lunedì 29 ottobre 2018

Confusional Quartet - Gli anni '80 (vinyl)


La vita musicale dei Confusional Quartet si divide in due parti ben distinte, con uno spartiacque fra le due di ben 30 anni. Gli esordi risalgono al 1979 quando si chiamano Confusional Jazz Rock Quartet, giusto per chiarire i loro gusti musicali.  Abbreviato quasi subito il nome in Confusional Quartet, il gruppo, che ha la caratteristica di essere privo di cantante e di dedicarsi esclusivamente alla musica strumentale, ha un primo momento di gloria quando il 2 aprile 1979 prende parte al "Bologna Rock". Sul palco del Palasport si alternano le principali band new wave e punk rock italiane. Tra queste Windopen, Gaznevada, Skiantos, Luti Chroma, Andy J. Forest. I Confusional Quartet propongono, tra i vari brani in scaletta, una personalissima versione di "Nel blu dipinto di blu" (meglio conosciuta come "Volare") di Domenico Modugno, pubblicata l'anno successivo sia come singolo che come traccia sull'album d'esordio.

Confusional Quartet - 1980 - Confusional Quartet


TRACKLIST:

01. Orinoco Blues    
02. Paranoia    
03. Flash    
04. Xxx?    
05. Trallà Papppà    
06. Bologna Rock    
Track Without A Title!!!    
07. Pensione Elastica    
08. Guerra in Africa    
09. Nedbo Zip    
10. Beguine sulla Luna    
11. Volare (Migliacci, Modugno)
12. Swing    
13. Voulez vous de la canne a sucre?


FORMAZIONE

Marco Bertoni - tastiere
Enrico Serotti - chitarra
Lucio Ardito - basso
Gianni Cuoghi - batteria



Il primo omonimo album viene pubblicato dall'etichetta Italian Records nel 1980. Comprende 13 brani caratterizzati da una mistura di new wave, rock, jazz, sonorizzazioni, sigle pubblicitarie e quant'altro, difficilmente etichettabile. Mai il termine "confusional" fu più appropriato. Se proprio vogliamo accostarli a qualche gruppo straniero loro contemporaneo, è fin troppo scontato il riferimento ai Devo, forse più a seguito del look utilizzato nei concerti, con tute bianche industriali, che per la loro musica. Il brano "Bologna Rock", in ricordo di quello storico evento, sembra invece uscito dalle pagine di "Crazy Rhytms" dei Feelies, con quel ritmo incalzante e il suono scarno tipico delle composizioni del duo Mercer-Million.  Assimilarli a tutti i costi ad altre band è un inutile esercizio di stile. Loro sono i Confusional Quartet e questo basta. Al termine del lato A la copertina indica il brano "Track Without a Title". In realtà si tratta di una "Track Without a Track", visto che il brano non c'è. Più "confusional" di così! Dal 33 giri venne estratto un singolo con, per l'appunto "Volare" sul lato A e "Nedbo Zip" sul lato B.


II disco venne anche recensito positivamente dalle più importanti riviste musicali di allora, tra le quali il mitico "Ciao 2001". Ecco quanto riporta Michele Saran a proposito dei Confusional Quartet sul sito "Onda Rock":

"La loro miscela - interamente strumentale con qualche campione parlato (notevole il proclama fascista sul futurismo in “Guerra in Africa”) - prende abbrivio dalla musichetta da supermercato, dagli stacchi televisivi, dal varietà italico, dai suoni dei videogiochi, e ne fa un pastiche. Nella loro frenesia si affacciano elementi di jazz-rock sperimentale, di danza moderna Pere Ubu-iana resa fischiettabile, di passi umanoidi Residents-iani resi piacioni, di sovratoni elettronici alla Devo improntati all’iconoclastia ridanciana. Tutto è stilizzato nella loro goliardia alienante, come se i quattro avessero preso solo il mero lato estetico della questione e ne avessero estratta un’essenza sconosciuta".



