martedì 4 luglio 2017

Tito Schipa Jr. - 1983 - Concerto per un primo amore (vinyl)


TRACKLIST:

01.  Anna Viola (suite):
a - Stazione di Sale Langhe
b - Il granaio vicino alla chiesa
c - La tempesta e e le lucciole
02. Non passerete
03. Ho pensato a te papà
04. Child of Darkness (live Teatro Ambra di Torino, 17 gennaio 1981)
05. Uccidetemi
06. Donna Daniela
07. Porta Pia
08. Anna Viola (ripresa)


MUSICISTI

Tito Schipa Jr. - voce, pianoforte
Beppe Bellussi - batteria (from Horus)
Marcello Capra - chitarra
Giuliano Miglietta - tastiera
Benedetto Pizzuto - basso
Antonino Valenti – tastiere (from Horus)
Gigi Cavicchioli - sax

Premetto di non essere un grande estimatore di Tito Schipa Jr., ma questo rientra nella sfera dei gusti personali. Apprezzo senza dubbio le sue doti vocali, ma nulla di più. Questo disco è stato pubblicato dall'etichetta Gattacicova nel 1983 (anche se alcuni siti lo datano 1982) e ha la caratteristica di essere quasi sempre ignorato. Fiumi d'inchiostro per "Orfeo 9" (1972), per "Io ed io solo" (1974), per "Er Dompasquale" (1980, già proposto su queste pagine), così come per "Dylaniato" del 1988. "Concerto per un primo amore" viene appena citato nella discografia dell'artista e, fatto salva la premessa, a torto. L'album, che non mi risulta essere stato ristampato in CD, è godibile, con buone parti musicali, grazie alla presenza di musicisti di tutto riguardo quali Marcello Capra alla chitarra e due ex componenti degli Horus, il gruppo torinese che incise un disco, "Stelle di battaglia" nel 1978, pubblicato in seguito dalla Mellow nel 1993. Tutti i brani sono scritti da Tito Schipa Jr. e Marco Piacente.

L'album, registrato nei Recording Studios di Torino nel febbraio 1982,  si apre con una suite divisa in tre movimenti, dedicata ad Anna Viola, dove con una certa dolcezza Tito Schipa si lascia andare ai ricordi di un amore adolescenziale in un paesino delle Langhe (da qui il titolo del 33 giri). Il brano è caratterizzato da cambiamenti repentini di ritmo, passando dalla ballata alla (quasi) disco. La traccia a mio avviso più intensa e suggestiva dell'intero lavoro è "Child of Darkness", pianoforte e voce, "un madrigale rubato" (come viene definito dallo stesso Tito Schipa Jr.), un gioiellino registrato dal vivo al Teatro Ambra di Torino il 17 gennaio 1981. Il resto scorre senza lode né infamia, con una chiusura che riprende il tema iniziale di Anna Viola. Insomma, nulla di straordinario: siamo di fronte ad un onesto lavoro che, in ogni caso, meritava di essere riscoperto. A voi i commenti. Vi lascio con il consueto Buon ascolto



Post by George

5 commenti:

  1. io invece sono stato un estimatore di Tito Schipa jr, ho questo album.....che sicuramente non è la sua opera migliore.....IO E IO SOLO ha tutta un'altra profondità.....però è un'opera gradevole ....l'ispirazione era un pò svaporata.....ma tant'è , non si possono sempre sfornare capolavori.
    Certo, ascoltando ciò che si produce ora, potrebbe essere un capolavoro!!!!!
    Ma forse sono vecchio io e le nuove proposte non mi riescono a coinvolgere.

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  2. volevo inviarvelo io.....ma mi ponevo il problema perchè una versione in CDR viene venduta direttamente dall'autore sul suo sito......

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  3. Grazie George, questo album non mi é dispiaciuto affatto, poichè i brani scorrono simpatici e vivaci.

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  4. Osel ha proprio ragione è un bel disco e quello seguente è bellissimo. Se il capitano (santo subito per tutto quello che fa in questo blog)) ascolta "Alberto" del secondo Lp che occupa tutta la seconda facciata vi troverà sicuramente più di una vena progressive.
    Carmine

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