Franco Battiato - 1976 - Torino / Milano dal vivo
TRACKLIST :
01 - Battiato - Improvvisazioni su temi da Aries e Clic (Pop M. 74)
02 - Battiato - Sequenze e frequenze (Pop M. 74)
03 - Battiato - Devo accordarmi (Pop M. 74)
04 - Battiato - Aria di rivoluzione (Pop M. 74)
05 - Battiato - Propiedad prohibida (Pop M. 74)
06 - Battiato - Live 1976 Teatro Leoncavallo - parte 1
07 - Battiato - Live 1976 Teatro Leoncavallo - parte 2
Spazio riservato alla recensione di Antonio che, ci scommetto, arriverà prestissimo. Ed eccolo qui: "Una premessa inutile: il periodo "sperimentale" di Battiato non è quello
che preferisco. Soprattutto per quanto riguarda le esibizioni dal vivo.
Detto questo, mi ha molto colpito la "violenza" del pubblico,
questa volta benevolo, nell'accogliere l'esibizione di Battiato a
Torino. Non doveva essere semplice suonare davanti a simili platee. Il
set di Battiato si limita a pochi brani suonati, credo, con il solo
ausilio di un synth e della voce, in quegli anni davvero molto
evocativa. L'improvvisazione, del resto quasi completamente bandita
dai concerti dal 1978 in avanti, mostra anche in questa occasione tutti
i suoi limiti e le sue potenzialità. Sul live al Leoncavallo ci
sarebbe da raccontare anche una curiosità, forse inedita. Battiato aveva
pensato di inserire un estratto di questo bootleg datato 1976 come
"ghost track" di uno dei suoi lavori. Mi pare fosse "X stratagemmi".
Anche se la sua curiosità era per una registrazione (mai reperita) di un
suo concerto al parco Lambro nel 1973 o 74. L'idea, in ogni caso, è
rimasta nel cassetto. Di certo il clima di questo spettacolo di
Milano è molto più disteso rispetto alle registrazioni di due anni
prima. A volte più oscuro, ma la ricerca di una quiete emerge con
discreta chiarezza nella prima parte. Alcuni climi rimandano ad opere
successive come "Genesi". La seconda parte è un po' più ardita e, se
possibile, sperimentale. Credo che la suddivisione in due parti sia
frutto della registrazione, ma non corrisponda ad una scelta
dell'artista. Comunque un documento sonoro utile per fotografare le
estreme evoluzioni di Battiato con il suo strumento musicale di
riferimento, spremuto fino all'estremo in anni di avventure sonore. Da
quel tempo in poi, infatti, verranno gli studi sul pianoforte e sul
violino e sulle loro risonanze. Poi sarà tempo di "cinghiali"."
Aggiungo a ciò che ha detto l'amico Antonio, che i brani di questo bootleg (ovvero le tracce provenienti dal Pop Meeting di Torino) erano già apparsi sulla Stratosfera in una bootleg collection a cura del capitano, caduta anch'essa vittima della chiusura dell'account su mediafuoco. E' quindi con vero piacere che posto questo contributo di Antonio a cavallo tra il periodo più sperimentale del maestro siciliano e la musica d'avanguardia della seconda metà dei 70.
Aggiungo a ciò che ha detto l'amico Antonio, che i brani di questo bootleg (ovvero le tracce provenienti dal Pop Meeting di Torino) erano già apparsi sulla Stratosfera in una bootleg collection a cura del capitano, caduta anch'essa vittima della chiusura dell'account su mediafuoco. E' quindi con vero piacere che posto questo contributo di Antonio a cavallo tra il periodo più sperimentale del maestro siciliano e la musica d'avanguardia della seconda metà dei 70.
