giovedì 1 giugno 2023

Just One Record - Il Ruscello - 2009 - Paesaggio solare (estate 1972)

 

TRACKLIST:

01. Il cielo in un ruscello
02. La notte di una città
'3. Il risveglio di una città
04. La quiete
05. Paesaggio solare (estate 1972)
06. Orizzonti


FORMAZIONE:

Silvio Cavallo - chitarra acustica, voce, batteria
Giampaolo Cavallo - basso elettrico, orchestrazioni
Luca Harb - chitarra, piano, sintetizzatore, tastiere




Cari amici, vi offro l'occasione per complimentarvi ulteriormente con il nostro amico (e oramai benefattore) Marco Osel. Infatti è lui ad ad avermi inviato i file di questo ottimo album di un gruppo decisamente di nicchia come Il Ruscello. Per tornare ai commenti del post precedente (mi riferisco in particolare a quello di Giudas), Osel sarebbe un vicino di casa ideale, quanto meno per ascoltare una mole enorme di materiali sonori e discutere di musica fino a tarda notte. Nel mio caso non è proprio mio vicino di casa ma è come se lo fosse. E' uh vicino "virtuale", grande appassionato e cultore di musica, col quale condivido da anni decine e decine di album. Bene, tutto ciò detto, vi prometto che un po' alla volta pubblicherò una bella fetta di file che mi ha inviato nel corso del tempo.  


Conclusa la premessa, cerchiamo di conoscere da vicino questo gruppo di neo prog rock con all'attivo u unico album, "Paesaggio solare (estate 1972)", pubblicato nel 2009 dalla AMS. 
Il Ruscello si formò nella Big London, in Inghilterra, durante il freddo e intenso inverno 2007-2008. La gioia e l'entusiasmo provocati dalla riscoperta del rock progressivo italiano ispirarono profondamente i fratelli Silvio e Giampaolo Cavallo e il loro storico amico Luca Harb. Prese così forma il progetto musicale. Tempo prima Luca e Giampaolo avevano fondato una band chiamata Unyou, dal 1999 al 2004 (qui si parla di loro), suonando a lungo a Milano e dintorni e pubblicando due demo e un EP piuttosto apprezzati e acclamati dalla stampa musicale nazionale. Successivamente si trasferirono a Londra fondando inizialmente la band Zen State (attiva dal 2005 al 2006) e successivamente una società di produzione musicale e sound design. 



Silvio fin da giovanissimo aveva suonato la chitarra e la batteria in diverse band locali. Non solo, aveva sviluppato un profondo interesse e una grande passione per il rock progressivo italiano, collezionando un numero considerevole di album pubblicati negli anni d'oro, tra il 1970 e il 1977. Nel gennaio 2008 si riunirono nei Room 16 Studios, a Londra, ascoltando i classici di tutti i tempi tratti dalla collezione di Silvio, traendo così la giusta ispirazione per scrivere e registrare "Il cielo in un ruscello", la primissima canzone de Il Ruscello, suscitando l'interesse di Matthias Scheller, patron dell'etichetta discografica AMS-Vinyl Magic e straordinario conoscitore del rock progressivo (se ben ricordo è buon amico del nostro caro Frank-One). 


Nell'autunno di quell'anno la band scrisse e registrò in rapida successione: "Orizzonti, Paesaggio solare (estate 1972) (che sarebbe diventata la title-track dell'album di debutto), la suite "La grande città" (divisa in due canzoni separate intitolate La notte di una città e Il risveglio di una città) e lo strumentale  "La quiete". Questi brani divennero il primo album de Il Ruscello, dal titolo evocativo "Paesaggio solare (estate 1972)", Come hanno riferito i discografici della AMS " Quando abbiamo ascoltato per la prima volta Il Ruscello, pensavamo di aver scoperto un disco prog italiano inedito degli anni settanta. Solo dopo ci siamo resi conto che era una band al suo debutto". In effetti i suoni che scaturiscono dalle 6 tracce affondano le radici nei primo anni '70, cogliendo in pieno le sonorità che hanno reso grande il progressive rock. Peccato che non ci sia stato un seguito. Ma questo lo scriviamo ogni volta, quando inseriamo un album nella serie  "Just One Record". Vi lascio invitandovi a leggere questa intervista ai componenti della band, pubblicata sul sito "Prog Archives" (qui).
Grazie Osel, per questo ennesimo regalo. A voi tutti buon ascolto.


LINK

Post by George - Music by Osel

4 commenti:

  1. Grande album, con soluzioni sonore di altissimo livello:quando Il cielo in un ruscello sembra terminare sfumando, arriva inaspettatamente una meravigliosa coda strumentale, nel brano La notte di una città le tastiere trasportano la mente in altre dimensioni, La quiete ha un'incedere profondamente evocativo. Grazie carissimi George ed Osel.

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  2. Grazie a te, Albe, per i commneti sempre puntuali e degni di lode. Sei una certezza, amico mio

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  3. Molto bello, lo sto ascoltando ora. Notevole

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  4. Mille grazie George ed Osel per questo album bellissimo

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