Confusional Quartet - 1981 - Documentario (flexy disc 7")


TRACKLIST:

01. Pronipoti  1:37  
02. Pubblicità  0:22  
03. Audace  1:28  
04. ???  1:35  
05. Riffs   6:03


"L’eccezionalità del primo album - prosegue Michele Saran -  è subito palese, tanto che gli Ep che ne seguono tradiscono una precoce mancanza di brillantezza, e la loro storia temporaneamente si chiude. Nel 1981 Bertoni, invero il dominatore del loro suono, realizza con Gianni Gitti il mini “18/8/81”, contenente la colonna sonora di un progetto multimediale dedicato a Roman Polanski, con strumentali ibridi soprattutto basati su piano da cabaret riprocessato e spezzoni campionati. Nel 1990 improvvisa col chitarrista Serotti un disco aleatorio basato su frammenti di nastri di voci, “New Machine Voice”.

Nel 1981 la Italian Records pubblica in una sola confezione tre 45 giri flexy disc contenenti complessivamente 5 brani. Prima della ristampa del 2009, di cui parleremo più avanti, questo raro triplo singolo venne stampato in sole 1000 copie. Vi lascio il piacere di scoprire i contenuti del disco, Alcune tracce sono assolutamente inusuali, come la n. 2 che pubblicizza il detersivo "Neutral piatti". 

Confusional Quartet - 1981 - Confusional Quartet
 (mini LP, 10")


:TRACKLIST

01.  Dlin Dlon Cow-Boy    
02.  Samba Paperino    
03.  Plastic City Dinamic    
04.  Cinzano
05.  1Sigla
06.  2Sigla
07.  3Sigla
08.  4Sigla
09.  5Sigla
10.  6Sigla 

Bonus track

11. Unknown (live in Bologna 1979)


Ancora nel 1981 la Italian Records pubblica un mini LP, formato 10", contente 10 brani, come sempre strumentali, che ben si adattano a sigle pubblicitarie. Il lato B contiene infatti sei sigle. Resta una costante la grande capacità tecnica e la bravura musicale dei quattro musicisti. La bonus track, pescata su Youtube, immortala i Confusional Quartet dal vivo a Bologna, nel 1979. A chiusura del brano una breve intervista al batterista del gruppo, Gianni Cuoghi. Dopo la pubblicazione del mini LP i Confusional Quartet spariranno dalla scena musicale per ben 30 anni. 



Il 2011 segna la data della reunion del gruppo nella formazione originale. Ad onor del vero l'attenzione su di loro si era riaccesa almeno un paio di volte, in occasione della pubblicazione di due compilation con la ristampa in CD del materiale della prima ora: la prima nel 1999 (titolo "Confusional Quartet", etichetta Elica), la seconda nel 2009, decisamente più interessante, dal titolo "Made in Italy 1978-1982" (etichetta Astroman.it).  Questa raccolta include, oltre all'intera produzione discografica del primo periodo, alcuni inediti tra i quali "Bimbo Infelix" tratto dalla cassetta "Bologna Rock", pubblicata da Re Nudo nel 1979. 


Dal 2011 al 2016 vengono pubblicati ben 4 album dei rinati Confusional Quartet. Il primo si intitola "Italia calibro X" (Ansaldi Records, 2011), seguito a ruota dall'omonimo "Confusional Quartet" nel 2012. In contemporanea all'attività in studio riprende anche quella concertistica. Su Youtube troverete alcuni video risalenti a recenti esibizioni. A fine estate 2013 Gianni Cuoghi lascia il gruppo. Al suo posto entra Claudio Trotta (Deus Ex Machina, Testa De Porcu). Nel 2014 pubblicano l'album "Play Demetrio Stratos", splendido lavoro dedicato al "maestro della voce".  Cito ancora, per dovere di cronaca, l'ennesima antologia con i brani anni '80 pubblicata nel 2016 dalla Spittle Records. Si tratta di un box contenente 3 LP , a tiratura limitata.


Ultima annotazione: vi invito a visitare il sito ufficiale dei Confusional Quartet che troverete qui, dal quale ho tratto le immagini utilizzate per questo post.

E' tutto. Vi lascio con il consueto buon ascolto. 


