lunedì 7 marzo 2016

Serie "Doppelganger" n. 15 - Uno - 1974 - Uno (Italian + French version)

 Uno - 1974 - Uno (Versione Italiana)

TRACKLIST :

1 - Right place
2 - Popular place
3 - I cani e la volpe
4 - Stay with me
5 - Uomo come gli altri
6 - Uno nel tutto
7 - Goodbye friend

Un'altra band appartenente alla cosiddetta "Osanna family", gli Uno furono formati da Danilo Rustici ed Elio D'Anna con il batterista Enzo Valicelli (Ex Osage Tribe ed Helza Poppin) come progetto collaterale agli Osanna. Gli Uno registrarono e lanciarono il loro unico album in Inghilterra, con grande clamore di stampa. Per una volta, gli Uno poterono contare su una super produzione: per quest'album non si badò per niente a spese, sia a livello pubblicitario (l'album fu lanciato a livello europeo) che a livello di collaborazioni di lusso (la corista Liza Strike, famosissima per la sua presenza su "The dark side of the moon" dei Pink Floyd, ma anche il noto paroliere N. J. Sedwick che collaborò ai testi in inglese). In mezzo a tanta pomposità, qualcosa però non convince, dal vivo il terzetto fatica a riprodurre la vasta gamma di suoni che le tecnologie e le varie sovraincisioni permettevano in studio di registrazione. E non basta il seppur validissimo aiuto, nei concerti, di Corrado Rustici, fratello di Danilo ed ex Cervello, al basso ed alla chitarra. Alla fine, questo gap tra studio e live decretò l'insuccesso degli Uno ed il loro conseguente scioglimento.

 Quì la recensione degli Uno su ClassicRock, qui invece se ne parla su ItalianProg.

Gli UNO :

Elio D'Anna - Sax, flauto
Danilo Rustici - Chitarra, tastiere, voce
Enzo Valicelli - Batteria

Altri collaboratori :

Liza Strike - Voce
N. J. Sedwick - Testi inglesi
Corrado Rustici - Chitarre, basso (solo live)



Uno - 1974 - Uno (Versione Francese)

TRACKLIST :

1 - Right place
2 - Popular girl
3 - Lost and found
4 - Stay with me
5 - Away
6 - Gone
7 - Goodbye friend

"E per la serie “Doppelganger”, che qua definirei “semi doppelganger”, ecco il lavoro degli Uno, omonimo, del 1974. Perché semi? Perché in realtà l’album che uscì per il mercato estero, in particolare francese e tedesco come ci ricorda il sempre ottimo Augusto Croce : (“L’album è stato realizzato anche all’estero con tutti e sette i brani cantati in inglese, in Francia per la Motors (MT44027) ed in Germania per la Pan (88 397 IT), entrambe le edizioni con una bella copertina diversa, fatta dalla Hipgnosis.” www.Italianprog.it) non modificò tutte e 7 le tracce dell’album, ma poiché 4 erano già in lingua inglese, rapportò a questa anche le rimanenti 3 (I cani e la volpe – Uomo come gli altri – Uno nel tutto) nell’originale incisi in lingua italiana. Da qui il mio “semi doppelganger”, un qualcosa come sempre da veri completisti. Non vi tedierò con le note e le curiosità sull’album originale, già ben riportate e raccontate nel post che si riferiva agli Uno e al quale il nostro Capitano saprà rapportarvi con solita maestria, ma due ultime curiosità è mio piacere raccontarvi. La prima : il vinile dal quale sono state tratte le tracce è l’edizione francese, della quale vi produco anche il retro (a differenza dell’originale che uscì gatefold, questa era in busta singola) con i testi. Noterete che i minutaggi sono differenti rispetto all’album italiano, a parer mio è stata fatta un po’ di confusione negli spazi tra i brani, io comunque ve li propongo numerandoli secondo l’ordine del long playing dal quale ho tratto le tracce.

La seconda è a parer mio molto più gustosa : nella trasmissione From Genesis to Revelation qualche anno fa intervenne come ospite Luciano Regoli, storico vocalist della Raccomandata Ricevuta di Ritorno, ma anche di un progetto seguente, ovvero Samadhi, album per me meraviglioso sotto tutti i punti di vista, ma soprattutto album che uscì anche questo nel 1974 e per la Fonit Cetra come gli Uno. Ebbene Regoli ci raccontò come la Fonit Cetra attuò una vera e propria scelta di parte sostenendo e pubblicizzando in toto il lavoro del trio napoletano (i costosissimi Trident Studios di Londra, il paroliere allora quotatissimo N.J.Sedwick, la partecipazione di Liza Strike, quella per capirci di The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd), relegando a comparsa l’ottimo lavoro dei romani Samadhi e decretandone di fatto il loro insuccesso, il che ha ovviamente contribuito a rendere così raro ed introvabile (e ahimè costoso) il loro vinile originale. Mi auguro che il tutto sia di vostro gradimento, buon ascolto e soprattutto buona salute a tutti. Frank-One"

LINK UNO IT
 LINK UNO FR

Post by Captain (IT) & Frank-One (FR)

1 commento:

  1. Lavoro discreto anche se non mi ha mai entusiasmato

    Michele D'Alvano

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