martedì 26 giugno 2018

Giovanni Tommaso - 1972 - Vivere a: Tokio città del Paradiso (vinyl)


TRACKLIST:

Lato A
01. Vivere a Tokio  4:00  
02. Rituale n.1  1:57  
03. Geisha '71  2:58  
04. Yamanaka Lake  3:12  
05. Sopraelevata n.1  3:00  

Lato B
06. Square Dance In Tokio  2:59  
07. Rituale n.2  1:37  
08. Underground Number Seven  3:30  
09. Cherry Blossoms  2:19  
10. Vivere a Tokio (solo flauto)  2:14  
11. Green Kimono  1:59  


MUSICISTI

Giovanni Tommaso - basso, organo
Gege Munari - batteria
Antonello Vannucchi - organo
Silvano Chimenti - chitarra

Giovanni Tommaso very young
Questo disco di Giovanni Tommaso  (pre Perigeo), pubblicato dalla RCA Orginal Cast nel 1972,   divenne una autentica rarità finché non venne ristampato dalla Sonor Music Editions di Lorenzo Fabrizi nel 2015, sempre in vinile, ma in tiratura limitata a 500 copie. Va da sé che il disco è oramai fuori catalogo e introvabile anche sul mercato on line. 

"Vivere a Tokio: città del Paradiso" (notare l'errore nel toponimo) è la sonorizzazione dell'omonimo documentario curato da Corrado Augias e inserito nella serie "Vivere a:". Sul sito Electronique.it è pubblicata una buona recensione dell'album, curata da Marco Ferretti, che riprendiamo in alcune sue parti. La versione completa completa la potrete leggere qui 


L'articolo di Ferretti riporta anche un'intervista fatta allo stesso Giovanni Tommaso che ricorda le fasi della registrazione della colonna sonora: "Quando il produttore mi chiese di scrivere la musica della colonna sonora per il documentario, mi mostrò prima di tutto le riprese e, poi, discutemmo della partitura. Mi lasciò ampio margine di creatività perché, allora, avevo già abbastanza esperienza in merito alla composizione di tracce per librerie musicali e aveva fiducia nelle mie abilità. Dopodiché vidi il documentario diverse volte per appuntarmi le pause e meditare sullo stile da adottare. Pensai si scrivere musica ‘urbana’ sull'onda del jazz-rock che poi avrei codificato successivamente con i Perigeo. Ho cercato, però, di aggiungervi alcuni elementi tipici della musica melodica/armonica giapponese e credo che abbiano funzionato bene. Alla fine il produttore fu molto soddisfatto e voleva pubblicare un disco. Era un documentario unico, a basso budget, così decisi di rilasciarlo con un quartetto, che includeva l’amico Antonello Vannucchi all'organo (in alcuni brani lo suonai io), con il quale mi ero esibito nel Quintetto Di Lucca, Silvano Chimenti alla chitarra, Gegè Munari alla batteria e me stesso al basso".


Scrive ancora Marco Ferretti:
"Sul lato A, l’apertura è affidata alla semplicità di Vivere A Tokio, un concentrato di relax in chiave jazz replicato in Rituale N. 1, con una melodia più sospesa. Gli omaggi dell’artista alla serena quiete nipponica rispondono ai nomi di Geisha ’71 e Yamanaka Lake, utili a celebrare le intrattenitrici locali, da non confondere con prostitute, e il lago alle pendici dello struggente monte Fuji. Se con Sopraelevata N. 1 subentrano ritmi più rock oriented e una ventata di romanticismo, il lato B riserva, invece, due dei primi esperimenti pre-Perigeo: con i loro riff e un’eleganza inconfondibile, Square Dance In Tokio e Green Kimono rappresentano puri esempi del rinomato prog tricolore ancora oggi, ‘paradossalmente’, tanto amato e venduto proprio in Giappone. Nel mezzo, la brevissima Rituale N. 2 riprende la traccia originaria, dilatandone i toni, mentre Underground Number Seven fa il pieno di percussioni. Segue la delicata e ragionata Cherry Blossoms, che rimanda ai fiori di ciliegio, tra i simboli della città al pari del gabbiano e dell’antichissimo albero ginkgo biloba. Da preservare. Come ristampe di una simile caratura".

Ringraziamenti finali: il primo va al nostro Capitano per avermi inviati i file che stavo cercando da tempo; il secondo va a Marco Ferretti, autore dell'articolo virgolettato e al blog Electronique.it.

Buon ascolto.



Post by George

8 commenti:

  1. Grazie a te caro George per il post sopraffino, e grazie all'anonimo contributor che a suo tempo aveva postato quest'album su qualche blog da cui l'avevo scaricato. Purtroppo ho ritrovato questo reperto in una cartella dimenticata da anni e non ho ricordi circa le origini dei files, mi scuso già da ora per la mancanza di queste fonti, se qualcuno che ne è in possesso volesse aiutarci, aggiorneremo il post con queste info...

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  2. Brani meditativi e tracce movimentate: musica come forma mentis, una delizia per le orecchie ed anche per il ''terzo occhio''. Grazie a tutti gli artefici di questo grande post.

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  3. Molto interessante, grazie!
    Su discogs fanno notare come nella stampa dell'etichetta del lato b del disco comparisse "Vivere a: Tokio, città del paradosso" (con foto).
    enrico

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  4. Questo è un grande disco. Lo dico con cognizione di causa perchè ce l'ho nei dischi di papà.

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  5. E grazie al Vostro sopraffino post ho scoperto che del qui presente è stata pubblicata una ristampa della quale non sapevo assolutamente nulla, da me subito acquistata ad un prezzo assolutamente accessibile. Ecco cosa è anche la StratoSfera. Grazie di cuore e complimenti per le interessantissime note. Frank - One

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  6. E dopo avere ascoltato tutti i brani di questo imperdibile album, vi domando: avete notato anche Voi quanti motivi in embrione ricordano futuri lavori del Perigeo?

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