TRACKLIST:
01. Ma quale sentimento
02. Come bambini
03. Fuori piove riscaldami tu
04. La nostra piccola canzone
05. Un papavero
06. In America
07. Superstar
08. Mondo blu
09. Stereotipati noi (con Gianna Nannini)
10. Io sono mia
11. Magia nera
Storia piuttosto complessa quella dei Flora, Fauna e Cemento, legata soprattutto ai numerosi cambi di formazione. La vita musicale di questo gruppo, appeso tra pop melodico con spruzzatine rock e prog, dura ben 7 anni (dal 1970 al 1977) con fortune alterne. Fondato da Mario Lavezzi (era il chitarrista dei Camaleonti) e da Damiano Dattoli, già collaboratore di Lucio Battisti, i F.F.C. entrano proprio nella scuderia di Battisti, la Numero Uno. Il primo singolo datato 1970 è una discreta cover di Bridge Over Troubled Water, di Simon & Garfunkel (in italiano Il Ponte), che troverete nel post delle cover dedicate proprio a S&G. Le due belle ragazzotte che cinguettano come usignoli si chiamano Babelle Douglas e Manuela Mantegazza. Completano la formazione originale del 1970 Ciro Dammicco alle tastiere e Sergio Poggi alla batteria. Il retro del primo singolo, con un testo a dir poco imbarazzante, è Superstar, dalla celebre rock opera "Jesus Christ Superstar". Per rispetto al personaggio non vi dirò chi è l'autore. Seguono una scarampola di 45 giri e anche un paio di LP, il primo omonimo del 1973, conosciuto anche come "Rock" e il secondo del 1975 dal titolo "Disamore". I due maggiori successi furono senza dubbio Un papavero e Mondo blu, pubblicati rispettivamente nel 1971 e nel 1972. Anni dopo entrano nel gruppo altre voci femminili tra cui la bellissima Mara Cubeddu e Barbara Michelin.
Nel corso dei numerosi cambi di formazione, tant'è che lo potremmo considerare un open group, nei Flora, Fauna e Cemento transitò, come una meteora, anche Gianna Nannini, che fece tempo ad incidere un solo 45 giri, Stereotipati noi, nel 1974. Su Youtube troverete anche un paio di apparizioni live del gruppo del '70 e '71. Nel 1976 i F.F.C. passano alla Fonit Cetra e l'anno successivo, dopo un ultimo singolo, si dissolvono come neve al sole. Senza eccessivi rimpianti.
Al di fuori della discografia ufficiale (7 singoli e 2 LP) mi sono ritrovato tra le mani questo disco antologico, del quale esistono scarne indicazioni sul web, per non dire nule. Si intitola "Canzoni" e l'anno di pubblicazione non è indicato. Per cui, senza certezza alcuna, l'ho fatto risalire, in modo strategico, al 197? Ogni ulteriore indicazione da parte dei nostri navigatori sarà ben gradita. Contiene 11 brani senza lode né infamia che ripercorrono la storia musicale del gruppo. La disomogeneità regna sovrana: si va dalla canzonetta alle sonorità rock ed elettriche, passando attraverso i brani di maggiore successo di cui abbiamo già parlato. Se qualcuno possiede Rock e Disamore (io non li ho, ma non ho nemmeno intenzione di comprarli date le quotazioni che hanno raggiunto su eBay) ce lo faccia sapere attraverso i commenti. Potremmo dedicare al gruppo un altro post, a completamento di questo.
e...dulcis in fundo, una bella foto di Mara Cubeddu nel 1976, Ne vale la pena.
Post by George
muchas gracias, me han hecho muy feliz con éste disco. Saludos
RispondiEliminaCiao, per quanto riguarda la collezione, non è ufficiale ovvero non è mai stata pubblicata fisicamente. E' un'antologia che qualcuno si è fatto. Inoltre il primo pezzo non è dei Flora Fauna Cemento ma è di Mannoia Foresi & C. dal loro album. Credo anche che Dammicco e Poggi non siano stati assieme in formazione e tutti e due suonavano all'epoca la batteria.
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo sul gesto pietoso di non indicare l'autore della versione italiana di Superstar.
Grazie, caro amico, per le informazioni sul disco. In effetti, come ho scritto sul post, sul web non vi è praticamente traccia. Quindi si tratta di una compilation "home made". Vedrò di recuperare i 2 album ufficiali. A presto.
RispondiEliminaGrazie, caro amico, per le informazioni sul disco. In effetti, come ho scritto sul post, sul web non vi è praticamente traccia. Quindi si tratta di una compilation "home made". Vedrò di recuperare i 2 album ufficiali. A presto.
RispondiEliminaSalve, nella mia collezione di vinili mi ritrovo, casualmente, anche un singolo dei Flora Fauna e Cemento: "La nostra piccola canzone" / "Forse domani" (Numero Uno ZN 50301). Sulla copertina è riprodotta, in piccolo, l'immagine del loro primo 33 giri. Devo dire che la musica di questi due brani è sicuramente professionale, ma al tempo stesso, a mio giudizio, non memorabile. Per quanto riguarda i testi, non mi paiono un granché. La foto della copertina, con ogni probabilità, rimane l'aspetto più curioso ed intrigante (e anche un po' imbarazzante).
RispondiElimina