giovedì 3 aprile 2025

Serie "Bootleg" n. 351 - Banco del Mutuo Soccorso - Teatro Alessandrino, Alessandria, 22 marzo 2025 - "Storie Invisibili Tour"


TRACKLIST CD 1:

01. Introduzione - Vittorio speech
02. Metamorfosi
03.Il ragno
04. Lontano da
05. Studenti
06, Presentazione della band e dell'album "Storie invisibili"
07. Eterna Transiberiana
08. Il giardino del mago

TRACKLIST CD 2:

09. R.I.P.
10. Il mietitore
11. Non mi spaventa più l'amore - Vittorio speech
12. Paolo Pa
13. Moby Dick
14. Traccia - encore
15. Tanti auguri
16. Non mi rompete


FORMAZIONE:

Vittorio Nocenzi – tastiere, voce
Filippo Marcheggiani – chitarra
Tony D'Alessio – voce
Marco Capozi – basso
Michelangelo Nocenzi – tastiere
Andrea Bruni – batteria


Immortale. Esiste forse un altro aggettivo per definire il Banco del Mutuo Soccorso? Nel 2025 sono ancora qui, dopo avere attraversato quasi sei decenni di storia. La nuova formazione gravita intorno al leader storico Vittorio Nocenzi, fondatore del primo embrione del Banco nel lontano 1968 insieme al fratello Gianni, occasionalmente ospite in qualche concerto. Vittorio Nocenzi (da un po' di tempo col suo immancabile cappellino) è una vera e propria icona della musica rock italiana che con il suo Banco del Mutuo Soccorso ha attraversato periodi musicali splendidi ma anche difficili (quali gli anni '80) e ha subito lutti gravissimi, come la morte di Francesco Di Giacomo e di Rodolfo Maltese. Ma non si è lasciato prendere dallo sconforto, anzi, affiancato da nuovi e virtuosi musicisti ha realizzato negli ultimi anni una trilogia di album di altissimo livello, da "Transiberiana" del 2019, passando attraverso "Orlando le forme dell'amore" (2022) per giungere al recentissimo "Storie invisibili". Ed è proprio dedicato a quest'ultima fatica il nuovo tour preparato da Nocenzi e soci che ha preso avvio in questo scorcio iniziale del 2025. 


Ho voluto realizzare questo post per due ragioni: la prima risiede senza dubbio nel grande affetto e rispetto che ho da sempre nei confronti di questa storica band; la seconda è che non volevo lasciarmi sfuggire questo recentissimo concerto del "nuovo" Banco del Mutuo Soccorso (risale al 22 marzo scorso) che denota - ancora e sempre - la potenza musicale del sestetto e il forte impatto scenico. Oggi, al fianco di Vittorio Nocenzi, troviamo il cantante Tony D'Alessio (in formazione dal 2016), l'oramai storico chitarrista Filippo Marcheggiani (con il Banco da ben 31 anni), che ha sostituito più che degnamente Rudy Maltese, il figlio di Vittorio, Michelangelo, anche lui alle tastiere a supportare con abilità i virtuosismi di cotanto padre, Il bassista Marco Capozi e per finire la new entry, il batterista Andrea Bruni, da poco entrato nell'organico. Per tornare alla trilogia discografica (di cui Vittorio parlerà nel corso del concerto)  ed, in particolare, a "Storie invisibili", sono quasi certo che a qualcuno avrà lasciato un po' di amaro in bocca. Confesso di non averlo apprezzato più di tanto al primo ascolto. Ma come dirà Vittorio nel corso del concerto, i tempi cambiano e le suite oggi non vanno più. I nuovi brani sono brevi, veloci, come delle fotografie istantanee che immortalano un personaggio o un evento. Io per primo, e con me coloro che hanno seguito l'evoluzione del Banco fin dagli albori, dobbiamo imparare a prendere le distanze dalla pura e semplice nostalgia. Come si dice...i tempi cambiano e il mondo va avanti. E il Banco del Mutuo Soccorso ha avuto la capacità di rigenerarsi.


Il concerto qui proposto è stato registrato (con ottima qualità sonora) al Teatro Alessandrino di Alessandria il 22 marzo 2025. L'autore, al quale vanno i nostri ringraziamenti, è Max Zarucchi che ha altresì postato l'intero video su YouTube. Ringrazio Max anche per averlo pubblicato nella sua integrità, lasciando i numerosi dialoghi di Vittorio, grande affabulatore e "chiacchierone", come lui stesso si è definito: i suoi ricordi spaziamo dagli anni '70 ("ero vestito con la pelliccia di mia madre, i jeans a zampa di elefante e gli stivaletti tacco 12 acquistati a Londra...e in ogni cantina, garage o sala c'era qualcuno che suonava") all'analisi degli ultimo tre album. C'è anche spazio per festeggiare il compleanno di Michelangelo Nocenzi, con una improvvisata "tanti auguri a te". 


Veniamo ai contenuti del concerto, costituito da 16 tracce da me suddivise e ripartite in due CD (per chi volesse ancora masterizzarli). L'apertura è all'insegna della potenza, con la classica "Metamorfosi" tratta dal Salvadanaio. Seguono altri brani storici quali "Il ragno", "Lontano da", "R.I.P." , "Traccia" e "Moby Dick". Ma la vera sorpresa è la riproposta integrale de "Il giardino del mago", dal 1° album del 1972, dove Filippo Marcheggiani, in particolare nel segmento finale, sfodera tutta la sua tecnica e la sua abilità chitarristica. Dalla recente trilogia vengono presentati solo quattro brani: "Studenti" e "Il mietitore", da "Storie invisibili", "Eterna Transiberiana", da "Transiberiana" e "Non mi spaventa più l'amore" da "Orlando". Un buon equilibrio tra storia e attualità. Il finale non poteva che essere l'onnipresente "Non mi rompete", brano iconico, divenuto nel tempo un vero e proprio inno negli spettacoli del Banco. 



Io ho concluso, Lascio ora a voi lo spazio per esprimere le vostre considerazioni e i vostri commenti.
Buon ascolto.



LINK CD 1
LINK CD 2

Post by George - Music by Max

3 commenti:

  1. li ho visti live la scorsa estate.....già gli ultimi album mi avevano lasciato freddino, dal vivo, a parte l'indiscutibile valore e virtuosismo strumentale , non sono riusciti a coinvolgermi.
    Senza Rodolfo e Francesco ( poi essendo stato loro amico sono schifosamente di parte.....vorrei vederli spuntare magicamente da dietro gli amplificatori e ritrovarli davanti ad una birra a chiacchierare come un tempo) non è più il Banco.....è la band di Vittorio, ma il Banco era un'alchimia differente.....
    Il buon D'alessio ,pur bravo volcalist, non avrà mai il carisma e la magia di Francesco......beh mi fermo qui che finisco per commuovermi!

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  2. Certo, come darti torto. La nostalgia per il passato è sempre molto forte e l'ho anche scritto. Ma a me piace anche guardare avanti e apprezzare il cambiamento.al passo con i tempi.

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  3. Ho approfittato del post per ascoltare "Storie invisibili"... devo dire che "ad occhi chiusi" è più che gradevole, ben suonato e altrettanto ben cantato. Se fosse una band neo prog o rock... perdonatemi, ma anch'io fatico a considerarlo un disco BMS. Eredità, anche compositiva, troppo grande da avvicinare. Grazie della proposta, comunque. CMB

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