Link Confusional Quartet 1980
Link Documentario 1981
Link Confusional Quartet 1981

Post by George

sabato 27 ottobre 2018

Le compilation della Stratosfera Vol 24/B - Vari interpreti - 1999 - Quelli della Numero Uno (seconda parte)


Per presentare la seconda parte di questo post, con il quale andiamo a completare la raccolta completa di "Quelli della Numero Uno" con i cd dal sesto al decimo, mi permetto di usare le parole dell'amico-maestro Augusto Croce, che ci ha onorato con un suo commento nello scorso post della serie: "Complimenti per questo post e per la presentazione. Le cassette sono ancora reperibili di tanto in tanto, anche se la grafica è veramente brutta secondo me. Il cofanetto in CD è invece particolarmente raro e sarebbe bene che la BMG/Sony lo ristampasse vista la qualità del materiale che contiene. Tra l'altro i 10 CD e il relativo box erano veramente spartani, penso che con pochissima buona volontà si potrebbe realizzare oggi un bel cofanetto con molta documentazione inclusa per ricordare questa storica etichetta.  Segnalo a titolo di curiosità che in Venezuela uscì un "Quelli della Numero Uno vol.1" in LP per la RCA (chissà se ce ne sono altri volumi) ma senza corrispondenza con le cassette originali o i CD qui pubblicati. I dettagli sono reperibili su Discogs". Condividendo l'auspicio di una futura ristampa, magari arricchita da opportune descrizioni dei vari pezzi, per ora rendiamo disponibile questa versione (pur sempre "degradata", in questo caso in formato wma, giusto sempre ricordarlo) che toglie dall'oblio un'interessante rassegna sulla produzione dal 1970 al 1974 della storica etichetta. Prima di lasciarvi all'ascolto, ringrazio ancora il caro Frank-One per il bellissimo regalo.


DISC 6
  

TRACKLIST :

1 - Lucio Battisti - I Giardini Di Marzo
2 - La Verde Stagione - Al Nord
3 - Lucio Battisti - Comunque Bella
4 - Formula 3 - Nananano'
5 - Bruno Lauzi - La Casa Nel Parco     3:10
6 - Formula 3 - Storia Di Un Uomo E Una Donna
7 - Adriano Pappalardo - California No
8 - Oscar Prudente - Oe' Oa'
9 - Formula 3 - Rapsodia Di Radius
10 - La Verde Stagione - L'Onesta'
11 - Lucio Battisti - ...E Penso A Te
12 - Formula 3 - Sognando E Risognando



DISC7
  

TRACKLIST :

1 - Alberto Radius - Il Mio Cane Si Chiama Zenone
2 - Adriano Pappalardo - Segui Lui
3 - Premiata Forneria Marconi - Il Banchetto
4 - Lucio Battisti - Vento Nel Vento
5 - Premiata Forneria Marconi - Per Un Amico
6 - Formula 3 - Aeternum
7 - Bruno Lauzi - Il Mondo Cambia Colori
8 - Oscar Prudente - Solo No
9 - Lucio Battisti - Confusione
10 - Bruno Lauzi - Sotto Il Carbone



DISC 8
 

 TRACKLIST :

1 - Formula 3 - Cara Giovanna
2 - Lucio Battisti - Luci Ah
3 - Adriano Pappalardo - Tu
4 - Eugenio Finardi - Spacey Stacey
5 - Marva Jan Marrow - Go Man
6 - Flora Fauna E Cemento - Forse Domani
7 - Adriano Pappalardo - Come Bambini
8 - Flora Fauna E Cemento - La Nostra Piccola Canzone
9 - Formula 3 - La Ciliegia Non E' Di Plastica
10 - Lucio Battisti - Gente Per Bene E Gente Per Male



DISC 9
 

TRACKLIST :

1 - Adriano Pappalardo - No Signori
2 - Bruno Lauzi - Piccolino
3 - Formula 3 - Bambina sbagliata
4 - Adriano Pappalardo - Un Pazzo E Un Fiore Di Lilla'
5 - Marva Jan Marrow - Our Dear Angel (Il Nostro Caro Angelo)
6 - Lucio Battisti - Le Allettanti Promesse
7 - Formula 3 - La Grande Casa
8 - Bruno Lauzi - L'Unico Che Sta' A New York
9 - Acqua Fragile - Song From A Picture
10 - Lucio Battisti - Due Mondi



DISC 10
 

TRACKLIST :

