Busta interna del disco autografata da Pierfranco Colonna
Si tratta del disco beat dei Ragazzi del Sole, datato 1966: tanto per dire, l'anno di pubblicazione in UK di Revolver e di Aftermath. I gruppi italiani, per non essere da meno dei loro illustri colleghi inglesi, si dilettavano a cantare e suonare i successi altrui tradotti in italiano, a volte con testi quantomeno ridicoli. Non è il caso di questo disco, perché (a parte la "coraggiosa" riproposta di Satisfaction, che comunque risulta è un po deboluccia) le cover dei Kinks, degli Animals, degli Stones, dei Them - tanto per citare alcuni nomi - sono decisamente di ottimo livello. Alcuni brani sono stati tradotti, altri vengono interpretati in lingua inglese. Il top è raggiunto senza dubbia dalla cover di "Gloria", evergreen dei Them a firma di Van Morrison, in una versione molto "rough" con la voce roca del cantante Franco Castellani (che nel 1967, dopo la fuoriuscita dal gruppo, assumerà il nome d'arte di Pierfranco Colonna). Interessante la cover di "Keep on Running" dello Spencer Davis Group, qui tradotta in "Chi può dirmi". Se vi ricordate anche i Pooh, nella loro primissima formazione, riproposero questo brano intitolandolo "Vieni fuori".
Storia musicale breve, quella dei Ragazzi del Sole. Si formano a Torino nel 1965 e fanno la gavetta nei locali piemontesi e liguri (cojn qualche puntata al mitico Piper di Roma), suonando cover dei gruppi beat inglesi loro contemporanei. Oltre alla pubblicazione di una manciata di singoli e del disco di esordio, vale la pena ricordare una loro partecipazione alla trasmissione televisiva "Settevoci", sulla RAI, condotta da Pippo Baudo. Nel 1970 vedrà la luce un disco intriso di rock psichedelico e di suoni progressive, quasi interamente strumentale, dal titolo "Il suono del sole", peraltro presente nella wishlist del nostro Captain. Se ne avete una copia fatecelo sapere: sarebbe un bel colpo postarlo sulla Stratosfera.
TRACKLIST LP (1966)
01. Se mi chiamerai (Tell 'em you never will) (Alvin Robinson)
02. Get off of my cloud (Rolling Stones)
03. We gotta get out of this place (Animals)
04. All day and all the night (Kinks)
05. Satisfaction (Rolling Stones)
06. Mercy Mercy (Rolling Stones)
07. Chi può dirmi (Keep on Running) (Spencer Davis Group)
08. Gloria (Them)
09. Non ridere di me (Laugh at me) (Sonny Bono)
10. She's about a mover (Sir Douglas Qinntet)
11. Memphis, Tennessee (Chuck Berry)
12. Long tall shorty (Kinks)
FORMAZIONE:
Piercarlo Bettini – tastiere
Carlo Marcoz – basso
Franco Castellani – voce
Arcangelo Aluffi – batteria
Danilo Pennone – chitarra
BONUS CD - I SINGOLI 1966-1967
I Ragazzi del Sole
01. Atto di forza n. 10 - lato A, 1966
02. So che tu non mi credi - lato B, 1966
03. Il gatto di notte - lato A, 1967
04. E la terra si allontana - lato B, 1967
05. Non c'è tempo di aspettare - lato A, 1967
06. Per vivere insieme (Happy together) - lato B, 1967
Pierfranco Colonna (Franco Castellani)
07. Quando un uomo non sa amare - lato A, 1967
08. Anche lei lo sa - lato B, 1967
09. Un uomo senza pietà - lato B, 1967
10. Unca Dunca - lato A, 1968 (extra bonus)
11. Anche lei lo sa - lato B, 1968 (extra bonus)
Qualche informazione sui 45 giri del gruppo. Il primo singolo del 1965 (vedere copertina) contiene due brani pubblicati sul 33 giri (Se mi chiamerai / Non ridere di me). La canzone di maggior successo, Atto di Forza n. 10 /del 1966) è dedicata agli Hell's Angels, una delle bande di motociclisti più celebri negli anni '60. La copertina del 45 si commenta da sola. Sul retro troviamo una cover di "Something you got" di Wilson Pickett , intitolata "So che tu non credi". Con il disco successivo, "Il gatto di notte", si avvicinano alle sonorità psichedeliche, utilizzando uno strumento inventato da loro, il "tubifon" (in pratica un tubo di alluminio piatto con una corda di metallo). Non riscuotono però un gran successo. L'ultimo 45 giri inciso per la Ariston è "Non c'è tempo di aspettare". Sul retro la loro versione di "Happy together" dei Turtles, brano coverato anche dai Quelli. Infine, i pochi singoli dello scomparso Pierfranco Colonna.
Dopo numerosi cambi di formazione il chitarrista Danilo Pennone formerà un complesso con lo stesso nome, ma con altri componenti, tra cui Furio Chirico (poi batterista dei Trip e degli Arti e Mestieri), sostituito in seguito da Valerio Liboni (che nel 1971 darà vita a La Strana Società con altri elementi dei Ragazzi del Sole). La formazione con Pennone e Liboni inciderà il 33 giri "Il suono del sole", quello incluso nella wishlist.
L'epilogo
Dopo questo LP continueranno a pubblicare fino al 1983 una serie di 45 giri melodici, se non addirittura disco, che la Giallo Records raccoglierà in un CD intitolato "C'era il sole ed eravamo ragazzi". Il gruppo originale (quello con Paolo Melfi e altri componenti) continuerà ad usare lo stesso nome per un certo periodo , nonostante le diffide di Pennone (sostituito alla chitarra da Giorgio Marotti) , cambiando poi il nome in Spirale 20, per poi dividersi nel 1970. Dopo 20 anni, in occasione della partecipazione di Melfi come concorrente al rifacimento del quiz "Lascia o raddoppia" in onda sulla RAI), i Ragazzi del Sole si riformano (con Danilo Pennone) e, per l'occasione, eseguono "So che tu non credi", ma la reunion non ci sarà. Da segnalare la presenza di Piercarlo Bettini, come tastierista, nei Living Life fino al 1975. Pierfranco Colonna alias Franco Castellani, uno dei fondatori del gruppo, è scomparso nel 2001.
A quanto mi risulta il loro LP omonimo del 1966 è divenuto oggetto ambito per tutti i collezionisti di vinile del genere beat .
LINK LP 1966
LINK I singoli 1966-1967
Post by George
so che tu non credi è una ottima versione, forse si potrebbe dire che è quasi un originale..ciao ottimo post come sempre
RispondiEliminamuchas gracias por este gran aporte. Saludos
RispondiEliminaEhi George, mi fai concorrenza? Azzo, speravo che scegliendo gli anni '60 di trovare campo libero.... invece mi tocca dividerlo... beh, per il primo tempo io prendo quello a destra e ti lascio la palla!
RispondiEliminaCiao Grog, ricordi che ero stato io a proporre a suo tempo la rubrica "Beat, beat..."? Anch'io sono innamorato dei suoni anni '60, my friend, ma con tutto il materiale in circolazione credo ci sia spazio per tutti. Teniamo solo d'occhio le bozze, in modo tale da evitare le sovrapposizioni. Comunque i tuoi post mi piacciono sempre tantissimo, Ciao e buon lavoro.
RispondiEliminapurtroppo i link sono stati rimossi
RispondiEliminahttp://dfiles.ru/files/hbixs1b9x password : ma
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