TRACKLIST CD1:
01. Steh Auf, Zieh Mich dir Nach (voc. Renate Knaup)
02. Improvisation (instrumental)
03. Inedito (voc. Florian Fricke)
04. Agnus Dei "alternative version" (voc. Florian Fricke)
05. Hosianna Mantra (voc. Renate Knaup + Florian Fricke)
TRACKLIST CD2:
06. Letzte Tage - Letzte Nachte (voc. Renate Knaup)
07. Improvisation (voc. Renate Knaup + Florian Fricke)
08. Kyrie (voc. Renate Knaup)
09. In Deine Hände (voc. Renate Knaup + Florian Fricke)
10. Hosianna Mantra reprise + improvisation (voc. Renate Knaup)
FORMAZIONE
Florian Fricke -piano and voice
Daniel Fichelscher - guitars
Renate Knaup - voice and percussion
Quando sento il nome Popol Vuh ritorno immediatamente con il pensiero ad "Hosianna Mantra", l'album con cui li ho scoperti, uno dei più grandi dischi degli anni '70. capolavoro assoluto della band tedesca e precursore della world music, se vogliamo usare una terminologia a noi contemporanea, allora sconosciuta. I Popol Vuh (come sapete, il nome è preso in prestito dall'omonimo libro sacro dei Quiché, una tribù di diretti discendenti dei Maya), creatura sorta nel 1969 ad opera del talentuoso Florian Fricke, già critico e regista cinematografico, si inserirono, per lo meno ai loro esordi, nel filone della sperimentazione elettronica con massiccio uso di sintetizzatori ("Affenstunde" del 1970 e "In den Garten Pharaos" del 1971). Dopo queste due prove Fricke abbandonò quasi completamente l'utilizzo dei sintetizzatori per dedicarsi al pianoforte e a vari strumenti acustici. "La musica elettronica non è in grado di esprimere il potenziale e la purezza spirituale racchiusa nei nostri progetti", così disse Fricke allora. Nacque così nel 1972 "Hosianna Mantra", un disco di una purezza ineguagliabile, intriso di misticismo e spiritualità, magistralmente supportato dalla splendida voce della cantante Djong Yun.
I lavori successivi, ad iniziare da "Seligpreisung" del 1973, per proseguire con alcune colonne sonore di film, rappresentarono la naturale evoluzione della svolta intrapresa con il disco del 1972, con l'inclusione di una moltitudine di strumenti a corda, percussivi e ad aria sia elettrici che acustici. La carriera musicale dei Popol Vuh si concluderà nel 1999 con l'albume "La Messa di Orfeo". Lo scioglimento ufficiale avviene subito dopo la morte di Florian Fricke (Monaco di Baviera, 29 dicembre 2001).
Nell'autunno del 1974 (era l'epoca di "Einsjäger und Siebenjäger") il gruppo scese per la prima volta in Italia per un paio di concerti, accompagnato dall'Orchestra Filarmonica di Monaco. I giornali musicali di allora, ad iniziare da Gong, enfatizzarono molto questo tour. Nel settembre del 1975 (era appena uscita la colonna sonora di "Aguirre") fecero ritorno per un concerto all'Università Statale di Milano, divenuto leggendario. Da una registrazione amatoriale venne tratto un bootleg, con tanto di copertina, quello che abbiamo il piacere di condividere con voi sulle pagine della Stratosfera. Il concerto vede i Popol Vuh in trio: oltre a Florian Fricke alle tastiere, troviamo due ex Amon Duul II, ovvero Daniel Fichelscher alla chitarra e la straordinaria Renate Knaup alla voce e percussioni. Concerto assolutamente raro anche per la line up di quella serata.
Anche questo concerto fu promosso massicciamente da Gong, ma anche dal glorioso Ciao 2001 che dedicò ben due pagine a questo mini tour (stessa foto della copertina del bootleg - vedi immagine qui sotto).
Come ci ricorda la locandina, il concerto fu aperto da un giovanissimo Roberto Cacciapaglia che propose uh estratto di "Sonanze". La scaletta del concerto alla Statale ripesca anche una parte di "Hosianna Mantra", oltre ad alcuni inediti e improvvisazioni. La registrazione è un po' confusa e un paio di tracce sono parzialmente ripetute. Ho evitato i tagli, per non rischiare di compromettere la registrazione, ma l'ho spezzata in due tranche, per darvi la possibilità (volendo) di masterizzarla su CD. Infine un grazie di cuore va all'amico Danilo e al suo blog Live in Italy dal quale ho tratto alcune immagini.
Buon ascolto.
