La Verde Stagione, creatura dei gemelli Luca e Lando Ihle, originari di Prato, ha avuto il merito di regalarci una manciata di ottimi 45 giri tra il 1969 e il 1972. Gruppo di punta della Numero Uno di Lucio Battisti, non ebbe il tempo di registrare un intero LP.
Ricordo che i singoli pubblicati da La Verde Stagione li potete ritrovare sulla mega antologia "Quelli della Numero Uno" pubblicata qualche tempo fa su queste pagine.
Ma la storia inizia qualche anno prima, per cui dobbiamo riportare indietro le lancette del tempo al 1964, in piena era beat. "Luca & Lando" , accreditati anche al contrario, come "Lando & Luca" (con quel "&" che dà un tocco di internazionalità) riuscirono a registrare per la Ricordi il loro primo 45 giri intitolato L'amo più di te / Ti fai tanto desiderare. Nulla di che, un onesto singolo che passò inosservato. I due si erano fatti conoscere a Ischia, dove parteciparono ad un concorso internazionale di chitarra ottenendo una medaglia d'oro e raccogliendo i primi importanti consensi di critica e pubblico.
Sempre nello stesso anno venne loro proposto di incidere una versione di Un bacio piccolissimo (che, presentata al Festival di Sanremo, divenne un successo di Robertino e Bobby Ridell). Luca e Lando detestavano questo brano, ma accettarono comunque di registrarlo, turandosi il naso. Finì in una delle tante compilation del Festival pubblicate all'epoca.
Per seguire il filo della tracklist, ancora e sempre nel 1964 i due gemelli furono ospiti di Giorgio Gaber, all'interno del programma musicale da lui condotto, "Questo e quello", mandato in onda dalla RAI. In quell'occasione Luca e Lando proposero L'amo più di te (in playback) e una inedita versione del classico degli Everly Brothers, Bye Bye Love (incisa nel 1957), per l'occasione cantata insieme allo stesso Giorgio Gaber.
Il lancio vero, quello che aprì loro le strade della popolarità, risale al 1965, quando i loro volti apparvero in televisione nel corso della terza edizione de "La fiera dei sogni", celebre trasmissione seguita da milioni di italiani, condotta da Mike Bongiorno. Luca e Lando furono presenti ininterrottamente per ben trenta puntate accanto a personaggi di tutto rilievo come Anna Identici.
Una interessante intervista al terso fratello Ihle, Patrizio (futuro membro de La Verde Stagione), densa di ricordi, la troverete sul sito non ufficiale dedicato a Lucio Battisti, "Io tu noi tutti" cliccando qui
Nel 1967 i gemelli si unirono all'altro fratello Patrizio, al cugino Fabrizio e al batterista fiorentino Piero Masi, mutando la denominazione in “Gems”. Il gruppo incise per l'etichetta Equipe un solo singolo, Innamorati unitevi / Seduto per terra: la canzone sul lato A è una cover di Lovers of the World Unite, già incisa dai Motowns con il titolo Prendi la chitarra e vai, con il testo scritto da Luciano Beretta, mentre il retro è una canzone con influssi psichedelici.
L'anno successivo (siamo nel 1968) seguì il 45 giri Quello che ho perduto / Seduto per terra (stesso brano posto sul lato B del singolo dei Gems), nuovamente con la denominazione “Luca & Lando".
Nel 1969 nasce La Verde Stagione. Il gruppo, composto da Lando Ihle (voce e chitarra), Patrizio Ihle (chitarra), Luca Ihle (basso) e Fabrizio Innocenti (batteria), debutta con la Numero Uno di Battisti & Co. con il singolo La Verde Stagione / Lacrime sul cuscino. Lasciate alle spalle le sonorità beat il gruppo si accosta ad una musica più acustica con influenze prog.
