Ho deciso vedendo l’ottimo post di George dedicato ai Popularia di integrarlo col doppio CD uscito nel 1995, e prontamente citato dallo stesso George, poiché vi ho trovato elementi interessanti che a parer mio avrebbero fatto apprezzare ancora di più questo gruppo napoletano, capace di lavori così validi da fare si che quel “vecchio marpione” di Renzo Arbore si accaparrasse le prestazioni dei suoi componenti integrandoli nella mitica Orchestra italiana.
Una precisazione, avrei potuto postare solo i brani inediti rispetto al post precedente, ma ho preferito pubblicare entrambi i CD anche perché riportando le note contenute all’interno della pubblicazione chiunque volesse usufruirne potrebbe così effettuare un riscontro in tempo reale tra le “parole” e la musica.
Ma ecco cosa è stato scritto all’interno del doppio CD :
“Quando Nando Coppetto ci chiamò per comunicarci la sua intenzione di ripubblicare in cd, a 10 anni di distanza, il suo primo prodotto, l’album dei POPULARIA, rimanemmo sorpresi…. Lui diceva che lo trovava ancora più attuale di allora, e che in fondo gli aveva portato fortuna, così gli sembrava giusto cominciare la sua seconda decade di attività con lo stesso lavoro che aveva visto iniziare la prima…. Allora abbiamo pensato di ampliare l’idea di Nando, pubblicando del materiale antologico di registrazioni varie realizzate in questi 10 anni, come augurio per i nostri prossimi 10: una doppia “festa per la festa”. Dal 1979 avevamo formato questo gruppo in cui, accanto agli strumenti tradizionali per un gruppo pop (batteria, chitarra, basso, tastiere) comparivano anche strumenti tradizionali della musica partenopea (i mandolini), e questa fusione di suoni, cui corrispondeva una fusione di melodie pop e napoletane, aveva subito funzionato.
“Quando Nando Coppetto ci chiamò per comunicarci la sua intenzione di ripubblicare in cd, a 10 anni di distanza, il suo primo prodotto, l’album dei POPULARIA, rimanemmo sorpresi…. Lui diceva che lo trovava ancora più attuale di allora, e che in fondo gli aveva portato fortuna, così gli sembrava giusto cominciare la sua seconda decade di attività con lo stesso lavoro che aveva visto iniziare la prima…. Allora abbiamo pensato di ampliare l’idea di Nando, pubblicando del materiale antologico di registrazioni varie realizzate in questi 10 anni, come augurio per i nostri prossimi 10: una doppia “festa per la festa”. Dal 1979 avevamo formato questo gruppo in cui, accanto agli strumenti tradizionali per un gruppo pop (batteria, chitarra, basso, tastiere) comparivano anche strumenti tradizionali della musica partenopea (i mandolini), e questa fusione di suoni, cui corrispondeva una fusione di melodie pop e napoletane, aveva subito funzionato.
Dopo quel disco constatammo come fosse difficile per un gruppo di musica strumentale, in quel periodo, sopravvivere in Italia, e fummo costretti ad intensificare la nostra attività di session men per auto produrre un successivo lavoro nell’88, mai pubblicato. Da allora i Popularia continuano a produrre la loro musica e, parallelamente, partecipano dal 92 al progetto dell’Orchestra Italiana di RENZO ARBORE. La realizzazione di questo disco testimonia l’impegno del gruppo, ma anche e soprattutto la voglia di continuare a suonare insieme. Questo album è un’antologia della storia dei POPULARIA. I due CD comprendono il primo LP “Popularia” pubblicato nell’84 e
altri brani inediti.
altri brani inediti.
D I S C O 1
A quell’LP appartengono i primi 9 brani. Esso è il risultato del lavoro svolto tra il 79, all’esordio del gruppo, e l’83. “Barra mix version”: abbiamo sostituito la versione originale di “Barra” con questa versione che venne utilizzata per la sigla dei Mondiali di calcio di Italia 90. “Aria Mediterranea”: perché nel primo disco non c’era?... non c’entrava nel vinile. “Birdland”: è un pretesto per presentare il mandolino, questo nuovo strumento e le sue possibilità, un po’ (ma proprio un po’…) come nell’800 fece Giuliani trascrivendo Rossini per chitarra.
D I S C O 2
Alcuni dei brani presentati su questo CD facevano parte del nostro progetto dell’88 per un secondo LP. “Struzz Dance” : la composizione è dell’inverno 82, il nonsense delle frasi era un provvisorio in attesa del testo definitivo, infatti erano i primi esperimenti per inserire delle parti vocali (esigenze dei discografici del periodo), alla fine ce ne siamo ricordati all’atto della registrazione… ma era troppo tardi… “Cammell”: ovvero il Vesuvio visto da Posillipo, il pezzo è dell’85… eravamo un po’ preoccupati per l’edilizia selvaggia sopra ed intorno al vulcano, ma…ci siamo rassegnati subito. “Promenade”: passeggiata per Parigi: Massimo Volpe nell’84 si è sposato ed in viaggio di nozze… “Sott’a luna”: dedicato alle vittime dell’eroina. “Jerash”: ridente città imperiale della Giordania, piena di alberghi e locali notturni, dove suonava il Volpe nel 77. “Sunset time”: significa il viale del tramonto. “Milalfitana”: una milonga amalfitana poco milonga, e amalfitana? Ma potrebbe essere anche Ischitana, Bacolese, Procidana… “Samba galante” e “Neapolitan Ensemble”: dal vivo per Radio Med, una trasmissione unplugged tre anni prima, e soprattutto a Napoli! “Luna rossa" : per la compilation Spaccanapoli in cui ogni gruppo era chiamato ad interpretare un brano classico napoletano. “Tarantella Popularia”: dal vivo, direttamente su DAT. Stiamo ricominciando a suonare... “
E’ tutto, buon ascolto. Frank-One
Link disc 1
Link disc 2
Post by Frank-One
Sembra un album molto interessante, ascoltiamolo. Grazie mille
RispondiEliminaRenzo Arbore, sarà un vecchio marpione ma io personalmente non sopporto che un foggiano canti in napoletano e che suoni tarantelle in stile swing propagandando per di più che questa musica è quella che rappresenta l'Italia.
RispondiEliminaGrazie, come sempre, Frank-One, per l'ottimo post che va a completare la discografia dei Popularia. Grande gioia per noi malati di completismo.
RispondiEliminaPer essere un gruppo strumentale è davvero notevole. Grazie super-Frank-One. Relativamente all'affermazione di Francesco, Renzo Arbore, pur essendo foggiano, canta la canzone napoletana perché ha studiato a Napoli per conseguire la laurea. Io lo apprezzo non come interprete, ma come divulgatore di cultura musicale: le scaturigini del jazz, il programma
RispondiEliminaD.O.C. (Musica e altro a denominazione d'origine controllata).
Ricordo che Roberto Ciscognetti faceva parte del Gruppo "Fabio Celi e gli infermieri" che incisero un unico LP "Follia".
RispondiEliminaRenzo Arbore ha collaborato certamente a divulgare cultura musicale. Scrisse anche le note d'introduzione per il disco "L'uomo" degli Osanna, condusse D.O.C. tra il 1987 e il 1989 ma ultimamente? Pensa solo a divulgare la sua imbarazzante (per me) "Orchestra italiana" e i suoi tormentoni Cacao meravigliao etc...
Grazie! Fantastico LP.
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