lunedì 4 marzo 2019

Serie "bootleg" n. 287 - Claudio Rocchi - Festival della Filosofia, Carpi, 19 settembre 2004

FIRST TIME ON THE WEB


TRACKLIST:

01. Intro (per chitarra, armonica e voce)
02. La tua prima luna (da "Viaggio", 1970)
03. Radici e semi (da "Essenza", 1973)
 04. Sto con me (da "Claudio Rocchi", 1994)
 05. La norma del cielo (da "La norma del cielo-Volo magico n. 2", 1972)
06. La realtà non esiste (da "Volo magico n. 1", 1971)
07. Acqua / Ogni uomo (da "Viaggio", 1970)
08. Unknown
09. Dio (da "Un gusto superiore", 1980)
10. L’umana nostalgia (da "Claudio Rocchi-Lo scopo della luna", 1994)
11. Unknown 
12. Questo mattino (da "Viaggio", 1970) 
13. Voglio ancora amarti (?)
14. La realtà non esiste (con Eugenio Pezza al piano)
15. Intro a Norwegian Wood / Norwegian Wood (Beatles cover) 
16. Saluto finale


Era il 19 settembre 2004 quando Claudio Rocchi salì sul palco situato nel piazzale Re Astolfo, a Carpi (siamo in provincia di Modena), in occasione del Festival della Filosofia. Claudio propose un concerto completamente acustico, la sua dimensione migliore: due chitarre, due voci e una armonica a bocca. Una performance densa di suggestioni e di atmosfera che ci riporta ai magici anni '70 (almeno musicalmente parlando). Solo verso il finale, quando ripropose La realtà non esiste, Claudio si fece accompagnare dal pianoforte di Eugenio Pezza. Per i resto, in versioni un po' "dylaniane", Claudio Rocchi ripercorse i grandi classici del suo repertorio, attingendo da album storici quali "Viaggio", "Volo magico n. 1", "La norma del cielo", "Essenza", tanto per citarne alcuni. Vorrei richiamare la vostra attenzione su tre brani, in particolare: La norma del cielo, rivisitata in chiave country rock con tanto di armonica a bocca; Dio, tratta dal disco "Un gusto superiore" inciso con Paolo Tofani e la cover della beatlesiana Norwegian Wood con un lungo intro dove Claudio recita e traduce il testo. Le due "unknown" sono brani che non ricordo e che non ho individuato (i file ricevuti erano anonimi, pertanto ho dovuto ricostruire la tracklist). Confido nel vostro aiuto per denominarli.


E prima di concludere, un doveroso ringraziamento all'amico Marco Osel, che un po' di tempo fa ci inviò i file del concerto, La qualità della registrazione è semplicemente superba e il concerto vede la luce sul web per la prima volta. Attenzione perché i file non coincidono con la tracklist. 
Osel ha accompagnato i file del concerto con questo scritto che vi voglio riportare: 
"Ho avuto un rapporto di grande amore per Claudio, come uomo e come musicista e fra le altre cose ho avuto il privilegio di accompagnarlo in alcune serate, di intervistarlo e di passare del tempo con lui. Ricordo quando venne in piazza a presentare "Suoni di frontiera" in una festa di paese, con la gente che fuggiva scandalizzata; o quando alla fine di un concerto, a Carpi, si mise a regalare copie dei suoi CD al pubblico. Una persona splendida, di profonda umanità e spiritualità.
I suoi album più famosi hanno fatto la storia di un certo cantautorato "psichedelico" e prog, ma spesso si dimenticano quelli "minori" che poi minori non sono. Dopo i capolavori "Viaggio" e i due "Volo Magico" uscirono "Essenza" (già presente sulla Stratosfera - ndr) e "Il miele dei pianeti le isole le api" che sono passati sotto silenzio e non sono mai stati ristampati in CD. Sono due album ricchi di magia e suggestioni, musicalmente maturi e con testi decisamente poetici. Riascoltarli oggi è ancora un piacere e ritengo che non abbiano perso nulla del loro fascino".


Claudio Rocchi, a distanza di quasi 6 anni dalla sua scomparsa (18 giugno 2013), continua a mancarci. Riparleremo presto di lui, statene certi. Per il momento godetevi il concerto.
Buon ascolto



Post by George - Music & suggestions by Osel



15 commenti:

  1. grazie, ottimo lavoro!
    solo una precisazione.....il concerto, che doveva tenersi in Piazzale astolfo, vista la pioggia, fu fatto all'interno di un cinema......per questo la registrazione è così nitida!(nonostante avessi il microfono al collo!)