1 - Premiata Forneria Marconi - Dolcissima Maria
2 - Il Volo - Il Calore Umano
3 - Il Volo - La Canzone Del Nostro Tempo
4 - Adriano Pappalardo - Quadro Lontano
5 - Flora Fauna E Cemento - Stereotipati Noi
6 - Lucio Battisti - Io Gli Ho Detto No
7 - Bruno Lauzi - Molecole
8 - Lucio Battisti - Ma E' Un Canto Brasileiro
9 - Data (23) - Compleanno
10 - Data (23) - Strada Bianca


LINK CD 6
LINK CD 7
LINK CD 8
LINK CD 9
LINK CD 10

LINK alternativo CD 6/10

Post by Captain, words by Capt & Augusto Croce, music and scans by Frank-One

sabato 20 ottobre 2018

Collettivo Victor Jara - 1979 - Non vi mettete a spingere (vynil)



TRACKLIST

1 Non vi mettete a spingere
2 Pazzum pazzia
3 La strega
4 Clowns
5 Maria Farrar
6 La ragazza
7 Il bandito

FORMAZIONE

Silvano Panichi - voce, flauto, percussioni, chitarra
Chiara Riondino - voce
David Riondino - voce
Massimo Fagioli - basso
Gaia Gualtieri - voce, cembalo
Daniele Trambusti - chitarra, violino, armonica, voce

Guests:

Luciano Vavolo- flauto, voce, tastiere
Ranieri Cerelli- chitarra
Aldo Del Bono- chitarra, piano
Stefano Hollesch- sax
Steve Head- moog
Carlo Isola- tromba
Ornella Marini- batteria
Andrea Biondi- sax
Fabrizio Federighi- basso

Testi di David Riondino (2-3-6-7) e Collettivo (1)
Il testo di Maria Farrar è di Bertold Brecht

Musiche di Daniele Trambusti (1-4-5-6-7) e David Riondino (2,3,6)


Del Collettivo Victor Jara di Firenze avemmo modo di parlare qualche settimana fa, quando postammo il loro primo album del ’74 cominciando a raccontare la storia di questo ensemble aperto, dei suoi protagonisti (tra cui David Riondino, la sorella Chiara, Silvano Panichi, Daniele Trambusti ed altri ancora) e dei suoi spettacoli teatral-musicali giocati tra intervento politico e sberleffo, tra avanguardia e commedia dell'arte (potete recuperare il tutto QUI).


Questo album esce nel ’79 (anche se in realtà è stato in gran parte registrato nella primavera dell’anno precedente) a distanza di 5 anni dal primo lavoro e in qualche modo chiude anche l’avventura del Collettivo con un sigillo che segna una decisa crescita artistica, soprattutto in termini di consapevolezza della necessità che il disco, pur ancora necessariamente legato agli spettacoli teatrali, debba avere valore e senso in sé, in quanto prodotto musicale.


Il Collettivo ormai è una realtà conosciuta e viene invitato anche a festival di una certa rilevanza. Ha ricordato recentemente Riondino in una bella intervista a “Vinile”: “Entravamo in scena con maschere di cartapesta. Uno era vestito da Olio di Colza perché c’era stato un qualche scandalo che non ricordo. Una volta entrammo così in uno stadio. C’era pure Bennato e mi ricordo una cosa strana: arrivò con un giubbotto di jeans, ma prima di entrare in scena se lo cambiò con un altro, sempre di jeans, solo che era più vecchio e consumato: era uguale a prima!”. 

Nel frattempo, sempre nel ’79, David Riondino stava anche esordendo in proprio, con un album bislacco e un po’ caotico di cui parleremo in un prossimo post, un disco che vedrà all’opera fior di musicisti.


Ma torniamo a questo “Non vi mettete a spingere”: la differenza con il fratellino del ’74 è notevolissima, prova ne è che i brani di questo album (mai ristampato, e per una buona metà non rintracciabile in rete), uscito per la concittadina Materiali Sonori di Giampiero Bigazzi, sono mediamente ben più interessanti dell’omonimo esordio del gruppo. Se i modelli di riferimento non variano di molto, cambia però come vengono declinati, con arrangiamenti più ricchi e vari che spaziano dalla caciarona title track (con tanto di assoletto della chitarra elettrica disturbatissima pre - Tom Waits di Aldo Del Bono) alla rivisitazione dell’onnipresente modello brechtiano (“Maria Farrar”), dall’apertura free di “Pazzum pazzia” che dietro lo sberleffo affronta il consueto, all’epoca, tema del rovesciamento dei termini di pazzia/normalità, alla strumentale “Clown” che va dal beat al circense, e ritorno.


