venerdì 18 febbraio 2022

Serie "Bootleg" n. 328 - The Trip - Caronte 50 Years Later Live - Veruno Prog Festival, 04.09.2021


TRACKLIST:

01. Acheronte
02. Caronte I
03. Two Brothers
04. Little Janie
05. L'ultima ora e Ode a Jimi Hendrix
06. Caronte II
07. Una pietra colorata
08. Fantasia


FORMAZIONE

Pino Sinnone: batteria
Andrea Ranfa: voce
Carmine Capasso: chitarre, theremin, voce
Tony Alemanno: basso, cori
Dave D'Avino: Hammond, piano, cori
Special guest: Kri Sinnone (batteria nei brani 7 e 8)


Era il 1971 quando veniva pubblicato uno tra i dischi più rappresentativi del panorama progressive italiano. Titolo e copertina erano quanto mai eloquenti: un concept album dedicato alla leggendaria figura di Caronte, il traghettatore dell'Ade che trasportava le anima dei morti da una riva all'altra del fiume Acheronte. Gli autori erano i Trip, un quartetto di giovani musicisti ispirati da E.L.P., King Crimson  e da quella genia di grandi pionieri del prog britannico. Billy Gray alla chitarra, Arvid Andersen al basso, Joe Vescovi alle tastiere e Pini Sinnone alla batteria, erano allora tra gli eroi del nascente movimento prog nazionale. Nel 2021, 50 anni dopo, Pino Sinnone, l'unico membro superstite (in tutti i sensi, visto che gli altri tre sono passati a miglior vita, in periodi differenti) accompagnato da una schiera di ottimi musicisti, ha voluto omaggiare il vecchio "Caronte" con una nuova edizione, un po' rispolverata e ripulita. Nulla di esaltante, ovviamente: questi remake sanno sempre di operazioni nostalgia e commerciali e poi...detto tra noi, io preferisco sempre l'originale. In ogni caso il CD con "Caronte 50 Years Later" non può mancare nella vostra collezione. 


Nel mese di settembre dello scorso anno, a Veruno (in provincia di Novara). in occasione del "2 Days Prog Festival", alcuni vecchi leoni si sono esibiti davanti ad un pubblico entusiasta, giusto per rimembrare i bei tempi andati, quando i gruppi sapevano suonare dei veri strumenti e quando tutti noi avevamo qualche primavera in meno. Il nostro grande amico Gaetano Simarco, con il quale ogni tanto converso al telefono per gli scambi di materiale, mi ha inviato i file dell'esibizione live dei Trip. datata 4 settembre, in occasione della quale hanno presentato la versione live del nuovo "Caronte 50 anni". Ecco cosa scrive Gaetano, per meglio puntualizzare l'evento.

"La tredicesima edizione del Veruno Prog Rock Festival, manifestazione importante a livello italiano  e  mondiale per il progressive, tenutasi dal  3 al 5 settembre del 2021, ha proposto in cartellone, oltre alle Orme, Banco, Osanna, Metamorfosi, un altro dei gruppi storici del nostro panorama musicale, ovvero i The Trip  (con l'attuale formazione). Nel pomeriggio della seconda giornata la band si è presa la scena eseguendo integralmente il nuovo album "Caronte 50 Years Later" (da poco pubblicato), ovvero il rifacimento dell'iconico disco Caronte del 1971. Capeggiati dallo storico batterista Pino Sinnone, in perfetta sintonia con Andrea Ranfa (voce), Carmine Capasso (voce, chitarre, theremin), Tony Alemanno (basso e cori), Dave D'Avino (Hammond, piano, cori), e nei due brani conclusivi, come special guest, Kri Sinnone (figlio di Pino) alla batteria , hanno sciorinato una performance degna di note, prediligendo arrangiamenti con un sound più attuale senza rischiare di togliere la freschezza alle partiture originali, la struttura e la scaletta del disco".



La qualità della registrazione è molto buona, Ricordo che le performance del Veruno Prog Festival 2021 sono disponibili su Youtube. Vale la pena dare un'occhiata. Prima di concludere. vorrei ringraziare ancora Gaetano non solo per l'invio dei file e delle foto del concerto, ma anche per avere realizzato le copertine che danno un valore aggiunto al post. Abbiamo un nuovo creativo. Avanti così. E' tutto. 
Buon ascolto



Post by George - Music by Gaetano Simarco

1 commento:

  1. in effetti il rischio dell'espediente commerciale o affini in queste "reunion"(?) c'è sempre....ancor più quando dei membri originali non c'è quasi più nessuno.....però la musica è bella e ben suonata e noi "vegliardi" godiamo come ricci a riascoltare certi brani!
    Certo che Vescovi era altra cosa.....ricordo che nel 71(o 72?) ci trovammo seduti vicini al concerto degli Humble Pie e chiacchierammo un sacco!

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