venerdì 14 febbraio 2014

Le Antologie della Stratosfera Vol. 3 - Stormy Six - Singles, Rare & Live

Gli Stormy Six nel 1974, alfieri della canzone politica, in una delle loro foto più  emblematiche
Monumentale retrospettiva dedicata agli Stormy Six

Ripercorrere la storia musicale degli Stormy Six vuol dire ripercorrere 50 anni di storia italiana, artistica, sociale e politica, dalla metà degli anni '60 fino agli anni 2000. Nascono infatti a Milano nel lontano 1965, vivono il passaggio dagli anni '60 ai controversi anni '70, gli anni di piombo e le grandi manifestazioni di piazza, l'inizio degli anni '80 e la prima tangentopoli, per giungere allo scioglimento ufficiale nel 1983. Dopo dieci anni si ritrovano per l'immancabile reunion con una serie di concerti.   Seppur in modo sporadico, continuano ancora oggi ad esibirsi nelle piazze. Agli esordi, in piena era beat, gli Stormy Six suonavano r&b; lo stile musicale si modellerà nel tempo: da esponenti del primo rock italiano, con venature psichedeliche e country, si sono poi avvicinati alla canzone politica e hanno creato una fusione stilisticamente unica tra canzone politica e rock progressivo; negli ultimi tre album in studio, quando ormai la loro attività si svolgeva prevalentemente all'estero, hanno elaborato uno stile confrontabile con quello dell'avant-progressive rock europeo dell'epoca, collaborando alla fondazione e alle attività di Rock In Opposition. La biografia del gruppo è reperibile ovunque sul web, ad iniziare da Wikipedia, dalla quale - per comodità mia e vostra - ho tratto le informazioni che seguiranno. Ripercorreremo, seppur in modo succinto, la loro storia artistica attraverso tutti i 45 giri pubblicati dal 1967 al 1981, per la maggior parte inediti su album. Includeremo anche qualche rarità in studio e un raro concerto dal vivo. Per la cronaca ricordo che l'amico blogger Grog si era già dedicato agli Stormy Six in due diverse occasioni qui sulla Stratosfera (gli esordi nel 1967 e il primo LP del 1969 "Le idee di oggi per la musica di domani", quello con Claudio Rocchi in formazione)

Gli Stormy Six nel 1967, tra r&b e beat
Nascono nel 1965 con una formazione composta da Giovanni Fabbri, Alberto e Giorgio Santagostino, Maurizio Cesana, Mario Geronazzo e Maurizio Masla. Il 1966 vede già il primo cambio di formazione, con l'arrivo di ex componenti del gruppo Gli Stregoni: Franco Fabbri, Antonio Zanuso e, nel 1967, Luca Piscicelli. Alla fine del 1966, dopo aver vinto il primo Festival studentesco di Milano al Palalido e dopo più serate nei locali importanti di allora (Piper, Voom Voom, Bang Bang), gli Stormy Six incidono il primo 45 giri, contenente Oggi piango (cover di All Or Nothing degli Small Faces) e Il mondo è pieno di gente (una canzone di Franco Fabbri, fra i primi brani originali registrati da gruppi italiani dell'epoca beat). Nel 1967 gli Stormy Six vengono scelti come uno dei gruppi spalla dei Rolling Stones per la loro prima tournée italiana. Nello stesso periodo esce il nuovo 45 giri Lui verrà / L'amico e il fico (entrambe canzoni originali). 