Buon ascolto.
Post by George
Vi seguo da un bel po' di anni perché pubblicate di frequente articoli di mio gradimento che spesso sono ben fatti.
RispondiEliminaC'è però un appunto che mi permetto di farvi riguardante la qualità dei file musicali: tecnica ovviamente in quanto obiettiva e non di gusto e/o genere, interamente soggettiva.
Quasi sempre i file hanno una qualità sonora scadente, talvolta persino pessima ed inascoltabile.
Per esempio in questo post i file sono a 128k nominali ma in realtà i Khz sono solo 64!!! Ergo, inascoltabile, provare per credere, impossibile arrivare alla fine dell'album.
Lo so che alcuni post vertono su vostre registrazioni o del vostro staff, quindi si possono definire delle "chicche", però se sono inascoltabili diventano delle "chicche" inutili.
Diverse volte ho trovato dei corrispondenti dei vostri post in rete con una qualità decisamente accettabile.
Preciso, infine, che non sono un audiofilo maniaco della qualità, bensì un normale ascoltatore di buona musica e non di schifezze (che oltretutto sono un danno alla buona nomea dei musicisti interessati)
La vostra è una tendenza protratta per anni e forse è diventata lo status quo, ma credo che con un pò di buona volontà potreste fare molto meglio.
in ogni caso grazie per il vostro lavoro (sicuramente appassionato)
ciao
poi mi taccio per sempre.......
RispondiEliminaquesto problema l'avevo già posto , peraltro io ho sempre inviato files minimo a 256kb.....!!!!!
E' da diverso tempo che non commento, anche sopratutto perchè sono quasi sempre entusiasta di tutto ciò che viene proposto dagli amici della Stratosfera, e quindi se non ci sono spunti interessanti, ritengo inutile (probabilmente a torto)ripetere sempre le stesse cose,cioè che ho gradito, ecc...anche perché la sola volta mi sono permesso di esprimere un giudizio negativo riguardo ad un post e mi sono preso del rincoglionito, e probabilmente rincoglionito lo sono veramente, semplicemente perchè so apprezzare anche i file che non sono dei Khz che alcuni vorrebbero. Io come la maggior parte dei frequentatori della ''Stratosfera'' appartengo alla generazione in cui si andava ai concerti con un registratore mangianastri, per poter avere una testimonianza del concerto a cui si era assistito. Quando, alcuni anni fa ho scoperto questo blog, fatto da altri ''malati'' come me, ne sono stato entusiasta, e non mi sono mai curato dei Khz con cui erano stati digitalizzati i file, forse come ho già detto sono davvero rincoglionito, o semplicemente mi rendo conto che una buona parte di noi, me compreso non siamo proprio dei maghi in fatto di informatica. Credo che al contrario di come pensa l'amico Xuam, alcuni musicisti debbano essere grati alla Stratosfera per averli riscoperti. Sono grado a tutti coloro che avendo dei file di quegli anni li condivide. E poi a dire il vero di file inascoltabili ce ne sono a mio parere davvero pochi, quindi non cerchiamo sempre il pelo nell'uovo. Senza rancore ILARIO
RispondiEliminanon credo intendesse denigrare o sottovalutare il lavoro del blog.....semplicemente poneva il probela(reale) che si possono rippare vinili e cd con qualità più alta(per i concerti dipende dalla qualità sonora dell'originale)....ormai molti blog e siti propongono addirittura files lossless!!!(flac e affini), qui, a volte, sono comparsi addirittura deiWMA o mpe a bassissima risoluzione che non rendono minimamente la qualità dell'originale.
EliminaSuppongo ci sia un motivo per questa scelta ......va da sè che se si trova la versione flac del medesimo album, beh, l'ascolto è altra cosa!
Certo, in questo caso si tratta di una registrazione d'epoca, tuttavia, nonostante i fruscii ed i vari elementi di disturbo, ho apprezzato molto la qualità artistica dell'esecuzione.