La strega” è un pezzo mutevole che parte da echi rinascimentali per finire a soluzioni più dilatate, in cui la tematica femminista è filtrata, con un topos classico, attraverso la figura della strega. Ma c’è anche spazio per toni più intimi (per quanto possibile in quei Settanta in cui il personale era necessariamente anche politico), per esempio con “La ragazza”, un pezzo cantautorale che ricerca una sua complessità, con una parte finale, affidata a un tappeto di tastiere e a una coppia di sax  (il Lolli di “Disoccupate le strade dai sogni”ha forse fatto scuola...), di indubbia efficacia. Il tutto si chiude con “Il bandito” in cui, dietro l’immaginario da farwest plasmato da almeno quindici anni di film polverosi, si riconoscono riferimenti all’Italia dell’epoca, con tutti i suoi strascichi di anni di piombo.




E’ l’epitaffio: in quello stesso 1979 il Collettivo, dicevamo, chiude i battenti, sommerso dal riflusso che già dall’anno precedente stava portandosi via parecchi protagonisti, maggiori e minori, di quella irripetibile stagione. Nel frattempo, come anticipavamo in apertura, David Riondino aveva già avviato una sua carriera solista sotto l’egida dell’Ultima Spiaggia, corroborata anche dall’avventuroso tour che condivide, come set di apertura, con Fabrizio De Andrè e la PFM. Ma questa è un’altra storia che, se vorrete, vi racconteremo un’altra volta.
Per ora, come sempre, buon ascolto!


LINK 

Post by Andrea Altrocanto

giovedì 18 ottobre 2018

Le compilation della Stratosfera Vol 24/A - Vari interpreti - 1999 - Quelli della Numero Uno (prima parte)


Questo post ricorda un po' una vecchia tendenza (ormai abbandonata) della stratosfera, e cioè quella di comporre post strabordanti di contenuti. In realtà questo super-post, composto da 5 album, si rende necessario per proporvi questa enorme compilation (10 cd) senza frammentarla troppo: presenteremo, of course, gli altri 5 album in una seconda parte, per cui il consiglio è quello di continuare a seguirci, ma non ho dubbi che lo farete. Questi cd, usciti originalmente sotto forma di cassetta e cartuccia stereo 8 nel periodo tra il 1970 ed il 1974 (e contenenti quindi brani di quegli anni, tratti da album e singoli), furono ristampati in cofanetto nel 1999, e questa è la versione che vi proponiamo.

Prima di lasciarvi con uno dei pochi articoli trovati in rete dedicati a questa raccolta, è cosa naturale e dovuta ringraziare il nostro grande amico Frank-One, che ha fornito sia la parte musicale del post, sia le scan delle covers, che troverete anche all'interno dei files. 

L'articolo che segue proviene dal sito"Io Tu Noi Tutti" (luciobattisti.info), a questo link potete leggerlo per intero - "...Per chi non la conoscesse è una collana antologica composta da dieci pubblicazioni uscite in formato Musicassetta e Stereo 8 tra il 1970 ed il 1974 contenenti, appunto, canzoni (da singoli o da album) di artisti appartenenti alla famosa etichetta, compreso – ovviamente – Lucio Battisti. Se può essere di conforto non ce ne siamo affatto dimenticati, anche perché qualcuno ricorderà che l’antologia aveva una paginina tutta sua nel sotto-sito della Numero Uno (che prima o poi tornerà in linea… più “poi” che “prima”). Spulciando la cartella dove risiede l’enorme archivio del sito (quasi 60 gigabyte) abbiamo ritrovato le immagini del cofanetto delle succitate emissioni pubblicato in formato CD dalla BMG Ricordi nel 1999. Purtroppo abbiamo solo le scan del fronte copertina e del CD, quindi – per il momento – non possiamo accontentare i numerosi completisti/feticisti (come noi, del resto) del collezionismo (...) Battisti è presente solo in alcuni volumi (dal 4 al 10), ma i primi tre hanno canzoni scritte da Mogol-Battisti ed interpretate da altri. Inoltre abbiamo informazioni delle pubblicazioni su MC e S8 solo per pochi volumi e, come non bastasse, non tutte le canzoni coincidono tra le versioni su nastro e quelle su CD."


