mercoledì 2 dicembre 2015

Wells Fargo - We're (not) an american band / 1989-1991 (vinyl) - Superpost


Era da tempo che accarezzavo l'idea di dedicare un post ai Wells Fargo, gruppo storico della scena torinese che ha calcato i palcoscenici per più di un decennio regalandoci una manciata di testimonianze sonore: un po' di cassette, qualche singolo e un paio di ottimi LP. Il tutto dal 1987 al 1991. Credo sia la prima volta che i loro LP, mai oggetto di ristampa in CD, vedono la luce sul web. Partiamo dall'inizio: chi erano i Wells Fargo? All'interno della busta di "Lost Highway" ho trovato una rassegna stampa da loro stessi realizzata che mi diedero all'epoca e che ho fatto bene a conservare nel corso degli anni. Sono numerosi gli articoli (recensioni e interviste) pubblicati dai più importanti giornali specializzati: tra questi Ciao 2001 (10.06.1986), Neoclima (04/1988), Rockerilla (maggio 1988 e novembre 1989), Urlo (1988 e 1989), Coffee House (10/1988), Sound & Vision (novembre 1989), Velvet (novembre 1989), Heavy Metal (12/1989), Blu (1989). Le immagini provengono invece da un gruppo FB e dall'interno della copertina di "The Hard Way".


I Wells Fargo si formano nel 1980 da un'idea dei fratelli Sergio e Paolo Chiorino, che suonano insieme già da due anni. Sergio è un eccezionale chitarrista e armonicista, Paolo è un potente drummer. Il gruppo si forma a Rivalta, cittadina alla periferia industriale di Torino. Con lo stabilizzarsi della line-up a trio a partire dal 1984 comincia la lunga serie di concerti. Con Mario Gallo al basso realizzano alcuni demo tape. Nel 1987 abbiamo l'esordio discografico per la Stardust Records. L'EP è composto da quattro brani dove chitarra e armonica lasciano intravedere un futuro di belle speranze. Segue nello stesso anno un altro singolo "Stampeders", con Sergio Maza subentrato al basso al posto di Mario Gallo. "Pictured" è invece il titolo del 45 giri in vinile trasparente, uscito per la torinese Toast nel maggio 1988, disco che li fa conoscere ad un pubblico più ampio. Dai pub e dai piccoli club dell'area torinese passano ai circuiti più ampi, fuori dal loro natio Piemonte. "Noi prendiamo la musica americana dalle radici e la misceliamo con varie influenze del rock dal '68 in avanti - racconta Paolo Chiorino a "Urlo" nel giugno 1989- Musica diretta, con una chitarra ben presente e pochi fronzoli, assoli lancinanti: questo è quello che proponiamo". 



La loro strumentazione? "Ho una Fender Stratocaster del 1962, una Gibson SG del 1968, una Fender acustica ed un Mustang Bass più una lunga serie di armoniche". Così Sergio Chiorino, sempre su "Urlo". Il fratello Paolo utilizza invece una batteria Rogers del '65 con piatti Paiste. Già la strumentazione lascia poco spazio all'immaginazione e ci fa intuire le sonorità prodotte dalla band. Finalmente nel 1989 la Razzo Dischi, una divisione della Toast Records pubbica il primo LP dei Wells Fargo intitolato "Lost Highway".

Wells Fargo - 1989 - Lost Highway


TRACKLIST:

Side A
01. I can't stop loving you
02. Do it if you can
03. Highway 61 revisited (Bob Dylan)
04. Yesterday's dream
05. Looking at you
06. Moanin' the blues (Hank Williams) - recorded live in summer 1987

Side B
01. I feel it
02. Run to your mother
03. Will you come
04. It's late
05. Take time
06. No fun (The Stooges)


FORMAZIONE

Paolo Chiorino - drums, vocals on A 3-4-5 and B 1-6
Sergio Chiorino - electric 6 & 12 strings guitars, acoustic guitar, harmonica, vocals on A 1-2-5-6 and B 2-3-4-5
Simonetta Demontis - bass

Guests
Maurizio Campisi - rhythm guitar on A 4
Luciano Pavanello - bass on A 6
Silvio Puzzolu - Hammond organ on A 5
Luca Re - vocals on A 1-5