Nel 1970 seguì il singolo Milioni di domande (Questions), cover del celebre brano dei Moody Blues. Sul lato B appare Come una rondine. Milioni di domande divenne la sigla di apertura della trasmissione televisiva "Chissà chi lo sa", presentata da Febo Conti. L'epopea de La Verde Stagione durò fino al 1972 con la produzione di quattro singoli. L'ultimo fu L'onestà / Al Nord.
Wikipedia ricorda che "l'esperienza de “La Verde Stagione” in Numero Uno fu sicuramente più significativa rispetto alle precedenti, sia per la qualità degli stimoli artistici che ne derivarono e per la collaborazione che scaturì a partire dal 1969 con personaggi della levatura di Mogol, Giampiero Reverberi, Alessandro Colombini e Bruno Lauzi. Fra le loro apparizioni televisive sono principalmente da ricordare quelle in cui accompagnarono in veste di musicisti e coristi, assieme ad Edoardo Bennato, Lucio Battisti alla televisione svizzera in "Tutti insieme", oltre agli spot pubblicitari per la Coca-Cola di cui rimane anche un famoso calendario del 1971. In uno di questi caroselli serali si apriva una tendina e il complesso, presentato da Gianni Boncompagni, eseguiva La Verde Stagione".
Dopo aver firmato nel 1973 un contratto con la Ri-Fi (la casa discografica per la quale avevano inciso Mina e Iva Zanicchi), il gruppo cambiò nuovamente la denominazione in Tavola Rotonda e pubblicò il 45 giri Principessa / Destino, con sonorità ancor più vicine al filone progressive.
Infine nel 1977, con la vecchia denominazione "Lando e Luca" ed un ritorno ad un tipo di musica più acustica, fu pubblicato il singolo Il nostro mondo / Gocce di rugiada, con il quale la band si congedò definitivamente dal mondo delle case discografiche.
Nel 1988 la Toast Records di Giulio Tedeschi inserì una canzone dei Gems, Seduto per terra, nella compilation "Oracolo", dedicata ai vecchi e ai nuovi artisti rappresentativi della psichedelia italiana.
La penultima traccia contenuta nella tracklist è una toccante cover di Blowin' In The Wind, cantata in italiano e attribuita al solo Lando Ihle. L'ultimo brano l'ho trovato su Youtube, ma potrebbe essere una fake song. In ogni caso è una splendida cover di The Sound of Silence, di Simon & Garfunkel, probabilmente registrata da Lando e Luca dal vivo. Non conosco né la data né la location. Prendiamola per buona. Ah, dimenticavo: Luca e Patrizio Ihle ci hanno già lasciati (RIP)
TRACKLIST:
La penultima traccia contenuta nella tracklist è una toccante cover di Blowin' In The Wind, cantata in italiano e attribuita al solo Lando Ihle. L'ultimo brano l'ho trovato su Youtube, ma potrebbe essere una fake song. In ogni caso è una splendida cover di The Sound of Silence, di Simon & Garfunkel, probabilmente registrata da Lando e Luca dal vivo. Non conosco né la data né la location. Prendiamola per buona. Ah, dimenticavo: Luca e Patrizio Ihle ci hanno già lasciati (RIP)
Lando Ihle in "Blowin' In The Wind" |
Come "Lando & Luca Ihle / Luca e Lando Ihle / Lando & Luca"
01. Lando & Luca Ihle - L'amo più di te (45 giri, lato A, 1964)
02. Lando & Luca Ihle - Ti fai tanto desiderare (45 giri, lato B, 1964)
03. Luca e Lando Ihle - Un bacio piccolissimo (A Tiny Little Kiss)
(dal 33 giri "Sanremo Festival 1964")
04. Lando & Luca - Bye Bye Love (con Giorgio Gaber - dalla trasmissione TV "Questo e quello" condotta da Giorgio Gaber, 1964)
Come "Gems"