Dopo questa prima fase in cui l'etichetta Bluebell tenta di lanciare Maurizio Masla come solista, gli Stormy Six restano un quartetto. L'anno successivo (ma esce nei primi mesi del 1969), viene inciso il primo LP "Le idee di oggi per la musica di domani", intriso di rock psichedelico angloamericano e di brani cantautorali. la presenza di Claudio Rocchi si sente, eccome! Per nulla convinta dall'idea di un gruppo che esegue esclusivamente proprio materiale, la nuova casa discografica (Ariston Records) non sostiene l'album: prima offre agli Stormy Six di registrare due cover dei Creedence Clearwater Revival, La luna è stanca e Lodi, poi offre a Claudio Rocchi un contratto come cantautore solista. Viene sostituito nel gruppo da Massimo Villa. Con la nuova formazione il gruppo incide due singoli di canzoni originali, Alice nel vento / Il venditore di fumo (1970) e Rossella / Leone (1971) che ottengono un certo successo radiofonico per l'atmosfera country-rock e i testi svagati e ironici. Leone diventa un tormentone estivo grazie alla trasmissione "Alto gradimento", che gioca sull'omonimia tra il protagonista della canzone (un pendolare alla ricerca di avventure mercenarie) e l'allora Presidente della Repubblica, Giovanni Leone. È così, in modo quasi casuale, che gli Stormy Six iniziano ad essere associati alla scena politica (anche grazie a Boncompagni e Arbore).



Il 1971 segna l'inizio dei grandi festival e gli Stormy Six sono presenti al Re Nudo e al primo Festival d'Avanguardia della Musica e Nuove Tendenze, presentando la loro prima canzone esplicitamente politica, La manifestazione. I loro amici Eugenio Finardi e Alberto Camerini partecipano all'incisione del demo (riproposto sia su questo post che sulla compilation ...) ed è la prima volta che entrano in uno studio di registrazione. Nell'autunno dello stesso anno viene registrato L'unità, concept album che rilegge in chiave storico-critica l'unità d'Italia. Uscito all'inizio del 1972, l'album ottiene un buon successo di critica (viene salutato come la migliore uscita dell'anno di un gruppo italiano, insieme a Storia di un minuto della Premiata Forneria Marconi), ma non viene trasmesso dalla RAI, la cui Commissione d'ascolto censura tutte le canzoni. Il riscontro commerciale dunque è minimo. Da questo album viene tratto un singolo promozionale, pubblicato senza copertina, contenente Garibaldi / Tre fratelli contadini di Venosa. Di nuovo, la casa discografica interpreta malamente le prospettive commerciali del gruppo ed impone agli Stormy Six la partecipazione a Un disco per l'estate con una canzone, Sotto il bam-bù, scritta dal cantautore Mario Barbaja insieme a Franco Fabbri. Il lato B è Nicola fa il maestro di scuola. Gli Stormy Six cercano di rimediare modificando il testo, che viene però bocciato dalla RAI; a norma di contratto, la casa discografica impone al gruppo di incidere la canzone con un testo rimaneggiato (anche rispetto alla stesura originale). L'episodio di censura viene stigmatizzato dalla stampa di opposizione. Nel frattempo, gli Stormy Six (Franco Fabbri, Giorgio Casani, Massimo Villa, Luca Piscicelli, Antonio Zanuso) iniziano la loro attività di gruppo di agitazione e propaganda politica, partecipando alla campagna elettorale del PCI per le elezioni politiche del 1972 con un repertorio formato dalle canzoni de L'unità, da canzoni di lotta italiane e internazionali, da canzoni nate in quel periodo nel Movimento Studentesco.

