la mezzosoprano Manuela Galizia e la soprano-performer Rossana Maggia.

06. Balasax (Riccardo Sinigaglia) - 1988
il brano inizia col suono di una campana di preghiera tibetana, prosegue con suoni di balafon su cui il sax  di Mario Arcari , unico strumento reale, suona con libertà.

07. Citazioni (Riccardo Sinigaglia, Tommaso Leddi) - 1988
il video è una animazione basata su quadri di Bosch tra cui “L’inferno dei musici” in cui c’è un frammento di partitura la cui melodia apre il brano.  Presenti nel dipinto sono anche gli strumenti utilizzati: arpa, liuto, bombarda e ghironda.
BONUS TRACK



08. Form in progress (improvvisazione live) - 1990
Riccardo Senigaglia, Maurizio Dehò, Tommaso Leddi, Gabin Dabirè, Mauro Canali

MUSICISTI e PERFORMERS:

Riccardo Sinigaglia (tastiere, electronics, computers)
Mario Arcari (sax soprano)
Maurizio Dehò (violino)
Manuela Galizia (voce mezzosoprano)
Tommaso Leddi (stringhe, tastiere, electronics, computers)
Rossana Maggia (soprano e performer)
Mario Canali (immagini, video, tavoletta grafica)
Gabin Dabirè (percussioni)
Flavia Alman (video-animazione tridimensionale)

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Post by Odiladilu

2 commenti:

  1. Il post mi sembra un pó scarso di info,va boh ti verrá meglio la prossima volta.

    PS= Si scherza eh !!!! :)

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    Risposte
    1. accidenti!
      rileggendo mi sono accorto che non ho scritto che le info sui brani arrivano direttamente dal disco (corro a modificare il post).... non vorrei si pensasse fosse farina del mio sacco

      PS: eheh... ci avevo provato

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