mercoledì 19 luglio 2017

Francesco Messina - La vera storia di Kass Kass il piccolo scoiattolo (1982) & Medio Occidente (1983)


Primo lavoro a quattro mani (almeno per me) con l'amico Antonio LM, che ha il merito di avere già fornito preziosi contributi alla Stratosfera (l'ultimo in ordine di tempo il doppio Battiato live 1982), corredati da recensioni precise ed erudite, come nel caso in esame. Questa volta è di scena Francesco Messina, autore di due album a suo nome, "La vera storia di Kass Kass il piccolo scoiattolo", pubblicato dalla CGD nel 1982 e "Medio Occidente", pubblicato dalla Casablanca nel 1983. Come ci ricorda Antonio nella sua recensione, ricca di dettagli, oltre a questi due dischi, Francesco Messina aveva condiviso con Raul Lovisoni, nel 1979, quello splendido album sperimentale intitolato "Prati bagnati del Monte Analogo", già postato sulla Stratosfera.

Il mio modestissimo contributo termina qui, La parola ad Antonio LM.


Francesco Messina - La vera storia di Kass Kass
 il piccolo scoiattolo (1982)


TRACKLIST:

01. Parte uno
02. Parte due


Sull'onda del grande successo ottenuto da Franco Battiato nei primi anni Ottanta, alcune case discografiche aprono la porta a progetto inusuali riconducibili in qualche modo all'artista siciliano. Prodotti di qualità e intelligenza, creati dai suoi più stretti collaboratori. Tra loro anche Francesco Messina: grafico dal talento smisurato, scrittore ispirato, musicista per diletto suo e degli ascoltatori allenati alle delizie delle sette note.

Dopo aver pubblicato a quattro mani con Raul Lovisoni un bel disco di musica ambient/sperimentale, "Prati bagnati del Monte Analogo", l'artista friulano incide, in collaborazione con Henry Thommamson, "La vera storia di Kass Kass il piccolo scoiattolo". Attenzione perché, per i pochi che non lo sapessero, Henry Thommason è il maestro spirituale di Battiato e di Messina. Allievo diretto di Gurdjeff, persona davvero cruciale per la crescita verticale di questi artisti. Thommason produce una fiaba apparentemente semplice, per bambini e per adulti. Il senso del progetto lo spiega benissimo nelle argute note di copertina lo stesso Messina


I narratori sono Antonio Maria Magro e Ileana Bellini. Le musiche vengono eseguite, oltre che da Francesco Messina, da due tastieristi d'eccezione: Michele Fedrigotti e Danilo Lorenzini. la produzione è affidata a Franco Battiato. Tutti nomi che aderiscono in pieno al progetto. Le musiche sono molto gradevoli, funzionali alla narrazione ma capaci di suggestioni davvero pregevoli. Il progetto era funzionale al sostegno del WWF.



Francesco Messina - Medio Occidente (1983)


TRACKLIST:

01. Marcia di Kioto
02. Harem
03. Uffici del 126° piano
04. Russian Tea Room (Francesco Messina, Roberto Cacciapaglia)
05. Plaza Tonal
06. Fine Novecento
07. Club Mediterranèe
08. Comunicazioni interne

Bonus track

09. Zone d'ombra (lato B del 45 giri "Harem", 1983 - inedito su LP)



FORMAZIONE

Basso – Stefano Cerri 
Batteria – Donato Scolese 
Chitarra – Alberto Radius (tracks 2, 5, 7) 
Tastiere, Synth – Filippo Destrieri, Francesco Messina, Michele Fedrigotti,
 Tawny Bergonzi 
Percussioni, batteria – Bruno Bergonzi 
Violino – Giusto Pio (track 8) 
Voci – Carole McGrath, Francesco Messina, Franco Battiato (tracks 6, 7), Mino Di Martino (track 1), Marilyn Turner, Saro Cosentino (track 4), Vincenzo Manno 


Passa appena un anno e Francesco Messina si presenta nel 1983 con "Medio occidente". Un condensato di musica minimalista, pop, elettronica, world e ambient. Forse, se proprio si dovesse trovare un difetto a questo lavoro, il limite risiede nel non aver messo a fuoco nessuno di questi aspetti, risultando alla fine un po' dispersivo. Dettagli. In realtà siamo al cospetto di un lavoro eccellente. Ascoltare per credere.

Ecco come l'autore di "Medio Occidente" ne narra la genesi e le vicissitudini nel bel libro "Ogni tanto passava una nave - viaggi e soste con Franco Battiato": "Tra una copertina e l'altra, mi arrivò anche la straordinaria concessione di pubblicare un album tutto mio. (...). Mi ero ripromesso di tenere anche un occhio sulla produzione di Mike Oldfield che con inusuali brani strumentali era finito in cima alle classifiche di mezzo mondo. Ma poi, come sempre, emerge il fatto che ognuno sa fare quel che sa fare. Infatti non andai oltre il genere che avevo sempre praticato: cose molto rarefatte, quasi atmosferiche. Chiesi a Battiato e a molti altri amici di partecipare. Franco mise la sua voce e saggi consigli pesi e misure e molti amici come Giusto Pio, Stefano Cerri, Roberto e Giada Cacciapaglia, Alberto Radius, Filippo Destrieri, Michele Fedrigotti, Mino Di Martino diedero il loro contributo nelle varie tracce


Risultato: apprezzamento & delusione generale da parte dei grandi capi Polygram. Tradotto in parole semplici: congratulazioni per la qualità di quello che avevo registrato, ma preoccupazione per la poca commerciabilità di quell'album. Dato che, come tutti i designer per bene, ero stato educato a un grande senso di rispetto per i committenti, accettai le loro osservazioni e cominciai a inserire qualche ritmica e qualche melodia in più. Nuovo risultato: né carne né pesce....".

Infine, due parole sulla copertina. "Trovai per caso un santino riproducente la figura di una giovane madonna sexy, con tanto di rossetto. Una delle cose più contraddittorie che avessi mai visto. Ottenute le autorizzazioni, lo usai subito per la copertina".

Considerazione dell'autore a parte, c'è da dire che "Medio Occidente" è un disco davvero molto gradevole. Aggiungiamo come bonus track il brano "Zone d'ombra", lato B del singolo "Harem" inedito su cd. Ulteriore tassello che conferma il mosaico sonoro di Francesco Messina, uomo dal multiforme ingegno! Buon ascolto... volendolo :-)


Link Kass Kass
Link Medio Occidente

Post by George - Music & Words by Antonio LM (thanks)
Si ringrazia Stefano Abulqasim per "Zone d'ombra"

6 commenti:

  1. Grazie a George, ad Antonio e a Stefano: simpatica la favoletta dello scoiattolo e notevoli le atmosfere di Medio occidente.

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  2. messina è sempre un grande.....anche se poco conosciuto dalle masse

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  3. Giusto! E a noi piacciono i musicisti di nicchia. Speriamo di fornire un piccolo contributo per rivalutarlo

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  4. Qui una mia intervista a Francesco Messina... Ciao ALM
    http://www.operaincerta.it/archivio/058/archindex.html

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  5. grazie innanzitutto per averli postati, Medio Occidente è una creazione d'avanguardia, delle composizioni esotiche, le quali, nello scoprire di provenienza italiana mi diedero grande meraviglia e stupore, Messina un icona delle discoteche alternative degli anni 80, ringrazio Daniele Mei in arte dj Meo per averlo fatto conoscere a molti giovani dell'epoca.

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  6. Medio Occidente è un disco godibile e ben suonato, molto rilassante

    Michele D'Alvano

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