TRACKLIST:
1. Sauza
2. Naifunk
3. Lambrock
2. Naifunk
3. Lambrock
4. Suite del giardino artico
a - Giardino artico
b - Qualche escursione più a Sud
c - Trenino mitteleuropeo
FORMAZIONE:
Tenor saxophone, soprano saxophone, flute – Claudio Pascoli
Acoustic guitar, electric guitar – Toni Soranno
Bass – Bob Callero
Drums, percussion – Walter Calloni
Guitar – Mauro Paoluzzi
Guitar, vocals – Kelvin Bullen
Percussion – Roberto Haliffi
Trombone – Giorgio Ardrizzi, Giovanni Capriolo
Trumpet – Doriano Beltrame, Gigi Mucciolo, Pippo Colucci
Violin – Lucio Fabbri
Vocals – Fulvia Baldassari, Naimj Hackett
Con chi non ha suonato Claudio Pascoli? E' difficile dirlo, perché ha praticamente collaborato con tutti i più importanti musicisti del panorama musicale nazionale. Citiamone alcuni: Bruno Lauzi, Ivano Fossati, Lucio Battisti, Alberto Camerini, Gianna Nannini, Antonello Venditti, Alberto Radius, PFM, Venegoni & Co., Bernardo Lanzetti, Roberto Vecchioni, Fabrizio De André. E la lista potrebbe proseguire ancora. Sta di fatto che dopo aver contribuito a tante registrazioni e ad altrettanti concerti, il sassofonista triestino (di adozione) nel 1978 decise di incidere un disco tutto, suo, l'unico della sua lunga carriera di session man di lusso. "Naifunk" è un buon disco di jazz rock, completamente strumentale, dove Claudio Pascoli si fa accompagnare da ottimi musicisti, tra i quali brillano Lucio Fabbri, Walter Calloni e Kelvin Bullen. La summa della sua vena compositiva risiede nella lunga suite, (intitolata Suite del giardino artico), suddivisa in tre movimenti, che occupa l'intera side B. Per la biografia / discografia completa del musicista vi rimando alle pagine web, ad iniziare dalla solita Wikipedia. Visto che il disco è stato ristampato in versione CD nel 2010, in questa sede vi proponiamo la vinyl version.
Post by George
C'è una confusione nella foto di "Pascoli yesterday"..è Amedeo Bianchi
RispondiEliminaHo verificato e hai perfettamente ragione. Mi scuso per il refuso. Errare humanum est
RispondiEliminaPuò succedere..grazie per quello che fai ;-)
Eliminaciao complimenti per il disco, ma a circa 33 - 34 secondi dall'inizio salta. E una cosa che ho notato anche sul cd degli errata corrige, Siegfried , il drago, ecc. e che hanno pure stampato e venduto!
RispondiEliminaMentre scrivo sto ascoltando: sono giunto solo a metà del secondo brano ed ho già capito che è un GRANDE disco di jazz-rock di pura scuola mediterranea, come solo i professionisti italiani di quel tempo sapevano suonare.
RispondiEliminaE' vero quel che dice Frankoff, il disco salta ma, è assurdo, mi piace! E un pò come tornare indietro nel tempo.
Grazie brothers.
avete ragione, purtroppo il disco salta in un punto, ma non sono riuscito ad evitarlo. A breve troverete una bella sorpresa, sempre proveniente dal vinile (ma questa volta non salta).
RispondiEliminaHo anch'io un rip dal mio vinile in caso, che son sicuro non salta.
RispondiEliminaThank you
RispondiEliminaSull'etichetta del disco è riportato come anno di pubblicazione il 1979, come mai su tutti i siti vieni indicata come data il 1978? oltretutto ho notato che Discogs riporta il 1978 come riferimento e poi nei crediti si legge 1979. Grazie
RispondiEliminaMuchas gracias
RispondiEliminaDisco piacevole e ben suonato
RispondiEliminaMichele D'Alvano