RispondiEliminaCari amici, mi sento in dovere di intervenire in questo dibattito. Le riflessioni dell'amico Xuam sono assolutamente condivisibili e stanno alla base di ragionamenti che facciamo anche noi prima di postare un concerto o un disco rippato dal vinile. Purtroppo molte registrazioni di concerti che risalgono ad oltre 40 fa, sono state effettuate con mezzi di fortuna, come ha ben ricordato Ilario, e sono inevitabilmente di bassa qualità. Ricordo bene che in passato su questo blog sono state pubblicate registrazioni rare - alcune delle quali inviate da nostri frequentatori - di qualità decisamente peggiore di quello chiamato oggi in causa. Come ben potete immaginare alcuni pezzi sono unici, quindi giustamente di poniamo il problema. Siamo di fronte a un bivio: pubblichiamo il concerto, nonostante la scarsa qualità sonora, a beneficio del pubblico di appassionati e di collezionisti, oppure non lo pubblichiamo perché non ha i requisiti di Kb desiderati? Beh, io ho scelto la prima strada. Non tutti hanno la fortuna di possedere registrazioni degli anni '70 a 256Kb. E meno male che ce ne sono, come ad esempio quelle inviateci da Osel che posteremo nelle prossime settimane. Allora io sono per la libera scelta. Eseguito il download chi vuole ascolta il concerto e lo conserva come documento e testimonianza di un evento musicale unico ed irripetibile; chi lo trova inascoltabile lo può tranquillamente cancellare. Proprio per sottolineare questo concetto, continuerò a postare registrazioni anche di scarsa qualità a fianco di quelle con una qualità del suono più alta. C'è posto per tutti. Magari lo farò presente nella recensione. In ogni caso mi ha fatto piacere leggere le vostre considerazioni, sempre apprezzate. Grazie.
RispondiEliminaSeguo il blog da molto tempo e pure io sono tra quelli che commentano poco o nulla, non ho molto tempo da dedicare al web. In passato, un paio di volte, mi ero permesso di porre le stesse critiche rivolte da Xuam. Criticare chi con tanta passione porta avanti il blog è per me imbarazzante, basterebbero due parole per chiudermi la bocca e lo accetterei di buon grado perchè chi si sbatte di solito decide. Penso, pero', che proprio perchè alcune volte la fonte originale, per ovvie ragioni, non è delle migliori per evitare ulteriori perdite di frequenze e qualità sarebbe meglio rippare in lossless, e poi se proprio necessario comprimere in MP3 320. Come Osel ricordava, ormai da qualche anno il lossless è diffusissimo e lo storaggio è diventato economico e poco ingombrante. Nel caso specifico la fonte si sa essere di bassa qualità, ma anche una delle poche registrazioni live esistenti dei popol vuh, inoltre con una formazione particolare, ridurla a 64k la rende onestamente inascoltabile. A 64k qualsiasi fonte sonora diventa inascoltabile. Non si tratta di essere degli audiofili, categoria a cui non appartengo, ma semplicemente degli appassionati di musica come noi tutti qui siamo. Un saluto a tutti
RispondiEliminaCiao George Grazie della citazione...un abbraccio.
RispondiEliminaFaccio un piccolo commento ai puristi della registrazione live.
Spesso registrai i concerti pure io con un pic
colo Philips,ma non pensai mai di risentire perfettamente un concerto.Era un ricordo storico,punto e basta e storicamente i bootleg sono un bene preziosissimo ,se poi esistono registrazioni migliori,meglio,ma non si deve maqi chiedere la perfezione ad un documento storico fatto con i mezzi di allora o dai telefonini odierni.Sono rarità e vanno trattati e decifrati per tale natura.Faccio un esempio :
Per altri frangenti storici ho esaminato tempo fa il filmato amatoriale in 8mm,se ricordo bene e deteriorato in vari punti irrimediabilmente sulla fucilazione di Pavolini e altri fascisti a Dongo nel '45.
Ebbene pur se in bianco e nero e in uno stato di qualità scarsa.il pezzo di pellicola mantiene una testimonianza eccezzionale e non si chiede a quel materiale una perfezione attuale,specialmente in quel clima storico.Rarissime immagine che rendono perfettamente la tragedia della situazione.
Stessa cosa piu' o meno deve essere vista sulle registrazione e i momenti artistici di quegli anni,pensando sempre di decifrare i molti messaggi che anche nella imperfezione si possono capire.
Registrai i Santana a 16 anni e ancora li ascolto oggi rivivendo un mio pezzo di vita e di molti di noi,piu' della perfezione del vinile dell'epoca.
Ciao a tutti.
Danilo
MUSIC ITALY 70
Un errata corrige:
RispondiEliminaLa ragazza fotografata nell'articolo sopra non è Renate Knaup,ma la modella/attrice rivoluzionaria Uschi Obermaier , vedi link qui sotto....Ancora Ciao
https://mondopopolare2.blogspot.com/2015/01/anni-6070-dalla-germania-uschi.html
Hello, is there any chance you could do a loseless rip from your CDa and share it with me? That would be just great as I cannot find this album anywhere. I am a massive kraut rock aficionado and willing to get this great show. My email is zed1979freak@gmail.com
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