Proprio all'interno della attività musicali del Movimento Studentesco milanese avviene l'incontro tra Franco Fabbri e Umberto Fiori, Carlo De Martini e Tommaso Leddi. Insieme a Luca Piscicelli ed Antonio Zanuso (già presenti nel gruppo dagli anni del beat) costituiscono a partire dal 1973 il nucleo di base attorno al quale gireranno le formazioni degli Stormy Six negli anni successivi. Sono questi sei musicisti a incidere alla fine del 1973 Guarda giù dalla pianura, una raccolta di canzoni di protesta di vari Paesi che comprende, tra gli altri, brani di Mikis Theodorakis, Woody Guthrie, Ewan MacColl, Fausto Amodei. Tuttavia l'Ariston Records è ancora una volta scettica sulle prospettive commerciali dei progetti degli Stormy Six e la realizzazione del nuovo album viene continuamente rinviata. Ma nell'autunno del 1974 molti gruppi musicali dell'area milanese si riuniscono per dare vita a una cooperativa, l'Orchestra, che agisca da agenzia di concerti indipendente e, in prospettiva, anche da etichetta discografica. Ne fanno parte, oltre agli Stormy Six, il Gruppo Folk Internazionale, gli Yu Kung, Quarto Stato, i Tecun Uman e molti degli esponenti del nuovo jazz italiano, da Gaetano Liguori a Guido Mazzon e Toni Rusconi; in anni successivi diventeranno soci de l'Orchestra anche gruppi e musicisti stranieri, come gli Henry Cow o Heiner Goebbels e la cooperativa sarà coinvolta nell'organizzazione dei festival e delle tournée italiane dei gruppi di Rock In Opposition. 
Nel giro di pochi mesi l'attività de l'Orchestra come etichetta indipendente si concretizza e la prima uscita è proprio quella di Un biglietto del tram, l'album degli Stormy Six a lungo rimandato. Se ne venderanno, nei canali tradizionali ma anche ai concerti, nelle manifestazioni, nelle librerie, numerose decine di migliaia. Tutti gli album in studio degli Stormy Six, fino al 1982, usciranno con l'Orchestra, il cui catalogo supererà (con gli album di tutti i musicisti aderenti) i cinquanta titoli.

Nel 1975 e 1976 gli Stormy Six sono presenti a festival e manifestazioni, suonano in scuole e fabbriche occupate, in decine di Feste de l'Unità. Stalingrado risuona continuamente anche nelle scalette delle prime radio libere. Il pubblico rimane dunque spiazzato a scoprire che il quinto album degli Stormy Six è una raccolta di brani strumentali, scritti per il teatro. Cliché, registrato nel 1976 insieme al trombettista Guido Mazzon e al batterista Toni Rusconi ottiene ottime critiche su riviste di jazz internazionali, ma lascia freddo il pubblico militante, nonostante lo stile musicale dell'album sia chiaramente imparentato con quello di alcune canzoni dell'album precedente. Viene pubblicato il 45 giri 1789 / Carmine. Ancora all'inizio del 1977 gli Stormy Six, che hanno già composto gran parte del loro sesto album, stanno lavorando per il teatro: creano la parte musicale di Pinocchio Bazaar, un musical diretto da Gabriele Salvatores e interpretato dalla compagnia del Teatro dell'Elfo, che ottiene un successo notevole (le musiche di Pinocchio Bazaar, senza le voci degli attori, saranno incluse nella riedizione su CD di Cliché).

Nel 1977 viene pubblicato L'apprendista, un album con un carattere decisamente più progressive, dove gli Stormy Six tornano a usare strumenti elettrici e prendono atto del cambiamento di funzione delle loro canzoni, ora che la controinformazione ha strumenti molto più potenti, come le emittenti radiofoniche. Il 1977 è per gli Stormy Six un anno di grandi cambiamenti: si consolida una nuova formazione, con la sezione ritmica formata da Salvatore Garau (batteria) e Pino Martini (basso), entrambi provenienti dai Salis; il gruppo ottiene un grande successo al Festival di Tübingen, in Germania, dando inizio a una lunga serie di tournée in quel Paese. Verso la fine dell'anno viene convocata una riunione nella quale viene fondato Rock In Opposition. La "lega" di gruppi europei (tra i cui fondatori ci sono anche i belgi Univers Zero, i francesi Etron Fou Leloublan e gli svedesi Samla Mammas Manna) è promossa dagli Henry Cow, con i quali gli Stormy Six hanno rapporti di amicizia e scambio fin dal 1976: al suo interno gli Stormy Six costituiranno, insieme agli Henry Cow, l'ala più militante e più favorevole a forme di organizzazione concrete e stabili.
Inizia dunque il periodo dell'intensa attività internazionale degli Stormy Six. 