Altro cambio di bassista. La bella e brava (quando ci vuole ci vuole) Simonetta Demontis entra stabilmente nell'organico. Tra gli ospiti troviamo Luca Re, vocalist dei Sick Rose. L'album è la sublimazione del lavoro estenuante svolto negli anni precedenti. Così scriveva Elio Bussolino su Rockerilla (!!) nel novembre 1989: "La Monument Valley ed il Grand Canyon, l'Organ Pipe Cactus e Durango, strade perdute e motel scalcinati, Hank Williams e Bob Dylan, un sogno americano che è come un mosaico di immagini oleografiche e frammentarie, di sensazioni 'déjà vu', di trade mark storiche, di pagine di Steinbeck e Caldwell mandate a memoria e, naturalmente, di suoni assortiti ed assimilati fin dalla più tenera età. Le canzoni dei Wells Fargo sono sogni ad occhi aperti, visioni mediate attraverso i pick-up di una Fender o di una Rickenbaker, esperimenti di telepatia transoceanica". 


E ancora "Velvet", sempre nel novembre 1989: "Sul loro destino dopo l'ascolto del singolo del 1987 avrei scommesso meno di dieci lire bucate, ma già con il secondo 7 pollici i Wells Fargo avevano dimostrato di avere maturato un sound più diretto e convincente, ispirato a quel rock delle radici che può essere circoscritto fra REM e Jason & The Scorchers, teso a rinverdire la tradizione americana. Tra gli episodi più accattivanti del disco, la cover di Moanin' the blues di Hank Williams e I can't stopo loving you, interpretato con vigore dalla voce di Luca Re (che insieme a Maurizio Campisi, anch'egli Sick Rose, compare in un paio di brani). Chi ama il rock viziato dal blues e dal country non faticherà a ringraziarli per la ritrovata highway". Scusate se è poco. 

I concerti seguono a raffica un po'in tutta Italia, Bisognerà attendere due anni prima di poter ascoltare un nuovo lavoro. L'attesa non delude. Nel 1991 viene dato alle stampe dall'etichetta Ultima Uscita nientemeno che un doppio LP "The Hard Way" con un disco in studio e l'altro registrato completamente dal vivo.


Wells Fargo - 1991 - The Hard Way


TRACKLIST:

ASIDE (studio)
01. Excitable
02. See my reasons
03. Light of illusion
04. Rhymes and reasons
05. Too drunk
06. Friends for just one night

BESIDE (studio)
01. Lost Highway
02. Peach pickin' time in Georgia
03. It's your death
04. No place to go
05. Come back
06. You can't come back
07. Join my gang


SEASIDE (live)
01. Come back
02. Slow death
03. No sleep
04. Bad boy

DECIDE (live)
01. Dirt (The Stooges)
02. I wanna be loved (Johnny Thunders)
03. You can go to hell
04. Six days on the road


FORMAZIONE

Wells Fargo

Sergio Chiorino - chitarre, armonica in B2-4 e D4, voce in A3-4, B1-2-6, C1-3-4, D2-3-4, cori
Paolo Chiorno - batteria, cucchiai e mandolino in A6, voce in A1-2-4-6, B1-7, C1-2, D1-3-4, cori
Lawrence Strippoli - basso e cori dal febbraio 1991

Ex
Simonetta Demontis (bassista dal 2/89 al 1/91) - basso in tutto THE HARD WAY eccetto B2 e D3; coro in B6
Mario Gallo (bassista dal 6/80 al 6/81 e dal 1/84 al 1/86) - coro in "See my reasons"
Sergio Maza (bassista dal 11/87 al 2/89) - basso in "You can go to hell"

Friends
Beppe Caire (Karamamma) - piano in "You can't come back"
Silvio Puzzolu - chitarra e basso in "Peach pickin' time in Georgia"
Luca Re (Sick Rose) - voce in "Too drunk" e "No place to go"
Francesco 'Slep' Sciancalepore - slide in "Friends for just one night"
Bill White (ex-Brian Adams) - voce in "Take me home.." (N.B. brano citato nelle note di copertina ma non presente sull'album)
Francesco Zagarese (X Rated) - Hammond in "Light of illusion"
Huey Dewey Louie and The News - a cappella in "Come back" (Beside)


Il canto del cigno per i Wells Fargo. Un doppio live & studio che ci stupisce per la sua bellezza dalla prima all'ultima nota. Le note presenti sulla back cover ci informano che le prime due facciate sono state registrate "molto saltuariamente" tra luglio e dicembre 1990 e mixate nel gennaio 1991 da Silvio Puzzolu e Giulio Koelliker al Puzzle Studio di Torino. I brani inclusi nel disco live sono stati registrati nel periodo estate-autunno 1990. L'album è stato prodotto da Wells Fargo, Puzzle e Paolo Passanante (cantante e bassista della band aostana Macho Camacho, nostra vecchia conoscenza sulle pagine della Stratosfera). Le influenze musicali non si discostano dal disco precedente. La maggior parte dei brani sono scritti da Sergio Chiorino, ad eccezione di due cover, una degli Stooges e una di Johnny Thunders incluse nel disco live. 

