TRACKLIST :
01 - I Raminghi - Buio Mondo Nero E Giallo (1971)
02 - The Juniors - Black night (1971)
03 - The Juniors - I'll be blind (1971)
04 - The Juniors - Break of lease (1971)
05 - The Pleasure Machine - Asia (1971)
06 - Blue Sharks - And the day will be so kind (1971)
07 - Capitolo 6 - Sole Di Notte (1972)
08 - Carol and the Boston Garden Suzuki - One way street (1975)
09 - The Valeriano Group - Diavolo (1977)
10 - The Valeriano Group - Tiahvanaco (1977)
11 - The Valeriano Group - L'urlo del vento (1977)
12 - The Valeriano Group - Slow Down (Piano, giù) (1977)
13 - Art Fleury - L'overdose Part 1 2 3 (1980)
14 - Art Fleury - L'overdose Part 4 5 (1980)
Come è evidente, la serie più longeva del blog si sta avvicinando al 30° volume, un traguardo niente male, direi, se penso a come è partita questa serie, quasi per scommessa... Le trenta candeline, cari viaggiatori, le spegneremo con un numero monografico sensazionale ed irripetibile, che sta costando diverse ore di appassionante lavoro a me e all' amico ospite superspeciale (e per ora misterioso), che sta aiutandomi (ma farei meglio a dire che sta guidandomi) nella costruzione di un Vol 30 delle Collections come mai ne avete visti. Non dico altro e vi lascio in trepidante attesa, ci vorrà ancora un po' ma varrà davvero la pena aspettare, ve lo posso assicurare. Un po' di sana suspence non guasta affatto e, tra l'altro, la suspence non è affatto fuori tema (?!?)...
Venendo piuttosto a questo Vol. 29, direi che è il giusto antipasto prima dell'abbuffata pantagruelica del prossimo volume, dato che contiene 14 pezzi di buonissimo livello, tra i quali due veri e propri capolavori, andate avanti a leggere e saprete. Passiamo infatti a descrivere, brevemente, i pezzi che compongono questa compilation: si parte alla grande con l'heavy beat (risata satanica compresa) de I Raminghi, grande pezzo e riff davvero taglienti; seguono tre pezzi degli Juniors, i primi due sono tratti da un singolo del 1971, di cui il primo è una buona cover di "Black night" dei Deep Purple, mentre il secondo è un pezzo prog con atmosfere più rilassate. Il loro terzo pezzo, infine, è il primo capolavoro presente su questa compilation. Si tratta di "Break of lease", stupendo brano al sapore di moog e chitarre hard, di oltre 8 minuti, proveniente dal loro unico album,"The Juniors Story" del 1971 (album naturalmente inserito nella wishlist). Il seguente pezzo, sebbene non propriamente progressive, è una gradevolissima ed azzeccata versione di un pezzo di Guccini eseguita dal gruppo The Pleasure Machine, band di Vince Tempera. A seguire, un pezzo blues prog dei Blue Sharks, già apparsi nelle collections con alcuni pezzi, tra cui una cover dei miei beniamini Uriah Heep della dorata Byron Era. Arriviamo così ad una vera e propria chicca, e cioè al pezzo del Capitolo 6 (quelli del bellissimo album "Frutti per Kagua"), con il lato B inedito di un pezzo tratto dall'album. Il brano, seppur breve, è veramente godibile e ben fatto. Il pezzo seguente è una piccola curiosità, infatti il gruppo Carol and the Boston Garden Suzuki furono una delle poche band a proporre il genere glam rock in Italia, arrivando ad incidere un singolo nel 1975. A seguire, l'intera produzione dei The Valeriano Group, ovvero 2 singoli usciti nel 1977. I pezzi sono disposti "a panino", nell'ordine esatto di uscita: il primo ed il quarto sono covers disco soul di famosi pezzi stranieri (ai viaggiatori l'arduo compito di rintracciare i brani originali, il primo è davvero famosissimo), mentre il secondo ed il terzo sono ottimi pezzi prog, soprattutto "Tiahvanaco". Ed il Valeriano Group ci trasporta alla fine della Collection, con un doppio pezzo (due lati dello stesso singolo) di un gruppo fantastico. "L'overdose" degli Art Fleury è infatti il secondo capolavoro certo della collection. Un pezzo diviso in 5 ideali parti, interamente strumentale, con tastiere e chitarre in evidenza, che presenta stupendi cambi di atmosfera, come è prerogativa del migliore progressive. Ascoltate dunque, care genti, e fatemi sapere qualcosa negli amati commenti...
Buon ascolto e preparatevi al prossimo colossale volume...
