Ripercorrere gli esordi di Franco Battiato è per me sempre un'emozione. In circolazione vi sono parecchie compilatuon, purtroppo quasi sempre incomplete. Questo lavoro ha l'ambizione di proporre tutti i 45 giri degli anni '60 e '70 senza nessuna esclusione. Il post è integrato con un bonus CD che ha la particolarità di raccogliere alcune tracce inedite. Oltre alla discografia completa dei due decenni ho pubblicato anche tutte le copertine originali.
Gli esordi musicali di Francesco Battiato (poi abbreviato in Franco) risalgono alla prima metà degli anni '80, nel suo periodo milanese, dove avere lasciato la sua natia Ionia, in provincia di Catania per trasferirsi a Roma per un breve periodo. A Milano mette a frutto la sua scarsa conoscenza chitarristica nel "Club 64", un locale dove si esibiscono Paolo Poli, Enzo Jannacci, Lino Toffolo, Bruno Lauzi e Renato Pozzetto. Ricorda lo stesso Franco Battiato in occasione di alcune interviste: "Aprivo lo spettacolo con due o tre canzoni siciliane: musica pseudo barocca, finto etnica. Nel pubblico c'era Giorgio Gaber che mi offrì la sua collaborazione". I primi due singoli del 1965 vengono venduti con la rivista Nuova Enigmistica Tascabile (NET) che allora proponeva come allegati dischi di canzoni celebri interpretate da cantanti poco conosciuti. In queste due occasioni Battiato appare in copertina col nome di battesimo Francesco. Il primo singolo contiene un brano presentato al Festival di Sanremo 1965 da Beppe Cardile e Anita Harris, "L'amore è partito". Il secondo riprende una canzone portata al successo da Alain Barrière, "E più ti amo," tradotta in italiano da Gino Paoli. Il brano verrà riproposto, in una nuova versione, nell'album "Fleurs 2" del 2008.
Insieme al compaesano Gregorio Alicata, forma nel 1967 il duo de "Gli Ambulanti". I due artisti si esibiscono davanti alle scuole, con un proprio repertorio di canzoni di protesta. In questa fase, sarà proprio l'amico Giorgio Gaber a lanciarli, proponendo i loro brani alla casa discografica di Nanni Ricordi. Durante le fasi di lavorazione affiorano diverse incomprensioni che portano il duo a sciogliersi e Battiato decide di proseguire singolarmente la carriera di musicista. Sempre Gaber procura a Battiato un contratto con la casa discografica Jolly, che inserisce la figura dell'artista nel filone di "protesta", all'epoca assai in voga e presente in molte produzioni cantautorali. I primi singoli incisi ufficialmente sono La torre e Le reazioni. A questi seguono Il mondo va così e Triste come me. Il singolo La torre accompagna la prima apparizione televisiva dell'artista, avvenuta il 1º maggio del 1967
Il programma è intitolato "Diamoci del tu" ed è condotto da Giorgio Gaber in coppia con Caterina Caselli. Nel corso della puntata si esibisce un altro giovane cantautore ancora sconosciuto, tal Francesco Guccini. In questa occasione l'artista milanese propone a Battiato di cambiare il nome da Francesco a Franco, proprio per non confondersi con Guccini. Sempre con Gaber collabora alla stesura del brano "E allora dai!", presentato al Festival di Sanremo 1967 e di "Gulp Gulp", sigla della già citata trasmissione televisiva "Diamoci del tu". Nel 1968 cambia casa discografica, passando alla Philips, con l'intento di abbandonare il genere di protesta per incidere dischi dal sapore romantico, allo scopo di raggiungere un pubblico più vasto e generalista. In questo periodo collabora con il chitarrista Giorgio Logiri (alcune canzoni scritte dai due vengono incise da altri artisti, come ad esempio "A lume di candela", cantata da Daniela Ghibli). Registra altri due brani che la casa discografica pubblica soltanto nel 1971 (Vento caldo e Marciapiede) e ottiene un discreto consenso con È l'amore, canzone che diverrà in breve il primo successo commerciale dell'artista con oltre centomila copie vendute. Nel 1969 Franco Battiato partecipa al "Disco per l'estate" con il brano Bella ragazza che verrà, in seguito, escluso dalla competizione. Sempre nello stesso anno partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera presentando il brano Sembrava una serata come tante. Si chiudono così gli anni Sessanta e con essi l'era "canzone" per Franco Battiato. Si stanno per aprire le porta della sperimentazione elettronica e di un nuovo decennio denso di album memorabili. (info parzialmente tratte da Wikipedia).