DISC 1
 

TRACKLIST :

1 • Questo folle sentimento – Formula 3
2 • Marylou – Edoardo Bennato
3 • Immagine bianca – Alpha Centauri
4 • L’aereo parte – Tony Renis
5 • Avevo una bambola – Formula 3
6 • Lacrime sul cuscino – La Verde Stagione
7 • Tema d’amore – Aldemaro Romero
8 • Uomini – Sara
9 • La fine del mondo – Edoardo Bennato
10 • Girotondo impossibile – Anonima Sound
11 • Dai treno dai – Alpha Centauri
12 • Ombre vive – Anonima Sound



DISC2


TRACKLIST :

1 • Sole giallo, sole nero – Formula 3
2 • Se non è amore cos’è? – Formula 3
3 • Io ritorno solo – Formula 3
4 • Bella – Computers
5 • Tempo di rose – Computers
6 • Ragazzo solo, ragazza sola – Computers
7 • Milioni di domande – La Verde Stagione
8 • Come una rondine – La Verde Stagione
9 • La verde stagione – La Verde Stagione
10 • Superstar – Flora Fauna Cemento
11 • Due righe da te – Jumbo
12 • 1941 – Edoardo Bennato.



DISC 3


TRACKLIST :

1 • Nessuno nessuno – Formula 3
2 • Stella, stella – La Verde Stagione
3 • Più in là – Computers
4 • Davanti al mare – Oscar Prudente
5 • Senza Elisa – La Verde Stagione
6 • … e poi morire – Bruno Lauzi
7 • Maena – Computers
8 • Eppur mi son scordato di te – Formula 3
9 • Amore caro, amore bello – Bruno Lauzi
10 • In America – Flora Fauna Cemento
11 • Rose bianche, rose gialle, i colori, le farfalle – Oscar Prudente
12 • Un papavero – Flora Fauna Cemento



DISC 4


TRACKLIST :

1 • La canzone del sole – Lucio Battisti
2 • Marjorie – Edoardo Bennato
3 • Anche per te – Lucio Battisti
4 • Una donna – Adriano Pappalardo
5 • … e penso a te – Bruno Lauzi
6 • Il mondo di frutta candita – Oscar Prudente
7 • La carrozza di Hans – Premiata Forneria Marconi
8 • Come i treni – Oscar Prudente
9 • Good Bye Copenaghen – Edoardo Bennato
10 • Mary oh Mary – Bruno Lauzi
11 • Il bosco no – Adriano Pappalardo
12 • Impressioni di settembre – Premiata Forneria Marconi



DISC 5


TRACKLIST :

1 • Il leone e la gallina – Lucio Battisti
2 • Io mamma – Sara e la Banda Magnetica
3 • Quando in chiesa – Luciano Noël Winderling
4 • Daddy’s Dream – Demetrio Stratos
5 • Dove… quando… (II parte) – Premiata Forneria Marconi
6 • Jungle’s mandolino – Jungle’s Man
7 • Innocenti evasioni – Lucio Battisti
8 • Senza anima – Adriano Pappalardo
9 • Mondo blu – Flora Fauna Cemento
10 • L’aquila – Bruno Lauzi
11 • È ancora giorno – Adriano Pappalardo
12 • È festa – Premiata Forneria Marconi


LINK CD 1
LINK CD 2
LINK CD 3
LINK CD 4
 LINK CD 5

LINK alternativo CD 1/5

Post by Captain, music and scans provided by Frank-One.
A suivre con il volume 24/B, presto su queste pagine... 

lunedì 15 ottobre 2018

Tony Pagliuca - Dopo Le Orme: Io chiedo (1990) & Immagin-Arie (1993)


Un post dedicato ai primi due album solisti di Tony Pagliuca, nella prima epoca post Orme, mancava ancora sulla Stratosfera. Vediamo di compensare questo vuoto proponendo il suo primo lavoro, "Io chiedo" del 1990, seguito a ruota dal disco pubblicato tre anni dopo, "Immagin-Arie". Altri post dedicati all'ex tastierista dele Orme sono presenti sul blog e lascio a voi il piacere di andare a riscoprirli.


