TRACKLIST:
Lato A
01. A Milano c'ero anch'io
02. Pipa
03. Fly Fly Fly
04. Oscillazioni d'amore
05. Indianapolis (parte 1)
Lato B
06. La mia mente oggi ha gli occhiali scuri
07. La vela scivola
08. Dai dai
09. Dammi una mano
10. Penna bianca
11. Indianapolis (parte 2)
Gianni Mocchetti non finisce mai di stupirci. Mi sono accostato a questo raro album, gentile omaggio dell'amico Frank-One, con grande curiosità, anche perché da anni avevo voglia di ascoltarlo, praticamente da quando il nostro Capitano lo aveva inserito nella wishlist. Fin dalle prime note mi sono trovato di fronte ad un disco sorprendente, lontano anni luce dalle sperimentazioni sonore con Franco Battiato e Roberto Cacciapaglia degli anni '70 o dai talismani neri e i cani da città degli anni '80. Gianni Mocchetti, con la pseudonimo "Matusalemme" nel 1992 ha scritto queste 11 tracce racchiuse in un magnifico scrigno: chitarre acustiche, voce calda dalle mille sfumature, testi impregnati di pura poesia. Ho ascoltato più volte i brani del disco e ho vergato alcune brevi suggestioni che mi permetto di condividere con voi.
La prima sorpresa giunge fin dalle note iniziali. A Milano c'ero anch'io è un potente blues acustico, che pare registrato in presa diretta, con la voce di Mocchetti impostata "alla Jannacci", un po' trascinata, da vero bluesman. Un arpeggio di chitarra introduce Pipa, una splendida ballata dedicata ad un pittore geniale, un po' scorbutico, di poche parole. Brevi pennellate per dipingere musicalmente il ritratto del personaggio. In Fly To Fly, cantata in italiano nonostante il titolo, le note di un violino rimano i suoni della chitarra. "Io con lei ritornerò sulle ali di una stella", canta Mocchetti. Bellissima la voce doppiata. Oscillazioni d'amore è un brano dolcissimo, arpeggiato, la voce calda e morbida. Le note di un flauto dolce chiudono il brano in bellezza. "Indianapolis, frenesia, sessualità, belle calze e belle gambe", la metafora della "grande corsa": Le chitarre si intrecciano su un tappeto di percussioni. La prima facciata si chiude così e ci lascia stupiti e assetati di scoprire le meraviglie del lato 2.
I successivi sei brani sono più rilassati, le ballate si fanno ancora più intimiste.
"Sono qui senza pensieri, la mia mente oggi ha gli occhiali scuri": chitarra ritmica, percussioni e il kazoo che fa capolino a metà del brano. In La vela scivola troviamo il desiderio di fuga e di libertà verso grandi spazi aperti. "La vela scivola nella spaziosità, mare aperto, gabbiani in volo, pensieri che fuggono e seguono la stessa via". La voce doppiata è ancora più emozionante. L'armonica a bocca riconduce all'amore per il blues. Dai dai è una canzone malinconica, dedicata con ironia alla dea bendata; "dai dai che prima o poi vincerai; la fortuna è una signora da portare a letto, la fortuna è solo un colpo di sedere". Seguono Dammi una mano, brano intimista e Penna bianca, una canzone d'amore o forse ancor di più una poesia d'amore con il flauto dolce discretamente presente tra gli arpeggi. Il disco si chiude con la ripresa di Indianapolis: ancora la frenesia della corsa, belle donne patinate e un'armonica a bocca che riporta ancora una volta alle matrici blues.
La cavalcata lungo i solchi di "Terra di nessuno" si conclude qui. Ancora un enorme grazie a Frank-One per averci regalato questo capolavoro. Inutile dire che il disco non è mai stato ristampato ed è di difficile reperibilità. Anche le informazioni al riguardo sul web sono praticamente nulle.
Gustatelo con calma e a volume sostenuto, per cogliere al meglio le sfumature della chitarra acustica e, ancor di più, della voce di Gianni Mocchetti. Mi auguro che questo disco abbia lunga vita, così come accadde per il biblico Matusalemme che campò per ben 969 anni. Almeno che resti vivo nelle nostre memorie.
Ci risentiamo nei commenti.
Ci risentiamo nei commenti.
Matusalemme è l'albero più antico del mondo. Si dice che abbia 4843 anni |
Post & words by George - Music by Frank-One
il download si blocca a metà........
RispondiEliminaal sesto tentativo è sndato a buon fine!!!!
EliminaNon so perché. Prova ancora, a volte Mega fa le bizze. Se proviene qualche altra segnalazione rifaccio l'upload
RispondiEliminaIl mio download è andato a buon fine. Bel lavoro George...come sempre.
RispondiEliminaGrazie a te FranK-One. E' sempre bello lavorare a 4 mani, specie di fronte a un disco di questo livello.
RispondiEliminaPensate che mi sono accorto di questo nuovo post proprio mentre leggevo le note del retro copertina della ristampa in cd di Foetus di Battiato (versione cantata in inglese) in cui compariva il nome di Gianni Mocchetti... Grazie cari George e Frank-One: é proprio un bel disco ed ogni brano dopo l'ascolto rieccheggia a lungo nella mente.
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