05. Innamorati unitevi (45 giri, lato A, 1967)
06. Seduto per terra (45 giri, lato B, 1967)
Come "Luca & Lando"
07. Quello che ho perduto (45 giri, lato A, 1968) - NB sul lato B "Seduto per terra"
Come "La Verde Stagione"
08. La Verde Stagione (45 giri, lato A, 1969)
09. Lacrime sul cuscino (45 giri, lato B, 1969)
10. Milioni di domande (Questions) (45 giri, lato A, 1970)
11. Come una rondine (45 giri, lato B, 1970)
12. Senza Elisa (45 giri, lato A, 1971)
13. Stella stella (45 giri, lato B, 1971)
14. L'onestà (45 giri, lato A, 1972)
15. Al nord (45 giri, lato B, 1972)
Come "Tavola Rotonda"
16. Principessa (45 giri, lato A, 1973)
17. Destino (45 giri, lato B, 1973)
Come "Lando e Luca"
18. Il nostro mondo (45 giri, lato A, 1977) - NB lato B "Gocce di rugiada" (missing)
Bonus Tracks
19. Blowin' In The Wind (Lando Ihle, live unknown)
20. The Sound of Silence (lLuca e Lando, live unknown)
1964 - Luca & Lando very young |
Termina qui la lunga cavalcata attraverso la vita musicale dei gemelli Luca e Lando Ihle. Attendo i vostri commenti, sempre graditi. Buon ascolto.
Post by George
Mettere ordine nella discografia dei fratelli Ihle è opera ardua. Complimenti per la completezza e per la competenza. Lando & Luca erano titolari di un negozio di strumenti musicali, a Prato, attivo fino ai 90 inoltrati, lo stesso dove Patrizio Ihle insegnava chitarra a più di una generazione di ragazzini pratesi, per lo più svogliati. Un'intervista abbastanza recente a Lando Ihle si trova qui: http://www.pratomagazine.it/2018/01/la-verde-stagione-da-tom-dooley-a-youtube/
RispondiEliminaComplimenti di nuovo, e grazie!
Paco
Grazie Paco per le preziose informazioni. Hai seguito anche tu i corsi di chitarra di Patrizio Ihle, per caso?
RispondiEliminaIo no. Andavo al Musicalcentro, dalla concorrenza. ;)
RispondiEliminaPaco
Il negozio di lando e luca si trovava in viale montegrappa. Comprai da loro il mio primo ampli marantz usato (da loro tra l'altro) per il mio hifi autocostruito.
RispondiEliminaLoro non erano tanto espansivi... pero' gli conoscevano tutti...
Grazie George: ho ascoltato tutti i brani con gran piacere ed ho gradito particolarmente ''Milioni di domande'' e ''Blowin' In The Wind'', con testo in italiano, leggermente diverso rispetto al solito, tradotto da Mogol, e un bell'arrangiamento.
RispondiEliminaStupendi i Tavola Rotonda, gran bel progressive superiore anche a nomi più celebri.
RispondiEliminaHo avuto la fortuna di conoscere Patrizio ihle per motivi di lavoro.Sapendo chi era attaccai discorso e lui fu molto gentile nel raccontarmi alcuni aneddoti del periodo in cui incidevano perla Numero Uno...anzi ad un certo punto prese la chitarra acustica e mi fece un pezzo dei Genesis da Foxtrot...dopo aver fatto il mio lavoro in casa sua lo salutai e non l ho più rivisto. Purtroppo Patrizio se ne andato un paio di anni fa.
RispondiEliminaIi
RispondiEliminaSono stato "quasi" compagno di scuola di Lando e Luca. Infatti nel 1959 eravamo alla media "Convenevole". Loro erano in terza e io in prima, ma ricordo che le nostre classi facevano insieme l'ora di ginnastica. Mi ricordo bene anche il negozio di viale Montegrappa, tra l'altro abito vicino. Andro' sicuramente a vedere la mostra in via Ricasoli.
RispondiEliminaHo un gran bel ricordo di quell'anno favolosi, indimenticabili.
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