TRACKLIST:
01. Eppur mi son scordato di te - 4:29
02. Io ritorno solo - 4:16
03. Sole giallo, sole nero - 3:42
04. Nessuno nessuno - 4:15
05. Non è Francesca - 3:48
06. Sognando e risognando - 3:13
07. Il tempo di morire - 3:28
08. Questo folle sentimento - 3:06
09. Bambina sbagliata - 3:16
FORMAZIONE:
Alberto Radius - voce, chitarra, cori
Gabriele Lorenzi - tastiere, cori
Tony Cicco - voce, batteria, cori
Altri musicisti
Dino D'Autorio - basso
Mauro Gazzola - tastiere
Stefano Previsti - tastiere

Pubblico questo album della Formula Tre (si scrive anche Formula 3) per una serie di ragioni; la prima è dovuta all'assenza di "1990" dalla discografia del gruppo già pubblicata sulla Stratosfera (vi è la versione live ma non quella in studio); la seconda - se ben ricordo - è che questo album è stato richiesto di recente da un nostro amico frequentatore del blog; la terza e ultima è personale, visto che ho sempre avuto una grande ammirazione per la Formula Tre e questo album di remake mi piace particolarmente. L'album venne pubblicato nel 1990 (non ci si può sbagliare sulla data) dalla Numero Uno in formato vinile, musicassetta e CD. Ricordo brevemente che il trio si sciolse ufficialmente qualche mese dopo la pubblicazione de "La grande casa", del 1973. La reunion, con l'aggiunta di alcuni musicisti ospiti, avvenne proprio nel 1990, ben 17 anni dopo l'ultima registrazione. Nessuna nuova composizione, ma semplicemente il rifacimento di brani già noti, attinti dal loro repertorio, registrati allo Studio Radius di Milano. Nello stesso anno La Formula Tre partecipò al
Cantagiro con "Non è Frabcesca" e fu ospite in alcune trasmissioni televisive.

Tutte le canzoni sono firmate dal duo Mogol-Battisti, fatta eccezione per
Bambina sbagliata che è di Radius, Gabriele Lorenzi, Marva Jan Marrow, Mogol e Tony Cicco. Da notare che è presente per la prima volta in un album della Formula Tre, il brano "Il tempo di morire" di Lucio Battisti.
Di seguito le copertine interne del vinile.
Concludo: vi sono amici che nei commenti segnalano giustamente che alcuni album postati, tra cui questo, sono presenti su alcune piattaforme on line quali YT o Spotify. Verissimo. Ma una cosa è l'ascolto sul Pc altra cosa è, a mio modesto avviso, raccogliere i file con le copertine e le immagini in una cartella da conservare nei nostri archivi personali, se non, per gli appassionati, realizzare un CD audio. Poi ognuno faccia naturalmente quel che vuole. E' tutto. Buon ascolto
Post by George
Non ho paura (si fa per dire, ovviamente...) di espormi dicendo che - a mio parere - la F3 è un gruppo di ottime qualità e abilità musicali. A me personalmente sono sempre sempre piaciuti. Forse sono vissuti troppo sotto l'ala di Battisti ma bisogna pur vivere e farsi notare. La loro capacità di dare una nuova veste alle canzoni battisitiane è unica. Grazie per la proposta.
RispondiEliminaLa loro peculiarità - parlo dei fasti dei '70 - un power trio senza basso credo abbia pochi epigoni. A mio avviso si sciolsero prematuramente e i vari spin-off (qualitativamente elevati tipo "Il Volo") ebbero vita assai breve. Unico rimpianto non essere mai riuscito a vederli live. ps si ricordano, con merito, più Tony e Alberto (anche per la carriera solista) ma a mio avviso Gabriele Lorenzi è stato altrettanto determinante nella costruzione del sound della F3. Grazie mille CMB
RispondiEliminaPotreste postare, se lo avete, un disco che cerso d tempo: "Ajuna La Montagna Sacra" di Andrea Monetti Roccasanta, grazie in anticipo anche in caso di risposta negativa ciaoe complimenti per lo splendido blog Marco
RispondiEliminaWOW!
RispondiEliminaGrazie!!!
Stavo ascoltando proprio ora il concerto del Club Città che avete postato pochi giorni fa.
Risulto "anonimo" perché facemmo un errore quando mi registrai su internet (fine anni 90) e non sono più stato capace di cambiare i parametri.
Sono appassionato di prog rock, conosciuto su Arlequins con il nome di Kid Cox.
Posseggo anche alcuni bellissimi demo tape (anni 90) che mi piacerebbe poter condividere.
Grandi! Gira il video di una loro jam session a Perugia con Stevie Wonder alla batteria, risalente all'estate del 1970. Registrazione disponibile su RaiPlay.
RispondiEliminaun pezzo di storia....li ho visti dal vivo varie volte con la formazione originale ed erano veramente grandi
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