venerdì 30 agosto 2024

Retrospettiva: I Fantom's - Le insegne pubblicitarie (1998, vinyl) - registrazioni degli anni 60-70


TRACKLIST:

Lato A
01. Le insegne pubblicitarie - 3:32
02. Nadia  3:40
03. Il treno - 2:46
04. Un nuovo giorno - 3:01
05. L'indossatrice - 3:50
06. Specchi di ghiaccio - 2:51
07. Crema - 2:34
08. Katia (demo) - 3:32


Lato B
09. Un'immagine - 3:58
10. Anche se... - 4:20
11. Alberi - 3:19
12. Ti voglio - 3:45
13. Il trionfo del diavolo - 3:20
14. Vieni qui vicino - 2:43
15. Katia - 3:03
16. Felicità vuol dire - 3:20

Bonus Tracks - 45 giri del 1967 accreditato a Eligio Irato e The Phantoms
17. We Shall Overcome (Trionferemo)
18. Come By Here (Vieni qui vicino)


FORMAZIONE:

Spartaco Nagliero - voce, basso, flauto, tromba
Luigi Nagliero - chitarra solista
Walter Nagliero - chitarra ritmica
Gino Nagliero - batteria
Gino Agatone - organo, voce


Ogni tanto mi piace scavare nei meandri del passato cercando qualche vecchio reperto in fondo al baule dei ricordi. Insomma un po' di sana archeologia musicale ogni tanto non guasta, se proposta con parsimonia. I protagonisti del post di oggi sono I Fantom's (lo scrivo come appare sulla copertina del disco, poiché a volte risultano come Phantoms o The Fantom's) un gruppo collocato nell'era beat, ma con interessanti influenze psichedeliche, che all'epoca facevano la differenza. Wikipedia mi dà una mano per ricostruire il loro percorso musicale. Il complesso nasce a Torino da due coppie di fratelli provenienti dalla Puglia, Luigi e Spartaco Nagliero e i loro due cugini Walter e Gino Nagliero. Dopo una serie di esibizioni a Torino, pubblicano nel 1966 un disco tris, cosa un po' anomala per l'epoca, un 45 giri con tre canzoni: Insegne pubblicitarie/Il treno/Nadia. "Insegne pubblicitarie sarà il loro maggiore successo. 



Dopo la pubblicazione del singolo, viene inserito nel gruppo il tastierista Gino Agatone, che funge anche da corista. Entrati in contatto con la Cedi, lavorano come session men partecipando alle registrazioni di molti artisti della casa discografica, come Fausto Amodei; si dedicano inoltre all'attività teatrale e, nel 1967, sono il complesso di scena che accompagna Sergio Liberovici nell'allestimento de "Il mercante di Venezia" di Shakespeare (con Corrado Pani, Glauco Mauri, Valeria Moriconi e Silvana De Santis) che debutta l'8 luglio 1967 al Teatro romano di Verona. Durante la tournée conoscono l'attore Eligio Irato, con cui realizzano il secondo 45 giri, pubblicato nel 1967 come "Eligio Irato e The Phantoms" spostandosi sul folk beat con due cover: We Shall Overcome (Noi trionferemo) e Come by Here (Vieni qui vicino). Quest'ultimo brano viene registrato con il testo originale cantato in inglese e la traduzione di ogni strofa recitata prima della rispettiva cantata.



Proprio in questo periodo I Fantom's registrano il materiale per un album, che però non verrà mai pubblicato fino al 1998 quando la Destination X, entrata in possesso dei nastri, decide di pubblicarlo (solo in versione vinile), utilizzando la stessa immagine del primo disco (dove, però, è assente Agatone, che invece suona nelle canzoni) e inserendo tutti i brani dei due 45 giri (tranne We Shall Overcome). Da notare la presenza di una versione demo di Katia posta a chiusura del latro A. Il brano di apertura, Le insegne pubblicitarie, prende l'articolo, omesso sul singolo del 1966. Non tutti i brani sono degni di nota, ma alcuni - quelli registrati sul finire del decennio -  si distinguono per le influenze psichedeliche e progressive, grazie al cambio repentino dei ritmi e dei tempi e all'uso del flato traverso. 



I Fantom's continuano a collaborare con alcune compagnie teatrali d'avanguardia e passano poi alla Polydor, per la quale pubblicano un nuovo 45 giri, Felicità vuol dire/Katia, nel gennaio 1970, con scarso successo. Ciò segnerà la fine della breve esperienza musicale dei Fantom's.


Si sciolgono nel 1971 e Luigi e Spartaco fondano un gruppo di rock progressivo, Le Ceneri, che poi, a metà degli anni settanta, si sposterà verso il pop cambiando il nome dapprima in The Lady e poi, nel decennio successivo, in Lady Music, con l'inserimento di altri due musicisti, Loris Trovesi alla batteria e Emanuele Albertelli alle tastiere. Ho trovato un interessante articolo su "Torino XL" che contestualizza in modo efficace i Fantom's nella realtà del capoluogo piemontese agli albori degli anni '60. Leggetelo perché ne vale la pena. Lo troverete qui. Invece sul blog amico "Le note di Euterpe" vi è una ottima recensione del 45 giri We Shall Overcome/Come By Here (qui).
E' tutto, cari. Vi auguro buon ascolto ricordandovi che i commenti sono sempre graditi.


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Post by George

1 commento:

  1. Grazie.....devo ammettere che questi non li avevo mai sentiti nominare,da riscoprire.....

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