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(aggiornato il 26-7-2012)
Venendo piuttosto a questo Vol. 29, direi che è il giusto antipasto prima dell'abbuffata pantagruelica del prossimo volume, dato che contiene 14 pezzi di buonissimo livello, tra i quali due veri e propri capolavori, andate avanti a leggere e saprete. Passiamo infatti a descrivere, brevemente, i pezzi che compongono questa compilation: si parte alla grande con l'heavy beat (risata satanica compresa) de I Raminghi, grande pezzo e riff davvero taglienti; seguono tre pezzi degli Juniors, i primi due sono tratti da un singolo del 1971, di cui il primo è una buona cover di "Black night" dei Deep Purple, mentre il secondo è un pezzo prog con atmosfere più rilassate. Il loro terzo pezzo, infine, è il primo capolavoro presente su questa compilation. Si tratta di "Break of lease", stupendo brano al sapore di moog e chitarre hard, di oltre 8 minuti, proveniente dal loro unico album,"The Juniors Story" del 1971 (album naturalmente inserito nella wishlist). Il seguente pezzo, sebbene non propriamente progressive, è una gradevolissima ed azzeccata versione di un pezzo di Guccini eseguita dal gruppo The Pleasure Machine, band di Vince Tempera. A seguire, un pezzo blues prog dei Blue Sharks, già apparsi nelle collections con alcuni pezzi, tra cui una cover dei miei beniamini Uriah Heep della dorata Byron Era. Arriviamo così ad una vera e propria chicca, e cioè al pezzo del Capitolo 6 (quelli del bellissimo album "Frutti per Kagua"), con il lato B inedito di un pezzo tratto dall'album. Il brano, seppur breve, è veramente godibile e ben fatto. Il pezzo seguente è una piccola curiosità, infatti il gruppo Carol and the Boston Garden Suzuki furono una delle poche band a proporre il genere glam rock in Italia, arrivando ad incidere un singolo nel 1975. A seguire, l'intera produzione dei The Valeriano Group, ovvero 2 singoli usciti nel 1977. I pezzi sono disposti "a panino", nell'ordine esatto di uscita: il primo ed il quarto sono covers disco soul di famosi pezzi stranieri (ai viaggiatori l'arduo compito di rintracciare i brani originali, il primo è davvero famosissimo), mentre il secondo ed il terzo sono ottimi pezzi prog, soprattutto "Tiahvanaco". Ed il Valeriano Group ci trasporta alla fine della Collection, con un doppio pezzo (due lati dello stesso singolo) di un gruppo fantastico. "L'overdose" degli Art Fleury è infatti il secondo capolavoro certo della collection. Un pezzo diviso in 5 ideali parti, interamente strumentale, con tastiere e chitarre in evidenza, che presenta stupendi cambi di atmosfera, come è prerogativa del migliore progressive. Ascoltate dunque, care genti, e fatemi sapere qualcosa negli amati commenti...
Buon ascolto e preparatevi al prossimo colossale volume...
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(aggiornato il 26-7-2012)
Veramente molto appetibile un gran bel lavoro
RispondiEliminacomplimenti pero' adesso vai con i bootlegs ciao
Ho trovato nei miei archivi ne ho 2 armadi pieni tra cd lp singoli e Hard disk
RispondiEliminauna cosina che volevi sentire GARIBALDY LA RAGIONE E IL TORTO 2000 domani sera faccio l'upload ciao
Grazie Scorpione, mio buon e precipitoso amico,ti dirò che ho passato il bootleg delle Orme Spray Tour ad un giovanissimo e volenteroso amico, che si è proposto per darmi una mano, per dare i titoli alle canzoni (ha 15 anni, mi sembra giusto rinforzare ragazzi della sua età che si appassionano a questa musica, che ne pensi?). Appena me lo restituirà, vedremo di postare, mi ero già messo a caccia di immagini.. Per il bellissimo bootleg del Balletto con Carl Palmer, ho già recuperato un bel po' di immagini per la cover, conto di postare domani... Bimbo, moglie, cani e lavoro permettendo...
RispondiEliminaGrazie a te comunque per tutto, anche per i Garybaldi, dato che quello è l'unico album che mi manca di Bambi e compagnia... A proposito, ho sentito che Bambi è malato, qualcuno ne sa qualcosa?
Ritengo che i post periodici dei 45 giri rari siano veramente uno dei fiori all'occhiello del blog. Posso anche capire il lungo lavoro che sta dietro alla preparazione di ogni compilation. Complimenti Roby. Ogni volta si resta stupiti per la qualità ma anche per la ricchezza del materiale pubblicato nel decennio dei seventies. Attendiamo con ansia il fatidico vol. 30.
RispondiEliminaGrazie George, ti dirò che le collections di 45 giri sono un po' il mio pallino, mi diverto da matti a metterle insieme. Ma come mi sto divertendo a confezionare il trentesimo volume raramente è capitato, e penso che la cura maniacale che ci stiamo mettendo lo renderà un volume davvero fuori dal normale...
RispondiEliminaP.S. - Naturalmente nel commento quà sopra, non sto usando il plurale maiestatis, parlando di me al plurale, ma intendevo dire "la cura maniacale che ci stiamo mettendo, io ed il misterioso amico con il quale sto collaborando, lo ecc. ecc...
RispondiEliminaUna domanda: ma che ne pensate del terzo pezzo degli Juniors (4° della compilation)? Secondo me, per essere del 71, è fantastico a dire poco. Mi ricorda un poco, soprattutto come atmosfere, un altro pezzo che porto nel cuore, "A Land To Live, A Land To Die" dei New Trolls da "Searchin for a land". Da quando l'ho scoperta, oltre ad averla ascoltata decine e decine di volte, e la mia speranza in un upload del loro unico lp "The Juniors story" (da cui "Break of lease" è tratta) è diventata un'urgenza... Chissà se qualche amico di buon cuore che si trova a vagare per la stratosfera non lo pssegga
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