TRACKLIST:
Part 1 - Singoli anni '60
01. L'amore è partito (lato A, 1965 - sulla NET - sul lato B "E'la fine" cantata da
Dani Andress)
02. E più ti amo (lato B, 1965 - sulla NET - sul lato A "L'amore è partito" cantata da
Beppe Cardile)
03. La torre (lato A, 1967)
04. Le reazioni (lato B, 1967)
05. Triste come me (lato A, 1967)
06. Il mondo va così (lato B, 1967)
07. E' l'amore (lato A, 1968 - versione 45" originale senza archi)
08. Fumo di una sigaretta (lato B, 1968)
09. Bella ragazza (lato A, 1969)
10. Occhi d'or (lato B, 1969)
11. Sembrava una sera come tante (lato A, 1969)
12. Gente (lato B, 1969)
13, Vento caldo (lato A, registrato nel 1968 - pubblicato nel 1971)
14. Marciapiede (lato B, registrato nel 1968 - pubblicato nel 1971)
Parte 2 - Singoli anni '70
15. Energia (lato A, 1972)
16. Una cellula (lato B, 1972)
17. La convenzione (lato A, 1972)
18, Paranoia (lato B, 1972)
19. Love (lato A, 1973 - come Springfield)
20. Soldier (lato B, 1973 - come Springfield)
21. Adieu (lato A, 1978 - come Astra)
22. San Marco (lato B, 1978 - come Astra)
23. L'era del cinghiale bianco (lato A, 1979)
24. Luna indiana (lato B, 1979)
Gli anni '70, per quanto riguarda la musica di avanguardia e la sperimentazione sonora di Franco battiato, sono quelli a cui sono maggiormente affezionato. I lettori della Stratosfera, ma non solo, conoscono a memoria l'evoluzione musicale di Battiato in questi anni, dalla leggendaria quadrilogia "Fetus-Pollution-Sulle corde di Aries-Clic" alla sperimentazione pura di "M.lle le Gladiator-Battiato-Juke Box-L'egitto prima delle sabbie". Battiato, all'alba degli anni '70, ha l'onore di aprire gli show di mostri sacri quali tangerine Dream, Brian Eno, Magma, John Cale e Nico. Come ben sappiamo compone numerosi brani per molti artisti riconducibili all'etichetta Bla Bla, non disdegnando la sua stessa partecipazione alle registrazioni (Osage Tribe, Capsicum Red, Genco Puro & Co, Jumbo, Juri Camisasca, Alfredo Cohen e altri ancora. Sul finire degli anni '70 inizia il sodalizio di Franco Battiato con Giusto Pio (da poco ricordato su queste pagine in uno splendido post).
In questo decennio la pubblicazione dei 45 giri è più rarefatta, privilegiando la dimensione del 33 giri, anche a seguito della lunga durata delle composizione. La nostra tracklist, dopo il singolo tratto da "Fetus", propone La convenzione-Paranoia, quest'ultima dai testi decisamente surreali, Seguono due 45 giri quasi sempre assenti nelle compilation, entrambi registrati da Battiato con gli pseudonimi di Springfield e di Astra. Eccezionale il brano Adieu, cantato in francese con il violino "impazzito" di Giusto Pio. La produzione a 45 giri degli anni '70 si chiude con L'era del cinghiale bianco-Luna indiana" entrambi tratti dall'album che aprirà una nuova stagione musicale per Franco Battiato.
Bonus CD - compilation "Superstar"
(Edizioni Curcio -1982)
TRACKLIST:
01. È l'amore – 2:31 (versione con archi - 1968)
02. Fumo di una sigaretta – 2:43 (1968)
03. Lacrime e pioggia – 3:39 (versione italiana di Rain & Tears - provino inedito - 1968)
04. Sembrava una serata come tante – 3:16 (1969)
05. Gente – 3:13 (1969)
06. Iloponitnatsoc – 1:53 (testo di Franco Battiato; musica di Giorgio Logiri - 1969)
07. Bella ragazza – 3:10 (versione con diverso finale - 1969)
08. Lume di candela – 3:04 (provino inedito - 1969)
09. Occhi d'or – 5:38 (1969)
10. Vento caldo – 3:07 (musica di Pëtr Il'ič Čajkovskij; arrangiamento di Franco Battiato - 1971)
11. Marciapiede – 2:57 (1971)
Bonus track
12. Areknames (reverse version)
Ho voluto inserire nel post questa rara compilation perché propone alcune tracce interessanti. Venduto nelle edicole nel 1982 (faceva parte della serie di dischi SuperStar, editi dalla Curcio), abbinato ad un fascicolo con una breve monografia su Franco Battiato scritta da Adriano Mazzoletti, questo disco ha la particolarità di racchiudere alcune esecuzioni pubblicate solo su 45 giri alla fine degli anni sessanta alcuni inediti. Questi ultimi sono Lacrime e pioggia, cover del successo degli Aphrodite's Child, "Rain And Tears" e Lume di candela, scritta da Battiato e Giorgio Logiri per Daniela Ghibli. Inoltre sono inedite le versioni di È l'amore (con degli archi assenti nella versione su 45 giri) e di Bella ragazza (nell'originale il finale è sfumato, mentre in questo disco è presente una coda con vari rumori mischiati alla musica). A proposito di versioni al contrario, ho chiuso la tracklist con con una divertente "reverse version" di Areknames/Semankera. Molte parole, comprensibili, rivelano qualche sorpresa.
