domenica 9 dicembre 2012

1971 Nino Ferrer - Métronomie

Nino Ferrer era un’artista completo, tormentato e indomabile. All’anagrafe Agostino Arturo Maria Ferrari, nasce a Genova il 13 Agosto del 1934 da padre italiano e madre francese entrambi ingegneri. Trascorre l’infanzia nella Nuova Caledonia (territorio francese al largo dell’Australia). Negli anni successivi tornerà  a Genova fino alla fine della guerra. Nel 1947 rientra a Parigi con i genitori. Compirà gli studi alla Sorbona laureandosi in lettere e filosofia specializzandosi in etnologia.

Si scopre sin da subito un eccellente disegnatore e pittore in stile Dalì ma è la musica che lo renderà inaspettatamente famoso. Negli anni  ’50 come musicista jazz (suonava il contrabasso) lo vediamo al fianco di Richard Bennett e Bill Coleman. Successivamente si cimenterà come cantante con una voce roca e calda alla maniera dei grandi cantanti neri americani che lo renderà famoso in tutto il mondo, in particolare Francia e Italia.

Alcune sue canzoni sono rimaste nella storia, soprattutto per i temi trattati attraverso un soul personalizzato. La pelle nera, infatti, è un testo polemico contro il razzismo (dimmi tu signor Faust… dimmi come si può arrostire un negretto ogni tanto con la massima serenità), che fece scalpore ma anche un grande successo. Testi come il Re d’Inghilterra (contro la guerra) o come Il baccalà (che demoliva la vita in città stressante e nevrotica), Agata (riferita alla attrice e modella Isabelle Valvert), Viva La campagna (resa celebre nel programma televisivo Io, Agata e Tu con Raffaella Carrà), saranno i suoi cavalli di battaglia. Da ricordare Donna Rosa scritta dal presentatore Pippo Baudo, Il telefono, la splendida Mirza e Il Sud (geniale testo ecologista senza scadere nel banale).

Il successo, però, non durerà più di un decennio, in Italia. Riparerà in Francia dove produrrà una ventina di album che renderanno il cantante italo-francese un idolo. Il sipario calerà anche a Parigi che lascerà per passare il resto della sua vita a Montucq, in campagna, come ha sempre desiderato, lontano dai riflettori e dalla mondanità.
Di lui s’innamorerà Brigitte Bardot, una lovestory che ha pesantemente demoralizzato Nino Ferrer massacrato dall’invadenza dei paparazzi. Ferrer tornerà dalla sua fidanzata Jacqueline Monestier, detta Kinou, che sposerà e a cui darà due figli maschi: Pierre ed Arthur.
Verrà nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal governo francese nel 1986 e ottenne la cittadinanza tre anni dopo. La sua ultima apparizione in televisione lo vede in Italia, negli anni ’90, in una trasmissione di Red Ronnie.

Consiglio questo indirizzo che parla diversamente di lui: http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=4972

E’ stato autore di canzoni per artisti francesi e italiani e fu anche un bravo attore cinematografico: ricordiamo L’età selvaggia di Marcel Camus nel 1970 e nel 1982 Liten di Jean-Pierre Mocky.
Nino Ferrer, schivo e riservato, geniale e divertente, si sentiva oppresso dal successo ripetendo spesso: ”La musica mi stressa: c’e’ sempre un contatore che gira, un contatore da un milione di dollari“. Non accettava i compromessi e questo lo rendeva irascibile: “Io sono come sono, non piego la schiena“. E non ha mai dimenticato il suo paese d’origine: “Mi sento italiano al 99 per cento. Anzi, sono un italiano tipico: un emigrante“.
Scegliendo il ritiro nella tenuta francese di Quercy Blanc, dedicandosi ai suoi dipinti, verrà dimenticato dai suoi fan italiani e francesi. Dopo la morte di sua madre che viveva con lui e la moglie, cadrà in una profonda depressione che lo porterà al suicidio sparandosi al cuore con un fucile da caccia, in piena campagna, a soli 64 anni il 13 Agosto del 1998: il giorno del suo compleanno.

A1 Métronomie (Organum Homo-Modernicus Contre Flying Dutchman Bertha)
    (Written-By – Giombolini, N. Ferrer, Rocchetti)
A2 Les Enfants De La Patrie
    (Written-By – N. Ferrer)
A3 Métronomie II
    (Written-By – Giombolini, N. Ferrer, Rocchetti)
B1 Cannabis
    (Written-By – Beretta, N. Ferrer)
B2 La Maison Près De La Fontaine
    (Written-By – N. Ferrer)
B3 Isabelle
    (Written-By – N. Ferrer)
B4 Freak
    (Written-By – Reeves, N. Ferrer)
B5 Pour Oublier Qu'on S'est Aimés
    (Written-By – N. Ferrer)

Nino Ferrer: vocals
Giorgio Giombolini: organ
Alan Reeves: keybaords
Slim Pezin: guitar
Lucien Dobat: drums
Donald Rieudon: drums
Jean Mandengué: bass guitar
Sam Kelly: percussion
Pierre Dutour: trumpet
Krapoutchick: backing vocals
Bernard Estardy: hammond organ, piano

Metronomie



Il commento del GROG

Metronomie è un album strano, lo definirei double-face in quanto presenta la facciata principale come un vero album progressive, e la seconda come un normale album rock. Infatti la prima parte presenta due brani quasi tutti strumentali che danno il titolo all'album, magistralmente suonati con ritmo decisamente incalzante. All'ascolto si rimane basiti in quanto essendoci appropinquati per un album di canzonette, scopriamo invece inflessioni e riferimenti a gruppi musicali di ben altra caratura. Il primo brano, una abbastanza lunga suite di oltre 9 minuti sembra presentare strane e precise influenze, per i primi 6 minuti sembra di essere al cospetto degli EL&P, poi improvvisamente il sound diventa psichedelico ricordandoci i Pink Floyd di 'PF at Pompei', per avere un finale brevissimo che mi ha ricordato 'Il giardino del Mago' del Banco del Mutuo Soccorso; il terzo brano, Métronomie II, non avrebbe sicuramente sfigurato nell'LP Tarkus degli EL&P. Il resto è normalità per un Ferrer ormai maturo, ottima le rivisitazione di Cannabis, arricchita di passaggi musicali di alto livello.





BY

GROG


10 commenti:

  1. Grazie Grog per un'altro post con i fiocchi !!!!

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  2. Ciao! Scopro solo ora questo incredibile blog... Complimenti!
    Un rimpianto per me che arrivo ora: molti link morti. Ci sono speranze per il futuro?

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  3. diciamo che puoi segnalarmi quali sono i link morti, per i miei posso rimediare ripostandoli combinati come sono adesso, per quelli degli altri componenti mi è impossibile...

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  4. Se vuoi qualcuno dei miei sono a esposizione :)

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  5. forse puo' interessarti questa versione di "Mirza" Nino Ferrer 1965 :

    https://www.youtube.com/watch?v=S3TYlV9WEnA

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  6. a questo stupendo disco intendo segnalare pure quello del 77 veritables anch'esso progressive in più punti e pure quello del 79 blanat meno prog ma più rock con una stupenda chitarra piena di riff e arpeggi notevoli ciao from ugo's prog studios

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