TRACKLIST:
01. Expo' (4:19)
02. Rivoluzione estetica (6:04)
03. Evoluzione delle forme (5:18)
04. Contemplazione dell'opera (1:25)
05. Meditatio Mortis (8:53)
06. I misteri di Milano (3:41)
07. Stato Multiforme (11.17)
Prima di passare alla biografia degli Ego ci tengo a ringraziare il nostro amico Osel per l'invio di questi ottimi file. Grazie come sempre, amico mio.
BIOGRAFIA DEGLI EGO
EGO sono un trio di musicisti varesini formatosi nel gennaio 2005. Hanno un background in molti generi musicali diversi e una passione condivisa per il rock progressivo degli anni Settanta, in particolare quello di band come Pink Floyd, ELP, Le Orme e Goblin. Li unisce anche il desiderio di abbattere quelli che chiamano gli "schemi fissi" della musica. Un aspetto importante di questo processo riguarda l'adozione di un approccio interamente strumentale, con l'intenzione di facilitare un'interpretazione molto personale della musica da parte del singolo ascoltatore. Le prime uscite della band sembrano essere demo che tuttavia suscitarono l'interesse delle etichette discografiche. ''Ego'' (2005) è stato un lavoro immaturo sia in termini di composizioni che di produzione, mentre il suo seguito ''Suppurtatio Annorum Mundi'' (2007) ha fatto uso di sintetizzatori ed elettronica degli anni '80 per creare una miscela sperimentale di new wave e prog rock. ''MCM Egofuturismo'' (2008) è proseguito su questa scia esplorativa: un lavoro eccentrico e frammentario che cercava di creare un suono freddo e tecnologico.
Tuttavia, la successiva pubblicazione di "Evoluzione delle Forme" (2011) ha eliminato tutte queste preoccupazioni. Rispetto all'album precedente, questo è in realtà un lavoro più prosaico che sembra funzionare come colonna sonora per la glorificazione dell'evoluzione musicale della band (tratto da ProgArchives).
Questo scrive Apostolis (apps79) sempre su PA:
"Evoluzione delle Forme" è fondamentalmente un album di rock sinfonico dinamico, guidato dalle tastiere, con enfasi su sintetizzatori grandiosi e arrangiamenti roboanti, che sono ancora guidati da trame belle e melodiose. La musica è spesso colorata da belle linee di pianoforte e delicati temi di flauto, per non parlare delle due tracce con i buoni archi eseguite da Chiara Bottelli. Certamente entrano in territori potenti e virtuosistici, quando Caramel crea musica impressionante con le sue doppie linee di tastiera, eseguite su synth, organo e clavicembalo, ma c'è anche una rara sensazione di fusion durante questi momenti. Un deciso sapore di prog italiano degli anni '70 pervade tutto l'album e questa è sicuramente una buona cosa". Non si può che concordare. In ogni caso, a mio modesto parere, si tratta senza dubbio dell'album migliore e più convincente. Il successivo "Sistema", che potete ascoltare in streaming su bandcamp, è meno originale e più ripetitivo. Con questo ho concluso. Buon ascolto, cari amici.
Post by George - Music by Osel
Un signor album che regala brani dall'incedere epico: grazie cari George ed Osel.
RispondiEliminaNotevoli. Sarà per l'uso dell'organo (in luogo del sintetizzatore) a livello di sound mi sovvengono le Orme della prima parte dei '70 (Pagliuca). Grazie mille, Cimabue
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