Tony Pagliuca - 1990 - Io chiedo


TRACKLIST:

1. Io chiedo (voce Danilo Amerio)
2. Tramonto rosso
3. Signorsì (voce Danilo Amerio)
4. Laguna blu
5. Il poeta prima di dormire (voce Rossella D'Andrea)
6. Metamorfosi
7. Migrando
8. Girotondo
9. Venezia
10. Antartide
11. Vienna


 Pubblicato dalla Philips nel 1990 sia in versione vinile che in CD, "Io chiedo" è fuori catalogo da anni. Tony Pagliuca agli inizi del 1990 aveva già un piede fuori dalle Orme, tant'è che nell'album "Orme", pubblicato nello stesso anno, si era limitato a suonare in alcuni brani, lasciando ampi spazi alle tastiere di Michele Bon, che entrerà più avanti stabilmente nell'organico del gruppo. 

Il suo primo disco solo vuole evidentemente prendere le distanze dal "gruppo madre", ma lo fa in modo un po' confuso e disomogeneo. A fianco di brani ispirati ve ne sono altri dal tono decisamente minore, che non lasciano trapelare la direzione musicale che l'ex Orme intende intraprendere. L'album è quasi completamente strumentale, con un Pagliuca circondato da numerose tastiere elettroniche. Solamente in due brani si avvale della voce maschile di Danilo Amerio (quelli indicati nella tracklist) e in un altro di quella femminile di Rossella D'Andrea. Ne approfitto per ringraziare Marco Osel che, a suo tempo, ci inviò i file. Un bel regalo.


Tony Pagliuca - 1993 - Immagin-Arie


TRACKLIST:

1. Zante
2. Tim Pan
3. Vis de priimaveri
4. To Mr. Kubrick
5. Earth's Angels
6. Stagno
7. Getsemani
8. Sentidentro
9. Total Recall
10. Sweet
11. Parfum de Rio
12. Gardzen
13. Double Moon
14. Garden in the Groove



MUSICISTI

Tony Pagliuca - computer programming, tastiere, piano acustico
Attilio Casati - tastiere aggiunte
Mirela Zorici - voce in "Vis de priimaveri".
Ruggero Robin - chitarra acustica in "Earth's Angels" e "Double Moon".


Il secondo album solo di Tony Pagliuca, "Immagin-Arie", viene pubblicato nel 1993 dall'etichetta Freeland ed è anch'esso da anni fuori catalogo. Pagliuca nel corso dei tre anni di silenzio discografico ha maturato un percorso musicale che ovviamente non può prescindere dall'uso massiccio di tastiere elettroniche, anzi in studio è presente anche Attilio Casini a dargli manforte. Decisamente suggestivo l'inserimento della chitarra acustica di Ruggero Robin  in due composizione in stile (quasi) ambient. La produzione solista di Tony Pagliuca riprenderà solamente negli anni 2000 con una sequenza di album che vanno da "Re-Collage" del 2004 (con David Jackson) fino al recente "Canzone d'amore". Quest'ultimo fa il paio con "Apres Midi" del 2010: entrambi i dischi vedono un Tony Pagliuca solo col suo pianoforte, impegnato a riproporre i grandi classici delle Orme.

Vale la pena ricordare un disco attribuito a Tony Pagliuca, un po' marginale, tant'è che non sempre viene inserito nella sua discografia. Si tratta de "La notte della stella" del 1999, un CD di musiche natalizie composte e arrangiate da Pagliuca e affidate a cori e orchestra. Guarda caso è stato pubblicato dalle Edizioni Paoline. Il disco ha comunque una sua intrinseca bellezza, ma siamo un po' in anticipo per proporvelo. Direi di aspettare il periodo natalizio e poi lo condivideremo. A questo punto non mi resta che augurarvi buon ascolto.


Link "Io chiedo"
Link "Immagin-Arie"

Post by George, music by George & Osel