TRACKLIST : 01 - Tailor made (Part 1 & part 2)
02 - Something inside keeps you down (Part 1 & part 2)
03 - Nova (Part 1 & part 2 - Strumentale)
04 - Used to be easy (Part 1 & part 2)
05 - Toy (Part 1 & part 2 - Strumentale)
06 - Stroll on (Part 1 & part 2)
I Nova sono un gruppo imprescindibile per i fans degli Osanna, dato che tra i loro membri figurano entrambi i fratelli Rustici ed Elio D'Anna. Questo è il loro primo disco e, nonostante i nomi dei partecipanti e l'appartenenza di questo gruppo alla "Osanna family", qualche conto non torna... Il genere musicale è un prog jazz molto ben suonato, tecnicamente ineccepibile, ma nulla ci fa pensare ad un disco di prog italiano: l'album viene registrato all'estero (se non sbaglio a Londra), i testi sono tutti in inglese e la musica non contiene più nulla di quelle radici mediterranee che avevano caratterizzato in maniera splendida la musica degli Osanna.
Tanta era l'esterofilia di questo gruppo che, addirittura, i 3 album successivi non verranno neppure pubblicati in Italia, rendendo i Nova dei perfetti sconosciuti nel belpaese (anche se, a onor del vero, probabilmente non fu una decisione del gruppo ma del loro management).
Inoltre, se devo essere sincero, un Elio D'Anna veramente eccessivo e straripante pervade tutto il disco, in molti casi appesantendolo eccessivamente con assoli continui di vari sax, flauti, clarinetti e tutti gli strumenti a fiato che vi vengono in mente. Non si capisce come mai gli altri componenti dei Nova abbiano lasciato che il buon Elio prendesse così piede, anche se va detto che questo difetto verrà corretto nei successivi lavori.
Va comunque detto che i Nova, nel corso della loro quinquennale carriera, vantarono importanti collaborazioni: addirittura, per un certo periodo, il loro batterista fu nientepopodimeno che Phil Collins.
La recensione di John Classic Rock si trova quì
I NOVA sono:
Elio D'Anna - Fiati
Franco Lopevite - Batteria
Luciano Milanese - Basso, voce
Corado Rustici - Chitarre elettriche ed acustiche
Danilo Rustici - Chitarra elettrica
Morris Pert - Percussioni
Buon disco, ottimamente suonato anche se musicalmente troppo esterofilo
RispondiEliminaMichele D'Alvano
Gentilissimi abitanti della Stratosfera, sarebbe possibile un ripristino della disponibilità per questo titolo? Magari nel mezzo delle calme agostane qualche spazio si trova... Sempre grazie per il vostro lavoro inesauribile di apostoli della musica da non dimenticare.
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