Anno 1982: "Al volo"
Il settimo album, Macchina maccheronica (1980), vince il premio della critica discografica tedesca come miglior album rock dell'anno, relegando al secondo posto i Police. Ancora oggi è considerato uno dei prodotti più rappresentativi del Rock In Opposition inteso come genere. La partecipazione alla registrazione e ad alcuni concerti di Georgie Born, violoncellista degli Henry Cow, è un altro segno dell'internazionalizzazione degli Stormy Six, che porta anche all'adozione temporanea del nome Macchina Maccheronica per lo stesso gruppo. L'ultimo album prodotto in studio durante gli anni dell'attività professionale e continuativa degli Stormy Six è Al volo (1982), nel quale il gruppo lavora in quintetto dopo aver rinunciato al ruolo del solista virtuoso, in varie formazioni precedenti interpretato da Carlo De Martini, Renato Rivolta, Leonardo Schiavone, Stefano Barbaglia. L'anno prima, nel 1981, viene pubblicato il singolo Cosa danno / Reparto novità, come anticipazione dell'album.

Tra il 25 e il 30 luglio del 1983 tre membri del gruppo (Franco Fabbri, Umberto Fiori e Pino Martini) collaborano con tre membri del quartetto avant-rock tedesco Cassiber (l'ex Henry Cow Chris Cutler, Heiner Goebbels e Alfred Harth) nell'ambito del Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, realizzando brani a partire da basi o improvvisazioni eseguite da ciascuna delle quindici coppie possibili all'interno del sestetto, registrate da uno studio mobile della RAI. I brani vengono eseguiti anche dal vivo in un concerto finale. Le registrazioni vengono poi trasmesse da Radio3 e sette brani tra quelli realizzati con lo studio mobile appaiono sotto il nome collettivo Cassix (Cassiber/Stormy Six) nell'album allegato alla rivista Recommended Records Quarterly Vol.1 No.3 (1986), edita dalla Recommended Records, etichetta indipendente fondata da Chris Cutler. Nel 1993 avviene la reunion con un'esibizione in seguito documentata dal CD live Un concerto (1995). A quella occasione ne sono seguite altre in un arco di quindici anni, con alcuni concerti particolarmente significativi: Settembre Musica, Torino (1997); Mittelfest, Cividale del Friuli (2005);  Quarant'anni dopo, nell'ambito di Suoni & Visioni, Sesto San Giovanni (2008), insieme a Ivan Della Mea e Donovan e con la partecipazione di molti ex-componenti e collaboratori degli Stormy Six, tra i quali Claudio Rocchi, Massimo Villa, Giorgio Casani, Eugenio Finardi, Ricky Belloni. L'ultimo concerto della serie è stato il 12 luglio 2008 a Fosdinovo (MS). Il 7 novembre 2009, nella sede del "Museo del Canzoniere delle Lame di Bologna", Umberto Fiori e Franco Fabbri hanno ricordato la scomparsa di Ivan Della Mea, autore di canzoni, poeta, cantante politico. Il 24 aprile 2010 gli Stormy Six hanno suonato a Rivoli con la formazione al completo.

Gli Stormy Six ai tempi eroici de L'Unità
TRACKLIST - I singoli 1967-1981 plus rare studio tracks

