TRACKLIST:
01. Fuori dal Paradiso
02. Marinaio senza mare
03. Angelo
04. Signorina
05. Valzer di un momento
06. Vile Tanturi
07. La pippa e la bottiglia
08. Città
09. Fate la carità
10. Luce verde
11. Monte Mario
12. Acqua
MUSICISTI:
Piero Brega: voce, chitarra
Adriano Martire: voce, pianoforte, chitarra
Fernando Fera: chitarra
Ferruccio Corsi: clarinetto
Francesco Consaga: sassofono soprano, flauto traverso
Giorgio Vivaldi: percussioni
Grazia Porcino: viola
Laura Pierazzuoli: violoncello
Marcello Sirignano: violino, mandolino
Mark Hamlin: pianoforte, arrangiamento e direzione
Massimo Bartoletti: tromba, trombino
Oretta Orengo: oboe, corno inglese
Paolo Cintio: pianoforte
Piero Fortezza: batteria
Stefano Cantarano: contrabbasso
Dal momento che un nostro anonimo amico ha pubblicato il link di questo album dal titolo "Fuori dal Paradiso (2008) tra i commenti del post "Come li viandanti" (grazie!) che, ricordo, è l'opera prima come solista di Piero Brega, direi di dargli la giusta dignità postandolo sulla Stratosfera, completando così la scarna discografia (due soli album) del nostro musicista-architetto.
Senza spendermi troppo riporto l'ottima recensione scritta da Rosario Pantaleo (che ringrazio) pubblicata sul blog "L'isola della musica italiana"
"Piero Brega negli anni settanta era uno dei componenti del Canzoniere del Lazio, ensemble di appassionati musicisti-musicologi i quali, armati di registratore, scandagliavano i ricordi dei contadini delle terre laziali invitandoli a ricordare/cantare le canzoni della loro infanzia, della tradizione contadina e popolare per poi riproporne l’essenza nei propri album e, soprattutto, nei concerti. Un operazione meritoria, quella, piena di valore e di cultura che risentiva dei desideri del tempo. Da tempo Brega ha abbandonato quegli indirizzi musicali ma non certo l’attenzione per la musica, per la ballata, per le liriche mai banali e sempre colme di sapide intuizioni e quindi, a distanza di tre anni dal precedente lavoro solista (“Come li viandanti”) era il tempo che un altro album potesse scorrere nel nostro immaginario di ascoltatori. E questo nuovo Fuori dal Paradiso non lascia indifferenti perché la voce di Brega è sempre interessante e piacevole da ascoltare e gli arrangiamenti (curati dal bravo Mark Hamlin), con strumenti vari e morbidi, coglie nel segno regalando ad ogni brano quel tocco in più che rende gradevole anche ascolti prolungati. In un tempo in cui pare che per fare colpo e carriera valgano solamente “gli effetti speciali” , un album come “Fuori dal Paradiso” colpisce per il suo senso di levità, per il suo morbido e soffuso incedere, per la sua capacità d’essere, al contempo, moderno ed antico (come la copertina del CD ben illustra), ricco di stimoli, di memorie e di visioni di futuro. Un disco autunnale, da ascoltare con calma, lasciandogli il dovuto tempo di entrare nella memoria e nel sentimento.".
Alla prossima, cari amici, e buon ascolto
Post by George
Monte Mario bel brano
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