domenica 27 luglio 2025

Serie "Bootleg" n. 355 - Goad - Bootleg 2007

 

TRACKLIST:

01. Intro (Johann Pachelbel's Canon in D)
02. I'll Celebrate You
03. Yet Another Battlefield
04. It's Always The Same Thing
05. Brain Cobweb
06. Dream Land
07. Dark Virgin II
08. As Nothing Had Chamged
09. The Aunthed Palace + The City In The Sea
10. Genius Of Europe


FORMAZIONE:

Maurilio Rossi - vocals, bass, keyboards, nylon guitar
Gianni Rossi - Gibson Les Paul Gold 
Roby Masini - violin, guitars 
Francesco Diddi - flute, 5 string violin, sax, moog, guitar, 5 string bass 
Paolo Carniani - drums 
Martin Rush - back vocals - 2nd bass - 2nd guitar


Chi, se non il nostro grande Osel, poteva scovare  un bootleg dei Goad? Grazie per questo bel regalo, amico mio. Tra l'altro è la prima volta che i Goad fanno la loro apparizione sulla Stratosfera, nonostante abbiano alle spalle una ricchissima discografia composta da bel 14 album e 2 singoli, dal 1984 al 2025. Mea culpa. Meglio tardi che mai eccoli qui con un bel bootleg che ritengo sia un album "non ufficiale" a tutti gli effetti, dal momento che non viene citato in nessuna delle discografie che li riguarda. Magari Osel ci saprà dire qualcosa di più preciso. Innanzitutto due parole sui Goad, forse non così conosciuti da tutti i frequentatori della Stratosfera. La loro biografia è parecchio lunga, dal momento che si formarono addirittura alla fine degli anni '70, nell'area fiorentina, per iniziativa dei fratelli Rossi, Maurilio e Gianni. I primi due album, "Creatures" (1985) e "Who Can It Be" (quest'ultimo un disco di cover) vennero pubblicati dall'etichetta newyorkese Northcott Production. Nonostante la mancanza di supporto da parte della label, fu completato un altro album. "Perfume", una raccolta di brani scritti e registrati dal 1985 al 1988, mai pubblicati. I due album di cui sopra, ad iniziare da "Creatures", sono di difficile reperibilità. E qui lancio il solito appello ai naviganti: Se qualcuno li possiede e li vuole condividere si faccia vivo. Avrà tutto il nostro riconoscimento.


Negli anni successivi Maurilio iniziò a lavorare a un progetto dedicato a Edgar Allan Poe. Il disco "Tribute to Edgar Allan Poe" uscì nel 1995 e venne distribuito nello stesso anno da Multipromo. Questa volta, il tono era molto diverso dagli altri due album: si trattava di un progressive rock più atmosferico ed evocativo. Il rapporto con Multipromo si concluse dopo la pubblicazione di "Glimpse", uscito nel 1998, a seguito di numerosi tagli e un mix non approvato da Rossi. Il loro successivo album, intitolato "Streghe?", fu la colonna sonora dell'omonima opera teatrale. L'album non fu mai pubblicato, ma fa ancora parte del catalogo Multipromo. L'anno successivo, la band di Rossi registrò la colonna sonora ufficiale del film "La Scacchiera" del regista Massimiliano Mauceri. Il CD contiene 6 brani, ma solo "La Scacchiera" era presente nel cortometraggio omonimo.


Nel 1999 i Goad pubblicarono "Il Minosse", una delle loro creazioni più complesse e personali, un'opera teatrale scritta da Franco Petrone e Luca Leonello Rimbotti. Il loro sound si fece più cupo e progressivo, con sfumature sinfoniche e richiami all'hard rock, combinando la solennità dei primi King Crimson con l'energia aspra degli Zeppelin. Nel 2002 Rossi tornò a lavorare a un progetto molto ambizioso: una versione musicale di "Spoon River Anthology" di Edgar Lee Masters, una pietra miliare della letteratura americana (N.B. De André fu un precursore, visto che pubblicò la sua versione dell'Antologia di Spoon River, dal titolo "Non al denaro, non all'amore né al cielo" nel 1971). Fu pubblicato nell'estate del 2004 dalla Mellow Records come singolo album (anche se l'originale era un doppio) con il titolo di "Raomen - Spoon River Anthology Songs": un sofisticato lavoro di progressive rock, influenzato dal prog sinfonico. Da lì in poi il percorso musicale dei Goad continuerà senza interruzioni fino al 2025, con la recente pubblicazione del singolo "Be Happy". 


Il bootleg protagonista del nostro post, dal semplice titolo "Bootleg 2007", venne registrato dal vivo non si sa bene dove (forse a Rovereto?) né in quale data. Meno male che abbiamo almeno la tracklist, composta da 10 brani tratti dalla già corposa discografia antecedente il 2007, composta da ben 7 album, esclusi i primi due degli anni '80. Le influenze dei grandi maestri del prog anni '70 si fanno sentire anche se, tutto sommato, i Goad hanno sviluppato un suono proprio che va al di là dei confini del progressive rock tradizionale. Un gran bel disco che merita di essere gustato lentamente, senza fretta, Grazie ancora, caro Osel, per questo ottimo regalo (come sempre). Vi lascio con il consueto buon ascolto.


LINK

Post by George - Music by Osel

2 commenti:

  1. grazie della proposta, posso chiedere se si può risalire anche a Glimpse sono anni che lo cerco Roberto

    RispondiElimina
  2. Glimpse, del 1998, non ce l'ho, ma vediamo se ci può aiutare qualche amico della Stratosfera

    RispondiElimina