Parte 1
01. Shine On You Crazy Diamond
02. Signs Of Life
03. Learning To Fly
04. Yet Another Movie-Round Around
05. A New Machine Pt. 1-Terminal Frost-A New Machine Pt. 2
06. Sorrow
07. The Dogs Of War
08. On The Turning Away
01. One Of These Days
02. Time
03. On The Run
04. The Great Gig In The Sky
05. Wish You Were Here
06. Welcome To The Machine
07. Us And Theme
08. Money
09. Another Brick In The Wall Pt II
Encore
10. Comfortably Numb
11. One Slip
11. Run Like Hell
Niente di meglio per iniziare la settimana che un bel bootleg di prog psyc rock classico, che più classico non si può, ed un altro capitolo della nostra storia dei concerti prog sul suolo italico è così scritto... Questo 6° capitolo è farina del sacco del nostro amico Ilario, del quale abbiamo già presentato diversi contributi sul blog (al link gli altri omaggi di Ilario). Prima di lasciare la parola al diretto interessato, una piccola puntualizzazione: anche in questo caso, siamo di fronte ad una registrazione assolutamente inedita sul web, uscita direttamente dal cassetto del nostro amico e da lui direttamente effettuata. E come lo stesso Ilario vi racconterà più avanti, sebbene esista un bootleg di questo concerto, esso contiene solo una parte della serata, diversi brani sono omessi. Qui invece siamo di fronte al concerto nella sua completezza, come direbbe il mio amico George "For the first time on the web". Buon ascolto dal capitano e vai Ilario...
"(...) Vado ad illustrarvi il concerto dei Pink Floyd a Torino nel 1988. Ricordo che erano diversi giorni che pioveva che Dio la mandava, quindi temevo che il concerto sarebbe saltato, invece no! Quel mercoledi 6 Luglio -miracolo- il tempo cambiò, quindi partii alla volta di Torino con alcuni miei amici (con diverse ore di anticipo, ma cosi è sempre stata la prassi). Devo dire che il concerto iniziò quasi all'orario previsto, cosa che mi sorprese piacevolmente, visto che in quel periodo era diverso tempo che non partecipavo a concerti. Ricordo che, ad esempio, nel 1980, sempre a Torino, assistetti alla Carovana del Mediterraneo, quella con Branduardi, Stephen Stills e Richie Havens: l'attesa ed il ritardo furono veramente estenuanti (tra l'altro avevo registrato anche quell'evento, il nastro purtroppo è andato perso).
Tornando al concerto, devo dire che mi aspettavo qualcosa di grande, ma non così grande. Era ormai scesa la notte quando Richard Wright iniziò ''Shine On You Crazy Diamond'' e, dopo un lungo assolo di tastiere, ecco che apparve David Gilmour con la chitarra (ce l'ho ancora negli occhi e nelle orecchie), tutte le luci solo sui due musicisti, dopodichè arrivò Nick Mason con la batteria: fu un esplosione di luci e di colori, con tutta la band che era entrata in azione. A onor del vero, devo dire che, da dove ero io, ossia dalle gradinate, i Pink Floyd li ho visti solo con un binocolo che ci eravamo portati e che usavamo un po' a turno, pero' la musica ti entrava nel corpo. I Pink Floyd erano ormai orfani da tempo di Roger Waters e la vena creativa era quello che era; il concerto era composto nella prima parte dai brani dell'album "A Momentary Lapse of Reason" che a mio parere non aveva niente da spartire con i capolavori precedenti.
La seconda parte, invece, era dedicata ai vecchi cavalli di battaglia e quindi fu molto piu' interessante. Il concerto fu molto bello, pieno di trovate di giochi di luci. Ricordo che ad un certo punto sul palco scese dalle gradinate (per mezzo di una specie di teleferica) ora un maiale (fantoccio), ora un letto, il tutto inerente ai brani eseguiti e completato da un grande schermo sul palco in alto che proiettava filmati. Quando uscii dallo stadio mi resi conto che avevo vissuto una ''notte magica'' (erano di là da venire le notti magiche di Bennato e Nannini). Tornato a casa con i miei nastri registrati li riposi in un cassetto. In seguito trovai il bootleg di questo concerto e lo comprai, i nastri finirono nel dimenticatoio, salvo accorgermi solo tempo dopo che il bootleg non conteneva tutto il concerto ma solo una parte. Comunque i nastri rimasero nel cassetto fino al 2013 finchè un giorno scoprii la Stratosfera e quindi pensai "caspita anch'io ho dei concerti registrati" e, una volta digitalizzati ho scoperto che il risultato non era affatto male. Alcuni li ho già mandati al blog e questo ve lo mando ora. Detto questo vi saluto, scusate se ho scritto un romanzo. A presto (spero). Ciao. ILARIO
PINK FLOYD (1988):
David Gilmour: chitarre ,voce
Nick Mason: batteria, percussioni
Richard Wright: tastiere, voce
Altri musicisti:
Jon Carin: tastiere, voce
Rachel Fury: Cori
Durga Mc Broom: cori
Margaret Taylor: cori
Scott Page: sax e chitarra
Guy Pratt: basso, voce
Tim Renwick: chitarra
Gary Wallis: percussioni
David Gilmour: chitarre ,voce
Nick Mason: batteria, percussioni
Richard Wright: tastiere, voce
Altri musicisti:
Jon Carin: tastiere, voce
Rachel Fury: Cori
Durga Mc Broom: cori
Margaret Taylor: cori
Scott Page: sax e chitarra
Guy Pratt: basso, voce
Tim Renwick: chitarra
Gary Wallis: percussioni
LINK Disc 1
LINK Disc 2
Ilario santo subito! spettacolo!
