sabato 15 giugno 2019

Mimmo Cavallo - 1980 - Siamo meridionali (vinyl)


TRACKLIST:

Lato A
01. Siamo meridionali – 4:27
02. Ninetta (feat. Mia Martini) – 3:36
03. Tene 'e ccorna – 5:28
04. Diavoli e diavolette – 5:29

Lato B
01. Al convento – 5:22
02. Non frenare... treno – 4:32
03. Lupo, lupo, lupo – 4:29
04 ...e aspetterò la stella – 5:18


FORMAZIONE

Mimmo Cavallo – voce, cori, chitarra classica
Luciano Ciccaglioni – chitarra sintetica, marranzano, chitarra elettrica, basso
Mike Fraser – tastiera
Dino Kappa – basso
Antonio Coggio – fisarmonica, cori
Toto Torquati – tastiera
Massimo Buzzi – batteria, aggeggi, marranzano
Stefano Senesi – tastiera
Valerio Galavotti – sax, flauto
Cesare De Natale, Mia Martini, Rodolfo Bianchi, Roberto Davini, Memmo Foresi, Amedeo Bianchi, Rita Mariano, Fiorella Mannoia, Antonello Venditti – cori


Era da un po' di tempo che mi girava tra le mani l'album di esordio di Mimmo Cavallo e dopo averlo riscoperto con un paio di ascolti ho pensato di condividerlo con voi, sulle pagine della Stratosfera. Mimmo Cavallo ha una storia musicale simile a quella di tanti altri cantautori musicisti. Pugliese di origine (è nato a Lizzano in provincia di Taranto) forgia la sua vena artistica trasferendosi dapprima a Torino, successivamente a Roma. L'incontro che segna il suo corso artistico è quello con Antonio Coggio, grazie al quale pubblicherà i suoi primi due album con la CGD. Il 1980 segna  l'esordio con "Siamo meridionali" che ottiene un certo riconoscimento da parte del pubblico e dalla critica (incluso un buon successo al Premio Tenco). Geniale e sferzante il suo Siamo meridionali diventa un inno di battaglia nonché un modo diverso di parlare del Sud e, con graffiante ironia di riscattare la sua gente. Il disco miscela con grande equilibrio brani rock con ballate più dolci. In entrambi i casi è palese una certa influenza da parte di altri autori musicisti a lui contemporanei quali Edoardo Bennato (con qualche somiglianza anche fisica e nel look) e Pino Daniele, anche per l'uso del dialetto.


Riporto quanto scritto sul sito "Suoni dall'Italia" a proposito di Mimmo Cavallo:
"Non si può parlare di Mimmo Cavallo prescindendo dal suo luogo di appartenenza, il Salento, terra di primitivo e di taranta. In questo senso la musica di Mimmo è palesemente figlia delle danze frenetiche risalenti al medioevo (ma le cui radici sono ben più remote) influenzata e mixata dalle sue esperienze successive. Nei sui ritmi c’è una sorta di presenza magica e rituale che riporta a una coreutica pagana, primitiva (si noti per esempio il grande uso dei tempi dispari, le innumerevoli “squadrature”, l’uso del dialetto)".
Dal questo primo 33 giri (che non mi risulta essere stato ristampato) viene anche estratto un singolo con Siamo meridionali sul lato A e Ninetta (con Mia Martini) sul lato B. Da notare, nell'elenco degli accompagnatori, la presenza di Toto Torquati alle tastiere e, ai cori, di Fiorella Mannoia, Antonello Venditti, oltre alla già citata Mia Martini.


 In seguito vengono pubblicati “Uh, mammà”, nel 1981, sempre con la CGD e “Stancami stancami musica” con la Fonit Cetra nel 1982. Scrive inoltre con Enzo Biagi “Ma che storia è questa”, sigla della trasmissione televisiva “La storia d’Italia a fumetti”, ed è autore di canzoni cantate da Mia Martini, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Loredana Bertè, Syria e Zucchero.  Dopo qualche anno di silenzio dovuto alla rottura verso un “certo mondo discografico” inizia il sodalizio con la DDD con la quale incide nel 1989, “Non voglio essere uno spirito” e nel 1992 l’autobiografico “L’incantautore”. Nel 2011, con la EDEL Italia, esce “Quando saremo fratelli uniti”. "Dalle parte delle bestie", pubblicato nel 2014, è al momento la sua ultima prova discografica (fonte Wikipedia).
Vedo nero coi miei occhi come disse la marchesa camminando sugli specchi”. E’ uno dei versi di “Vedo Nero”, il brano scritto da Mimmo Cavallo incluso in “Chocabeck”, di Zucchero che ha visto la collaborazione di artisti del calibro di Francesco Guccini, Pacifico e Bono.


Per il momento ci fermiamo qui. Nulla vieta di proseguire con la riscoperta della discografia di Mimmo Cavallo ad iniziare da quella degli anni '80. Magari lo possiamo decidere insieme.
Vi consiglio di visionare due video postati su Youtube: il primo riguarda la prima dello spettacolo "Terroni", realizzato da Roberto D'Alessandro e Mimmo Cavallo al teatro Quirino di Roma. Lo spettacolo contiene tutte le canzoni del disco "Quando saremo fratelli uniti" (lo trovate qui); il secondo è relativo ad un intero concerto live di Mimmo a Lizzano, nel 1995 (qui).
E' tutto. Vi lascio con il consueto buon ascolto



Post by George

9 commenti:

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  2. Mais c'est quoi ce délire ??? Cancellare, cancellare ! A meno che sia una vecchia amica Vostra, allora tollererem...Indomito.

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  3. Non abbiamo vecchie amiche che scrivono 'ste cazzate!!!
    Cancellato.

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  4. anche a me continua a dire archivio danneggiato....è già il terzo o quarto post

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  5. UN buon album, se vuoi postarne altri di Mimmo ben venga, caro George.

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  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  7. Disco dignitoso ma non proprio imprescindibile

    Michele D'Alvano

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