01.  Oggi piango (lato A, 1967 - inedito su album)
02.  Il mondo è pieno di gente (lato B, 1967 - inedito su album)
03.  Lui verrà (lato A, 1967)
04.  L'amico e il fico (lato B, 1967)
05.  La luna è stanca (lato A, 1970 - inedito su album - cover CCR)
06.  Lodi (lato B, 1970 - inedito su album - cover CCR)
07.  Alice nel vento (lato A, 1970 - inedito su album)
08.  Il venditore di fumo (lato B, 1970 - inedito su album)
09.  Rossella (lato A, 1971 - inedito su album)
10.  Leone (lato B, 1971 - inedito su album)
11.  Garibaldi (lato A, 1972)
12.  Tre fratelli contadini di Venosa (lato B, 1972)
13.  Sotto il bam-bù (lato A, 1972 - inedito su album)
14.  Nicola fa il maestro di scuola (lato B, 1972 - inedito su album)
15.  1789 (lato A, 1976)
16.  Carmine (lato B, 1976)
17.  Cosa danno (lato A, 1981)
18.  Reparto novità (lato B, 1981)

Bonus Rare Studio Track
19.  La manifestazione (demo extended version, pubblicata sulla compilation "Al Festival Pop Viareggio 1971) - vedi post sulla Stratosfera

PCI promo EP 1972 (distribuito in occasione delle Feste dell'Unità)
20.  Anna Identici - Era bello il mio ragazzo
21.  Stormy Six - La Birindelleide
22.  Stormy Six - Quando s'era diplomato
23.  Stormy Six - La ballata della DC

La presenza reale degli Stormy Six in questo raro EP è alquanto controversa. La Birindelleide è sicuramente suonata dagli Stormy Six (il brano è "dedicato" al celebre Ammiraglio Birindelli), mentre gli altri due brani, seppur attribuiti a loro, sarebbero suonati da altri musicisti (almeno questo è quanto si legge sul web). Bah, giudicate voi...

LINK "I singoli 1967-1981"



Stormy Six live in La Spezia, Teatro Civico, 20 giugno 1981 (Bootleg)

Per concludere vi regalo questo raro concerto registrato nel 1981 al Teatro Civico di La Spezia. Siamo nel periodo immediatamente a cavallo tra l'avvenuta pubblicazione di Macchina Maccheronica, uno tra gli album più belli e intensi della loro intera produzione discografica e l'imminente Al volo, dal quale sono tratti quasi tutti i brani del concerto. Attenzione, non è musica "facile" quella proposta in questo concerto: si passa dalle atmosfere rock a quelle jazzate, quasi free, per giungere all'avanguardia pura, con un uso sapiente e meticoloso degli strumenti, il basso e le percussioni strapazzati, i ritmi incalzanti, il synt che prepotentemente fa da contraltare alle parti vocali ("Non si sa dove stare" sembra uscita da una pagina degli Area), la voce di Umberto Fiori modulata e trascinata, strumento in più tra gli strumenti. Suoni che vanno ascoltati con attenzione e assaporati lentamente, a piccole dosi.  La qualità della registrazione è superba: trattasi di soundboard e non ha nulla da invidiare ad un album live ufficiale. Le copertine sono state realizzate dall'amico Danilo e pubblicate su Rock Rare Collection Fetish. Nella back cover è anche indicata la formazione. Thank you friend!

TRACKLIST:

01. Intro (1:12) 
02. Reparto Novità (5:43)
03. Panorama (5:17)
04. Denti (4:29)
05. Goal (4:17)
06. Ragionamenti (5:47)
07. Non Si Sa Dove Stare (6:31)
08. Macchine Coi Denti (6:48)
09. Verbale (5:59)
10. Un Buco Nella Terra (8:22)
11. Parole Grosse (3:34)
12.  L'Orchestra Dei Fischietti (5:04)
13. Abissi (3:29)
14. Chissà Se Ora (2:30)
15. Salvatore Garau solo (6:04)
16. Cosa Danno (4:29) 
17. Dante Di Nanni (4:06) - encore

LINK LIVE 1981

Post by George

15 commenti:

  1. Cari amici stratosferici, ottimo il live; il link dei singoli, invece, non é attivo. Grazie anticipate se riuscite a ripristinarlo!

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  2. nel mio post sul 1967 degli Stormy Oggi piango si scarica ancora, mentre Lui verrà è stato cassato..... che palle ragazzi....

