sabato 29 giugno 2019

Kaballà - 1991 - Petra Lavica


TRACKLIST:

01. In gloria - 5:21
02. Petra lavica - 5:15
03. Il mirto e la rosa - 5:14
04. Sutta lu mari - 5:18
05. Fin' a dumani - 4:51
06. Ventu d'amuri - 5:18
07. Quantu ci voli - 4:57
08. Sciogli i capelli - 2:27
09. Petra lavica (strumentale) - 5:11


MUSICISTI PRESENTI NELL'ALBUM

Antonello Aguzzi, Paolo Bolio, Amedeo Bianchi, Massimo Bubola, Walter Calloni, Fabrizio Consoli, Paolo Costa, Gianni De Berardinis, Lucio Fabbri, Massimo Falda, Mark Harris, Demo Morselli, Mauro Pagani, Giancarlo Parisi, Angelo Pusceddu e Alessandro Simonetto.

Diamo innanzitutto il benvenuto a Pietro, nuovo collaboratore della Stratosfera nonché assiduo frequentatore del blog. La collaborazione di Pietro inizia con questo primo grande album di Kaballà (vero nome Pippo Rinaldi), siciliano di nascita, poi trasferitosi a Milano, dove vive e lavora da molti anni. Pietro ha anche scritto la recensione del disco che pubblichiamo qui di seguito.

"Nel corso degli anni, Giuseppe “Pippo” Rinaldi in arte Kaballà si è contraddistinto per l’attività autoriale, in particolare per l’amico Mario Venuti (ex Denovo), ma anche per Anna Oxa, Mietta, Antonella Ruggiero, Carmen Consoli, Paola Turci, Raf, Alex Britti ed i Tazenda… solo per citare le principali collaborazioni. Ma nella vita (di poco) precedente, lungo i ‘90 per essere precisi, il “nostro” mise in bella mostra anche la propria vena interpretativa, realizzando un trittico di valenti album, con l’aggiunta di un live acustico a chiusura del ciclo. "Petra lavica", edito nel 1991 dall’italiana CGD, è un gran bel disco, in gran parte scritto a sei mani ed altrettanto ben suonato. 
Tra i compositori, oltre allo stesso Kaballà, appaiono il cantautore veronese Massimo Bubola ed il produttore Gianni De Berardinis, che curano anche gli arrangiamenti avvalendosi del coordinamento artistico di Lucio “prezzemolo” Fabbri, in quegli anni onnipresente nelle produzioni di qualità sfornate nel belpaese. In fase di realizzazione una band di turnisti d’eccezione, con parecchi nomi storici del progressive e del rock italiano di quegli anni. Un tentativo, riuscito, di unire con un ponte (di pietra lavica per l’appunto) la cultura (non solo musicale) siciliana a quella continentale.
In scaletta troviamo 5 brani cantati in siciliano, 3 in lingua ufficiale e uno strumentale.
L'esordio è sicuramente notevole: buone composizioni, ben vestite ed altrettanto interpretate dall'autore, ben sorretto da una band sicuramente d’eccezione, se pensiamo ad un esordiente.
Ringraziamenti particolari vanno a Fabrizio Consoli, Patrizia (Lighea) Di Malta, Theresa Conlon, Luigi Camarilla, Nino Riolo e al Centro Professione Musica"


Siamo giunti alla conclusione. La discografia di Kaballà comprende quattro album: oltre al qui postato"Petra lavica" , troviamo "Le vie dei canti" (1993), "Lettere dal fondo del mare" (1996) e "Astratti furori - live" (1996): Tutti e tre i dischi saranno oggetto di un suppost (contrazione del super post) nelle prossime settimane, in modo tale da completare la discografia. Aspettiamo i commenti.
Buon ascolto.


Post by George - Words & Music by Pietro

11 commenti:

  1. Dalla Spagna...grazie alla Stratosfera per queste chicche!

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  2. Gran bel disco!!
    Aspettiamo gli altri tre, che sicuramente saranno all'altezza
    Grazie a Pietro!!!

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  3. Francesco (Silverado)1 luglio 2019 alle ore 16:45

    Se permettete vorrei aggiungere che Kaballà ha cantato in dialetto siciliano su musiche di Nino Rota il brano "Brucia la terra", apparso poi nel celebre film "Il Padrino III" di Francis Ford Coppola.

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  4. ve lo avevo spedito pure io tempo fa....sono contento di vedelo postato, un bell'album così come i successivi....non ha avuto l'ascolta che meritava!

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  5. peraltro negli stessi anni era attivo anche un altro notevole, e ai più sconosciuto, cantautore: Andrea Chimenti, di cui vi avevo spedito varie cose, che a sua volta andrebbe riscoperto

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  6. Arriverà anche Andrea Chimenti. Non si può stare dietro a tutto. Alla fine la giornata è fatta solo di 24 ore (e spesso 9 o 10 sono di lavoro).

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  7. Bel disco, all'epoca sicuramente coraggioso. Lo conobbi attraverso un bel video che girava su MTV e comprai il vinile. Curiosamente, qualche anno dopo suonai al suo matrimonio...
    Ben venuto a Pietro!

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  8. Vi ringrazio per i vostri grandiosi contributi, che in generale sono eccellenti, buona giornata per tutti

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  9. Quando uscì l'album in questione ne ascoltai sono alcuni brani (quelli che giravano in radio e in televisione): che sommo piacere godere di questo ottimo disco nella sua interezza! Grazie cari George e Piero.

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  10. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  11. Ma non dovevano arrivare altri album di questo bravo e talentuoso artista?

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