TRACKLIST:
91. Un tempo lontano (Bellani) - 4:13
02. Saltaranocchio fammi divertire! (Mori) - 1:33
03. La fiaba (Diliberto - Mori) - 8:53
04. Una festa ci sarà (Mori) - 2:11
05. Scimmioni incatenati!?! (Bellani - Diliberto - Mori) - 5:03
06. Fiabe (Bettinelli) - 2:37
07. Presagi (Diliberto - Mori) - 6:34
08. La festa (Mori) - 1:17
09. Manca poco alla mezzanotte (Bettinelli) - 2:23
10. L'arte del buffone (Bellani) - 4:04
11. La vendetta (Diliberto - Mori) - 5:15
Michele Diliberto - voce, flauto, sassofono
Andrea Bellani - voce, chitarra
Bruno Mori - voce, basso, mandolino
Flavio Arpini - voce, tastiere, violoncello
Giorgio Bettinelli - voce
Roberto De Giuseppe - voce
Stefano Erfini - percussioni, chitarra
Lucio Fabbri - voce, violino, tastiere
Lisi Gallini - voce
Mario Petrò - batteria, percussioni
Edgar Allan Poe
Per tornare al nostro gruppo, ricordo che si formò a Cremona nel 1971. Nel 1973 alcuni componenti scrissero la colonna sonora per uno spettacolo del Teatro Zero di Crema, "Saltaranocchio", ispirato, come già evidenziato, ad un racconto di Edgar Allan Poe. Seguì la loro partecipazione, nello stesso anno, al III Festival di Musica d'avanguardia e di nuove tendenze, che si svolse a Napoli dal 7 al 10 giugno 1973 presso la Mostra d'Oltremare. Nel 1976 prepararono un'ulteriore colonna sonora per un nuovo spettacolo teatrale basato su "La tragica storia del Dottor Faust" di Christopher Marlowe, e l'anno successivo pubblicarono il loro unico 33 giri. il concept album "Saltaranocchio" (ovvero la colonna sonora di quattro anni prima), prodotto da Lucio Fabbri. Vi invito, infine, a leggere l'ottima recensione sul sito "John's Classic Rock" che troverete qui. Buon ascolto e ci risentiamo nei commenti, se volete. Sono curioso di conoscere il vostro parere al riguardo.
Giorgio Bettinelli
Post by George - Music by Osel
io non lo trovo così scadente, certo è molto folk e risente del fatto di essere musica per uno spettacolo teatrale.....non passa certamente alla storia , ma è meglio di tante altre cose.
RispondiEliminaCerto all'epoca uscivano certi capolavori al cui confronto questa è pochissima cosa.
Lavoro discreto anche se musicalmente un po' monocorde
RispondiEliminaMichele D'Alvano
Disco che ho inseguito per anni (trovato lo scorso anno) più che altro per curiosità, essenzialmente dovuta alla presenza di Lucio Fabbri. Come spesso accade, ai lavori pensati per la messa in scena, con la sola parte audio si rimane un po dubbiosi... non un capolavoro, ma comunque interessante. Un caro saluto
RispondiEliminaThanks
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