RispondiElimina...grazie un monte! Anch'io in quel periodo vidi i Pink Floyd (o la David Gilmour Band, dicevano alcuni "maligni" all'epoca), se ricordo bene era lo stesso tour e suonarono a Livorno, ma potrei anche sbagliarmi.. bei ricordi.. grazie Stratosfera!
Livorno fu un paio d'anni dopo. Io vidi Roma, e accadde esattamente un giorno dopo l'orale della mia maturità. Accanto a me c'era una persona di una certa età (circa quaranta, sicuramente meno di quanto io ne ho adesso) che all'attacco di Shine On You Crazy Diamond iniziò a piangere come una vite tagliata. Si girò verso di noi ragazzetti e ci disse "Scusate, sono vent'anni che aspetto questo"...
RispondiEliminaPaco
Invece per me, acccanito fan, i P.F. sono finiti con i concerti di Giugno 1981 all'Earl Court salvo la comparsa al Live Eights del 2005.
RispondiEliminaRingrazio l'amico Ilario per il prezioso contributo. Veramente un bel concerto e, soprattutto, nella sua veste integrale. Sono anch'io un collezionista di boot dei PF dalla prima all'ultima ora. Io però ho una particolare predilezione per i concerti del 70-71-72. Credo di avere Atom Heart Mother in una ventina di versioni diverse. Purtroppo, per una serie di ragioni, non li ho mai visti dal vivo. Ricordo però l'emozione che provai la volta in cui, nel corso della mia prima visita agli scavi di Pompei, vidi dall'alto l'anfiteatro vuoto. I PF improvvisamente si materializzarono nell'arena. Ma voi riuscireste a vedere questo capolavoro dell'arte classica senza i Floyd che suonano Echoes? Che film, ragazzi. E che concerto. Vabbé, non ci resta che attendere il DVD ufficiale del recente concerto di Gilmour. Statemi bene.
RispondiEliminaPer quel che riguarda Atom Heart Mother, su Youtube ne esistono un paio di cover per orchestra e coro; giusto per completisti incalliti. Di Pompei ho scaricato tre versioni (cut) diverse del film; anche qui solo per completisti irredimibili.
EliminaGici Emme
Trovo molto bella l'immagine che ci offre George quando racconta che nell'anfiteatro si sono materializzati i Pink Floyd. Io invece ricordo che all'epoca dell'uscita del film, una organizzazione, mi pare si chiamasse ''Cinepop'' distribui la pellicola alle sale cinematografiche italiane, tra le quali anche Biella. Ebbene! Ricordo che quella sera la platea era stipata fino all'inverosimile, sembrava di essere ad un concerto vero.Addirittura qualcuno con il registratore. Penso anch'io come Pietro che i veri Pink Floyd siano finiti alla fine degli anni 80, ma vederli è sempre un grande spettacolo per gli occhi e sopratutto per le orecchie e poi quando eseguono i brani ''antichi'' eh-beh! Sono contento che il mio contributo sia apprezzato ma di piu'quando riesco a condividerlo. Ciao a tutti. Ilario
RispondiEliminaGrazie infinite ad Ilario e al Capitano per i bei ricordi che avete fatto riaffiorare alla mia mente. Io nel 1988 li ho visti in concerto a Modena, per caso avete il bootleg di quella data e potete postarlo qui?
RispondiEliminaVai a questo indirizzo:
Eliminatela.sugarmegs.org/alpha/a.html
Troverai quello che cerchi, unico inconveniente è che non è diviso in tracce, quindi dovrai armarti di pazienza e farlo tu se vorrai. Fammi sapere. Ciao Ilario
Grazie Ilario, ho trovato la data di Modena e anche tante belle registrazioni dei primi anni d'attività, con e senza Syd Barrett.
EliminaSono un fan incallito dei PF... ho un'infinità di loro bootleg, compreso questo... ma se questa è la versione integrale me la godrò al massimo.
RispondiEliminaPer ora l'ho messa in download...
Grazie!!!