Iloponitnatsoc (letto al contrario è "Costantinopoli") è un frammento della canzone Gente registrato al contrario, in precedenza pubblicato solo nella raccolta Hit Parade vol. 2 della Philips, del 1969. Uno dei primi esperimenti di reverse. Tutte le altre canzoni sono state edite in precedenza su 45 giri. Ultima annotazione: la musica di Vento caldo è la rielaborazione di un tema di tratto dal Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra in Si bemolle minore Op. 23 di Pëtr Il'ič Čajkovskij.
Nel libretto del doppio CD “Le stagioni del nostro amore” (Universal, 2003), Franco Zanetti scriveva: “Fra il 1968 e il 1970 Franco Battiato scrisse e registrò parecchie altre canzoni, mai però ufficialmente pubblicate. Alcune di esse furono incluse nel 1982 dalla Armando Curcio Editore in un 33 giri della collana per le edicole «Superstar»“. In un articolo pubblicato il 14 ottobre 2015 su Rockol.it lo stesso Zanetti aggiungeva: "Del 1969 sono invece alcuni 45 giri usciti per la Philips; in quel periodo Battiato realizzò un intero album, «Iloponitnatsoc» («Costantinopoli» letto al rovescio), completato ma rimasto inedito“. In un altro articolo, del novembre 2015, sempre pubblicato su Rockol.it , singolarmente, lo stesso autore si riferisce a questo disco con il titolo di “Mesopotamia“.
L’autore dell’articolo aggiunge anche la tracklist di questo album perduto:
1. Gente
2. La stazione
3. La quercia
4. Scarpe sporche
5. Occhi d’or
6. Temporale
7. La primavera
8. E’ l’amore
9. Lungo la baia
10. Lume di candela
11. Bella ragazza
12. Iloponitnatsoc
Di queste canzoni ne risultano pubblicate 6 mentre ben 6 sarebbero gli inediti e precisamente:
• La stazione
• La quercia
• Scarpe sporche
• Temporale
• La primavera
• Lungo la baia
Nessuna di queste canzoni è presente nell'archivio della SIAE con Battiato come autore, ma dobbiamo ricordare che in quegli anni spesso Battiato non firmò alcune sue composizioni per cause di forza maggiore (non era ancora iscritto alla SIAE). Esistono però depositate in SIAE diverse canzoni con questi titoli, ma nessuna sembra avere a che fare con autori in qualche modo vicini a Battiato, con l’eccezione di “Scarpe sporche“. Un brano con questo titolo è infatti stato depositato da Giusto Pio (come autore delle musiche, i testi invece sono di “avente diritto non amministrato“).
E' tutto, cari amici. Alla prossima e...buon ascolto
NEW LINK Singoli 60-70
LINK Superstar
Post by George
Ottimo grazie! Due piccoli appunti però... Il file de "La torre" contiene l'omonimo brano dell'album "L'arca di Noè", invece del singolo del 1967 (https://www.youtube.com/watch?v=TCl_k6xnGW4) e "L'era del cinghiale bianco" è in una versione ricantata uscita sul CD "Battiato" del 1986.
RispondiEliminacaro George, tutto molto interessante, ma è sempre corretto specificare che la parte conclusiva, quella sugli inediti, è presa para para da questa (mia) paginetta
RispondiEliminahttps://battiatoperduto.wordpress.com/2015/11/26/iloponitnatsoc-lp/
:-)
aggiungo anche la "rarissima" versione integrale di "Bella ragazza" che potete vedere/ascoltare a quest'altro link
RispondiEliminahttps://www.metacafe.com/watch/12108261/
(dovete cliccare per dire che siete maggiorenni)
Cari amici, gli appunti e le precisazioni sono sempre ben graditi. Era una post piuttosto complesso ed è giusto evidenziare le imperfezioni. Ringrazio innanzitutto Kaiwanna. Sarà mia cura sostituire a breve i due file. Mi scuso poi con l'amico Stefano. E' sempre mia abitudine citare le fonti. In questo caso avevo fatto, tempo fa, un copia/incolla del testo della pagina web portandolo su word. Per questa ragione non sono stato in grado di risalire all'autore. Rimedierò anche in questo caso citandoti come fonte.
RispondiEliminaGrazie ancora e perdonate gli errori.
grazie a te
EliminaChe delizia questa retrospettiva. In Areknames, reverse version, stupendamente pirotecnica, mi par che si percepisca:''mettere la frontiera in metamorfosi,
RispondiEliminasmuove le terre del pianeta'', ci sono altre strofe? Grazie mille, carissimo George.
Aggiornamento eseguiti. Troverete il NEW LINK.
RispondiEliminaPerfetto, ora è filologicamente corretta! :)
EliminaSarebbe possibile ripristinare i link del BE-IN di Napoli? Grazie.
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RispondiEliminaOttimo lavoro.
RispondiEliminaCiao, l'autore del testo di "Scarpe sporche" è il produttore Angelo Carrara (su musica di Pio).
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