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    1. Poco grave e poco rilevante, dato che l'amico george ha ripostato il tutto qui...

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  3. Io ho scaricato entrambi i files benissimo, forse un po' lenti

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  4. Caro Grog, sono riuscito a scaricare la raccolta dei singoli. Simpatiche le cover dei C.C.R. ..''La manifestazione'' piacque anche a mia nonna, quando gliela feci ascoltare, a suo tempo, con un vecchio radioregistratore.. Quanti bei ricordi.. Grazie delle emozioni che ci regali.

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  5. Ringrazio anch'io sia Grog che l'amico anonimo per i commenti. Solo per senso del dovere e per amore di giustizia, ricordo però che il post degli Stormy Six, con i singoli e il live l'ho fatto IO. E mi è costato anche un po' di fatica.
    Statemi bene.

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  6. grandissimo lavoro George!
    ciao a tutti e scusate la continua assenza, spero di poter riprendere nel giro di qualche settimana (ma questo l'avevo già detto tempo fa...), fa male non trovare lo spazio per collaborare...
    Gli Stormy Six sono stati uno dei miei preferiti in assoluto, visti più volte anche dal vivo. Scontato dire che questo concerto con altri giace da qualche parte anche nei miei cassetti, compreso workshop e live dei Cassix che qualche anno fa avevo già postato su Dime... magari prima o poi...

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  7. e visto che ultimamente non riesco a leggervi sempre, non sapendo se lo avete già segnaltato, ricordo che a fine anno ci ha lasciato per sempre il grandissimo Roberto Ciotti (R.I.P.)....

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  8. ..Scusa George, nella fretta non mi ero accorto che il post era opera tua. Onore al tuo sopraffino lavoro e se ti capita altro degli Stormy Six lo aspetto come il più regalo, come una gradita sorpresa. A suo tempo ho consumato i solchi del vinile L'Unità (rimembro ancora ''Pontelandolfo''). Ricordo anche che, al funerale di un collega, gli altoparlanti posizionati sul carro funebre suonarono ''Stalingrado'', durante la marcia a piedi fino al camposanto. Grazie e tanti cari saluti.

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  9. Un po' di pazienza e troverai altri due bei concerti live del 1980. Lasciamo passare qualche settimana, giusto per non inflazionarli. Grazie per l'apprezzamento. Ciao

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  10. ...ma pensa te... ricordi di ex seminarista: "sotto il bambù" la cantammo con tanto di balletto improvvisato ad una festa dei genitori con presenza del vescovo (persona di spirito)... era il 1977 mi pare...

    sempre complimenti per l'ottimo "lavoro".

    benno

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  11. Grandi gli Stormy Six, li ho visti in tempi non remoti in 2 concerti memorabili, vorrei fare alcune correzioni riguardo la scaletta del CD del concerto al Civico di La Spezia (la mia città)
    tracklist:
    01. Intro - Reparto Novità (6:40)
    02. Panorama (4:41)
    03. Denti (3:51)
    04. Goal (3:53)
    05. Ragionamenti (5:40)
    06. Non Si Sa Dove Stare (4:54)
    07. Macchine Coi Denti (6:28)
    08. Verbale (6:09)
    09. Un Buco Nella Terra / Parole Grosse (11:37)
    10. L'Orchestra Dei Fischietti (4:40)
    11 Presentazione musicisti (0:33)
    12. Abissi (3:01)
    13. Chissà Se Ora (2:42)
    14. Salvatore Garau solo (6:12)
    15. Cosa Danno (4:06)
    16. Dante Di Nanni (4:00) - encore
    un abbraccio - Stefano

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  12. Ciao, in onore agli Stormy Six ho creato questa pagina su un famoso social network. Se volete fare una visita, siete i benvenuti.
    Max

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  13. https://www.facebook.com/pages/Stormy-Six/111051482264444

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