TRACKLIST:
01. Cantastorie (4:18)
02. Amphitheatrum Puteolanum (4:32)
03. Casa Hirta (5:16)
04. Before Utrecht (5:47)
05. Atheistic Woman (4:56)
06. Kaiowas (3:33)
07. My Harbour (4:37)
08. Kunstwollen (4:56)
09. Panneggio (2:45)
10. Cuma (5:31)
11. La pioggia sui tasti (3:06)
12. Olhos Cinzentos (7:04)
13. Piazza Armerina (5:16)
MUSICISTI:
Riccardo Prencipe - classical guitar, medieval lute
Con:
Caterina Pontrandolfo - vocals (1,2,8)
Floriana Cangiano - vocals (3)
Simone Salvatori - vocals (5)
Sergio Panarella - vocals (7)
Claudia Florio - soprano (10)
Catarina Raposo - vocals (12)
Luigi Rubino - keyboards, piano
Eugenio Catone - piano (11)
Alfredo Notarloberti - violin
Franco Perreca - clarinet, ciaramella
Andrea Sosto - bass
Alessio Sica - drums
Francesco Paolo Manna - zarb, daf, riq, tambourine, shekere, caxixi, bells, cajon, darbouka, frame drum
Trascorso oramai il tempo necessario (complice anche una mia imprevista assenza di alcuni giorni) per assimilare il discusso concerto degli Yes registrato da Albe lo scorso 8 maggio a Padova, eccoci qui pronti ad ascoltare qualcosa di relativamente nuovo. Tra l'altro, sempre a proposito del concerto di Steve Howe con i suoi nuovi Yes, devo dire che ho apprezzato moltissimo i commenti (questa volta assai numerosi, così come i download), che hanno portato alla luce sensibilità e gusti diversi. Bene così. Tornando a bomba all'album di oggi, cari amici, ci troviamo di fronte ad un "signor disco", suonato con grande maestria dal chitarrista Riccardo Prencipe, che è anche il fondatore nonché compositore delle musiche delle sue Corde Oblique. Tanto per dissipare dubbi sulla paternità il titolo esatto del gruppo, come riportato in copertina, è "Riccardo Prencipe's Corde Oblique".
"Volontà d'Arte" è la seconda prova discografica di questo esteso ensemble, datata 2007. Il regalo, ancora una volta, giunge dall'amico e collaboratore Osel, che ovviamente ringrazio a nome di tutti i frequentatori della Stratosfera. Avevo già avuto modo di ascoltare in streaming il loro primo disco, dal titolo "Respiri", pubblicato due anni prima. Ma qui si tratta di una prova decisamente più completa e matura. L'idea del gruppo Corde Oblique scaturì nel 2005 dalla mente del già ricordato Riccardo Prencipe, musicista di origini napoletane, laureato in Storia dell'Arte. Prima delle Corde Oblique, Prencipe aveva realizzato due album, nel 2000 e 2004, col nome Lupercalia, con sonorità gotiche e neo medioevali.
Il suo gruppo, definito di "folk etereo" (definizione che trova il tempo che trova), vede la collaborazione di numerosi artisti, tra cui si distinguono le voci femminili di Caterina Pontrandolfo, Floriana Cangiano e del soprano Claudia Florio. Non solo, accanto alla chitarra classica e al liuto medioevale di Prencipe, fanno la loro comparsa violino, tastiere, clarinetto, ciaramella e una miriade di particolari strumenti a percussione suonati da Francesco Manna. Secondo la descrizione di Prencipe, Corde Oblique si ispira alle antiche arti visive italiane, non ai Michelangelo, intendiamoci, ma a quelli non celebrati. La musica del progetto fonde suoni ambient, classici, rock, folk e operistici in un'esperienza unica che affonda le sue radici nel folk mediterraneo". Tutte le composizioni sono originali fatta eccezione per qualche cover (di generi decisamente diversi) che Prencipe ama inserire saltuariamente nei suoi album. Qui, ad esempio, troviamo una versione strumentale di "Kaiowas" dei Sepultura, giocata su chitarre, violino e percussioni. Assolutamente splendida.
Non contento di limitarsi allo studio di registrazione, Prencipe ha portato le sue Corde Oblique in viaggio in numerose occasioni in tutta Europa e persino in Cina, ottenendo largo successo tra un pubblico di intenditori e di appassionati. La produzione discografica del gruppo è proseguita fino al 2020, realizzando complessivamente 8 album e 2 EP. Una biografia decisamente completa del gruppo la potrete trovare sulla solita wikipedia, a cui vi rimando, se interessati. Non dimenticate infine di visitare il canale YouTube del gruppo, con numerosi video live e in studio.
Vi lascio con il consueto buon ascolto.
Post by George - Music by Osel
L'ho ascoltato un po' in ritardo, un paio di giorni fa'. Molto interessante, proposta nuova che non cerca di imitare. Grazie
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