domenica 29 marzo 2020

Vari - 2002 - Live at the Torrita Blues Festival


Introduction by Captain - Ciao a tutti. Posto questo contributo, di sano e robusto blues (tra l'altro si tratta di una vera rarità ed è goloso anche per i progger, vista la presenza di Vic Vergeat dei Toad), che ci viene generosamente elargita dal nostro amico Domenico Vinci, il quale aveva già collaborato con noi qui ed anche qui. Ringrazio infinitamente Domenico e tutti gli amici che stanno continuando, in un momento a dir poco drammatico e foriero di un futuro ignoto, a condividere momenti di normalità come i post sulla stratosfera: in questi anni ci siamo incontrati qui spesso, in fin dei conti, e per ora almeno quello non è cambiato. E forse è questo che fa paura... Stavolta davvero "Dopo... niente è più lo stesso!". Stringiamoci tra noi, seppur virtualmente, e speriamo che il mondo sappia fare lo stesso. Non è più tempo per l'odio e per la sopraffazione, altrimenti sarà la barbarie. Io vi voglio bene e abbraccio tutti voi da questa terra sanguinante che è la Lombardia.

A te la parola Domenico, e grazie...


TRACKLIST DISC 1 :

Mama's Pit
1-1 A Good Fool Is Hard To Find
1-2 Living In The Ghetto
1-3 You’re Takin Up Another Man’s Place
1-4 The Way You Treated Me
1-5 Keep Your Head Up
1-6 The Sky Is Crying
1-7 Take Me To The River
Mike Onesko's Blindside Blues Band
1-8 Crying Shame
1-9 To The Station
1-10 The Light
1-11 Running
1-12 Natural Thang


TRACKLIST DISC 2 :

Vic Vergeat Band
2-1 My Babe’s Good To Me
2-2 Big Money 2
2-3 Like A Rolling Stone
2-4 It Took Just One Minute
2-5 The Same Thing
2-6 Red House
Comet Records All-Stars Jam Session
2-7 Rock Me Baby
2-8 Crossroads
2-9 Spoonful
2-10 Rambling On My Mind
2-11 Mike Shuffle


L’Associazione Culturale Torrita Blues si occupa con passione e competenza dell’organizzazione dell’omonimo Festival nel Comune di Torrita di Siena, caratteristico borgo in Valdichiana, a partire dal lontano 1989, quindi da oltre 30 anni senza interruzioni. Appuntamento imperdibile per numerosi fans che ogni anno assistono all’esibizione di artisti impegnati a perpetuare in musica la diffusione del verbo blues.


L’edizione 2002 fu organizzata col patrocinio, tra gli altri, della nostrana etichetta Comet Records; alla serata finale, era un caldo sabato 29 giugno, parteciparono infatti tre band in scuderia: gli italiani MAMA’S PIT, gli statunitensi BLINDSIDE BLUES BAND guidati da MIKE ONESKO e la band del chitarrista di origine italiana VIC VERGEAT, famoso per aver portato al successo nei primi anni Settanta gli svizzeri TOAD. Come si vede una distribuzione delle origini geografiche piuttosto varia, a testimonianza dell’universalità della musica del diavolo! Per completezza segnalo che alla prima serata del venerdì precedente suonarono LOU & THE BLUE’S,  PHIL GUY with DARIO LOMBARDO e il granitico POPA CHUBBY.


Durante quella emozionante seconda serata, svoltasi in Piazza Matteotti nella bella cornice del centro storico racchiuso entro una cinta muraria risalente al XII secolo (la piazza rappresenta il punto di incrocio delle strade che conducono alle quattro porte di accesso al paese, e curiosamente riporta alla memoria l’incrocio citato da Robert Johnson in “Crossroad Blues” dove avvenne il leggendario incontro col diavolo), ebbi la fortuna di scattare alcune fotografie che inviai a Giorgio Mangora e soci della Comet Records e che trovate ora tutte pubblicate sulla Stratosfera; risultato: le mie foto piacquero molto ed alcune di esse furono inserite nel booklet del doppio CD (poi distribuito in omaggio, io ne ricevetti un paio di copie) per complessivi 23 brani che ho provveduto a rippare per farne dono ai frequentatori del blog, in questo difficile momento di emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus che ci ha ormai costretto ad osservare il più rigido distanziamento sociale.