Si,,,i nastri di Battiato a Torino 1974 sono miei (Danilo 57) e Giorgio 56...cmq a parte questo ho ritrovato un C90 con tutto un concerto degli UNO a Rimini nel 1974,di contorno al Festival di Santamonica che poi non ci fu....era una formazione che dato l'enorme pubblico aveva degli ospiti degli OSANNA in piu' che adesso non ricordo,,,C'è la presentazione di Beppe Grillo,ai tempi sconosciuto e un pezzo di Alan Sorrenti del giorno dopo inedito rispetto al live già pubblicato tempo fa nel mio blog ROCK RARE COLLECTION FETISH....purtroppo non ho mezzi per ribaltare il tutto in MP3 e cerco volontari vicini alla Val D'Aosta che riescano a fare il passaggio e trasmetterlo a tutti,,condividendo questo concerto unico,,,,fatemi sapere ciao,,
RispondiEliminaDANILO 57
Grazie mille per questo raro documento!
RispondiEliminaUna premessa inutile: Il periodo "sperimentale" di Battiato non è quello che preferisco. Soprattutto per quanto riguarda le esibizioni dal vivo.
RispondiEliminaDetto questo, mi ha molto colpito la "violenza" del pubblico, questa volta benevolo, nell'accogliere l'esibizione di Battiato a Torino. Non doveva essere semplice suonare davanti a simili platee. Il set di Battiato si limita a pochi brani suonati, credo, con il solo ausilio di un synth e della voce, in quegli anni davvero molto evocativa.
L'improvvisazione, del resto quasi completamente bandita dai concerti dal 1978 in avanti, mostra anche in questa occasione tutti i suoi limiti e le sue potenzialità.
Sul live al Leoncavallo ci sarebbe da raccontare anche una curiosità, forse inedita. Battiato aveva pensato di inserire un estratto di questo bootleg datato 1976 come "ghost track" di uno dei suoi lavori. Mi pare fosse "X stratagemmi". Anche se la sua curiosità era per una registrazione (mai reperita) di un suo concerto al parco Lambro nel 1973 o 74. L'idea, in ogni caso, è rimasta nel cassetto.
Di certo il clima di questo spettacolo di Milano è molto più disteso rispetto alle registrazioni di due anni prima. A volte più oscuro, ma la ricerca di una quiete emerge con discreta chiarezza nella prima parte. Alcuni climi rimandano ad opere successive come "Genesi". La seconda parte è un po' più ardita e, se possibile, sperimentale. Credo che la suddivisione in due parti sia frutto della registrazione, ma non corrisponda ad una scelta dell'artista. Comunque un documento sonoro utile per fotografare le estreme evoluzioni di Battiato con il suo strumento musicale di riferimento, spremuto fino all'estremo in anni di avventure sonore. Da quel tempo in poi, infatti, verranno gli studi sul pianoforte e sul violino e sulle loro risonanze. Poi sarà tempo di "cinghiali". antonio
Ma Danilo, sei il solito cazzaro! Li ho io i mezzi per digitalizzare la cassettina C90. E lo sai...
RispondiEliminaFantastico!!Grazie :)
RispondiEliminaMa se l'ulyima volta mi hai detto di no?....Mi sa che ik cazzari sono 2,,,,,si organizza x il primo incontro allora...fanni sapere,,,
RispondiEliminaCari George e Danilo, io non so se siete due cazzari, ma il fatto di aver ritrovato il nastro degli Uno è una cosa straordinaria... Anzi, sono convinto che nessuno dei 2 sia un cazzaro, non vedo l'ora di ascoltare una rarità di siffatta fattura...
RispondiEliminaGrazie ancora una volta...vi siete accorti che i brani 3 e 5 sono superflui? Il 4 li comprende già tutti...forse chi ha fatto il tracking voleva separare Aria di Rivoluzione ma non ha tagliato testa e coda del pezzo ("devo accordate" e "Propriedad")...
RispondiEliminaA proposito di Propriedad Prohibida, Battiato non è in completa solitudine, la voce acuta che compare alla fine di chi sarà? Da un po' prima del minuto 9:00 la si può sentire cantare ASSIEME a Battiato.
Grazie 1000 Capitano
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