TRACKLIST:
01. Love for Sale (Cole Porter) - 3:18
02. Autumn in New York (Vernon Duke) - 4:50
03. My Favorite Things (Richard Rodgers) - 4:38
04. Little Girl Blue (Richard Rodgers) - 5:05
05. Just One of Those Things (Cole Porter) - 3:30
06. Love Is Here to Stay (George Gershwin) - 3:18
07. My Funny Valentine (Richard Rodgers) - 4:45
08. That Old Black Magic (Cole Porter) - 3:25
09. Change Partner (Irving Berlin) - 3:37
MUSICISTI
Bruno Lauzi: voce
Alfredo Golino: batteria
Giancarlo Pillot: batteria
Marco Ratti: basso
Franco Cerri: chitarre
Dado Moroni: pianoforte
Renato Sellani: pianoforte
Sante Palumbo: pianoforte, synth
Luigi Tognoli: sax tenore
Rodolfo Migliardi: trombone
Emilio Soana: tromba
Paolo Conte: vibrafono
A torto o a ragione (forse vale la prima) non sono mai stato un grande estimatore di Bruno Lauzi, anche se ne riconosco la statura musicale. Grande autore e compositore di brani portati al successo da grandi voci, tra le quali quelle di Mia Martini e Ornella Vanoni, Bruno Lauzi esordisce al fianco dei mostri sacri della cosiddetta "scuola genovese" quali De André, Bindi, Tenco, ovvero i principali esponenti del cantautorato ligure anni '60. Il jazz è una delle sue prime passioni che lo accompagnerà nel corso degli anni. Ma non basta: l'eclettismo che lo caratterizza lo porta a sperimentare molte strade, dal cabaret alla canzone umoristica, passando per il filone romantico, fino ai successi incisi per la Numero Uno. Renderà anche omaggio al grande Paul Simon in uno splendido album di cover del 1973. Il disco lo ritroverete qui sulla STratosfera. Ho tralasciato molte cose, lo so, ma ripercorrere più di 50 anni di carriera artistica è impresa ardua. Lauzi si è spento nel 2006 a seguito di un male incurabile. Mi piace quindi ricordarlo con questo disco molto particolare, che ci ha regalato l'amico Marco Osel a cui va il mio ringraziamento.
Devo dire che Lauzi mi piace molto in questa veste di cantante jazz, con una voce calda, un po' da da crooner, alle prese con grandi classici del jazz orchestrale composti da giganti quali Cole Porter, Richard Rodgres e George Gershwin. Con lui un esercito di grandi musicisti. Cito i principali: Franco Cerri, purtroppo appena scomparso, Dado Moroni, Sante Paluimbo, Renato Sellani e un "inedito" Paolo Conte in veste di vibrafonista. Il disco venne registrato allo Studio Sette di Milano dall'amico Tito Fontana e pubblicato in versione LP dall'etichetta Dire nel 1986. La versione qui proposta è proprio tratta dal vinile. Discogs rende noto che l'album è stato ristampato in versione CD nel 2003 con tre bonus track. Concludo con una annotazione: su Youtube è pubblicato il video concerto integrale di Lauzi alla RSI nel 1979. Non è male. Ancora un grazie e Osel e voi tutti buon ascolto.
Post by George - Music by Osel
exelente disco me encanto
RispondiEliminagrandissimo parterre de roi, e diventa anche un omaggio a Franco Cerri. Grazie.
RispondiEliminaGrazie per aver colmato questa lacuna... non sapevo della passione jazz di Bruno Lauzi. Peraltro, qui c'è davvero un parterre de roi!
RispondiEliminaLauzi è ritornato al jazz anche successivamente in un altro album( che avevo già inviato tempo fa) sempre con ospiti importanti come Sellani
EliminaGrazie George e Osel per questa splendida chicca del grande Bruno!
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