Alcune note di Roberto Giuli, all’epoca firma del magazine Buscadero, mi sono utili per descrivere la “Comet Records All-Stars Night” e per questo motivo gliele “rubo” (riconoscendogliene la piena paternità) trascrivendole in parte da quelle contenute nel booklet:

«Se la sensibilità, la freschezza e il talento degli italiani Mama’s Pit, complici la grande voce di Barbara Vulso e gli agili quanto sapienti arrangiamenti guidano l’ascoltatore attraverso un’ideale combinazione di blues e soul, la schietta irruenza e la voce fumosa di Mike Onesko (e della sua Blindside Blues Band) offrono al pubblico un lato robusto, spinto, quasi duro del blues. Cuore e generosità, unitamente a una voce acuta, a tratti quasi aspra, sono prerogative di Vic Vergeat, un virtuoso dello strumento che rende omaggio ai più grandi, da Bob Dylan a Willie Dixon a Jimi Hendrix oltre a proporre brani propri. Non esiste modo migliore di concludere se non con una jam session che vede fondersi tre “universi differenti” a ribadire la loro matrice comune. Il rosso “terra di Siena” incontra il blues, per una notte davvero speciale


Ogni altro dettaglio è facilmente consultabile nella relativa scheda presente sul sito web Discogs, ivi compresi i link coi rimandi ai crediti dei vari artisti. Consiglio agli appassionati di blues, infine, la visione su Youtube dell’ampio reportage televisivo della durata di quasi un’ora e mezza, all’epoca prodotto da Teletruria, ricco di interviste agli artisti coinvolti nella manifestazione alternate a numerosi estratti delle performance dal vivo. 


Quale degna conclusione di questo post, mi sia concessa la citazione dell’incipit di un brano del grandissimo bluesman Albert King: «If you’re down and out and you feel real hurt, Come on over to the place where I live, And all your loneliness I’ll try to soothe, I’ll play the blues for You».


Buon ascolto,
Domenico Vinci


LINK 1 - CD 1
LINK 2 - CD 2
LINK 3 - Photos and words

Post by Captain; words, music and photos by Domenico Vinci (thank you friend)

10 commenti:

  1. hi

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  2. Complimenti: prodotto di grande qualità.
    Restando in tema, negli anni ottanta a Salerno, la mia città, ho assistito a concerti di artisti quali, Eric Burdon, B.B. King, Johnny Winter, Stevie Ray Vaughan! Nomi folli per una città di provincia, favoriti anche dal concomitante "Pistoia Blues Festival".
    Last but not least, vi suonò anche un incredibile "Joe Sarnataro & Blue Staff": vi ricordate, vero, chi era?
    Un abbraccio a tutti.

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    1. Joe Sarnataro si faceva accompagnare in questa sua avventura come tu hai ricordato dai Blue Staff gruppo con all'attivo un notevole numero di albums. Tra l'altro uscì anche un film che io ho in VHS, non so se sia mai uscito in DVD, una specie di racconto dove venivano riproposte un poco come i musicarelli anni 60/70 quasi tutti i brani dell'album "E' asciuto pazzo 'o padrone".

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    2. ricordo che sulla rai (aprile - maggio 1992) fu trasmesso il film "Joe e suo nonno", in pillole di dieci minuti ogni giorno. poi lo trasmisero integralmente, ma non credo sia mai stato riprogrammato.

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    3. ho la registrazione su cassetta betamax, puirtroppo il Beta non va e non riesco a digitalizzarlo.

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  3. Joe Sarnataro... Edoardo Bennato sotto mentite spoglie, ascoltai molto il suo disco blues all'epoca della pubblicazione... testi intrisi di critica sociale cantati sulle note dei classici blues. Grande!

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  4. Complimenti Domenico, pochi post ma sempre incisivi e "succulenti". Tra l'altro non immagini quanto materiale blues vorrei proporre, chissà che grazie a questo tuo contributo non prenda alfine il coraggio a due mani!!! Un caro saluto, FRANK - ONE

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    1. Grazie per i complimenti, ne approfitto per un paio di precisazioni: l’album “È Asciuto Pazzo 'O Padrone” (ovviamente tutti i brani sono in dialetto napoletano) di Joe Sarnataro & I Blue Stuff è uscito in LP, CD e cassetta nel 1992 e da allora non è stato mai ristampato; esiste anche un 45 giri in edizione per Juke Box. Dello stesso anno è la VHS col film “Joe E Suo Nonno”, vi compare anche Renzo Arbore nel ruolo di intervistatore, rieditata pari pari in DVD (senza alcun extra) nel 2009.

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    2. oltre arbore era presente anche lino banfi

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