1982-1983
Riguardo al loro genere musicale Paolo Chiorino rilasciò un'intervista al bimestrale di rock italiano "Urlo" nel marzo 1989. "Non abbiamo mai fatto parte di quei vari filoni che vanno di moda o per la maggiore. C'è anche da dire che abbiamo proposto un tipo di musica troppo presto. Quando abbiamo iniziato la gente voleva gruppi che suonassero new-wave o cose simili e pensava che noi fossimo troppi legati ai Seventies, per cui completamente fuori da ogni trend". Sergio Chiorino ricorda i suoi gusti musicali: "Noi ascoltiamo i Byrds, Bob Dylan, Hank Williams, i Flamin' Groovies, gli Stooges, i Dream Syndicate. Li ascoltiamo da anni, per cui è impossibile dire che cosa ci influenza e cosa no". E i Meat Puppets non ce li vogliamo mettere, dico io?

Le due facciate live mostrano tutta la potenza del trio (coadiuvato da numerosi ospiti) che solo durante i concerti si poteva percepire in pieno. 


Non ci fu un seguito. I Wells Fargo scomparvero dalla scena musicale italiana. Ci restano questi possenti e introvabili dischi a farci ricordare la statura di questi grandi musicisti che nulla avevano da invidiare ad altre più blasonate e osannate band americane.

We're (not) an american band, friends


Link Lost Highway 
 Link The Hard Way

Post by George 

10 commenti:

  1. Hello. Would you like to exchange links with my blog Rock And Roll Archives?

    If yes please let me know by leaving a message there :)

    http://www.rockandrollarchives.net/

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  2. Grazie infinite di questo concentrato di energia, gli Wells Fargo son proprio portentosi.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Fantastic jooob!!!!!!! Io sarei Sergio Chiorino, voce e chitarra dei W.F. sergiochiorino@alice.it
    Ah, Take me home è in Rhymes and reasons. C'è.....

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  5. sono su fb come S.C. Little Band. Sergio Chiorino

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  6. Ciao anche da Paolo Chiorino, grazie per questa operazione di revival. E' bello rileggere tutte queste cose sul web.
    Per "completismo" esiste anche un ellepì del 1995 intitolato VIRAGO.
    Poi varie partecipazioni su compilations, l'ultima delle quali risale al 2002 con una versione di Lost Highway di Hank Sr. su un tributo uscito in Inghilterra.
    I WellsFargo non si sono mai ufficialmente sciolti, ma in contemporanea i fratelli Chiorino hanno formato autonomamente gruppi collaterali, alcuni di breve durata e altri che continuano ad esistere con tours in Italia, Europa (Francia, Inghilterra, Olanda, Svizzera, Belgio, Germania) e Giappone.
    Saltuariamente però capita di rivederli dal vivo.
    Grazie ancora!!!
    Paolo

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  7. Fantastico!! Nientemeno che i Chiorino Brothers! Grazie per avere arricchito questo post con i vostri commenti. L'operazione nostalgia,se così vogliamo definirla, ce l'avevo in cantiere da molti mesi, prprio perché volevo rendere il giusto tributo alla vostra grande band. Mi fa piacere sapere che siete ancora in attività (c'è sempre tempo per tirare i remi in barca). Purtroppo non possiedo Virago e nemmeno i singoli così ben recensiti da Rockerilla & co. Sarebbe un piacere potere postare anche questo materiale, giusto perché noi siamo veramente dei completisti. Un caro saluto e...auguroni per tutto da me e dai numerosi amici della Stratosfera.

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    1. Ciao!!! Beh, abbiamo qualche copia residua, basta contattarci sergiochiorino@alice.it Poi c'è la compilation della Dracma Records del 1992, con il pezzo The hard way; Luca RE (dei Sick Rose) faceva parte dei wells Fargo nel 1992-93..... Domenica alle 14.30 l'ultima versione dei W.F. di qualche anno fa suonerà a un motoraduno a Rivalta, sotto altro nome però!!!! Sergio Chiorino

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  8. Ah, VIRAGO è solo su cassetta.......

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