mercoledì 27 settembre 2023

Carlo Muratori - 1987 - Afrodite (Musicassetta)

 

TRACKLIST:

01. 'N celu
02. Un seculu mi pari
03. Leru Leru
04. Ddu mazzi di ciuri
05. Scusati amici
06. Annuzza bedda
07. Signuruzzu faciti bon tempu
08. Fantasia popolare n. 1 (strumentale)
09. Nica...sai...dumani


MUSICISTI:

Carlo Muratori - voce, chitarra, Ovation, guitar midi, bass guitar, tastiere
Antonio Canino - piamo Roland, tastiere
Francesco Branciamore - batteria, percussioni
Fabiana Atanasio - voce


Ed ecco finalmente il quasi leggendario "Afrodite", primo lavoro realizzato da Carlo Muratori nel 1987. Da anni luce presente nella wishlist, oggi vede finalmente la luce grazie al provvidenziale contributo del nostro grande amico Frank-One. Da quanto mi ha scritto le tracce sono state estratte dalla Mc (la qualità è ottima). Grazie Frank-One, non solo a nome mio ma di tutti gli amici della Stratosfera. Veniamo all'album in questione, pubblicato sia in versione vinile che in musicassetta. Come ricorda lo stesso Carlo Muratori nella sua autobiografia "mi auto-produssi il primo vinile da solista “Afrodite” con un taglio world-folk-jazz-elettronico, una sorta di caponatina indigesta. Troppo fuori dal mondo, troppo avanti…o forse troppo dietro: un fiasco clamoroso e un po’ di soldi buttati al vento". I contenuti sono ancora oggi di una incredibile attualità: testi e musiche proiettati nel futuro che non risentono minimamente dei 36 anni sulle spalle (lo strumentale Fantasia popolare n. 1 ne è una prova tangibile). Afrodite è un disco sperimentale, di chiara matrice etnica ripensata e riletta in chiave moderna. Insieme agli strumenti acustici tradizionali si mescolano suoni di altre culture e suoni elettronici, canti popolari e nuove canzoni. Un vero melting pot di suoni e profumi. 


Così Carlo Muratori descrive l'album sul suo sito ufficiale (qui):  "Questo progetto nasce e matura nel 1986. Finita l'esperienza con I Cilliri, ho cercato per anni forme e linguaggi che dessero il senso di una continuità con la musica popolare. Con il gruppo avevo assaporato le peculiarità della musica di tradizione orale siciliana, e ne avevo percorso alcuni possibili itinerari reinterpretativi. Adesso, finita quell'epoca, avevo la pressante esigenza di dare sfogo alla mia creatività, utilizzando, al contempo, il linguaggio a me molto caro. I brani sono quasi tutti di mia composizione, tranne due traditional: Signuruzzu faciti bon tempu (canto delle donne dei marinai) e Scusati amici (canto delle lavandaie). Gli arrangiamenti risentono della contaminazione di due miei amici dell'area jazzistica siracusana: Antonio Canino, pianista e Francesco Branciamore, batterista. Alle registrazioni collabora Fabiana Atanasio come vocalist. Il disco viene registrato nel gennaio 1987 alla PDR di Catania ed esce come autoproduzione nel maggio dello stesso anno". 
Fin qui le note legate al disco. Per quanto mi riguarda si tratta di un grande album, come spesso succede un oscuro piccolo gioiello che finalmente vede la luce e merita di esser4e apprezzato per la sua bellezza e la sua profondità. Ritorneremo ancora in un prossimo futuro sulle opere di Carlo Muratori (questa è la sua prima apparizione sulla Stratosfera). La biografia di Carlo, siracusano di nascita - classe 1954 - è molto lunga e articolata. La troverete sul suo sito ufficiale insieme alla discografia completa. Spero che il disco sia di vostro gradimento. Aspetto qualche commento al riguardo. Grazie ancora a Frank-One e a voi tutti auguro buon ascolto.



Post by George - Music by Frank-One

4 commenti:

  1. Conoscevo CM solo di fama, ma non mi ero mai preso la briga di ascoltare la sua produzione. Per cui (per me) una ghiotta occasione l'iniziare con questa sua opera prima (almeno da solista). Ionio in musica, brani "che si reggono in piedi a dispetto del tempo"... tra l'altro con una resa sonora praticamente perfetta. Una piacevole sorpresa, acustica, con una spruzzata di elettronica (topica della ritmica del decennio). Many thanks

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  2. Brani di piacevole ascolto che ti cullano dolcemente ed uno strumentale assai notevole. Grazie carissimi George e Frank-One.

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  3. Cover anni '70 alquanto discutibile, secondo me, ma musicalmente il disco è di alta qualità; mi ha ricordato Herbert Pagani nel Marco Visconti, in effetti da un punto di vista strumentale (adattandone i testi) sarebbe stato perfetto in qualche sceneggiato (scusate la parola antica) storico dell'epoca

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  4. questo è un signor album...direi migliore dei successivi
    grazie , non avevo mai avuto la possibilità di ascoltarlo

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