martedì 15 marzo 2011

Jacula- 1969- In Cauda Semper Stat Venenum

" La mia barca naviga nel mare, ma nessuna nuova terra all'alba... In cauda semper stat venenum".

TRACKLIST :

01 - Ritus
02 - Magister Dixit
03 - Triumphatus Sad
04 - Veneficium
05 - Initiatio
06 - In Cauda Semper Stat Venenum


Signori e Signore, si sconsiglia la lettura di questo post ed il conseguente download ed ascolto del file musicale alle persone impressionabili ed ai deboli di cuore, che sono pregati di recarsi quì...
Ecco, ora può cominciare il viaggio nel mondo oscuro del più dark dei folli artisti che costellarono i mitici seventies: Antonius Rex.
La storia comincia nel 1969 proprio con quest album mefitico, che uscì in 310 copie e fu in gran parte distribuito a non meglio identificate sette religiose... Ciò lo rende uno degli album italiani più ricercati dai collezionisti di vinile raro, tanto da raggiungere in originale quotazioni assurde.
Registrato a Londra da Antonius Rex aka Antonio Bartoccetti con Fiamma Dello Spirito aka Doris Norton, gran bella figlia e consorte futura del Bartoccetti, entrambi futuri genitori del genio (così mi dicono) della techno music Rex Anthony, il disco è caratterizzato da tappeti di organo da chiesa, spesso contrappuntati da riff chitarristici cattivissimi, da far invidia ai Black Sabbath (non scherzo, sentitevi l'attacco di Triumphatus sad o Veneficium), il tutto in un'atmosfera dark fatta di poetiche con riferimenti a maghi, scheletri, sabba satanici, parole e salmi in latino, oracoli, oscuri maestri, rumori di vento, cigolii... Nessuna concessione al formato canzone, nulla si salva dal nero dell'oscurità più cupa, tanto che a volte, se l'umore non è quello giusto, tracce di angosciosa inquietudine ti si appiccicano addosso e ti rimangono anche dopo l'ascolto. Quello che stupisce è la proposta di un sound simile nel 1969, quando la cosa più gotica che potevi ascoltare erano alcuni passaggi delle messe beat...
Girano stranissime storie sulla coppia Norton- Rex, riguardanti castelli della Transilvania e delle Italiche terre, vecchi folli batteristi fidanzati con ninfe ventenni e poi morti in circostanze strane, antiche invocazioni a mefisto scritte al contrario ed altre decine di suggestioni per le quali vi rimando ad una sana googleata quà e là per il web... Vedrete che ne troverete delle belle.

Vi lascio piuttosto con una suggestione mia personale:

1) nonostante abbiano attraversato anni veramente tempestosi Doris Norton e Antonius Rex sono vivi, vegeti ed attivi in mille progetti anche se oramai sessantenni (Quì il sito ufficiale, vedere per credere);

2) Doris Norton negli anni 80 ottenne un contratto immagino plurimilionario con nientepopodimeno che la Apple computers per sviluppare un software musicale ed incidere tre albums, sebbene ci fossero artisti molto più famosi sicuramente più qualificati di lei;

3) mettici che la Norton, davvero di una bellezza spettacolare, in tutte le foto che sono riuscito a rintracciare sul web è sempre uguale, quella che vedete quà sotto ed anche meglio (anche in questo caso provare per credere). Inoltre, Doris produce tuttora con grande successo, insieme al figlio Rex Anthony, tonnellate di musica techno;

4) lo stesso si può dire per il Bartoccetti, musicalmente sempre attivo (l'ultimo album risale al 2009 e si chiama Per Viam) ed anche nelle foto più recenti, sebbene per chiari motivi siano meno interessanti rispetto a quelle della di lui consorte, sembra quello di ormai 40 anni fa.

Considerando tutti questi elementi, se devo essere sincero, mi sono chiesto più volte, tra il serio ed il faceto, ma non sarà che l'invocazione al diavolo dalla cover di "Neque Semper Arcum Tendit Rex" del 1974 i due l'abbiano veramente recitata, vendendosi l'anima in cambio della vita eterna? Solo il tempo potrà rispondere, in teoria avendo io 42 anni ho un pò di vantaggio per vedere come saranno i due tra vent'anni, ed allora forse saprò....

Antonius Rex

Doris Norton

"Il maestro disse: io sono il mago, hai cercato riposo sullo scheletro del monte e non l'hai trovato..."

LINK

Buon ascolto e buoni incubi a tutti
Per la recensione di John Classic Rock siete pregati di recarvi qui

7 commenti:

  1. Carissimo amico.
    Con la difficoltà che esiste per trovare il rock progressivo italiano di buona qualità, il tuo blog è un’isola nel oceano o un Oasis nel deserto. Moltissimo buono!
    Ma come si fa per fare il download di questa gioia???

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  2. Trackfinder

    Chiedo scusa ma grazie al tuo commento mi sono accorto dell'errore. Entrambi i links portavano alla recensione su John Classic Rock. Ho sostituito or ora il link con quello esatto per il download.

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  3. ...sono arrivato tardi?!? Il link non funziona più! Spero di no!!!

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  4. Such a haunting, oppressive and hypnotic dark work...one of my favourites. (Michael H)

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  5. los archivos ya fueron eliminados

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  6. Il disco che ho ascoltato io non può mai essere del 1969

    Comunque per me rimane un lavoro brutto e ridicolo

    Michele D'Alvano

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