Il lungo ponte di Ognissanti ha rappresentato l'occasione per una rilettura di alcune pagine del passato, tra queste un paio scritte da Patrizio Fariselli, il nostro sempre amato ex pianista/tastierista degli Area. Patrizio vanta una produzione solista di tutto rispetto, sempre all'insegna della sperimentazione, ad iniziare da quel contorto e allucinato album che fu "Anropofagia", pubblicato dalla Cramps nel 1977. La Stratosfera lo recensì a suo tempo. Seguirono, in ordine cronologico, "Lupi sintetici e strumenti a gas" nel 2001 e nel 2005 ben due dischi: "Area, variazioni per pianoforte" e "Acqua Liquida Suite". Sono questi i due album che presenteremo in questa occasione. La produzione solista proseguirà fino al 2018 con "100 Ghosts", ultima sua fatica pubblicata nientemeno che dalla Warner Music Italy.
Patrizio Fariselli - 2005 - Area, variazioni per pianoforte
TRACKLIST:
01. Cometa rossa
02. Il bandito del deserto
03. Chernobyl 7991
04. Gioia e rivoluzione
05. Gerontocrazia
06. Megalopoli
07. La mela di Odessa 1920
08. Luglio, agosto, settembre (nero)
09. La luna nel pozzo
10. Danza ad anello
11. Arbeit macht frei
12. Efstratios
Già il titolo non lascia spazio ad alcun dubbio. Fariselli, da vero virtuoso del pianoforte qual è, si cimenta in una serie di rivisitazioni e arrangiamenti per solo piano di alcuni brani tratti dalla produzione degli Area. Un album coraggioso, anche perché rischia di annoiare gli ascoltatori. Invece così non è: la purezza, la pulizia del suono e la grazia di queste rielaborazioni 'scarne', di queste variazioni, rendono il disco godibilissimo. Vera delizia per tutti coloro che si cimentano con le tastiere. Certo è che il nostro Patrizio non perde occasione per ripercorrere l'epopea del "gruppo madre" in cui lasciò una impronta indelebile. Decisamente intense le versioni 'unplugged' di "Cometa rossa", "Gioia e rivoluzione" e "La mela di Odessa 1920" su tutte. L'album, pubblicato dalla Curved Light/Edel, venne registrato nel mese di agosto 2004 nel Castello di Maenza.
Patrizio Fariselli Trio - 2005 - Acqua Liquida Suite
TRACKLIST:
Suite in sette movimenti
01. 1° movimento (…cantando) 4:18
02. 2° movimento (...andante arioso) 9:10
03. 3° movimento (…sereno, a tratti nuvoloso) 3:14
04. 4° movimento (…allegro furioso) 5:43
05. 5° movimento (…adagio contemplativo) 5:22
06. 6° movimento (…fluido con vortici) 4:48
07. 7° movimento (…spensieratamente) 3:45 plus Hidden Track
FORMAZIONE
Patrizio Fariselli - pianoforte
Paolino Dalla Porta - contrabbasso
Massimo Manzi - batteria
Cambio radicale di atmosfere. Qui Fariselli percorre le strade del jazz, altro stile a lui consono, accompagnato da Paolino Dalla Porta al contrabbasso e da Massimo Manzi alla batteria. L'album è imperniato su una suite suddivisa in sette movimenti: brani molto fluidi (d'altronde si parla di acqua liquida o no?) suonati con grande maestria. Addirittura il 4° e il 7° movimento, pur in assenza della chitarra, rimandano a certi passaggi della gloriosa Mahavishnu Orchestra. Un capolavoro. Attenzione perché dopo un minuto e più di silenzio al termine dell'ultima traccia si riprende con una hidden track. Oltre all'indiscutibile bravura di Patrizio Fariselli e di Massimo Manzi, ci tengo a sottolineare il grande apporto di Paolino Dalla Porta, contrabbassista di lungo corso, attivo sulla scena jazz fin dal 1978, che vanta collaborazioni con illustri musicisti quali Lester Bowie, Michel Petrucciani, Billy Cobham, Paul Bley, Don Cherry, giusto per citarne alcuni. L'album, anch'esso pubblicato dall'etichetta Curved Light/Edel, venne registrato nel settembre 2005 presso l'Artesuono Recording Studio a Cavalicco di Udine. Non mi resta che salutarvi, lasciandovi al sereno ascolto di questi due grandi album. Alla prossima.
LINK Area, variazioni per pianoforte
Post by George
grande Patrizio, un pianista coi fiocchi!
RispondiEliminados discos para compartir
RispondiElimina"Lupi sintetico non mi aveva entusiasmato, ma rimasi stregato dal CD+DVD con le variazioni. Ora la suite liquida prolunga la magia: grande jazz e si, confermo, grande Paolino. Un grande grazie per quest'ennesima perla jazz made in Italy !
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