lunedì 27 settembre 2021

Antonio Infantino: dai Tarantolati di Tricarico alla taranta brasiliana (1976 -1979) - capitolo 2

 Antonio Infantino ed il Gruppo di Tricarico - 1976
La morte bianca (Tarantata dell'Italsider) (vinyl)


TRACKLIST:

01. La morte bianca (Tarantata dell'Italsider)
02. La gatta mammona
03. Piazza del Sud
04. Vengo da Gerusalemme (La Morra)
05. America, riso e fagioli


Gruppo di Tricarico:

Antonio Infantino, Agostino Cortese, Antonio Grassi, Antonio Guastamacchia, Franco Ferri, 
Giancarlo Infantino,  Marcello Semisa, Pasquale Carelli, Pietro Campisani, Pinuccio Salierno
Raffaele Gioioso, Rocco Paradiso
Mino Vismara - violino


Chiudiamo con questo post la carrellata dedicata ad Antonio Infantino e alla sua produzione discografica in vinile degli anni '70. "La morte bianca" è il secondo disco attribuito ad Antonio Infantino e al suo Gruppo di Tricarico. Viene pubblicato dall'etichetta Folkstudio nel 1976 e distribuito dalla Fonit Cetra. Come sempre questo vinile non è stato ristampato negli anni a seguire. Il lato A del disco contiene la lunga suite "La morte bianca (Tarantata dell'Italsider)", una denuncia sulle morti nei luoghi di lavoro e sullo sfruttamento dei lavoratori nello stabilimento Italsider di Taranto. E' forse il testo più politico scritto da Infantino. "Stare lì, in trance, davanti alla macchina. All'improvviso arriva la morte in fabbrica, arriva la morte bianca". Con questo brano il Gruppo di Tricarico raggiunge la vetta più alta della canzone di denuncia. Il lato B offre quattro brani, uno dei quali incentrato sul tema dell'emigrazione (America, riso e fagioli). Sia "America" che "Piazza del Sud" si discostano dai ritmi ossessivi della tarantata. "La gatta mammona" verrà ripresa nel 1999 da Infantino con i 99 Posse. L'album è stato registrato a Roma, nello Studio Junior.


Antonio Infantino - 1979 - La tarantola va in Brasile (vinyl)


TRACKLIST:

01. Superstrada degli immigranti   2:47
02. Carnaval   3:26
03. Paradiso tropicale   2:15
04. ...O futtboll   2:50
05. 5 stelle   3:30
06. Padre nostro   2:15
07. E canto   2:00
08. Asa Branca   5:00
09. Scuola di samba   3:24
10. La palma e il grattacielo   2:11
11. La partita è finita   5:22
12. Addio amor   0:54


MUSICISTI

Antonio Infantino - chitarra, cori
Rodolfo "Rudy" Grani Jr. - basso elettrico, chitarra
Eduardo "Dudù" Portes De Souza, Eduardo Edù" Rocha - percussioni
Josè "Papete" De Ribamar Viana - quica, birimbao
Emílio "Queiroz" Carrera - piano, organo
Carlos "Carlao" Alberto De Souza, Sergio "Mineiro" Werneck Muniz - archi
Marcio "Marchinho" Werneck Muniz - sax tenore, flauto
Fafá De Belém - voce


. Nel 1977 Infantino pubblica "Follie del divino Spirito Santo" (come precedentemente ricordato è già presente sulla Stratosfera) e prende parte con grande successo al Premio Tenco. Le cronache ricordano che il pubblico dell'Ariston si è messo a ballare per la prima volta. Nel 1978 si reca in Brasile dove, con la partecipazione attiva di popolazione e scuole di samba, unisce i due generi musicali, taranta e samba, pubblicando il "documentario sonoro" in forma di LP, Quest'ultimo disco degli anni '70 (come tutti gli altri mai ristampato) viene pubblicato nel 1979 dall'etichetta Polydor. Registrato e mixato nel mese di aprile 1979 a San Paulo in Brasile, vede la presenza di una folta schiera di musicisti al fianco di Infantino. Un salto stilistico deciso,  che si distanzia dalle sonorità del Gruppo di Tricarico. grazie ad una robusta presenza di percussioni e ad una vocalist d'eccezione quale Fata DeBelem.

Fata DeBelem

 . Sempre in Brasile esercita la professione di architetto progettando istituti religiosi, sistemazioni urbane, centri sanitari e strutture alberghiere nell'area di San Paulo. Nel 1983 torna a collaborare con Dario Fo musicando il suo "Arlecchino" in occasione della Biennale di Venezia. Nel 1984 compone l'opera "La fattoria degli animali", utilizzando campionamenti di versi di animali reali. Successivamente, firma la colonna sonora dei film "Ternosecco" di Giancarlo Giannini e "Vincere per vincere" di Stefania Casini.


Nel 1989 compone le musiche per lo spettacolo "Tricolore triste", allestito ad Anversa dal gruppo teatrale belga Nieuwe Scene. Dello spettacolo Infantino cura anche le scenografie e i costumi. Sempre in Belgio, dipingendo quadri, indaga sui rapporti tra musica e colore pittorico, ricevendo il premio e la laurea honoris causa in Belle Arti da parte dell'Accademia Reale Fiamminga. Nel 1996 presenta l'album "Tarantella Tarantata" (me lo ha appena inviato l'amico Gaetano Simarco e finirà in un prossimo post) ed espone dei suoi quadri presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, in una mostra dal titolo "Danza Cosmica: danza, suono, colore". Nel 1997 assieme ai 99 Posse riedita "La gatta mammona", brano incluso ne "La morte bianca".  Nel 1998 pubblica "Succhà", una nuova antologia di poesie edita dalla City Lights Bookstore di Lawrence Ferlinghetti. La sua attività artistica prosegue per tutti gli anni 2000, fino al 2018 quando muore nella sua abitazione di Firenze a causa di un malore.
(grazie a Wikipedia per queste informazioni)
Siamo giunti alla fine, cari amici, Non mi resta che augurarvi il consueto buon ascolto.


LINK La morte bianca
LINK La Tarantola va in Brasile

Post by George

6 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Please, I ask to Captain to insert your blog in our bloglist. Your blog is very interesting

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. x GEORGE o x il CAPITANO - sono Giudas - mi scuso se uso questo mezzo per comunicare, ma ho urgenza di sapere se sono stati ricevuti i materiali da me inviati a maggio e luglio (Atlas Palace e Carmen Montagna) per gli eventuali post - qualcuno mi fa sapere qualcosa? - grazie

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  3. Ciao Giudas, ho controllato nella posta in arrivo ma non ho ricevuto i materiali da te indicati. Se vuoi inviarmeli questa è la mia email
    giorgiocarlo.starto@gmail.com

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  4. La tarantola va in Brasile è un disco interessante e godibile

    Michele D'Alvano

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