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  2. Francesco (Silverado)6 marzo 2019 alle ore 11:35

    Il brano "La realtà non esiste" con Eugenio Pezza al pianoforte non è eseguita dal vivo, si tratta infatti di una registrazione sonora estrapolata dal video della Rai.

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    1. sì la proiettò alle sue spalle......il video intendo....ma, se non ricordo male lo dice, prima del pezzo....

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  3. Grazie amici. Sono sempre informazioni utili per il completamento del post. In effetti, come scrive Osel, prima del brano con Eugenio Pezza c'è una presentazione, ma tagliata. Quindi non è stato facile capire che si trattava di u video. Ma ciò non toglie nulla alla magia del concerto del grande Claudio. Io lo vidi al Pop Meeting del 1974 a Torino dove (pensate un po') venne fischiato.Altri tempi

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    1. Pensa caro George che io lo vidi al Castello Sforzesco nel 1978 open guest di Eugenio Finardi. Prima di lui una carina Gianna Nannini con lunghi capelli biondi e solo piano. Anche qui Rocchi dovette addirittura abbandonare il palco, pure lui solo ma con basi registrate, preso addirittura a sassate. Se teniamo conto che il giorno dopo nello stesso palco si stava esibendo Lucio Dalla quando fu lanciata una molotov dall'esterno del Castello centrando addirittura il palco.....che aggiungere ? Frank - One

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  4. Chiedo scusa ma ci sono 7 file mentre la tracklist di questo post ne propone 16...
    Grazie.

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  5. Vero. L'ho spiegato nella recensione. Non c'è corrispondenza tra n. di file e n. di brani. Il file 2, ad es. ne comprende almeno 4. Ciao

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  6. Francesco (Silverado)8 marzo 2019 alle ore 16:47

    Anche al festival del Parco Lambro a Milano (non ricordo quale edizione) gli venne lanciato un uovo che raggiunse il suo Revox con le basi musicali pre-registrate. Dovette interrompere così la sua performance che durò solamente pochi minuti.

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  7. Risentendolo mi sono tornati in mente anni lontani. Devo dire, onestamente, che sentendo ora questa musica mi rendo conto di quanto fosse lontana la sensibilità di allora rispetto a quella di oggi: atmosfere rarefatte, echi lontani, richiami a culture indiane, ecc. Tutte cose che oggi, mi sembra, si sono completamente perse. O sbaglio?

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  8. E' vero, la nostra generazione è rimasta legata a sensibilità ed espressioni musicali oramai lontane anni luce. Ma ogni generazione ha i suoi idoli musicali e ama le sue espressioni artistiche: chi Claudio Rocchi, i Genesis, i VDGG chi Sfera Ebbasta. Ai miei tempi tutt'al più c'era Rinaldo Ebasta.

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    1. tutto un'altro mondo.....musicalmente e non....sarà che oramai sono vecchio ,ma il mondo attuale (anche musicale) non mi corrisponde, non mi ci riconosco.
      La musica di Claudio così come quella di tanti altri era lo specchio di un mondo giovanile vitalissimo, pieno di slanci e interessi, spirituali, politici e culturali ora pressochè inesistenti.
      Il trap di Sfera Ebbasta è lo specchio di questo vuoto che si cerca di riempire con soldi,droga e affini.....una tristezza infinita! Ci sarebbe da farci uno studio sociologico sulla gioventù attuale, i suoi miti, la sua musica ecc. e forse sarebbe un sancire la fine di una civiltà( guardandomi attorno mi sembra di essere alla fine dell'impero romano.....attendo i barbari!)

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    2. Ma non è magari, che la Nascita della Sfera ora sia Sferaebbasta???? Sarebbe la peggior evoluzione che mai avrei potuto prevedere !!!!!

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  9. Mah, anch'io la penso come osel. Mi sembra che la musica di oggi sia, al di là dei gusti, molto più povera di "significati" e "speranze" di quella di una volta. E' vero che ai miei tempi c'erano Orietta Berti e Raffaella Carrà ma, insomma, c'erano anche i Genesis, i Traffic, Alan Sorrenti, gli Area, ecc. Oggi ci sono gruppi e cantanti come questi ultimi? Io non credo....

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  10. Adoro Claudio Rocchi: grazie mille George ed un ringraziamento speciale ad Osel, che ha avuto il privilegio di conoscerlo ed accompagnarlo.

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